Rubrica Sole Maggio 2012

 

Introduzione

Ci siamo lasciati alla fine di aprile con un sole che dava l’impressione di cercare con più convinzione un “cambio di passo” rispetto all’andamento degli ultimi mesi; alla fine sembra che ciò non abbia portato a dei risultati eclatanti in termini numerici anche se va sottolineato che comunque una certa crescita dei valori relativi agli indici solari più rappresentativi di fatto c’è stata. Il mese è iniziato con una fase di crescita graduale dell’attività, culminata nella decade centrale e che ha lasciato il posto ad un leggero declino nel corso dell’ultima, salvo poi tendere a crescere nuovamente a fine mese. In definitiva, l’attività ha fatto registrare un timido progresso ma non quel balzo in avanti che, più o meno, tutti quanti ci aspettavamo in virtù delle configurazioni planetarie che si sono realizzate proprio in questo periodo. In dettaglio  l’SN mensile si è fermato a 69,0 ovvero 13,8 punti in più di aprile. Il solar flux, invece, ha registrato una crescita percentualmente più modesta, di circa 10 punti, attestandosi attorno a 124. Da monitorare con attenzione l’andamento dei prossimi mesi in quanto dopo una prima evidente stasi, l’andamento delle curve delle medie smoothed (sia SIDC che NIA’s) è tornato nuovamente a crescere. Sembra quindi allontanarsi, almeno per il momento, la discesa di questi valori verso un nuovo minimo anche se questa cosa non è da escludersi a priori:

 

Il valore del NIA’s di maggio 2012 è 35,0.

L’andamento delle curve delle medie smoothed naturalmente non tiene conto di un eventuale secondo massimo del ciclo 24, non improbabile stante la previsione NASA (massimo nella prima metà del 2013) e la relativa precocità del primo massimo rispetto al minimo del 2008.

 

Il solar flux degli ultimi tre mesi (immagine sopra) conferma il declino dopo i massimi autunnali e una timida ripresa dopo i minimi raggiunti tra febbraio ed aprile.

 

Solar flux

Sono ancora evidenti le difficoltà che il Sole incontra e, nonostante il tentativo di ripartenza degli ultimi mesi, il ciclo non decolla, anche se la distanza media dai cicli precedenti non è più in aumento, segno forse che sono tutti in prossimità del massimo.

 

In termini generali, il grafico conferma la peculiarità del ciclo 24, rispetto a quelli immediatamente precedenti: è un ciclo “pigro”, con le “marce lunghe”, è l’unico dal ciclo 19 che non sia ancora riuscito a raggiungere la soglia di 200, ampiamente superata da tutti quelli precedenti. Inoltre, negli ultimi mesi si osserva chiaramente la brusca frenata rispetto ad un massimo, per ora relativo, comunque tutt’altro che eccezionale.

Più in dettaglio, nell’ultimo mese il valore medio del flusso “aggiustato” (ore 20) è stato pari a 124,12 (Aprile 2012 aveva fatto registrare un 114,14) mentre la “forbice” tra il valore minimo e quello massimo è rimasta compresa tra 109,2 (ore 23 del 29/05) e 140,4 (ore 23 del 11/05). Nell’ultima decade (dal 20 al 31 compresi) la media è stata pari a 119,12 (valori delle ore 20), valori che testimoniano una certa uniformità: una “ripresina” quindi, senza particolari picchi di intensità.

 

Altri diagrammi

Il cosiddetto “butterfly diagram”, per quanto ancora incompleto nella rappresentazione del ciclo 24 è eloquente: http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/bfly.gif

Il ciclo 24 è inferiore a quelli immediatamente precedenti, sia come numerosità che come estensione delle macchie. Attualmente appare paragonabile a cicli come il 12, o addirittura lievemente inferiore.

Per quanto concerne lo stato di avanzamento dell’inversione dei poli solari (o, per meglio dire, il tentativo di inversione http://wso.stanford.edu/Polar.html#latest , ultimamente ci sono state notizie oltremodo attendibili che danno per imminente o in corso  il cambio di polarità per quanto riguarda l’emisfero nord http://solar-b.nao.ac.jp/news/120419PressRelease/index_e.shtml

L’ultimo dato disponibile (22 maggio) evidenzia un valore “filtrato” pari a 0, finora in costante e graduale salita. Ciò testimonia che, molto probabilmente, l’inversione dell’emisfero nord è in corso: per l’emisfero sud invece il percorso sembra essere ancora  molto lungo, infatti i valori si stanno gradatamente allontanando da quelli che potrebbero consentire l’inversione in tempi relativamente brevi anche per questo emisfero e tale andamento pare essere proporzionalmente inverso a quello dell’emisfero nord.

