Venere, allineamenti, transiti. Passato e presente di un incrocio planetario fra i più pericolosi per la geologia terrestre ? 2°parte

Le ripercussioni geologiche.

La prima parte di questo lavoro è reperibile al seguente link : http://daltonsminima.altervista.org/?p=20339

In settimana, in cerca di un possibile risposta, in riferimento all’interrogativo esposto nel titolo di questo post, ho deciso quindi di vagliare, analizzare i principali archivi, database sismici reperibili online, che sono :

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/world/historical.php
http://storing.ingv.it/es_web/Data/Es_map.html
http://www.ncedc.org/anss/catalog-search.html

I recenti terremoti che si sono verificati in emilia il 20 maggio 2012, il 29 maggio 2012 e il03 Giugno di magnitudo rispettivamente M6.1,M5.8 e M5.1, con grande sciame sismico annesso,

si vanno proprio a collocare in una ipotetica finestra temporale di +/- 15 giorni ( ritornero in merito a detta questione al termine dell’articolo),  di ingresso in questa configurazione planetaria. http://daltonsminima.altervista.org/?p=21093

Una coincidenza ?

Allineamento Sole-Terra-Venere, come non ricordare la crisi simica su monti reatini dell’Ottobre 2010.


Oppure, il tragico sisma verificatosi a l’Aquila il 06 Aprile 2009 di magnitudo M6.3, si veda l’immagine riportata a fianco.

Ho quindi effettuato una breve e veloce ricerca sul territorio italiano ed ho scoperto che in altre tre tragiche situazioni, nel lontano passato Italiano,

Venere era nelle vicinanze e non perfettamante in allineamento.

 http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoti_in_Italia

Magnitudo 7.0 Lamezia Terme del 27 Marzo 1638 ;

Magnitudo 6.5 Verona del 01 Marzo 1117

 Una di queste situazioni si è riscontrata nel tragico terremoto della Marsica (Avezzano), M6.9 del 13 Gennaio 1915.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_della_Marsica

 

Entrando nel dettaglio di queste tre situazioni, troviamo che in due occasioni Venere è in fase d’entrata, mentre in una queste situazioni si trova nella fase di uscita (vedi l’immagine sopra riportata). Naturalmente questa preliminare e veloce analisi è sicuramente una semplice congettura, che però fa riflettere in riferimento a questa immagine, che recentemente ho pescato sul blog inglese nel quale scrivo e partecipo attivamente.

Un utente ha postato questa elaborazione, che potrebbe in un certo senso spiegare, perchè l’allineamento con Venere è più influente, geologicamente parlando, nelle settimane/mesi di rilascio che nei giorni di perfetto allineamento.

L’interazione della magnetosfera terrestre e quella Venusiana i maggiori indagati.

http://tallbloke.wordpress.com/2012/04/20/tim-cullen-the-secret-astronomers-other-ball/

L’utente parla di un effetto che si manifesterebbe nella fase di rilascio dal contatto della magnetosfera di Venere con quella Terrestre. Parla di 6 mesi e non di pochi giorni o settimane. Ricordo che l’ultimo transito di Venere si è verificato nel 2004, per la precisione il 08-06-2004. Nel Dicembre del 2004 , abbiamo avuto il sisma di M9 in Indonesia. Ricordo che la precedente coppia di transiti si è verificata nel 1874 e nel 1882. Per la precisione il secondo transito che si è verifico il 06-12-1882 . Passano meno di nove mesi, è il 27-08-1883 e il Krakatoa erutta.

Coincidenze, congetture ? Scavando ulteriormente nel tempo, non ho riscontrato ulteriori situazioni da mettere in correlazione con eventi geologici significativi, in relazione al transito. Coppia di transiti analizzati 1761-1769 & 1631- 1639.

Successivamente utilizzando quello stupendo software che è “Solex”, sono andato a cercare, ( periodo preso ad esame 1900-2011), i passati incroci o allineamenti planetari Sole-Venere-Terra ( congiunzione inferiore). Congiunzioni che si verificano ogni 584 giorni.

