Ghiacci Marini Antartici – Situazione Febbraio 2012

State pur certi che nessuno vi darà notizie sui Ghiacci Antartici finché saranno in buona salute

 

NB: durante la stagione estiva i ghiacci marini antartici si riducono drasticamente e nel grafico che indica l’anomalia percentuale di ghiaccio l’effetto è quello di oscillazioni molto vistose che sono però solo frutto di una normalissima trasformata matematica, come valori assoluti abbiamo oscillazioni simili a quelle delle altre stagioni

 

Estensione:

 

 

Anomalia Concentrazione:

 

 

Area:

 

 

Trend Anomalia Estensione:

 

 

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.6milioni di kmq di estensione in più e 0.4 in più di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 0.6milioni di kmq di estensione in più e 0.3 in più di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 0.4milioni di kmq di estensione in più e 0.3 in più di area.

 

 

Fabio Nintendo

27 pensieri su “Ghiacci Marini Antartici – Situazione Febbraio 2012

  1. Messaggio amministrativo rivolto a tutta l’utenza.

    Prego l’utenza di mantenere un certo ordine nel postare i commenti in questo fine settimana.
    Abbiamo tre post. Il primo da dedicare esclusivamente alla situazione dei ghiacci/clima il secondo nel quale postare solo ed esclusivamente messaggi inerenti la geologia e il terzo scritto da Fabio e Bruno dove postare le proprie osservazioni, monitoraggi su l’attività solare/tempesta geomagnetica.

    E’ stata una settimana a pieni giri qui su Nia, cerchiamo di rallentare un’attimo per poi tra Domenica sera e Lunedì rientrare su Sole e possibile fase critica dovuta al rilascio di tutta questa energia che tutt’ora sta immagazzinando il nostro pianeta.

    grazie
    michele

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  2. Vedo che c’è un bel surplus di ghiaccio, proprio attorno alla Penisola Antartica. Bene, in passato c’èra un netto deficit.

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  3. siccità sul Nord Italia in particolare Nordest …ed anche Spagna e Portogallo…pioggie inferiori oltre il 40% della media degli ultimi 30 anni!!!!!!!!!!!

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  4. Si nega anche la realtà dei fatti il ghiaccio marino in Antartide é sempre stato sopramedia in questi ultimi anni, nonostante tutto per i media si sta sciogliendo.

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  5. Luci0 :Si nega anche la realtà dei fatti il ghiaccio marino in Antartide é sempre stato sopramedia in questi ultimi anni, nonostante tutto per i media si sta sciogliendo.

    Non solo.
    Nessuno dice che, negli ultimi 100 anni, l’incremento delle temperature medie globali, che pure c’è stato, non si è accompagnato ad alcun significativo incremento del livello dei mari, cresciuto di appena 5 centimetri e in modo abbastanza regolare.
    Alla faccia degli scenari catastrofisti dell’IPCC e compagnia…..

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  6. roberto :sarà…ma da me in brasile 10 anni fa’ 60 70 mt di spiaggia…ora batte quasi sotto casa, fate voi…

    Magari sono semplicemente cambiare le correnti marine e la spiaggia è stata erosa. Non è mica necessario che si innalzi il livello del mare per mangiare una spiaggia…..

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  7. no perchè tutte le coste del brasile hanno subito erosione, e parecchie spiaggie famose sono cambiate, diminuite o sparite, lungomari costruiti decenni fà mangiati, distrutti dalla forza delle maree..se ne parla spesso, i danni sono evidenti…..inoltre so per certo che situazioni simili sono in USA e in Australia…notizie disponibili nel web, sono surfista e a questi “dettagli” ci facciamo caso…

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  8. @roberto

    si ma come abbiamo notato dal grafico il ghiaccio antartico non si è sciolto.. ergo, non può essere aumentato il livello del mare. quindi per forza l’erosione delle spiagge è attribuibile ad altro..

