Tempeste magnetiche SC23 vs Tempeste magnetiche SC24

E ….nowcasting arrivo CME

Nella serata di Giovedì 19 Gennaio 2011, dalla regione solare dove si trovano le macchie AR1401,1402,1405 e 1407 si è generato un importante brillamento solare, con associata una notevole esplosione di massa coronale.

Di seguito riporto l’elaborazione sviluppata “Goddard Space Weather Lab”. Impatto previsto per la tarda serata di oggi, sabato 21 Gennaio, con una finestra temporale di +/- 7h.

CME che a detta di tutti i principali siti web, che monitorano ora dopo ora l’evolversi di questo ciclo solare è considerata essere una fra le più intense e di lunga durata di questo ciclo. Solarham.com di Kevin riportava Giovedì, in una preliminare analisi, che l’onda si stava allontanando ad una velocità di 933Km/s.

Nel corso di questi anni, mesi, qui su Nia stiamo testimoniando attraverso grafici, analisi numeriche e altre ricerche realizzate, da professori, ricercatori e appassionati nel settore che la vera e propria forza elettromagnetica della nostra stella sta scendendo nel medio lungo termine  assumendo dei comportamenti a dir poco bizzarri nel breve periodo. Vedi l’alternarsi di breve fasi nella quali abbiamo delle importanti accelerazioni  (vedi Marzo 2011 & Ottobre 2011) e fasi di scarsa e bassissima attività EM. Questi andamenti altalenanti sono giorno dopo giorno testimoniati dagli indici solari più conosciuti come il flusso solare e il vento solare.
Le recenti CME e l’attuale ( in corso ) , in confronto/analisi a quelle del passato ciclo SC23, possono essere quindi un ottimo indicatore dell’attuale salute della nostra stella.
Sono  quindi andato a cercarmi le principali esplosioni di massa coronale registrate nel passato ciclo. Di seguito riporto immagine elaborata dall’università del Maryland. Immagine che riporta i cinque eventi (flare-CME) più significativi in termini energetici del passato ciclo.

http://umtof.umd.edu/pm/flare/flare_figs.html

In particolare è di fondamentale importanza visionare i collegamenti  che riportano la registrazione dello “shock” o impatto vero e proprio delle onde,  reperibili sempre nel precedente link. Registrazioni effettuate dalla sonda Soho e successivamente elaborate.  Nell’immagine sotto riportata ponete particolare attenzione su due indicazioni e confrontate (visivamente) le registrazioni degli impatti delle CME del passato ciclo solare con le attuali.
Il “typical solar wind” e il vero e proprio transitorio di passaggio “shock passage”.

A campione ho ripreso l’evento verificatosi il 4 Novembre del 2001.

http://spaceweather.com/archive.php?view=1&day=04&month=11&year=2001
Di seguito riporto animazione onda che si propaga nel sistema solare e registrazione impatto (vento solare, protoni etc..)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abbiamo un salto del vento solare da 400/500Km/s. a 700Km/s. Incremento dei protoni fino ad un massimo di 60 p/cm3.  Riportiamo adesso alcune registrazioni (print screen) del corrente ciclo riprese da questa risorsa disponibile in rete : http://www.spacew.com/plots.php
Eccovi un’immagine che raccoglie alcune, fra le principali CME che hanno impattato sulla Terra rispettivamente il 25 Ottobre,4 Giugno, 17 Settembre 2011 .