Identificate le date, in contemporanea, ho cercato nelle pagine web dei sopra riportati archivi sismici (finestre temporali di +/- 14 giorni – entrata e/o uscita dall’allineamento),  se si erano verificati degli eventi sismici significativi. Per la precisione, eventi con una magnitudo superiore alla 7.

Di seguito i risultati :

Non mi voglio però dimenticare di riportare inoltre, questa importante questione, in riferimento a questa ricerca, ossia “I terremoti sono realmente in aumento ?”

http://earthquake.usgs.gov/learn/topics/increase_in_earthquakes.php

 Continuiamo ad essere richiesto da molte persone in tutto il mondo se i terremoti sono in aumento. Anche se può sembrare che stiamo avendo più terremoti, terremoti di magnitudo 7.0 o maggiore sono rimasti abbastanza costanti.
Una spiegazione parziale può risiedere nel fatto che negli ultimi venti anni, abbiamo sicuramente avuto un aumento del numero di terremoti che siamo stati in grado di individuare ogni anno. Questo è dovuto alla enorme aumento del numero di stazioni del sismografo del mondo e molti miglioramenti nelle comunicazioni globali. Nel 1931, c’erano circa 350 stazioni che operano nel mondo, oggi, ci sono più di 8.000 stazioni e dei dati è ora disponibile in rapidamente da queste stazioni per posta elettronica, internet e TV satellitare. Questo aumento del numero di stazioni e la ricezione più tempestiva di dati ci ha permesso e in altri centri sismologici di localizzare i terremoti più rapidamente e di individuare molti piccoli terremoti che sono stati rilevati negli anni precedenti. Il NEIC localizza ora circa 20.000 terremoti ogni anno, o circa 50 al giorno. Inoltre, a causa dei miglioramenti nelle comunicazioni e il crescente interesse per l’ambiente e le catastrofi naturali, il pubblico impara e comunica molto di più sui terremoti.In base al lungo termine delle registrazioni (dal 1900 circa), ci aspettiamo circa 17 terremoti maggiori (7,0-7,9) e un grande terremoto (8,0 o superiore) in un dato anno.

Ho deciso quindi di sottoporre ad esame i soli eventi sismici con una magnitudo superiore alla 7. E di analizzare il solo periodo compreso fra il 1991 e il 2010.

 Riepilogo dati :

–  Numero tot. di congiunz. inferiori Sole-Venere-Terra nel periodo che va dal 1991 al 2010 = 13

–   Numero totale di eventi sismici con una magnitudo superiore alle 7 nei +/-14 giorni interni     all’allineamento Sole-Venere-Terra, 13 congiunz. inferiori dal 1991 al 2010 = 10

–   Finestra temporale presa a campione = 13 * 28 giorni = 364 giorni fra il 1991 e il 2010 Incroci di Venere.

–  Numero totale di eventi sismici (M>7) nell’intero periodo che dal  01-01-1991 al 31-12-2010 = 280

 FILE CREATED:  Mon May 28 20:37:37 2012
 Global Search   Earthquakes=       280
 Catalog Used: PDE
 Date Range:   1991/01/01   to    2010/12/31
 Magnitude Range:   7.0  -  10.0
 Depth Range:    0  -  500
 Data Selection: Historical & Preliminary Data

http://neic.usgs.gov/cgi-bin/epic/epic.cgi?SEARCHMETHOD=1&FILEFORMAT=4&SEARCHRANGE=HH&SYEAR=1991&SMONTH=1&SDAY=1&EYEAR=2010&EMONTH=12&EDAY=31&LMAG=7&UMAG=10&NDEP1=0&NDEP2=500&IO1=&IO2=&CLAT=0.0&CLON=0.0&CRAD=0.0&SUBMIT=Submit+Search

 –   Finestra temporale presa a campione = 365giorni *20anni     = 7300 giorni + 4 (bisestili) = 7304 giorni

Calcolo probabilità :

La probabilità che si verifichi un evento di magnitudo superiore alle 7 nei +/-14 giorni, entrata e uscita allineamento con Venere è pari a :

(10/364)*100 = 2,74% nei 364 giorni, entrata e uscita di Venere, tra il 1991 e il 2010.