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  9. @roberto
    Quei dati di altezza del livello dei mari sono dati da satellite mediati su tutto il pianeta (c’è un’immagine qua http://en.wikipedia.org/wiki/File:Recent_Sea_Level_Rise.png oppure qua http://www.esa-sealevel-cci.org/sites/default/files/images/MSL_Serie_MERGED_Global_IB_RWT_GIA_Adjust.png).
    E in vari punti del pianeta il livello del mare è diverso, la causa principale (mi pare) essendo la temperatura dell’acqua (più è calda più si espande più è alto il livello); poi ci sono i flussi di acqua dolce, la quantità di pioggia, l’evaporazione,… Se vai a vedere questo http://en.wikipedia.org/wiki/Current_sea_level_rise suggerisce che anche el Nino possa cambiare fino a 60 cm l’altezza dei mari.
    Però il fenomeno che tu osservi pare ben più significativo, anche se http://en.wikipedia.org/wiki/File:NOAA_sea_level_trend_1993_2010.png dà un livello dei mari in Brasile in incremento solo di poche decine di centimetri in 10 anni. Forse quello che segnali tu potrebbe corrispondere ad un problema più complesso, in cui un piccolo innalzamento dei mari si somma ad altri fenomeni (erosione e quant’altro).

    ciao
    Kjai

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  10. vi riordo che i dati dell’innalzamento del livello dei mari sono corretti per i movimenti delle placche.
    ovvero laddove le placche terrstri si alzano il dato viene corretto di tale andamento.

    per cui così facendo amplificano un dato che visivamente è spesso dovuto a fenomeni assolutamente naturali.
    ricordo che l’erosione marina è sempre esistita da decenni, come altri fenomeni naturali quali i movimenti tettonici.

    io in 20 anni nella spieggia dove vado non ho visto o notato alcun cambiamento del livello del mare.
    eppure le località più a sud per una questione di correnti marina e di urbanizzazione selvaggia hanno visto ridursi la spiaggia, ma sono fenomeni o di erosione marina completamente naturali o sono fenomeni di ignoranza urbanistica che poco centrano con l’effettivo livello del mare.

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  11. bhè i satelliti possono dire quello che vogliono..nella spiaggia davanti a me, avanzo del mare di 40 mt buoni e siccome a 1km cè un parco naturale di dune, esteso per 7 km di costa, dove non si può costruire e quindi è cosi da sempre, è la stessa situazione..spiaggia mangiata nella stessa maniera

    poi se vogliamo continuare ad affidarci ai dati chiudendo gli occhi su quello che succede in torno a noi, va bene

    io lo dico per esperienza propria e sono dati che valgono per tanti pezzi di litorale brasiliano,

    p.s. forse il mediterraneo essendo un mare chiuso risente meno di certi effetti, ma negli oceani sono evidenti

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  12. @ Roberto
    Ti porto l’esempio dell’alto Adriatico.
    Il lido di Jesolo, una spiaggia di circa 15 km poco a nord di venezia, da alcuni decenni vede la continua erosione del proprio arenile; ancora negli anni 50 (o forse 60) sono stati fatti dei pontili a pettine a protezione del lido.
    Tuttavia l’erosione continua.
    Fa da contraltare però la situazione delle spiagge che cominciano circa 30 km più a nord, dove la costa accentua la curvatura verso est, Bibione, Lignano, Grado.
    Li il fenomeno pare inverso con aumento della profondità della spiaggia.
    La mia teoria è questa: negli scorsi decenni hanno prevalso le correnti di scirocco che, portando perpendicolarmente alla spiaggia le correnti marine a Jesolo, hanno eroso la stessa trasportando la sabbia più a nord est; ricordo che lo scirocco è il responsabile sell’ acqua alta a Venezia che negli scorsi decenni ha visto il picco storico delle maree.
    Per cui abbiamo avuto più scirocco da sud che bora da est la sabbia si è spostata a nord est.
    Quest’inverno c’è stata più bora che scirocco e infatti Venezia non ha avuto grossi episodi di acqua alta, meno della media degli ultimi anni.
    La mia teoria è questa in definitiva; in periodo di forte attività solare le correnti sono prevalentemente di scirocco (prevalenza di nino su nina?) mentre quando il sole è normale o calmo le correnti sono di bora e scirocco (come quest’inverno con la nina che ha visto piu bora che scirocco) per cui la sabbia delle spiagge non viene portata in una sola direzione.
    Ti dico questo per ipotizzare un’erosione dovuta non all’innalzamento del mare ma ad una variazione degli indici climatici

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  13. beh che il ghiaccio marino sia sopra o sotto la media non fa cambiare le cose per quel che riguarda il livello dei mari.. Quello che conta sono i ghiacci continentali potrebbe anche darsi che i ghacci continentali abbiano perso massa al contrario di quelli marini o no??

