SIAMO SPOTLESS!!!

La cosa era già nell’aria da giorni, ma ora possiamo dire che è ufficiale, almeno per il Nia’s count!

Infatti se notate sia nell’emisfero nord, sulla sua parte orientale (che sarebbe la parte sinistra) e sia in quello sud a destra, da stamane sono spuntati degli ignobili pore, voglio proprio vedere se quelli del sidc avranno il coraggio di contarli!

Ve lo dico io…molto probabilmente si, ma ormai sappiamo da tempo che l’organo belga ha perso ogni credibilità!

Cari amici Giorgio aveva predetto tutto, aveva ben previsto l’aumento di attività del sole a cavallo di aprile e maggio (ha solo sbagliato pensando che ci sarebbe stato il nuovo massimo relativo del ciclo24, ma gliela passiamo 😉  ), ed aveva anche previsto il crollo di attività nei mesi successivi!

Ieri sera alle ore 20 il valore del flusso solare aggiustato si attestava a 87, mai così basso dall’agosto 2011!

Diamo un’occhiata al Behind:

Una certa attività la si nota, ma le regioni sono ancora distanti prima che si affacceranno sul lato visibile del sole.

Infine ricordiamo anche in questo nowcasting solare il discorso molto gettonato ultimamente qui su NIA della probabile non inversione del sole, abbiamo infatti visto che ogni tentativo dell’emisfero nord di invertire viene puntualmente inibito dal ritardo colossale dell’emisfero sud, così facendo la vedo molto dura che i 2 emisferi riescano ad invertire i loro poli!

Stay tuned with NIA, Simon

 

130 pensieri su “SIAMO SPOTLESS!!!

  1. @enzor
    per ora e cosi’,ma se dovesse ripartire l’attivita’ magnetica,molto probabilmente sara’ l’emisfero sud ad avere il dominio.(a rigor di logica).Vedremo….

      (Quote)  (Reply)

  2. Bernardo non ti è chiaro il concetto di equilibrio;)
    L’equilibrio per esempio quello chimico di una reazione cambia al cambiare ad esempio della temperatura del composto e Alle percentuali dei reagenti quindi non è fisso.

    Lo stesso per il sistema terra, il sole fonisce calore la terra lo assorbe e poi lo dissipa questo crea un equilibrio fra calore entrante ed uscente garantendoci una temperatura piu o meno costante, se la terra non dissipasse la temperatura salirebbe all’infinito cosi come se il sole non scaldasse la terra si gelerebbe.
    Ora a livello meramente matematico tralasciando tutti i fattori che svolgono il loro ruolo in questo equilibrio possoamo scrivere che la variazione di T della terra è = al calore entrante – il calore uscente, ovviamente considerando il calore specifico di un ipotetico sistema terra.
    Quindi possiamo interpretare il fatto come se la terra fosse a contatto diretto con una sorgente di calore a temperatura costante, o meglio variabile in base alla variazione del sole, quindi possiamo considerare lo spazio attorno alla tera come avente una temperatura dovuta all’attivita solare e la terra come conduttore di calore che quindi va all’equilibrio con lo spazio circostante.
    Se il sole varia la su attivita allora la temperatura dello spazio varia e la terra tendera ad andare all’equilibrio(sempre parlando di temperatura media globale) con una pendensa di variazione di temperatura relativa al suo calore specifico(che si puo misurare sperimentalmente con questo modello e che ingloba tutti i fenomeni reali senza considerarli).
    Quindi come ci insegna la termodinamica un andamento del genere non è lineare e la temperatura di equilibriomsi raggiunge solo come asintoto e per avere variazioni importanti è necessario che lo spazio scenda di temperatura e rimanga a temperatura bassa per molto tempo a finche la terra possa cedere calore e adeguarsi al nuovo equilibrio.

    Quindi le variazioni di temperatura media globale saranno sempre graduali e non cosi brusche, anche se venisse a mancare il sole la terra ci metterebbe un po di tempo a freddarsi e si adeguerebbe alla nuova temperatura dovuta alla radiazione degli altri corpi.

