Archivio mensile:Marzo 2012

NIA aveva ragione: probabile Deep Solar Minimum!

Cari amici di NIA, questo Blog è stato il primo in Italia e non solo a parlare di questo incredibile ciclo 24!

Ricordo ancora le perplessità, le prese in giro a cui il sottoscritto ha avuto a che fare quando in tempi non sospetti parlava di Dalton e Maunder ‘s Minima!

La maggiorparte della gente non sapeva manco di cosa si parlasse!

Mentre oggi, grazie a NIA, tutti sanno qualcosa di più sul Sole e sulla sua reale situazione!

E’ inutile nascondersi ancora, dopo febbraio 2012, abbiamo avuto una sola macchia che ha fatto gridare a qualcuno che il sole stesse ripartendo…e sappiamo tutti cosa ristà accadendo in questi ultimi giorni:

il sole sta colassando!

Notate com’è ridotta la nostra stella, le AR non ce la fanno più ad assumere una grandezza e potenza rilevanti, nessuno mi toglie dalla testa che il massimo solare sia passato lo scorso autunno, ora vedremo se aprile e maggio a causa dei famosi allineamenti saranno capace di produrre un altro picco, ma per me questo ciclo è andato.

E se non fosse per il Sidc ed i suoi conteggi moderni assolutamente non più compatibili col numero di Wolf dei grandi minimi passati, questo ciclo sarebbe già spacciato da un pezzo anche per l’intera comunità scientifica!

Fortuna che esistono il Nia’ SN ed il Solar Flux che gli rendono giustizia!

Non so che fine abbia fatto il grande Ale, spero solo che stia bene e che in silenzio si stia facendo una bella risata, sapendo ora più che mai che le nostre previsioni erano giuste: a deep Minimum is coming on!

Simon

VENEZIA NON VUOLE AFFONDARE….

Tutti quanti conosciamo la storia di Venezia che fino a qualche anno fa stava affondando nel mare Adriatico a causa, naturalmente, dell´elevazione dei mari causati dal riscaldamento globale che sciogliendo tutti i ghiacci esistenti sul pianeta stava per inghiottire la bellissima Venezia che era diventata per alcuni decenni l´emblema italiano della prova provata dell´AGW nostrano.

Ma se ci avete fatti caso da qualche anno si parla sempre meno di Venezia che affonda, dei monumenti da salvare, di dighe da costruire, di acqua alta, molto alta, altissima che sommerge tutta la cittá.

 

Venezia è affondata 23 centimetri dal 1897 , di cui solo 9 centimetri erano dovuti a mari, mentre il resto è dovuto essenzialmente un processo di subsidenza .Gli ambientalisti sanno  che non possono piú puntare questo esempio, perché in realtà il problema è più di discesa che di salita! 

Tale diminuzione è dovuta principalmente alla estrazione delle acque sotterranee tra il 1920 e il 1970, e fu allora che ci fu un aumento maggiore del livello del mare, come si può osservare utilizzando i dati della stazione di Punta della Salute , da dove è stato ripreso il grafico che possiamo vedere qui sotto. Dal 1970, si nota come l’incremento è stato chiaramente ridotto. Il livello più alto delle inondazioni è stato raggiunto nel 1966, e diversi articoli scientifici descrivono il processo . 

È interessante notare che le notizia nella direzione opposta, come al solito,  hanno poco divulgazione. Ma quello che mi ha sorpreso di più nelle notizie di cui sopra è che Venezia si stava preparando ad essere più di una pubblicitá per la religione  locale verde. 

File:Aqua alta venise 07.jpg

A boat lies immobile on mud in a Venice canal

Una conferenza prevista per il 14 e il 15 novembre è stato annullata, e questo ha flasciato gli  allarmistici come Stefan Rahmstorf, sconvolti. 