La probabilità che un evento di magnitudo superiore alle 7 si verifichi al di fuori dei 364 giorni ( incroci con Venere) e nel periodo che va dal 01-01-1991 al 31-12-2010 è pari a :

(280-10 / 7304-364)*100 = 3,89% Nei 7304 giorni tra il 1991 e il 2010 con Venere al di fuori dell’entrata o uscita dalla Terra.

Non c’è quindi alcuna particolare incremento dell’attività sismica, in termini numerici di eventi sismici con magnitudo superiore alla 7, nel periodo sopra riportato. L’identificazione di un probabile periodo sismico critico globale, deve essere quindi valutata, come ho spesso riportato su questo blog, non osservando il singolo pianeta o allineamento planetario, ma l’intera giostra astronomica, sia nella componenti elettromagnetica (attività solare con Ch,CME, particelle), sia nella componente gravitazionale, ( geogramma di bendandi e fasi lunari).

Qui si conclude il capitolo Venere.

Michele

31 pensieri su “Venere, allineamenti, transiti. Passato e presente di un incrocio planetario fra i più pericolosi per la geologia terrestre ? 2°parte

  1. @Michele

    Apprezzo quanto dici, se si parla di trovare una relazione a grande scala spazio-temporale tra eventi geologici terrestri e sistema solare, se si cerca di capire come è perchè vi sono i moti convettivi nel mantello terrestre e che sono indubbiamente alla base della tettonica che coinvolge la crosta rigida, oltre al vulcanismo e se si cerca di capire come i moti orbitali e le interazioni delle forze elettromagnetiche e gravitazionali possano influire o dirigere questi moti allo ra sono d’accordo. E mi sembr ache questo fosse il tuo scopo iniziale del tuo lavoro. Il punto critico secondo me sta poi nel proiettare queste dinamiche globali a eventi singoli e particolari cercando una correlazione che magari non esiste o esiste in maniera secondaria. Per quanto rigaurda i tempi indefiniti, intendo il fatto che ad esempio lo Younger Dryas è un periodo ( da wikipedia):

    The Younger Dryas stadial, also referred to as the Big Freeze,[1] was a geologically brief (1,300 ± 70 years) period of cold climatic conditions and drought which occurred between approximately 12,800 and 11,500 years BP (before present).

    Quindi si parla di circa, approssimativamente , secolo piu secolo meno. Di quel che succede istante per istante e in ogni punto del pianeta durante questo peiodo ne sappiamo poco o nulla. In effetti lo Younger Dryas è registrato in groenlandia nord europa e america da carote glaciali e resti fossili, poi non so quali e quanti eventi sismici siano ad esso correlati. Ora nel caso specifico dell’emilia stai invece mettendo in relazione un singolo evento specifico( tra l’altro relativamente minore dal punto di vista geologico) con un evento astronomico anchc’esso singolo e specifico. Dal mio punto di vista le prime osservazioni con le seconde sono incompatibili per eccesso di diversità spazio temporale per questo se tu intendi dare una visione globale e generale di questi fenomeni non puoi concentrarti in questa maniera su eventi specifici in quanto rischi di cercare correlazioni la dove non ce ne sono.
    Infine se è vero quello che scrivi sul tuo ultimo commento allora dovresti, anche per dovere di corretta divulgazione e conoscenza di chi ti legge essere un po piu chiaro ed esplicito altrimenti sembr ache per te la dinamica terrestre, la tettonica delle placche e il vulcanismo di dorsale non esistano e terremoti ed eruzini avvangano per caso( anzi ad esclusiva causalità planeto/solare) un po qui un po li. Ecco diciamo che apprezzo le ultime righe del tuo post dove sottolinei proprio quello che ho appena detto ma ti limiti agli eventi astronomici ( non si parli di singolo evento ma di una giostra) invece dovresti ribadire la stessa cosa rispetto agli eventi sismici e/o geologici in generale.