Naturalmente l’analisi è possibile effettuarla prendendo come termine di confronto gli altri passati eventi registarati nel ciclo solare SC23.
E’ quindi facile osservare che, mentre nelle esplosioni di massa coronale del passato ciclo assistevamo ad un rapida crescita dei protoni, con valori sempre superiore ai 40-50pcm3, adesso viceversa non riusciamo a superare i 20 p/cm3. Per non parlare del vento solare, che mentre nel passato ciclo, si manteneva in media intorno ai 400Km/s.,  per poi saltare istantaneamente (shock) a  600/700 Km/s. o valori superiori.
Bisogna tuttavia precisare che ogni eruzione solare da parte della nostra e diretta verso il nostro pianeta riveste non solo in termini energetici (categoria e caratteristiche evento flare Cat.M,X) ma anche angolazione, forma, dinamiche di impatto caratteristiche differenti e peculiari e specifiche l’una dall’altra.
Partiamo quindi adesso con questo nowcasting-incomig CME !
http://umtof.umd.edu/pm/latest2day.gif


E che lo spettacolo delle Aurore boreali o australi colori il nostro pianeta.

Michele

36 pensieri su “Tempeste magnetiche SC23 vs Tempeste magnetiche SC24

  1. innanzitutto son sempre contento di osservare gli aggiornamenti sul sole … perche’ si puo’ parlare di terremoti di meteo di scariche elettriche … ma va sempre a finire che tutto e’ provocato dalla nostra stella madre il sole 🙂
    vorrei fare una domanda di curiosita’…
    non so se errata o sbagliata … ma chieder non costa quindi …
    in passato il solar flux e sempre variato in maniera non calcolabile o calcolabile in parte …
    pero’ da 1 gennaio circa ho notato 1 cosa e non saprei se’ e’ rilevante o ha significato …
    se prendo il grafico solar flux dal 1 gennaio ad oggi e traccio una linea nera http://screensnapr.com/e/Llimb1.jpg noto che non riesce a scendere mai sotto quella soglia e ogni qualvolta si avvicini avviene un piccolo cme ,brillamento … altro che fa rimbalzare il tutto ….
    domanda .. e’ rilevante ? ha un significato ? perche non va sotto? varia in base ai cicli periodi ?

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  2. Ne ho sentito parlare ieri su un link passatomi da uno di voi.
    Vi si diceva che eventuali problemi avrebbero potuto manifestarsi ‘sta sera e maggiormente in sud america.
    Ma dov’ e’ finita la macchia 1404?
    Secondo me era la piu’ importante.

    Ciao.

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  3. Quindi in questa CME si fa fatica a scorgere il corrispettivo shock del vento solare?
    E poi l’emisfero sud che si sta osservando ora sarebbe compatibile con un massimo ancora prossimo ad arrivare?
    ……………………….. …. ….. …

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  4. Buchi coronali o CME il nocciolio della questione non cambia.

    I soffi solari sono calati drasticamente.
    Confronto partenza ciclo solare SC23 & SC24.

    SC23 : 16 eventi con Solar wind compreso fra 650Km/s. e 700km/s.
    SC24 : 7 eventi con Solar wind compreso fra 650Km/s. e 700km/s.

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  5. @Michele
    Dunque meno macchie, mediamente più piccole ma anche minore attività di tipo “esplosivo”.
    E’ un ciclo tutto in tono minore ed è molto interessante scoprirlo giorno per giorno, mese per mese.

    Non resta che attendere le prime avvisaglie del ciclo 25 (macchie a polarità invertita ad elevata latitudine) e l’inversione dei poli, se avverrà (è già in ritardo rispetto al solito).

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  6. piero :

    se prendo il grafico solar flux dal 1 gennaio ad oggi e traccio una linea nera http://screensnapr.com/e/Llimb1.jpg noto che non riesce a scendere mai sotto quella soglia e ogni qualvolta si avvicini avviene un piccolo cme ,brillamento … altro che fa rimbalzare il tutto ….
    domanda .. e’ rilevante ? ha un significato ? perche non va sotto? varia in base ai cicli periodi ?