      (Quote)  (Reply)

  3. Valerio, tra me e te non so chi sta meglio in fatto di equilibri! 😀

    Allora, partiamo dal presupposto, fodato e scientificamente provato, che lo spazio interstellare si trova a -270°C circa e che lo spazio interplanetario si trova a -120°C circa nei pressi del nostro pianeta. Faccio questa precisazione per il semplice fatto che la temperatura di questa sorgente termica (S2) dipende da tanti fattori e non solo dall’attivita’ della sorgente termina rappresentata dal nostro Sole (S1)… visto che riceve energia anche dallo spazio profondo.
    Ora vediamo cosa accade sul nostro pianeta…

    S1 ed S2 sono sorgenti variabili… una che fornisce energia (S1) ed una che la riceve (S2).
    E’ importante considerare la variabilita’ di S2 perche’ se la temperatura media di questa sorgente dovesse abbassarsi di colpo, l’energia dissipata dal nostro pianeta verso S2 aumenterebbe altrettanto di colpo.

    Quindi…
    …in via puramente indicativa, abbiamo che la Temperatura sul nostro pianeta dipende dall’Energia in entrata da S1 e da quella in uscita verso S2.
    Ora, fino a quando le variazioni di S1 e S2 sono minime, la temperatura T sul nostro pianeta dipende dai fattori classici relativi al Clima….
    Ma quando le variazioni di S1 o S2 diventano evidenti e consistenti, la temperatura T sul nostro pianeta variera in modo significativo.

    Cosa significa tutto questo?

    Prima di tutto bisogna spiegare che le Ere glaciali hanno una origine interstellare… ovvero dipendono dalle relazioni intercorse tra il Sistema Solare e cio’ che c’e’ intorno. La loro variabilita’ e la ciclicita’ con quale si ripresentano puntualmente, fanno pensare ad una interazione ciclica con qualche corpo o altri corpi cui il nostro Sole (come stella e quindi come sistema planetario) e’ legato.

    Tu affermi che la temperatura media globale non puo’ che variare in modo graduale.
    Questo potrebbe non essere vero… visto che la temperatura che noi percepiamo e rileviamo sul pianeta non e’ l’unica manifestazione dell’energia presente sul nostro pianeta.
    Indicativamente si potrebbe affermare che la T globale media e’ INVERSAMENTE proporzionata all’attivita’ geologica ed entrambe, sommate all’energia dissipata, ci forniscono un buon indicatore dell’energia ricevuta dalla sorgente S1.

    Qui ovviamente il problema ora e’ “misurare” l’attivita’ geologica.
    Ma sappiamo che durante le brusche variazioni climatiche (passaggio da periodo glaciale a interglaciale e viceversa) l’attivita’ geologica del nostro pianeta aumenta e questo provoca una “inversione” della temperatura…. ovvero se prima faceva caldo, poi fa freddo… e viceversa!

    Prendete con le molle quanto da me affermato pero’… perche’ ho qualche difficolta’ a spiegare tali concetti in modo semplice! 🙁

      (Quote)  (Reply)

  4. Bernardo evviva l’insalata mista ben condita e mischiata ahahahahahahahahah

    Penso tu non abbia ben capito il mio esempio, io parlo di temperatura media globale, a livello del suolo ovviamente abbiano vari fenomeni climatici che possono far migrare o accumulare calore creando cambiamenti piu repentini, ma mediamente la temperatura del globo non cambia;)

    Lo spazio interplanetario e interstellare so che temperature abbiano ed infatti i mi riferivo all’energia solare che puo essere vista come una fonte di calore a data temperatura, anche perche lo spazio è vuoto quindi oltre alla radiazione infrarossa non ha modo di scambiare calore;)

    Non ho molto tempo inquesti gg quindi mi fermo qui con la trattazione sta a te rileggere quant ho scritto e capirlo

      (Quote)  (Reply)

  5. Valerio,

    prima di tutto lo spazio non e’ vuoto… 😀 …quella e’ una tremenda quanto malsana semplificazione che non ha rispondenze scientifiche con la realta’!

