Venere, allineamenti e transiti. Passato e presente di un incrocio planetario fra i più pericolosi per la geologia terrestre ? 1°parte

Dati astronomici e cenni storico-mitologici

Prima di addentrarci nella parte tecnica di questo articolo. Articolo che affronterà tutti quelli aspetti sia astronomici, che geologici, che rendono il prossimo transito Venere (il pianeta più vicino al nostro), di notevole interesse, ritengo opportuno allegare alcune preliminari informazioni a carattere storico-mitologico che reperite in rete, possono fornirci ulteriori spunti su cui riflettere, in relazione alle alterazioni, variazioni che specifiche configurazioni planetarie e/o solari, (interazioni gravitazionali ed elettromagnetiche con la geologia terrestre), possono avere non solo sulla geologia terrestre, ma anche su  tutto l’assetto climatico terrestre.

Allora, fin dai tempi più remoti l’uomo privo della benchè minima conoscenza scientifica, ha sempre alzato gli occhi all’insù, in cerca di risposte alle più svariate domande. Sicuramente ai nostri progenitori non sarà sfugitto ai loro occhi, la brillantezza di una particolare stella o pianeta, Venere.

Venere è uno degli oggetti più luminosi nel cielo, ed è conosciuto sin dall’antichità e ha avuto un significativo impatto sulla cultura umana, nella storia, nei calendari nella mitologia delle antiche culture.

Ricordo che in più di una occasione il Dott.Nicola Scafetta ha accostato l’astrologia delle antiche culture del nostro pianeta, alle vicende astronomiche che in questi anni stiamo ri-scoprendo. Vedi l’ipotesi planetaria che lega la formazione delle macchie solari ai pianeti. Ricordo, ad esempio, in riferimento a Giove e Saturno che il professore afferma : http://daltonsminima.altervista.org/?p=18390

Ad ulteriore prova del ciclo di 60 anni, si fa riferimento negli antichi testi sanscriti e nei cicli osservati delle piogge monsoniche. Scafetta ritiene che un naturale ciclo climatico di 60 anni è associabile e può anche spiegare i calendari adottati nel tradizionale nella civiltà cinese, tamil e tibetana, dal momento che tutte le maggiori civiltà antiche erano a conoscenza dei cicli di 20 anni e 60 anni di Giove e Saturno. Infatti, Scafetta mi ha fatto notare che nella tradizione indù, il ciclo di 60 anni è conosciuto come il ciclo di Brihaspati, il nome di Giove, e che speciali cerimonie  sono celebrate da alcune popolazioni ogni 60 anni, come la cerimonia Sigui tra la popolazione africana dei Dogon.

Credo quindi,  che non sia folle, ipotizzare un possibile collegamento fra i più importanti testi delle civiltà passate del nostro pianeta e le attuali scoperte scientifiche, che rivelano delle strette interazioni elettromagnetiche e/o gravitazionali fra le dinamiche interne al nostro sistema solare e l’intero assetto climatico/geologico del nostro pianeta. Infatti effettuando una breve ricerca in rete troviamo che Venere simboleggiava per alcune culture del passato :

1°) Per i Maya, Venere era infatti il dio della guerra che irradiava la terra con raggi cattivi, provocando morte e distruzione. Gli astronomi Maya avevano quindi misurato attentamente ogni spostamento del pianeta, costruendovi sopra un calendario rituale.

Sito archeologico Maya di Cobà, nella penisola dello Yucatan, in cui si vede un maya dal naso forato mentre abbandona in barca un’isola sconvolta da terremoti (si vede che sta crollando una piramide) ed eruzioni vulcaniche.

2°) Gli antichi Vichinghi adoravano Venere con il nome di Freya, la dea dell’amore e della guerra.


3°) I Babilonesi chiamarono il pianeta Ishtar, la dea della mitologia babilonese (connaturata con la dea Inanna dei Sumeri), personificazione dell’amore ma anche della battaglia.

 Distruzione,cambiamenti,ciclicità, alti e bassi nelle civiltà …Congetture ? Una cosa è sicura in civiltà nelle quali la tecnica,la meccanica e la tecnologia e completamente assente lunghi fasi di destabilizzazione climatica e geologica con terremoti e/o eruzioni vulcaniche possono aver messo a dura prova non solo l’aspetto fisico ma anche pscicologico di dette civiltà, imperniate esclusivamente sull’agricotura, l’allevamento e la pastorizia.