Dunque ad oggi lo scenario che appare più probabile è quello di una inversione parziale, del solo emisfero Nord, fenomeno mai osservato finora e sulle cui conseguenze gli studiosi si stanno tuttora interrogando: ad esempio, David Hathaway, in un recente intervento apparso sul sito della NASA, osserva come i modelli di previsione (almeno quelli più attendibili) dei cicli solari non incorporino l’asimmetria, non la prevedano insomma. Quindi, in tal caso, le conseguenze di un Sole non più bipolare sarebbero tutte da scoprire.

Le immagini “Stereo Behind” attualmente testimoniano una situazione piuttosto movimentata confermando che questo ciclo risulta davvero di difficile lettura. Sempre valida quindi la regola che occorre attendere ancora qualche mese per poter avere un quadro complessivo della situazione solare. L’estrema debolezza e variabilità di questo ciclo non lasciano ancora spazio ad interpretazioni univoche, sebbene appaia ormai evidente da tempo la debolezza e le svariate anomalie di questo ciclo, descritte sopra.

 

Conclusioni

Questo ciclo aveva fornito una parvenza di “normalità” lo scorso autunno, quando la progressione era parsa netta e, per la prima volta dal minimo, continua per qualche mese consecutivo. Gennaio ed in particolare Febbraio hanno fatto segnare un crollo difficilmente pronosticabile che ha di fatto minato l’ipotesi di un proseguimento “normale”, anche se contraddistinto da un debolezza di fondo, di questo ciclo 24. Marzo, Aprile e Maggio non hanno evidenziato alcuna nuova netta progressione. Ciò avvalora ancor di più la possibilità che il massimo raggiunto a novembre possa addirittura essere quello del ciclo, oppure uno dei due massimi che spesso si sono verificati nei cicli precedenti, tipicamente a distanza di 18-24 mesi. La modesta attività degli ultimi mesi è ben poca cosa se confrontata con quanto accadeva al sole negli approcci al massimo dei passati cicli e non  è in grado di sovvertire quanto sopra scritto: solo in caso di una forte ripresa nei prossimi mesi si potrebbe riaprire il discorso. Di fatto, se davvero dovesse andar in porto l’inversione del solo emisfero nord, che appare ormai in corso, rimarrebbe da monitorare unicamente il declino dell’attività di tale emisfero e verificare invece la reale capacità dell’emisfero sud di uscire da questa fase di stallo e dare vita quindi al proprio massimo .

Restate sintonizzati per i prossimi aggiornamenti!

Apuano70 e FabioDue

18 pensieri su “Rubrica Sole Maggio 2012

  1. Sembra che l’attività solare sia nuovamente in declino, (vedi behind) io non credo molto al massimo nel 2013, e non riesco nemmeno a pensare ad un Sole unipolare! Nella mia vastissima ignoranza mi sembra una cosa “fisicamente” impossibile 🙂
    OT: altra scossa di M4.5 tra Veneto e Friuli alle 04.05…..sempre più vicino….. 🙁

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  2. @max63
    Sì, vero, nel behind non si vede granchè.

    Riguardo il secondo massimo nel 2013, l’ipotesi deriva dalla statistica: sono numerosi i cicli passati, specie quelli di intensità medio/bassa, che hanno presentato in modo evidente due massimi, in genere ben distanziati (18-24 mesi).

    Circa il sole “unipolare” (o per meglio dire asimmetrico), è un fatto che l’emisfero nord stia ormai invertendo la propria polarità. O almeno le osservazioni indicano questo.
    Non aggiungo oltre, il resto è riportato nella rubrica. Mi limito solo ad osservare che i più eminenti fisici solari, a cominciare da David Hathaway, non lo considerano affatto impossibile, ma solo insolito, nuovo, finora non incorporato dai principali modelli di previsione dei cicli solari.

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  3. Questo quello che diceva il grande ALESSANDRO il 14 aprile 2010, in un commento in risposta ad un suo articolo più di 2 anni fa.

    “La struttura dipolare (Stato di minimo) è la configurazione stabile, questa viene perturbata e si porta in condizioni di pre-MAX a causa dell’attività magnetica del ciclo in corso!
    A questo punto inizia il fenomeno di reversione polare della stella (e qui siamo nel solar MAX, Hathaway docet!).
    Se qualche cosa va storto durante la delicata fase di inversione polare la stella si “inchioda” in uno stato di monopolo magnetico che può durare anche decenni = Minimo di Maunder!!!
    Stiamo a vedere e pazientiamo ancora, i presupposti per l’ingresso in un minimo profondo sono buoni ma occorrono conferme!!!”