    Ma a parte questo… sicuramente non mi sono spiegato bene…

    Se in condizioni normali abbiamo una temperatura di 14° C. con una S2 pari a -120°, nel caso in cui, per qualche cacchiolo di motivo dovessimo rilevare una temperatura su S2 pari a -150° C, avremo un calo termico sul nostro pianeta indicativamente pari a circa -16° C.
    Le variazioni della temperatura di S2 possono anche essere violente.
    Si parla spesso di nube interstellare… ma considerate che non ci siamo in mezzo… quando ne usciremo (e non si sa quando) lo spazio tutto intorno a noi potrebbe avere una temperatura ben piu’ bassa… e questo provocherebbe un calo delle temperature sul nostro pianeta molto violento.
    E sottolinero “molto violento” in quanto l’energia accumulata dall’intero pianeta e’ di gran lunga inferiore all’energia necessaria per compesare l’abbassamento di temperatura di una sorgente S2 virtualmente infinita.

    Spero di essermi spiegato meglio!

      (Quote)  (Reply)

  6. Per nulla bernardo parli a chiacchiere e sembra che ti rivolga a bambini;)

    Lo spazio è vuoto, vi è una particella al metrocubo circa e la materia è l’unica cosa che scambia temperatura nel senso classico.
    Poi che nel vuoto vi sia un infinita di energia e particelle di varia natura soprqtutto provenienti dal sole è un altro conto e sono quelle che ci interessano per quanto riguarda lo scambio di energia.

    La terra cede calore solo per irragiamento prevalentemente nell’infrarosso, mentre il sole ci scalda in vario modo, con la radiazione em e con tutte le particelle presenti nel vento solare che tramite scartering cedonola loro energia alla materia che compone il pianteta, prevalentemente la cedono in atmosfera.

    Il modello vuole essere semplificato appositamente, è impossibile calcolare qualcosa tenendo conto di tutti i fattori possibili ed immaginabili e la materia che ne tiene di piu in conto è la statistica;)

    La temperatura dello spazio espressa come -150 o -270 indica solo l’energia termica delle particelle, che pero essendo pochissime in totale ne hanno poca ed ecco spiegati i valori cosi bassi, ma in realta le cose nello spazio non ghiacciano;)

      (Quote)  (Reply)

  7. Valerio…

    forse sei tu che continui a non voler capire cio’ che cerco di spiegare…

    La terra ha accumulato una certa quantita’ di energia in ogni suo punto… Quella che noi maggiormente consideriamo ai fini climatici e’ quella dell’atmosfera la quale pero’ viene ceduta facilmente allo spazio e quella degli oceani, che viene rilasciata in modo graduale nel tempo all’atmosfera.
    Ma c’e’ moltissima energia anche nelle viscere della terra. Energia che “risale” e viene ceduta da strato a strato sottoforma di scosse di terremoto ed eruzioni vulcaniche.
    E quest’energia, sempre e costantemente proveniente dal Sole in primis (ma non solo), DEVE essere considerata ai fini di un ipotetico calcolo probabilistico della fine o meno di un periodo interglaciale. E va considerata per il semplice fatto che quando sulla Terra c’e’ una variazione considerevole dell’energia in gioco, la componente geologica della stessa prende il sopravvento.
    Ovvero quando c’e’ il passaggio dal periodo interglaciale a quello glaciale e viceversa, c’e’ un forte aumento dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche. E questo per il semplice fatto che la Terra sta cedendo energia allo spazio.

    Che poi gli attuali modelli scientifici prevedono che la Terra cede energia allo spazio solo sotto forma di radiazione infrarossa, questo non e’ affar mio…. visto che i modello vengono elaborati dalla mente umana secondo le convizioni correnti.

    Questo e’ quanto. Ora se hai capito il concetto bene… altrimenti aspetta qualche secolo cosi’ scoprirai chi ha ragione!