Stefan Rahmstorf che é uno dei piú accaniti sostenitori della religione protoclimatica dell´AGW e che é pronto a cercare di censurare tutti e tutto anche se poi perde le cause.

http://notrickszone.com/2011/11/07/german-court-orders-stefan-rahmstorf-to-cease-and-desist-violating-journalists-personal-rights/

 Egli ha affermato che avrebbe presentato  i suoi nuovi dati sui suoi incubi notturni che vedono i veneziani trasformati in tanti pesci agonizzanti, e ovviamente avrebbe cercato di presentare dati veri, mezzi fasulli o del tutto falsi ma sempre ancor più allarmistici rispetto allo scenario precedente, giusto in tempo per Durban. Il problema è che l´aumento dello sprofondamento di Venezia è sempre più piccolo, come le misurazioni satellitari più recenti dimostrano.

http://www.psmsl.org/data/obtaining/stations/168.php

 

http://www.elpais.com/articulo/sociedad/expertos/cuestionan/eficacia/Plan/Moises/salvar/Venecia/elpepisoc/20111121elpepisoc_4/Tes
SAND-RIO

ARRIVA LA STAGIONE DELLE PIOGGE ?

Un saluto a voi, popolo di NIA.
Con questo pezzo voglio analizzare con voi la situazione meteorologica futura, cercando di capire se esistono delle possibilità di uscita da questo “dramma meteo” che da tempo sta affliggendo diversi paesi europei, nonché molte delle nostre riserve idriche.

Procediamo con ordine nell’analizzare la situazione futura. Anzi tutto è da notare come nei prossimi giorni, il VPS sarà soggetto ad una maggiore azione forzante indotta dalle due maggiori onde planetarie. Quest’ultime infatti, come si vede dal seguente grafico ECMWF, riusciranno ad acquisire una maggiore forza:

Tale azione forzante indurrà nuovamente il VPS ad una configurazione leggermente ellittica, come si vede chiaramente dalla seguente immagine a 10 hpa:

Come da copione, detta configurazione favorirà alle basse quote stratosferiche una bipolazione del Vortice Polare, con tentativo di split:

Il suddetto tentativo di split è peraltro testimoniato dalla seguente carte ECMWF in cui si riporta l’andamento dei venti zonali stratosferici:

Notate come, dai 70 gradi nord in su, la colonna verrà quasi interamente interessata da un’inversione dei venti, segno evidente di un tentativo di split ad opera del forcing indotto contemporaneamente dalla wave 1 e dalla wave 2.
Come nella scorsa occasione, anche questo tentativo di split sembra dover andare in fumo. Pertanto, a livello meteo è da attendersi una breve spinta meridiana delle azzorre con fugace discesa artica che nella migliore delle ipotesi prenderà di “striscio” l’Adriatico.
Tuttavia voglio concentrare la vostra attenzione sull’evoluzione successiva. Difatti, subito di seguito, sembra dover partire un nuovo stratwarming, quasi certamente più incisivo. L’incipit di detto riscaldamento stratosferico è ben visibile alle alte quote, come testimonia la seguente carta GFS:

Stando alle previsioni odierne, tale stratwarming potrebbe risultare abbastanza forte nonché in grado di porre fine al VPS invernale della stagione appena conclusa.
Ribadisco che l’importanza di questo stratwarming, non risiede molto nella possibilità di un tardivo episodio invernale (il quale non è da escludersi), ma nell’evoluzione dell’intera prima metà della prossima stagione primaverile. Difatti, se il riscaldamento risultasse bello tosto, potrebbe arrivare la tanto agognata svolta stagionale, con l’arrivo delle prime vere pioggie che in alcune aree del paese sarebbero accolte come manna dal cielo.