    Beh che dire…grande ALE, direi che potremmo essere molto vicini a quel momento pronosticato con grande anticipo!! 😉

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  4. Da quello che ho potuto vedere nei vari siti “solari” solo i cicli 22 e 23 hanno l’andamento per così dire a “gobba di cammello” -http://www.solen.info/solar/cyclcomp.html – ma erano senz’altro (almeno fino ad ora) più forti di quello attuale. A proposito dell’asimmetria solare mi sono espresso male 🙂 dicendo: “mi sembra impossibile” intendevo che non riesco a capire il “come” sia possibile, (ma questa mi pare sia una cosa comune anche tra gli scienziati-http://www.meteoweb.eu/2012/04/asimmetria-nei-poli-magnetici-del-sole-il-polo-nord-sta-invertendo-la-sua-polarita-in-anticipo/130902/) sicuramente avverrà, e allora ci sarà una cosa nuova da studiare.

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  5. @max63
    Non solo il 22 e 23: c’è anche il ciclo 5 e, in misura meno marcata, il 18, il 16, il 14 (che ha anzi una serie di massimi ravvicinati) e il 7. Dunque 7 su 23 cicli noti o ricostruiti; il 30%, 3 su 10. Non male direi.
    Se anche il 24 presentasse due o più massimi, saremmo ad un terzo esatto, una percentuale davvero apprezzabile, oltre al terzo ciclo consecutivo con due o più massimi.
    Naturalmente, in qualche caso i massimi sono “gemelli” o quasi, in qualche altro sono di intensità differente ma comunque chiaramente delineati. Tutti gli altri cicli, a mio modesto avviso, presentano un unico massimo o comunque così prevalente che il secondo in pratica non c’è.
    http://www.sidc.be/html/wolfaml.html

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  6. enzor :Questo quello che diceva il grande ALESSANDRO il 14 aprile 2010, in un commento in risposta ad un suo articolo più di 2 anni fa.
    “La struttura dipolare (Stato di minimo) è la configurazione stabile, questa viene perturbata e si porta in condizioni di pre-MAX a causa dell’attività magnetica del ciclo in corso!A questo punto inizia il fenomeno di reversione polare della stella (e qui siamo nel solar MAX, Hathaway docet!).Se qualche cosa va storto durante la delicata fase di inversione polare la stella si “inchioda” in uno stato di monopolo magnetico che può durare anche decenni = Minimo di Maunder!!!Stiamo a vedere e pazientiamo ancora, i presupposti per l’ingresso in un minimo profondo sono buoni ma occorrono conferme!!!”
    Beh che dire…grande ALE, direi che potremmo essere molto vicini a quel momento pronosticato con grande anticipo!!

    Anche questa affermazione (come l’articolo di Fabio Nintendo), se ben argomentata e dimostrata, potrebbe meritare un premio scientifico!

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  7. enzor :Questo quello che diceva il grande ALESSANDRO il 14 aprile 2010, in un commento in risposta ad un suo articolo più di 2 anni fa.
    “La struttura dipolare (Stato di minimo) è la configurazione stabile, questa viene perturbata e si porta in condizioni di pre-MAX a causa dell’attività magnetica del ciclo in corso!A questo punto inizia il fenomeno di reversione polare della stella (e qui siamo nel solar MAX, Hathaway docet!).Se qualche cosa va storto durante la delicata fase di inversione polare la stella si “inchioda” in uno stato di monopolo magnetico che può durare anche decenni = Minimo di Maunder!!!Stiamo a vedere e pazientiamo ancora, i presupposti per l’ingresso in un minimo profondo sono buoni ma occorrono conferme!!!”
    Beh che dire…grande ALE, direi che potremmo essere molto vicini a quel momento pronosticato con grande anticipo!!

    A parziale conferma di quello che diceva Ale c’è questa interessante ricerca fatta dai ricercatori del Nobeyama Solar Radio Observatory, http://www.nao.ac.jp/E/release/2012/06/05/nobeyama-radioheliograph-reveals-global-activity-of-the-sun.html ….qualcosa che, nel sole, non va come dovrebbe c’è senzaltro.. 🙂

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  8. Io penso che che ormai è fatta…..!!!!ADDIO CICLO 24!!!!E poi Giorgio lo va dicendo da tempo ormai…!Un saluto a Giorgio che anche se nella difficoltà quando può scrive sempre!!!!