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  2. @giovanni geologo

    Il punto critico secondo me sta poi nel proiettare queste dinamiche globali a eventi singoli e particolari cercando una correlazione che magari non esiste o esiste in maniera secondaria.

    Io parlo o delle une o delle altre. Certo che qualche volta mi può sfuggire un uscita dove generalizzo la questione. Santo dio ..ma c’è anche la persona che legge…
    🙂
    Lo ripeto, il sistema solare plasma la geologia terrestre su tempistiche,azioni e dinamiche differenti e complesse che si intrecciano. E’ un mix di forze elettromagnetiche e gravitazionali che minuto per minuto si mescolano.

    http://daltonsminima.altervista.org/?p=17869
    http://daltonsminima.altervista.org/?p=17884

    Per gli eventi singoli esiste una correlazione diretta e non secondaria. Le vere e proprie linee planetarie eccezionali e rare per numero di pianeti in linea (angolo di allineam.) possono originare degli eventi atipici che molto probabilmente vanno ad interessare, fenomenologie che interessano il campo della fisica dei plasmi. Non può essere un caso che i due eventi geofisici nei più violenti del XX secolo siano presenti rari allineamenti planetari, come per l’evento di Tunguska. Evento nel quale nel vero senso della parola è stato rivoltata la zona sotto ogni punto di vista fisico. Fenomeni sconcertanti sono presenti come i fuochi di sant’elmo o violente altearzioni della circolazione atmoseferica, effetti biologici, effetti magnetici e molte altre. Non è stato un meteorite o chissà cosa.
    Per non parlare dell’evento carrington.
    Leggo molte volte che sopra i Vulcani vengono avvistati UFO…mi vien da ridere…
    La gente non sa nulla delle EQL … 🙂
    Cmq il punto è critico sia per la confusione che è presente nel campo sia perchè per secoli e secoli se parli di luna e terremoti vieni acccostato ad una determinata categoria. Gli studi e le ricerche in questo campo ci sono. Più che critico io direi che è difficile se non oramai impossibile demolire la cortina di ferro “inconscia” che si è creata nella mente delle persone che accendono la Tv, la radio o altro e sentono accostare questi ipotesi a determinati settori che hanno poco a che fare con la scienza.
    Ad esempio chi ha conosce , almeno le basi dico, che cosa sono i parallelogrammi di Bendandi oppure la straordinari relazione di Vinayak G. Kolvankar ? Nessuno

    Dal mio punto di vista le prime osservazioni con le seconde sono incompatibili per eccesso di diversità spazio temporale

    Sono invece compatibili. Quello che ho compreso e che più il campo magnetico interplanetario e basso in nanoTesla ( valido su scale temporali piccole e grandi) maggiore e la magnitudo e la quantità di eventi geofisici sul pianeta.
    Poi bisognerebbe parlare degli effetti delle CH e delle CME delle particelle..ma necessita altra sede..
    face to face…si fa notte..
    🙂

    Infine se è vero quello che scrivi sul tuo ultimo commento allora dovresti, anche per dovere di corretta divulgazione e conoscenza di chi ti legge essere un po piu chiaro ed esplicito

    Sono tre anni che scrivo e faccio articolo non posso scrivere un libro ad articolo. Chi si vuol documentare può trovare i miei lavori al seguente indirizzo :
    http://daltonsminima.altervista.org/?cat=42

    Cmq come ho riportato in precedenza a breve aprirò un bibliografia o referenze di ricerche scientifiche in questo delicato campo. Quando sarò vecchio e se avrò ancora passione e salute…scriverò un libro…su detta materia e davanti al camino…perchè mi sà che farà freddo…
    P.S. Di predicatori ce ne sono già troppi in ogni campo..