Cercherò brevemente di spiegare in che cosa risiede l’importanza di un forte stratwarming alla fine della stagione invernale.
Iniziamo con il dire, che un potente stratwarming è in grado di condizionere la circolazione troposferica per un lungo periodo di tempo. Infatti, quando un forte stratwarming si propaga alle basse quote, determina un cedimento dell’intera struttura del Vortice Polare (crollo dell’indice AO), il quale risulta interamente soggiogato dai movimenti troposferici (vedi prima metà febbraio 2012) anche per un lungo periodo di tempo (talvolta più di un mese).
Con l’arrivo della primavera, la prima radiazione solare arriva nel cuore del polo nord. La radiazione solare, a causa anche la presenza di ozono stratosferico, comporta un inesorabile declino del Vortice Polare Stratosferico (VPS). In sostanza, la consueta e spesso forte circolazione zonale che contraddistingue il Vortice Polare in inverno, viene sostituita da una circolazione antizonale (esterly).
Tuttavia, per definizione, le onde planetarie non possono propagarsi verticalmente quando la circolazione è antizonale, anche in un sottile strato atmosferico. Pertanto, quando la circolazione sul polo si inverte, ha termine la stagione degli stratwarming.
Capirete bene quindi che, se nel cuore di gennaio fa cilecca un potenziale forte stratwarming, l’atmosfera ha altri colpi in canna da sparare fino al termine dell’inverno. Se questa situazione si verifica invece in questo periodo, non ci sono più occasioni per rimediare.
Tutto questo discorso serve per sottolineare un concetto molto importante: l’andamento meteo della prima fase della primavera, soprattutto in Europa, è strettamente correlato a ciò che accade al termine della precedente stagione invernale.
Nel caso in cui il trapasso avvenga senza un discreto riscaldamento finale, c’è il rischio di una stasi atmosferica sino a maggio inoltrato. Quando invece si chiude con il botto, allora è alta la probabilità di assistere ad una prima fase primaverile dinamica e talvolta fredda.
Per farvi capire al meglio questo concetto mi affido come al solito alle carte. Vi mostro di seguito due carte che ritraggono l’indice NAM, che ricordo essere come una sorta di indice AO riferito a tutte le quote:

NAM 2010:

NAM 2011:

Notate come nei due anni si sia avuto un andamento praticamente opposto: mentre nel 2010 la stagione invernale si chiuse con un ingente riscaldamento ai piani alti (cerchio nero), nel 2011 la stagione invernale concluse con una pesante anomalia negativa. Viceversa alle basse quote, nel 2010 il successivo mese di aprile il VP si presento estremamente disturbato (cerchio verde) con conseguente spiccato dinamismo troposferico, mentre nel 2011 la pesante anomalia negativa si trasferì, nel primo mese primaverile, ai piani bassi (ancora cerchio verde). Le conseguenze furono quelle di un mese di aprile estremamente caldo, statico e siccitoso.

Tornando a parlare della situazione attuale, come ben sanno gli appassionati meteo di NIA, sto monitorando attentamente questo possibile stratwarming di fine mese. Anche se a più riprese posticipato, c’è da dire che il prestigioso modello americano GFS lo ha inquadrato da parecchio tempo. Nell’ultimo aggiornamento la situazione proposta è la seguente:

Da questa carta si vede chiaramente come il riscaldamento prenda decisamente piede alla quota di 10 hpa, andando rapidamente a distruggere lo stanco VPS. Ribadisco che se tale carta trovasse conferma, per i giorni a venire si riscontrerebbe un deciso mutamento barico a livello Europeo, con le pioggie che farebbero finalmente una bella comparsa andando ad attutire il deficit idrico che colpisce da svariato tempo molti paesi. Tuttavia è da precisare che si tratta di una previsione a lunghissimo termine, pertanto sono ancora molte le incertezze e gli ostacoli da superare. Quindi, anche se siamo al cospetto di un discreto potenziale segnale di cambiamento, tale previsione potrà subire consistenti cambiamenti. Inoltre non è da escludere che detto mutamento, dettato dal repentino riscaldamento in stratosfera, porti, soprattutto in una prima fase, ad un periodo contraddistinto da un clima particolarmente freddo per il periodo ma più asciutto. Di certo, se la manovra scaldante in stratosfera dovesse andare in porto, si aprirebbe un periodo maggiormente dinamico, sia in un senso che nell’altro, andando a sbloccare una situazione da tempo “cristallizzata”. Per le previsioni dettagliate a scala europea ci sarà comunque tempo. Ora quello che è da monitorare, è il manifestarsi dello sblocco a scala emisferica sin qui descritto.
In conclusione, per spendere due parole sulle cause di detto fenomeno, come più volte ha ribadito l’utente Fabio Due, il passaggio della MJO in zona favorevole (zona 7) avrà sicuramente un ruolo fondamentale. Ancora una volta, dopo lo storico avvio di febbraio, la storia ci insegna come l’attività convettiva in sede Pacifica sia la vera protagonista delle sorti meteo a scala europea. A tal proposito, il graduale passaggio dell’ENSO verso valori neutrali/positivi (NINO moderato) potrà dare avvio ad una stagione meteo completamente diversa, che probabilmente culminerà nella prossima stagione invernale. Forse l’incubo sta per finire.

