Archivi giornalieri: 10 Maggio 2012

Rubrica Sole Aprile 2012

Introduzione

Nel corso del mese di aprile si è manifestato un trend di attività solare del tutto simile a quello del passato mese di marzo, anche se in verità con andamento “speculare”, ovvero, ad una prima parte del mese contrassegnata da livelli di attività da pieno minimo (media del solar flux sotto i 100!), ha fatto da contraltare il “picco” (decisamente relativo se paragonato a quanto il sole ci aveva abituato nei cicli precedenti) della seconda parte del mese: quindi esattamente il contrario di quanto accaduto a marzo. In sostanza, almeno per adesso, l’attività non ha fatto segnare quel balzo in avanti che, più o meno, tutti quanti ci aspettavamo in virtù delle configurazioni planetarie che si stanno realizzando proprio in questo periodo. In dettaglio  l’SN mensile si è fermato ad un 55,2 ovvero 9 punti in meno di marzo, pur rimanendo il solar flux su valori perfettamente sovrapponibili a quelli del mese precedente. Da monitorare con attenzione l’andamento dei prossimi mesi in quanto sembrerebbe trovare conferma la tendenza delle curve delle medie smoothed (sia SIDC che NIA’s) ad essere arrivate, almeno per il momento, al culmine della fase di crescita e pronte quindi ad iniziare la discesa verso un nuovo minimo:

 

NB: il valore del NIA’s di aprile 2012 (38,2) è in attesa di conferma.

L’andamento delle curve delle medie smoothed naturalmente non tiene conto di un eventuale secondo massimo del ciclo 24, non improbabile stante la previsione NASA (massimo nella prima metà del 2013) e la relativa precocità del primo massimo rispetto al minimo del 2008.

 

Solar flux

Nonostante il tentativo (per ora fallito) di ripartenza di marzo e aprile, è evidente l’aumento della distanza media del ciclo 24 da quelli precedenti, dallo scorso autunno.

In termini generali, il grafico conferma la peculiarità del ciclo 24, rispetto a quelli immediatamente precedenti: è un ciclo “pigro”, con le “marce lunghe”, è l’unico dal ciclo 19 che non sia ancora riuscito a raggiungere la soglia di 200, ampiamente superata da tutti quelli precedenti. Inoltre, negli ultimi mesi si osserva chiaramente la brusca frenata rispetto ad un massimo, per ora relativo, comunque tutt’altro che eccezionale.

Più in dettaglio, nell’ultimo mese il valore medio del flusso “aggiustato” (ore 20) è stata pari a 114,14 (Marzo 2012 aveva fatto registrare un 114,53) mentre la “forbice” tra il valore minimo e quello massimo è rimasta compresa tra 92,2 (ore 23 del 8/04, valore davvero molto basso se considerato alla luce del fatto che questo periodo dovrebbe essere relativamente molto prossimo al massimo di questo ciclo) e 152,7 (ore 17 del 22/04). Nell’ultima decade (dal 21 al 30 compresi) la media è stata pari a 130,41 (valori delle ore 20), valore che testimonia la ripresa relativa alla seconda parte del mese, anche se i dati evidenziano una nuova ricaduta verso livelli di attività nettamente più bassi: infatti si passa dal valore di 150,6 del giorno 21/04 al 115,9 dell’ultimo giorno del mese, confermando una volta di più la palese debolezza magnetica del nostro astro.

 

Altri diagrammi

Il cosiddetto “butterfly diagram”, per quanto ancora incompleto nella rappresentazione del ciclo 24 è eloquente: http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/bfly.gif

Il ciclo 24 è inferiore a quelli immediatamente precedenti, sia come numerosità che come estensione delle macchie. Attualmente appare paragonabile a cicli come il 12, o addirittura lievemente inferiore.

Per quanto concerne lo stato di avanzamento dell’inversione dei poli solari (o, per meglio dire, il tentativo di inversione http://wso.stanford.edu/Polar.html#latest , ultimamente ci sono state notizie oltremodo attendibili che danno per imminente il cambio di polarità per quanto riguarda l’emisfero nord http://solar-b.nao.ac.jp/news/120419PressRelease/index_e.shtml così come avevamo già in qualche modo “percepito” e annunciato nella rubrica di marzo: per l’emisfero sud invece il percorso sembra essere ancora  molto lungo.

Inoltre, le immagini “Stereo Behind” attualmente confermano la sensazione che si è avuta negli ultimi due mesi: il lato nascosto del Sole presenta un livello di attività leggermente più alto nell’emisfero meridionale, anche se per il momento questo non sembra poter determinare un massimo relativo come quello raggiunto dall’emisfero nord. Tuttavia è più che mai il caso di dire che occorre attendere ancora qualche mese per poter avere un quadro complessivo della situazione solare. L’estrema debolezza e variabilità di questo ciclo non lasciano ancora spazio ad interpretazioni univoche: vedasi ad esempio il continuo modificarsi (talvolta anche in modo sostanziale) delle “previsioni” rilasciate dai più famosi scienziati solari.

Infine, sorprende l’assenza di qualsiasi cenno circa lo stato dell’inversione dei poli nel sito NASA dedicato al monitoraggio del ciclo solare, come se il continuo ritardo dell’inversione non rappresenti un fatto anomalo e meritevole di qualche analisi e considerazione circa le possibili conseguenze.

 

Conclusioni

Questo ciclo aveva fornito una parvenza di “normalità” lo scorso autunno, quando la progressione era parsa netta e, per la prima volta dal minimo, continua per qualche mese consecutivo. Gennaio ed in particolare Febbraio hanno fatto segnare un crollo difficilmente pronosticabile che ha di fatto minato l’ipotesi di un proseguimento “normale”, anche se contraddistinto da un debolezza di fondo, di questo ciclo 24. Ciò avvalora ancor di più la possibilità che il massimo raggiunto a novembre possa addirittura essere quello del ciclo, oppure uno dei due massimi che spesso si sono verificati nei cicli precedenti, tipicamente a distanza di 18-24 mesi. La modesta attività di Marzo e Aprile non è in grado di sovvertire quanto sopra scritto: solo in caso di una forte ripresa nei prossimi mesi si potrebbe riaprire il discorso. Di fatto, se davvero dovesse andar in porto a breve l’inversione del solo emisfero nord, rimarrebbe da monitorare unicamente il declino dell’attività di tale emisfero e verificare invece la reale capacità dell’emisfero sud di uscire da questa fase di stallo e dare vita quindi al proprio massimo.

Restate sintonizzati per i prossimi aggiornamenti!

 

Apuano70 e FabioDue