    Piero quello non è il grafico del solar flux, sarà meglio partire dalle nozioni di base.
    http://daltonsminima.wordpress.com/category/conoscenze-base-sole/
    😉

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  7. apuano70 :

    Ciao Michele, dai un’occhiata alla posta… ti ricordi quel discorso sulle CH?
    Fammi sapere cosa ne pensi….
    Bruno

    Ok bruno il prima possibile ti rispondo, adesso sto facendo un pò di amministrazione e preparazione articoli per la settimana.
    mic

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  8. apuano70 :

    Ok!
    Riguardo Simon hai nuove?

    No, cmq credo che il migliore comportamento nei suoi confronti sia il “silenzio”. Simon da persona matura quale , saprà scegliere lui quando ritornare.
    In questi mesi Fabio Nintendo & Io & Simon abbiamo più volte scritto appelli su una collaborazione un pò più attiva nei confronti di questo blog.
    Io ci metto del mio, anche sbagliando e questo lo devo ammettere.
    Credo che questo sia il momento migliore per tutti quegli utenti che da più anni ci leggono,scrivono ci criticano di dare un loro anche se piccolo contributo a questa piattaforma.
    Altre parole penso che siano superflue.

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  9. Un CME può essere equiparato come l’induzione di corrente tra le bobine primaria e secondaria:

    Una stella elettrico è dotato di una campo radiale elettrico. Ma poiché al plasma è un conduttore eccezionale che non può sostenere un alto campo elettrico. Così plasma si auto-organizza per formare una guaina protettiva o ‘doppio strato’ attraverso la quale si concentra la maggior parte del campo elettrico e in cui la maggior parte dell’energia elettrica viene accumulato. E ‘il rilascio di questa energia interna accumulata che causa CME, esplosioni nova, getti polari, e la nascita di compagni stellari.
    http://www.holoscience.com/news.php?article=by2r22xg

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  10. I due emisferi non possono lavorare contemporaneamente:il rafforzamento dell’attivita’ magnetica di uno porta all’indebolimento di quell’altro e viceversa Solar_Region_Summary: 2012 Jan 21
    # Region Location Sunspot Characteristics
    # Helio Spot Spot Mag.
    # Num Lat.,CMD Long. Area Extent class count class
    1401 N17W12 213 350 15 EKI 19 B
    1402 N29W11 212 360 7 DKO 7 B
    1405 N13E01 200 30 4 CSO 4 B
    1406 S24W0* 313 10 1 AXX 1 A
    1407 N17W28 229 70 8 DRO 10 B
    1408 N06E68 132 120 3 HAX 1 A
    1409 N16E50 150 0 0 AXX 1 A

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  11. http://www.spacew.com/plots.php dunque ora è arrivata? E correggetemi sicuramente ma questi sono valori da ciclo 23 o sbaglio?
    O.T. (nemmeno tanto) Dico la mia, questo è il mese del massimo, mi aspetto un declino finale delle borse mondiali da lunedi fino a fine mese per poi riprendersi dalle batoste ad inizio febbraio…con un corrispettivo costante aumento di raggi cosmici da febbraio per 6 mesi in prima battuta.

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  12. CharlyNonFasurf :

    http://www.spacew.com/plots.php dunque ora è arrivata? E correggetemi sicuramente ma questi sono valori da ciclo 23 o sbaglio?

    Ciao charly,credo di no.
    Cerca di osservare il transitorio (deltaT & intensità in termini numerici dei vari parametri Swind;protoni)

    L’impulso è arrivato ….osserva le linee di colore nero.


    Ok per i protoni ci possiamo stare…Protoni jump a 65p/cm3 per 1-1,5 h.

    Viceversa, osserva il vento solare è passato da 320 a 420 Km/s.
    (passato ciclo solare in media da 450 km/s. a 650 Km/s.)

    Sicuramente l’evento che ho preso a campione è molto più inciso ma il nocciolo della questione non cambia, spinge meno.
    Osserva anche il fronte di salita. Nel precedente ciclo la linea retta è molto più impulsiva, adesso molto meno violenta. Segno che l’onda sprigionata nell’evento e meno incisiva..forte !

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