Chiudiamo quindi questa breve parentesi mitologica per riportare le principali particolarità astronomiche del nostro pianeta gemello, che in ordine sono :

1°) Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole e quello che più si avvicina alla Terra durante la sua orbita, giungendo sino a soli 40 milioni di chilometri da noi, un centinaio di volte la distanza tra la Terra e la Luna.

2°) Venere ha un moto retrogrado, cioè ruota intorno al proprio asse in senso contrario a quello degli altri pianeti che ruotano tutti in senso antiorario; ruota quindi in senso orario.

3°) Venere,similmente ad una cometa presenta una gigantesca coda costituita da ioni che si estende abbastanza lontano da solleticare la Terra quando i due pianeti sono allineati col Sole.

“Non mi aspettavo di trovarla”, dice un membro del team, Marcia Neugebauer del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena,  California. “E’ un segnale veramente molto forte, e non c’è dubbio che sia reale”.

 Il Pioneer Venus Orbiter della NASA aveva scoperto per primo la coda nei tardi anni ’70.  Intorno ai 70.000 chilometri dal pianeta, la navicella spaziale ha rilevato esplosioni di calore, ioni energetici, o plasma.

La coda esiste perché gli ioni dell’atmosfera superiore di Venere sono bombardati dal vento solare, un flusso di plasma  che soffia fuori dal Sole. E l’Osservatorio Solare Europeo (SOHO) ha mostrato che la coda si estende per qualcosa come 45 milioni di chilometri nello spazio, più di 600 volte più lontano di  ogni altra conosciuta.Circa 0.30 Au.

http://www.freerepublic.com/focus/f-chat/1975217/posts

Ma che cosa è un transito? E quali sono quelle particolarità che lo rendono differente al classico allineamento ?

http://astro.liceofoscarini.it/venere/transito_geometria.html

Perché allora il transito di Venere non si verifica ad ogni congiunzione inferiore ogni 584 giorni? Per il semplice motivo che Sole, Venere e Terra sono realmente allineati solo quando sono sullo stesso piano e cioè sulla linea dei nodi, a giugno o a dicembre; dal momento che il Sole visto dalla Terra non è puntiforme ma ha una dimensione di 30′ (mezzo grado), perché si verifichi il transito vi è un margine di circa ±4 giorni.

Un transito di Venere viene osservato dalla Terra ogni qualvolta Venere si interpone fra il nostro pianeta e il Sole,  oscurandone una piccola parte del disco; durante un simile evento, un osservatore può osservare Venere come un disco nero che attraversa il disco solare.

 

I transiti di Venere sono tra gli eventi astronomici predicibili più rari e avvengono con uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti separate da un intervallo di 8 anni che si ripetono in periodi più ampi di 121.5 e 105.5 anni. Precedenti coppie di transiti si sono è verificati nel 1874 -1882,1761-1769 e 1631- 1639 e via scanvando a ritroso nel tempo.

 

Nella seconda parte, dopo aver vagliato l’intero archivio storico degli eventi sismici (fonte USGS/EMSC/INGV), analizzeremo in termini probabilistici, se effettivamente l’entrate e/o uscite in questa particolare configurazione planetaria possano imprimere delle vere e proprie accelerazioni alla geologia terrestre.

In sintesi, è vero che quando Venere è nelle vicinanze del nostro pianeta gli eventi geosifici si manifestano , sia in quantità che in magnitudo, maggiori ?

Lo vedremo.