Riccardo

Terremoto in Messico – Magnitudo M7.4 Oxaca + I grafici parlano chiaro ! Aggiornamento nuova CENSURA nei miei confronti !!!

Correlazioni geologiche –  astronomiche – 2010 –

http://img10.imageshack.us/img10/3658/2010lx.jpg

Correlazioni geologiche –  astronomiche – 2011 –

http://img823.imageshack.us/img823/1834/2011io.jpg

L’energia non può essere intrappolata deve circolare …… rilascio in Messico !

Correlazioni geologiche –  astronomiche – 2012 –

http://img718.imageshack.us/img718/9733/2012oc.jpg

Tutti i paramteri geomagnetici nelle ultime ore si sono rilassati. Quale migliore occasione per il trigger lunare-planetario di imprimere questa profonda accelerazione. Entrata in luna nuova e allineamento Terra-luna-mercurio-Sole

Non sono da escludere ulteriori repliche in altre zone della Terra.

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/dyfi/events/us/c0008m6h/us/index.html

Aggiornamento delle ore 24:25

E sono nuovamente qui a riferivi di un nuovo episodio di censura (modifica, cancellazione) dei commenti su un blog che tratta di geologia e vulcanologia.

http://volcanocafe.wordpress.com/2012/03/20/icelands-forgotten-volcanoes/

http://img685.imageshack.us/img685/1772/censura1.jpg

http://img85.imageshack.us/img85/2483/censura2.jpg

La motivazione è la seguente :

I removed the link due to lack of scientific grounds for claim. See comment by Lurking. /Moderator

Tradotto :

Ho rimosso il link per mancanza di fondamento scientifico, di rivendicazione. Si veda il commento di agguato.

C’era un coment qui dalla stessa persona da Michele Casati qui che ha portato a un sito che ho ritenuto 2012er in natura. E ‘stato anche in italiano, e per l’avvio conteneva pubblicità di pillole Love Dog … spero che nessuno mancherà questo.
/ Moderatore

Mi domando a questo punto degli studi :

Ma utilizzare il fondamento scientifico non è utilizzare il metodo galileano . Osservazione e replica di un fenomeno !!

Oppure questo fondamento non è più vero ?

http://www.saroalioto.it/met_sper.htm

 

Michele

Verso il solar max

Buon giorno amici lettori di NIA.

Prima di partire facciamo un piccolo passo indietro e riprendiamo i temi dell’articolo scritto in
agosto :  http://daltonsminima.altervista.org/?p=15470

Articolo nel quale si sosteneva che, in base alla posizione delle AR e delle Chs sostenute da immagini molto chiare contenute nel video caricato su youtube, il solar max del ciclo 24 si sarebbe verificato tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012.

Lavoro nel quale paventavamo gia’ allora, una possibile mancata inversione magnetica da parte del sole. Ora riprendiamo i temi del vecchio articolo, poiche’ ci sono importanti aggiornamenti da comunicare ai nostri lettori.

Partendo dal presupposto che il ciclo si trova gia’ in fase avanzata e le prove le abbiamo gia’ date nell’artico precendente, i temi dominanti ora sono 2.
1° – ALLINEAMENTI PLANETARI PERIODO MARZO-MAGGIO 2012
2° – INVERSIONE MAGNETICA
Sul primo si decieranno le sorti a breve del ciclo solare 24, mentre sul secondo quelle a lungo
termine. Partiamo dal primo.

– ALLINEAMENTI PLANETARI PERIODO MARZO-MAGGIO 2012

Come avevamo annunciato mesi fa in tempi non sospetti, l’attivita’ magnetica solare avrebbe avuto un forte balzo a partire da marzo (cosa che gia’ sta avvenendo). Questa repentina risalita dei valori e’ dovuta alla configurazione planetaria a cui ci stiamo approssimando. In pratica ci porteremo a meta’ del mese di aprile in piena opposizione a Giove. Pertanto non godremo affatto della sua azione inibitoria nei confronti del campo magnetico solare, inoltre a peggiorare la situazione, contemporaneamente all’opposizione di Giove, Venere (piccolo pianeta ma con un campo magnetico potentissimo) si posizionera’ davanti alla Terra, potenziando ancor di più l’attività del sole in posizione fronte terra.