      (Quote)  (Reply)

  8. il calore all’interno della terra deriva principalmente dal decadimento degli elementi radioattivi, nella restante parte per il calore primordiale dovuto agli impatti dei meteoriti che formarono la terra. la terra comunque continua a cedere calore sia per conduzione che per convezione dovuta al mantello. c’è da dire he però avere tante eruzioni vulcaniche in un certo periodo porterà molto freddo per via delle ceneri che copriranno l’atmosfera, a seguito però tutti i gas sulfurei faranno riscaladare il pianeta. di solito le estinzioni di massa durante le ere geologiche sono state dovute anche a questi fenomeni. il fattore scatenante se è come dite voi potrebbe essere il periodo interglaciale

      (Quote)  (Reply)

  9. Alessandro1
    la variazione della temperatura media del pianeta, vi sembrera’ strano, ma non dipende direttamente dall’attivita’ solare. Cioe’… c’e’ qualcosa, di cui al momeno non posso parlare, che sta a monte di tutto. E regola tutto. Ed e’ un fattore extra-solare.
    Analizzando la ciclicita’ della temperatura sul lungo termine e paragonandola alla variazione dell’attivita’ vulcanica media, si evince che, mediamente, al variare dell’una varia anche l’altra.
    Ed entrambi questi valori variano in modo abbastanza uniforme con il fattore di cui sopra.

    Ecco tutto. Ma non e’ semplice spiegarlo! 🙁

      (Quote)  (Reply)

  10. Bernardo, continui a dare tuo opinioni senza capo o coda.

    Certo che la terra all’interno è calda e per vari motivi, ma solo una piccola parte di questa energia viene rilasciata in atmosfera sotto forma di calore, è una parte molto piccola se consideri il totale di energia irradiata tutti i giorni dal sole.

    Io ho capito quello che dici e sto semplicemente mettendo ordine a quello che dici, in quanto concettualmente giusto ma poi fai delle assunzioni senza basi sull’evoluzione futura.

      (Quote)  (Reply)

  11. Bernardo non è semplice spiegare perche ti rifugi sempre dietro al non posso parlare……..

    La variazione del decadimento dei materiali radioattivi è cosa abbastanza accertata oramai ed ho kotivo di credere che sia direttamente collegata alla variazione della densita di energia causata principalmente dal sole.
    Ma che queso sia un fenomeno rilevante per la temperatura terrestre è tutto da dimostrare;)

      (Quote)  (Reply)

  12. Quando il pioniere del volo fece volare il suo primo aereo, lo presero tutti per il culo affermando che mai un oggetto piu’ pesante dell’aria si sarebbe levato in volo. Conosciamo tutti i risultati…
    Quello che dico sull’evoluzione futura parte dal presupposto che non si puo’ prendere per oro colato cio’ che “dice” un modello matematico… visto che questo non e’ altro che un prodotto della mente umana e come tale soggetto a possibili errori.

    il non posso parlare in questo caso e’ legato alla stesura di un complicato articolo che e’ attualmente in elaborazione e del quale non sono l’autore. Per cui non posso dire cose che verranno spiegate, spero, nell’articolo suddetto. Ho accennato a qualcosa… come altre volte… ma vedo che non basta.

    Per il resto… Valerio, il discorso che fai sul decadimento radioattivo trovera’ spiegazioni anche nell’articolo. Ad ogni modo… la temperatura media del pianeta NON e’ legata DIRETTAMENTE a fattori TERRESTRI e/o SOLARI. Il perche’ lo scoprirete nell’articolo!

    E qui mi fermo perche’ vedo che e’ quasi inutile continuare!

    La scienza non andra’ mai avanti se si fa affidamento solo sui modello matematici. Bisogna usare la testa prima di tutto e non limitarsi a cio’ che i suddetti modelli ti consentono di fare! Vai oltre… osa… non fermarti al primo vincolo… ed inizierai a capire che volare con le ali intere anziche’ tarpate, e’ sembra ombra di dubbio piu’ facile!

      (Quote)  (Reply)

  13. Il Sole freddo!!:
    La pressione atmosferica del sole, anziché 27,47 volte la pressione atmosferica della terra (come previsto a causa della attrazione della massa solare) è molto più piccolo: ci pressione varia secondo gli strati della atmosfera di un decimo a 1/1000 di pressione barometrica sulla terra (13) alla base dello strato di inversione è 0,005 pressione di pressione atmosferica sulla terra a livello del mare, (14) in macchie, la pressione scende a un decimillesimo della pressione sulla terra.
    Inmanuel Velikovsky

    Come si spiega questo?: Non è solo la radiazione infrarrossa…

    http://www.vukcevic.talktalk.net/GeoMagField.gif

      (Quote)  (Reply)

  14. Ecco l’aggiornamento del 11/06 per i poli del sole:

    2012:06:11_21h:07m:13s -2N 36S -19Avg 20nhz filt: 2Nf 52Sf -25Avgf

    Siamo sempre a -25
    Giorgio/Enzor/Simon che ne pensate??