Michele

51 pensieri su “Venere, allineamenti e transiti. Passato e presente di un incrocio planetario fra i più pericolosi per la geologia terrestre ? 1°parte

  1. Qualche ora fa stavo scrivendo un commento in risposta a Malleus, poi ho desistito.
    In sintesi diceva quanto segue:

    alcune popolazioni africane, ancora dedite a riti piu’ o meno pagani, in perfetta armonia con la natura, non hanno nulla da invidiare al nostro stile di vita. Semmai e’ il contrario. Sia per cioì’ che ha gia’ anticipato Paolo, sia per il fatto che in caso di mancanza di Petrolio, la stragrande maggioranza della popolazione dei paesi cosi’ detti “industrializzati”, cesserebbe di vivere nel giro di pochi mesi. E questo per il semplice fatto che il petrolio e’ la base fondamentale dell’energia, dei trasporti, del cibo, delle medicine, del riscaldamento, della sicurezza e di ogni altra azione, prodotto o servizio quotidiano in questi paesi. Niente petrolio, niente vita per come la conosciamo oggi. Non so quindi chi stia meglio… loro a seguire rituali idioti o noi che siamo cosi’ idioti da credere ad una crescita infinita e alla capacita’ di controllare le forze della natura?

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  2. @malleus

    malleus :Sbaglio o oggi c’è qualche problema col tramonto…?Sul mio calendario avrebbe già dovuto tramontare alle 20.01, mente invece sono le 8.11 e niente da fare….Voglio proprio vedere a che ora tramonterà…..sperando che tramonti……

    No, basta con questa storia del tramonto sballato… ma possibile che solo tu te ne accorgi?
    Non hai ancora compreso che hai un calendario sballato?

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  3. @ malleus
    Le effemeridi per Torino oggi davano il tramonto alle 21.11, ora legale, s’intende 🙂

    In quanto agli altri argomenti ti do ragione, spesso si magnifica l’antico sapere di popolazioni che non conoscevano la ruota e che vivevano in tale armonia con la natura che si sono pressoché estinte a causa di un modesto cambiamento climatico.
    Ogni civiltà ha il suo punto debole.
    Il nostro forse è l’eccessiva dipendenza dal petrolio, chissà, o dall’energia elettrica.
    Ma per le popolazioni più “in armonia con la natura” ci sono altri punti deboli, la siccità, le diverse migrazioni di animali, malattie del bestiame o delle piante…

    Francamente mi risulta difficile da credere che stiano meglio di noi.
    Basti pensare che cent’anni fa da noi, in una società non schiava del petrolio nè dell’energia elettrica e sicuramente più in armonia con la natura, i bambini avevano il 20% di probabilità di non arrivare ai dieci anni di vita. Un po’ come in certe culture al giorno d’oggi.

    Siamo seri, su.

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  4. at Padawan !

    ALLORA non ci siamo proprio capiti cavoli!!!!!

    vedi l’omnipresente ottica egoistica tipica di noi spavaldi occidentali!!

    tu ragioni in termini di stiamo meglio noi. siamo migliori noi !

    il mio discorso precedente, se l’hai afferrato, riguardava l’esatto contrario:

    chi è in grado di far stare meglio LA TERRA????noi o loro?

    ci siamo capiti ora????

    sull’aspettativa di vita cecchi paone, angela e company ti prendono per i fondelli dicendo che chi nasce ora camperà cent’anni ahahahahah!!!! son i nostri nonni che si mangiavano il pesce dei nostri fossi che campano 85-90 anni!!!! Non lo vedi l’aumento spaventoso di malattie che c’è ora, anche nei bambini???ma ti vedi in giro quanta gente obesa c’è????
    e poi ti do anche ragione guarda , vivrò fino a 100 anni: ma che me ne faccio di campare così tanto????se campassi 10 anni di meno a oanche 20 che differenza ci sarebbe???e la pensione chi la paga fino a 100 ???la qualità della vita si può misurare con ben altro ma per piacere!
    vogliamo davvero creare una nazione di cadaveri deambulanti??? che si cacano addosso, toccano le tette alle badanti rumene però diamine campano fino a 100 anni!CHE TRAGUARDO!!

    qui il problema è che non si ha più le palle per morire!!bisogna imparare anche a fare quello!!!è tipica del nostro tempo e della nostra società questa PAURA. le popolazioni cosidette primitive ci superano anche in questo.

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  5. @Paolo

    Se la terra stia meglio grazie a noi o ai boscimani o a Darwin rispettoso dei lombrichi non lo so, lo lascio immaginare a te. 🙂
    Io so, da occidentale egoista, che vengo da una famiglia contadina che ha sempre fatto fatica a tirare a campare. Mio padre ha perso un fratellino a tre anni, mia madre ha perso una sorella appena nata.
    Il mio bisnonno è morto negli anni venti di pellagra, sai cos’è?
    E’ una disvitaminosi dovuta al fatto che mangiava troppa polenta, solo polenta, perché altro da mettere nello stomaco non c’era. E’ un altro modo di morire di fame.
    Se oggi ci sono tante malattie, non sono peggiori di quelle di allora.