      (Quote)  (Reply)

  3. OT (forse)

    Fra il 774 e il 775 dopo Cristo la Terra fu investita da una quantità abnorme di raggi cosmici emessi da qualche misterioso evento astronomico di enorme intensità. Le sue tracce sono state trovate da ricercatori giapponesi negli anelli di due antichi cedri, dov’e’ stato riscontrato un tasso di carbonio 14 in percentuale 20 volte superiore a quella conseguente ad una attività solare molto intensa. I rilevamenti sono coerenti con quelli compiuti anni fa da scienziati Usa in Nord America ed Europa.

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2012/06/04/alberi-tracce-misterioso-evento-cosmo_6978365.html

      (Quote)  (Reply)

  4. http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/eqarchives/epic/epic_global.php

    Sopra il sesto grado Richter:
    1973 106
    1974 113
    1975 120
    1976 127
    1977 102
    1978 109
    1979 113
    1980 117
    1981 102
    1982 94
    1983 137
    1984 97
    1985 124
    1986 92
    1987 117
    1988 99
    1989 84
    1990 127
    1991 124
    1992 179
    1993 149
    1994 159
    1995 203
    1996 164
    1997 136
    1998 121
    1999 134
    2000 161
    2001 137
    2002 140
    2003 155
    2004 157
    2005 151
    2006 153
    2007 196
    2008 180
    2009 161
    2010 175
    2011 205

      (Quote)  (Reply)

  5. Non leggo tutti i commenti per mancanza di tempo… ma vorrei ricordare a Giovanni geologo, ma anche agli altri, che se il movimento convettivo del mantello puo’ creare un “magnetismo locale” causato dallos fregamento e dal moto stesso del materiale fuso, una violenta anomalia magnetica indotta dall’esterno puo’ alterare il movimento del materiale fuso.
    Quindi, come dice Michele, il Sole e la geometria planetaria, possono, in alcuni casi (aggiungo io) alterare il campo magnetico terrestre (evidenza che registriamo spesso) e quindi indirettamente andare ad innescare un sisma o una eruzione vulcanica in quei punti, come dici tu, che in quel momento sono Sismici, ovvero che hanno in qualche modo raggiunto o superato una soglia di criticità che li rende instabili.

    Forse lo sbaglio che entrambi fate e’ di pensare solo al proprio “settore” di interesse…
    I Geologi, i sismologi e un po tutti i ricercatori “terrestri”, tendono ad ignorare quasi completamente qualsiasi “input” potenziale proveniente da un ambiente che non sia quello specifico del proprio campo di ricerca… Ad esempio un sismologo molto difficilmente andra’ ad analizzare il meteo locale del momento del sisma… perche’ non gliene frega niente…
    Mentre invece, se si riuscisse a studiare un argomento andando ad analizzare l’intero contesto, a 360°, si scoprirebbe una volta per tutte che il Pianeta NON E’ UN SISTEMA CHIUSO…. ma che, anzi, risponde a ben determinati input cosmici che spesso hanno tempi di latenza e risposta che noi stessi non riusciamo a percepire con la dovuta precisione (vedi ad esempio: le macchie solari che vediamo sono relative ad un contesto di 10 anni prima della loro apparizione…).

      (Quote)  (Reply)

  6. …..tempi…….i puntini dell’aquila sembrano a mo di spirale…

    ” l’energia del campo magnetico terrestre uscendo dal nostro globo viene attratta dal sole provocando le macchie dovute alla mancanza di luminosità dello stesso e nello stesso tempo
    ostacola la pressione verso terra dell’energia luminosa solare.Tale impedimento causa una maggior fuoriuscita di energia magnetica terrestre che provoca movimenti tellurici,maremoti,tempeste cicloni ecc.questa situazione dura finchè la macchia magnetica terrestre non viene trasformata nuovamente in energia luminosa solare”

      (Quote)  (Reply)

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