      (Quote)  (Reply)

  15. L’essere umano tende a considerare sacrosante le leggi che secondo la sua cultura tendono a rappresentare l’universo in ogni suo aspetto. Questo errore lo porta a porsi al di sopra delle parti e ad un passo dal Creatore.
    Ogni volta che per qualche motivo queste sue leggi vengono smentite, viene applicata la tecnica del cover-up o della denigrazione… oppure, in altri casi, la questione viene messa nel deimenticatoio.

    Come spiegare cio’ che hai scritto?
    Non penso sia necessario spiegarlo. Se i modelli non lo prevedono significa che la questione non esiste!

      (Quote)  (Reply)

  16. Simone :
    Ecco l’aggiornamento del 11/06 per i poli del sole:
    2012:06:11_21h:07m:13s -2N 36S -19Avg 20nhz filt: 2Nf 52Sf -25Avgf
    Siamo sempre a -25
    Giorgio/Enzor/Simon che ne pensate??

    Ma guarda…..in sostanza non cambia nulla, le distanze mediate rimangono sempre lontano da una possibie inversione nella breve media distanza.

    Ho notato che fino adesso, ad una repentina diminuzione dell’attività solare è sempre corrisposta una ripartenza altrettanto repentina

    [img=http://www5.picturepush.com/photo/a/8593348/480/Anonymous/solar.png]

    Vediamo se anche questa volta dopo il calo vertiginoso che abbiamo avuto negli ultimi giorni, ci sarà un netto aumento dell’attività!!
    Guardando dalla parte non visibile non sembrerebbe! 😆

    E comunque guardando il grafico era da molto che non si raggiungevano valori così bassi 😉

      (Quote)  (Reply)

  17. Simone :

    Ecco l’aggiornamento del 11/06 per i poli del sole:

    2012:06:11_21h:07m:13s -2N 36S -19Avg 20nhz filt: 2Nf 52Sf -25Avgf

    Siamo sempre a -25
    Giorgio/Enzor/Simon che ne pensate??

    niente di nuovo, anzi l’emisfero sud invece di scendere verso lo 0, è aumentato da 51 a 52!

      (Quote)  (Reply)

  18. @Simone
    Siamo in piena fase monopolare,il che non ha nulla a che vedere con l’inversione magnetica.Le fasi monopolari si sono verificate puntualmente anche nei cicli passati.La loro durata varia da poche settimane ad un massimo di qualche mese.Queste fasi cosi’ delicate sono concomitanti all’inversione polare magnetica,cosa molto lontana vista l’attuale situazione.Dunque cio’ che ci attendera’ e’ una lungo se non lunghissimo periodo di instabilita’ dei campi magnetici,con conseguente logoramentento dell’attivita’ magnetica stessa ed in particolare quella dell’emisfero nord.Lo dimostrano i repentini saliscendi repentini.Il problema e’ sempre lo stesso:AD OGNI PROGRESSO DI UN EMISFERO CORRISPONDE UN REGRESSO UGUALE E CONTRARIO DELL’ALTRO.E la causa probabile e’ la grande debolezza del Vettore (trailing loco).IL Vettore ha il compito di trascinare i campi magnetici verso l’equatore solare di entrambi gli emisferi contemporaneamente per permettere l’inversione,cosa che non sta succedendo .Intanto i mesi passano e la dinamo solare,anche se poco attiva,sta producendo gia’ da anni campi magnetici di ciclo dispari.Poco a poco questi attaverseranno la zona convettiva e tra qualche anno si sovrapporranno a quelli del ciclo 24,il che significhera’ black out magnetico per molti decenni.Probabilmente si tratta di un minimo molto profondo e di lunga durata.

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.