    Io se camperò fino a cent’anni con la badante rumena non lo so, ma son contento di non essere morto di tifo a tre anni. 🙂
    E rilassati, ti vedo aggressivo… 😀

    Chiudo, perché siamo andati un po’ OT.

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  6. Padawan buona parte di ciò che hai scritto è legato al fatto che fino a poco tempo fa, anzi diciamo tutt’ora, esistono persone, se così possiamo definirle, che trattano i loro simili come lucertole da schiacciare. I contadini facevano la fame perchè qualcuno al loro posto si ingozzava….dovrebbe essere chiaro no?!
    Se tuo nonno si azzardava ad andare a cacciare delle anatre nella riserva del signorotto locale, gli tagliavano le mani….questo era!!!a parte il fatto che tuo nonno non si sarebbe mai potuto permettere un fucile…e secondo te perchè?? non si faceva un mazzo tanto abbastanza???perchè il suo salario era qualche kilo di farina, niente più!!!

    mi infervoro perchè mi dispiace molto vedere gente convinta di questo pseudo progresso nichilista….la terra, i contadini, le piante sono queste le realtà millenarie, base eterna della vita, umana e non!!!
    quando ci renderemo conto che gli ultimi 300 anni sono solo un incidente di percorso rispetto alla vastità della vita?Non vedi che sta cadendo tutto a pezzi??e’ la fine dell’impero!!!ma sappiamo bene che fine fanno i tipi come Hari Seldon che predicono la fine degli imperi…

    edit: ah scusa, volevo precisare che quando scrivo crolla tutto non mi riferivo ai terremoti eh:-)))!!!

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  7. Che il mondo fosse vecchio lo dicevano già nel quinto secolo, e siamo ancora qui. 😉
    In quanto al resto, magari ci fosse davvero una psicostoria… 😀

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  8. @Gi@nni
    Un titolo del genere mi ricorda solo la violazione l’art.658 del Codice Penale:

    Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.

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  9. Buon giorno ragazzi

    noto adesso che il vento solare è passato da 390/400 km/sec. a 470 km/sec. in pochissimo tempo.
    E’ il carico prima dell’uscita di Venere???

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  10. Oggi non è possibile prevedere i Terremoti. Scrivere cose di questo tipo sono da denuncia. Chiaro che chi parla adesso di previsioni lo fa solo per attrarre verso di se attenzione ed ascolti. A breve scriverò un post preciso che archivierò come pagina di Nia. Con l’approccio ad un profondo minimo solare gli eventi geofisici eclatanti saranno sempre più presenti e di conseguenza anche piattaforme e personaggi di questo tipo. E quindi necessario scrivere una lettera precisa su là posizione di questo blog in maniera tale da non gettare nella categoria dei siti strampalati o forum complottisti questa piattaforma. Inaugurerò a corredo di questo prossimo post una specie di biblioteca scientifica, a dimostrazione e divulgazione dello stretto collegamento fra le dinamiche astronomiche e le dinamiche terrestri. michele

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  11. Trovo molto interessante la faccenda della psico storia.
    Se davvero fosse possibile capire il livello di soddisfazione delle popolazioni nei secoli anche solo in Europa….
    Partendo dal presupposto che in fondo quello che conta davvero e’ il livello di felicita’, sarebbe interessante capire chi ha raggiunto delle vette e quando.
    Ad esempio il numero di suicidi può considerarsi una stima indiretta del livello di benessere e non mi risulta che in passato fosse molto elevato.
    In Africa ad esempio pare che il fenomeno non esista nemmeno.
    La verità pero’ e’ che in questo strano ultimo contesto un confronto non si può fare perche sembrerebbe che non ci siano quasi più persone normali. O trovi gente semidisperata

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  12. Mi unisco ai complimenti all’articolo interessante.
    E grazie per l’impegno ed il tempo dedicato in queste ricerche e poi date in buona lettura a tutti noi.