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  9. enzor :
    Questo quello che diceva il grande ALESSANDRO il 14 aprile 2010, in un commento in risposta ad un suo articolo più di 2 anni fa.
    “La struttura dipolare (Stato di minimo) è la configurazione stabile, questa viene perturbata e si porta in condizioni di pre-MAX a causa dell’attività magnetica del ciclo in corso!
    A questo punto inizia il fenomeno di reversione polare della stella (e qui siamo nel solar MAX, Hathaway docet!).
    Se qualche cosa va storto durante la delicata fase di inversione polare la stella si “inchioda” in uno stato di monopolo magnetico che può durare anche decenni = Minimo di Maunder!!!
    Stiamo a vedere e pazientiamo ancora, i presupposti per l’ingresso in un minimo profondo sono buoni ma occorrono conferme!!!”
    Beh che dire…grande ALE, direi che potremmo essere molto vicini a quel momento pronosticato con grande anticipo!!

    E di ALE hai più notizie!!!!

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  10. Sono proprio curioso di capire come puo’ invertire la polarita’ magnetica un solo emisfero.Nel mio precedente articolo e’ stato ben specificato come avviene l’inversione.Altri modi non li conosco. http://daltonsminima.altervista.org/?p=20714&cpage=1#comment-96946 .Quindi di conseguenza,l’emisfero nord e’ prossimo allo stallo magnetico.Quello sud ci andra’ di conseguenza nei prossimi mesi o al massimo tra un paio di anni e poi sara’ spotless ad oltranza.Ma pazientate,appena sara’ possibile preparero’ il pross. articolo.

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  11. FabioDue :

    enzor :Questo quello che diceva il grande ALESSANDRO il 14 aprile 2010, in un commento in risposta ad un suo articolo più di 2 anni fa.“La struttura dipolare (Stato di minimo) è la configurazione stabile, questa viene perturbata e si porta in condizioni di pre-MAX a causa dell’attività magnetica del ciclo in corso!A questo punto inizia il fenomeno di reversione polare della stella (e qui siamo nel solar MAX, Hathaway docet!).Se qualche cosa va storto durante la delicata fase di inversione polare la stella si “inchioda” in uno stato di monopolo magnetico che può durare anche decenni = Minimo di Maunder!!!Stiamo a vedere e pazientiamo ancora, i presupposti per l’ingresso in un minimo profondo sono buoni ma occorrono conferme!!!”Beh che dire…grande ALE, direi che potremmo essere molto vicini a quel momento pronosticato con grande anticipo!!

    Anche questa affermazione (come l’articolo di Fabio Nintendo), se ben argomentata e dimostrata, potrebbe meritare un premio scientifico!

    Beh, ALE lo diceva già in ad inizio 2009 che questo ciclo sarebbe stato tutto meno che normale, come invece ci hanno voluto far credere fino a “ieri” i centri e gli scienziati “accreditati” del settore… 😉
    Bruno

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  12. Michele, per favore non avere paura di fare allarmismo,e dacci qualche dritta riguardo a questo strano sciame sismico che sta interessando gran parte dell’Emilia (Questa sera piccola scossa a Forlì)

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  13. Riki :
    Michele, per favore non avere paura di fare allarmismo,e dacci qualche dritta riguardo a questo strano sciame sismico che sta interessando gran parte dell’Emilia (Questa sera piccola scossa a Forlì)

    … Le attendo anch’io con ansia… 😀

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  14. Zambo :

    Riki :
    Michele, per favore non avere paura di fare allarmismo,e dacci qualche dritta riguardo a questo strano sciame sismico che sta interessando gran parte dell’Emilia (Questa sera piccola scossa a Forlì)

    … Le attendo anch’io con ansia… :-D

    Oggi con le attuali conoscenze scientifiche/apparecchiature non è possibile indicare il luogo e il giorno di un evento sismico significativo.
    Fare una previsione vorrebbe dire indicare perlomeno i 50km quadrati di un possibile evento ? Cosa vuoi fare vuoi evacuare l’intera emilia-romagna?
    Io do solo indicazioni su quelle possibili finestre temporali (48h) di incremento dell’attività
    geologica terrestre nel suo complesso, su scala globale.
    Io non faccio previsioni sul luogo, ma sto portando avanti solo una campagna di informazione scientifica che evidenzia lo stretto legame fra le dinamiche astronomiche e l’evoluziona geologica del nostro pianeta.
    Se volete discutere detta tematica fatelo nella apposita sezione V&T.
    grazie
    michele

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  15. @Riki
    Michele ti ha ricordato di discutere di vulcani e terremoti nell’apposita sezione, non qui. Il tema dell’articolo qui è l’attività solare.

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