      (Quote)  (Reply)

  14. roberto :

    bhè i satelliti possono dire quello che vogliono..nella spiaggia davanti a me, avanzo del mare di 40 mt buoni e siccome a 1km cè un parco naturale di dune, esteso per 7 km di costa, dove non si può costruire e quindi è cosi da sempre, è la stessa situazione..spiaggia mangiata nella stessa maniera

    poi se vogliamo continuare ad affidarci ai dati chiudendo gli occhi su quello che succede in torno a noi, va bene

    io lo dico per esperienza propria e sono dati che valgono per tanti pezzi di litorale brasiliano,

    p.s. forse il mediterraneo essendo un mare chiuso risente meno di certi effetti, ma negli oceani sono evidenti

    e allora???
    dove sarebbe la connessione tra la tua spiaggia in brasile e l’aumento del livello dei mari??
    direi che seguendo la tua descrizione si tratta di una erosione marina dovuta alle correnti sfavorevoli.
    le correnti marine cambiano in base alla dominanza di certe figure bariche (si parla di correnti marina a bassa profondità).
    nel caso del brasile, la dominanza delle fasi el nino potrebbe aver portato a questo fenomeno.

    e non c’è niente di strano in questo è la natura, se poi te preferisci vedere la tua spiaggia allargarsi non è qualcosa a cui noi interessa.

    anche a casa mia se vado a vedere le foto della spiaggia di uno dei lidi presenti posso trovare anche 20m di erosione del mare.
    peccato però che pochi chilometri più a nord l’effetto è l’opposto.

    già il fatto che l’aumento del livello del mare sia disomogeneo dovrebbe far capire molto bene quanto insulso e truccato sia il dato proposto dagli enti ufficiali.
    inoltre loro calcolano il livello come detto da misure indirette, al netto dei movimenti tettonici.
    vi faccio capire i loro metodi.

    valutano i movimenti delle placche, se una zona alza il proprio livello di 2mm in un decennio e in quel decennio il livello del mare è rimasto lo stesso (anche se quantificare questa cosa è alquanto difficile) loro decurtano l’aumento del livello della placca.
    ed ecco che sparano un aumento di 2mm, quando questo il realtà non è mai avvenuto.

    e la cosa peggiora se la placca scende, perchè li mica fanno l’aggiustamento.

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  15. Ermes :

    beh che il ghiaccio marino sia sopra o sotto la media non fa cambiare le cose per quel che riguarda il livello dei mari.. Quello che conta sono i ghiacci continentali potrebbe anche darsi che i ghacci continentali abbiano perso massa al contrario di quelli marini o no??

    Non ho capito una cosa … allora se il ghiaccio marino é in eccesso non conta nulla. Mentre fino a qualche tempo fa se si scioglieva un pò di più scattava il bombardamento mediatico sul riscaldamento globale.
    La mia idea é che durante le glaciazioni gli oceani hanno una temperatura più bassa e questo provoca semplicemente un riduzione della quantità di calore globale nel nostro pianeta. Ad una diminuzione della quantità di calore globale dovrebbe verificarsi un aumento del ghiaccio marino che tenderebbe a proteggere il calore dell’ oceano artico che rallenterebbe la dissipazione verso l’ infinito. Un effetto diverso accade in Antartide qui si potrebbe assistere ad una ulteriore diminuzione delle temperature e il lento aumento della coltre ghiacciata, questo effetto potrebbe portare dopo millenni ad una riduzione del livello dei mari e ad una ulteriore riduzione della superficie degli oceani che provocherebbe indubbiamente una riduzione di capacità termica globale e aumento dell’ albedo .
    Ancora una volta l’ effetto dei cosidetti gas serra non influiscono un bel niente il tutto si può spiegare in termini di capacità termica globale e di irraggiamento solare diurno. La quantità di calore giornaliera sembra essere la variabile critica, se si riduce l’ estensioni degli oceani vuoi per il ghiaccio di mare vuoi per la riduzione dell’ estensione dei mari allora il sistema non riesce ad immagazzinare quantità di calore sufficienti agli oceani per rimanere liquidi e si accresceranno di ghiacci che a loro volta innescheranno un ulteriore raffreddamento dovuto sia alla riduzione di albedo e sia della riduzione di capacità termica dei ghiacci. Praticamente sarebbe una specie di interruttore climatico a due modalità glaciazione e non glaciazione e questo interruttore lo può azionare il sole con la sua variabilità.

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