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  13. Mi e’ scappato il dito…
    Dicevo…o trovi gente quasi disperata o super entusiasti incorreggibili.
    Secondo me c’e’ qualche trucchetto sotto….
    Come e’ mai possibile che praticamente nello stesso ambito lavorativo uno possa trovare gente raggiante mischiata a gente che si trascina….?
    Va beh….ci siamo capiti…

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  14. Riguardo l’argomento OT che e’ stato affrontato in questa discussione, mi sembra di aver gia’ chiarito qual’e’ la mia posizione. Ribadisco comunque il concetto che gli abitanti dei paesi “industrializzati” sono eccessivamente dipendenti dal Petrolio. Se questo venisse a mancare, per tutti noi non ci sarebbe scampo… a meno di gravi, pesanti e persistenti ridimensionamenti sia nello stile di vita che nelle aspettative della stessa. Al giorno d’oggi vivere fino a 100 anni e’ un traguardo tutto sommato alla portata di molti (non tutti, per fortuna), ma questo solo perche’, gia’ a 40 anni circa (se non prima), inizia il lungo “calvario” del sostentamento tramite medicine di ogni ordine e grado. E queste medicine vengono realizzate al 90% circa (non conosco bene questo dato) con derivati dal petrolio (industria petrolchimica e farmaceutica). Finito il petrolio finiscono anche le medicine di largo consumo. E finite le medicine finisce la possibilita’ di curare e mantenere in condizioni stazionarie le persone che ne fanno uso.
    Auspicare ad una vita fino a 100 anni, sapendo che tutti i giorni bisogna prendere una (mezzo?) dozzina di pillole perche’ altrimenti la pressione va alle stelle, il colesterolo la segue a ruota, il cuore impazzisce, i dolori reumatici non te ne dico ecc… ecc… ecc…, non mi sembra granche’ interessante!
    Ad ogni modo, riflettendo attentamente su questo aspetto della “nostra” vita, possiamo rientrare In Topic se consideriamo che cio’ che noi facciamo con il Petrolio, quelle popolazioni africane di cui si accennava in precedenza lo fanno con il Sole.
    Ma mentre la nostra esistenza e’ condizionata da un elemento, il Petrolio, che sappiamo essere FINITO (nel senso che la quantita’ a disposizione e’ quella e basta), il Sole irradia continuamente la propria energia gia’ da 4.5 miliardi di anni circa e continuera’ a farlo per tanti altri miliardi di anni. E qui entra in gioco la vera “evoluzione” di un popolo… ovvero non essere STRETTAMENTE DIPENDENTE dalla sua fonte di energia. Perche’?
    Perche’ sappiamo che l’attivita’ solare segue cicli ricorsivi che possono durare anche millenni… e questi cicli regolano, direttamente (vedi PEG e conseguente periodo “criitico” in Europa con Peste e rivoluzioni varie a seguire) o indirettamente (vedi diverse migrazioni di animali, siccita’ o cambiamenti climatici) la vita di tutti noi abitanti del pianeta.

    Quindi… chi e’ che vivra’ meglio tra noi, petroliferi, e loro, elioliferi? ^_^

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  15. Bernardo Mattiucci :
    Qualche ora fa stavo scrivendo un commento in risposta a Malleus, poi ho desistito.
    In sintesi diceva quanto segue:
    alcune popolazioni africane, ancora dedite a riti piu’ o meno pagani, in perfetta armonia con la natura, non hanno nulla da invidiare al nostro stile di vita. Semmai e’ il contrario. Sia per cioì’ che ha gia’ anticipato Paolo, sia per il fatto che in caso di mancanza di Petrolio, la stragrande maggioranza della popolazione dei paesi cosi’ detti “industrializzati”, cesserebbe di vivere nel giro di pochi mesi. E questo per il semplice fatto che il petrolio e’ la base fondamentale dell’energia, dei trasporti, del cibo, delle medicine, del riscaldamento, della sicurezza e di ogni altra azione, prodotto o servizio quotidiano in questi paesi. Niente petrolio, niente vita per come la conosciamo oggi. Non so quindi chi stia meglio… loro a seguire rituali idioti o noi che siamo cosi’ idioti da credere ad una crescita infinita e alla capacita’ di controllare le forze della natura?

    Amen fratello 😉

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