Questo binomio e’ molto penalizzante ed estremamente pericoloso, sopratutto perche’ siamo in fase di MASSIMO SOLARE. Quindi i fattori che si sommano nello stesso periodo temporale sono addirittura 3 e cioe’:

1 ° FASE DI OPPOSIZIONE A GIOVE
2° ALLINEAMENTO TERRA – VENERE
3° FASE DI SOLAR MAX O PRESUNTO SOLAR MAX

In questi ultimi giorni abbiamo gia’ potuto assistere ad un’incremento dell’attivita’ magnetica della stella e siccome manca ancora un mese al momento in cui si sommeranno i 3 fattori e cioe’ a meta’ del mese di aprile, la mia previsone e’ la seguente: avremo una progressiva e repentina intensificazione dell’attivita’ magnetica della stella da qui fino all’inizio di maggio, portando di fatto i valori ai LIVELLI MASSIMI ASSOLUTI DEL CICLO 24, sia in termini si SSN e SF, ma anche in termini di Flares e CME. Le conseguenze le possiamo immaginare un po’ tutti, ma mi fermo qui perche’ non mi va di spaventare i lettori ed inoltre lascio volentieri questo lavoro a chi se ne intende molto di piu’ di me in tema di vulcani terremoti e possibili eventi Carrington. Tengo solo a precisare che mai come in questo prossimissimo periodo i Flares e le CME avverranno proprio in posizione fronte terra e saranno potentissimi.
Ora tramite questa sequenza animata vediamo come si disporranno i pianeti…….

Come potete notare, ci troveremo a metà del prossimo mese in piena opposizione a Giove e la Terra, Venere e Saturno non perfettamente allineati ma in un angolo (area del sistema solare) molto stretto.  Secondo punto,

 – INVERSIONE MAGNETICA –

Questo tema e’ importante poiche’ decidera’ le sorti del ciclo solare nel medio-lungo periodo.
Cosa e’ successo in pratica da agosto (data dell’ultimo articolo) ad ora?
Ebbene è successo questo: Primo, vi e’ stato un tentativo da parte dell’emisfero Nord di procedere verso l’inversione magnetica. Tentativo fallito in quanto l’emisfero sud non ha risposto alla chiamata, anzi al contrario e’ rimasto pressoche’ inattivo. Secondo vi e’ stato un tentativo molto piu’ debole da parte dell’emisfero sud di portarsi verso l’equatore e quindi di tentare l’inversione, anche questo fallito sia per la debolezza con cui si e’ manifestato, sia perchè al contrario l’emisfero Nord contemporaneamente all’aumento dell’attivita’ dell’emisfero sud ha risposto con una diminuzione della propria. Terzo,  un nuovo tentativo appena iniziato da parte dell’emisfero nord di procedere verso l’equatore e quindi verso l’inversione, ma come possiamo notare manca la risposta da parte dell’emisfero sud. Ora più che mai ci stiamo rendendo conto di 2 fattori, che dal mio punto di vista sono tipici di un minimo “Maunder like”.

1° L’EMISFERO NORD E’ MOLTO PIU ATTIVO RISPETTO A QUELLO SUD
2° I DUE EMISFERI NON RIESCONO A PROCEDERE CONTEMPORANEAMENTE.

Non vi e’ stata tutt’ora alcuna inversione magnetica ed una eventuale manovra in questa direzione, pare ancora lontana nel tempo.

Tengo a precisare inoltre che siamo gia’ in pesante ritardo rispetto alla tabella di marcia del ciclo,poiche’ l’ultima inversione si e’ verificata ad inizio 2000.Pertanto siamo gia’ oltre l’anno di ritardo.Pertanto la mia previsione e’ la seguente: gia’ a partire da giugno assisteremo ad una progressiva diminuzione dell’attivita’ magnetica della stella che ci portera’ probabilmente verso un minimo solare molto profondo, in stile Maunder.

http://www.solen.info/solar/polarfields/polarfieldsfiltered.gif

Come potete notare cari lettori, nessuna inversione magnetica e’ avenuta tuttora. E non vi e’ alcun segnale che cio’ possa avvenire nei prossimi mesi. La stella inoltre si trova in una scomoda e pericolosa fase monopolare che a lungo termine portera’ senza alcun dubbio al collasso magnetico.

 

GIORGIO MALAVOLTA