Archivi giornalieri: 28 Luglio 2012

Tante piccole notizie, si ma rosso fuoco ! Aggiornamento (In arrivo importante comunicazione sul blog WUWT)

In questi giorni, nei brevi momenti di lucidità, al di fuori dei quotidiani impegni lavorativi e dalle classiche attività spensierate di mezza estate, ero in difficoltà,  non riuscivo a trovare la giusta concentrazione ( come penso molti di voi, lo si denota dal numero dei commenti ). Far girare le rotelle in queste settimane e veramente cosa dura ! Il caldo e le prossime vacanze ( credo per molti di voi), giustamente ci stanno dirottando, verso pensieri e azioni da connotati ben poco scientifici.

Quindi l’interrogativo era : ” Che faccio ripropongo un semplice nowcasting ? “.  Ecco però un cambiamento, figlio di sicuro di questo caldo :smile:, tutto nasce in settimana da un messaggio del nostro caro utente Fano, che pochi giorni fa ci  segnalava questo stupendo “loop” o collegamento transequatoriale fa l’Ar1529 e l’Ar1528.

http://daltonsminima.altervista.org/?p=21890#comment-101107

Leggo la notizia su Spaceweather,  quindi spinto da tanta curiosità decido di andare a cercare qualche bella immagine su sito SDO della Nasa.  Appagata la mia vista, come potete vedere voi stessi, decido di cambiare lido.

Un Ponte, verso il solar max ?

Mi sposto quindi su Unisys Weather Information Systems per controllare le SST. Apro la pagina e mi saltano subito agli occhi le impressionanti anomalie positive che si stanno registrando in Groenlandia e sopra l’Alaska, al confine con il Canada. Due aree Rosso fuoco .

Abbiamo un nuovo “loop” di calore, oltre che solare anche nel mar Artico ?

 

Sarà il tremendo caldo e l’incredibile assenza di Pioggia che sta attanagliando l’Umbria, tutto il nord-est italiano e la mia Toscana, che ho pescato questa nuova carta di colore Rosso fuoco.

Ripensandoci questo  giro di notizie e tutto frutto della mia e della vostra curiosità, nel seguire queste vicende climatiche e solari a dir poco storiche. Ecco adesso un nuovo collegamento curiosità e Curiosity ! Il nuovo rover della Nasa che a breve raggiungerà il pianeta Rosso, Marte !

Rover che inaugurerà una nuova serie di ricerche ed analisi, dopo Spirit e Opportunity. Atterraggio previsto per il 5 Agosto.

Inserisco qualche dato tecnico del robottino, se robottino si può chiamare ….

Il rover è lungo 3 metri e pesa circa 900 kg, di cui 80 kg in strumenti scientifici (in paragone i rover Spirit e Opportunity pesano 174 kg, di cui 6.8 kg in strumenti

MastCam, l’occhio del rover. Le due telecamere che formano il sistema permetteranno non solo di osservare dall’alto, e a colori, la superficie marziana (visto che svettano sopra l’ albero maestro di Curiosity) ,ma aiuteranno anche i ricercatori impegnati nella missione a pilotare il rover. Si trova invece nella parte bassa il Mars Hand Lens Imager (Mahli), una sorta di lente di ingrandimento grazie alla quale è possibile zoommare sulle caratteristiche del suolo marziano, fotografando e acquisendo informazioni su tratti di terreno spessi appena 12,5 micrometri. Durante la fase di avvicinamento a Marte inoltre, a partire da circa tre chilometri di altezza dal suolo, verrà accesa la Mars Descent Imager (Mardi), la telecamera che registrerà un video a 5 fotogrammi al secondo della discesa sul pianeta rosso, immortalando le caratteristiche geologiche del sito di atterraggio.



Ma immagini e video a parte, è il Sample Analysis at Mars (Sam) il fulcro centrale del rover Uno spettrometro di massa, un gascromatografo e uno spettrometro laser con cui analizzare i campioni prelevati dal suolo (e negli strati sottostanti alle rocce) marziano, alla ricerca degli elementi distintivi della vita (terrena): idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto. A far compagnia a Sam, nella zona posteriore del rover, c’è CheMin (Chemistry and Mineralogy). Questo strumento servirà per studiare la composizione mineraria di Marte, e lo farà analizzando gli spettri di diffrazione prodotti da un raggio X attraverso i campioni prelevati dal braccio robotico di Curiosity. Con una logica simile lavora l’ Alpha Particle X-Ray Spectrometer (Apxs), che aiuterà il Sam nell’identificazione degli elementi sparando raggi X e atomi di elio sulle rocce marziane, causando l’espulsione degli elettroni dalle loro orbite contemporaneamente all’emissione di raggi X (le cui energie associate forniscono preziosi indizi degli elementi da cui provengono). Per i campioni fuori dalla portata del braccio robotico, e per guidare il percorso del rover, c’è la Chemistry and Camera (ChemCam). Montato sulla testa della MastCam, questo speciale strumento indirizza un fascio laser a distanza sulle rocce marziane, e degli spettrografi collegati al sistema permetteranno di analizzare la luce emessa dalle rocce vaporizzate dal raggio luminoso.

Per capire invece se Marte ospiti o meno acqua nel sottosuolo, il Dynamic Albedo of Neutrons (Dan) sparerà a terra fasci di neutroni e misurerà la velocità con cui questi vengono riflessi. La presenza di acqua, e quindi di idrogeno, è infatti rivelabile da una diminuzione della velocità con cui le particelle rimbalzano indietro.

Il Radiation Assessment Detector (Rad) si trova sul dorso di Curiosity. È forse lo strumento che più di tutti potrà aiutare a capire quanto sia possibile mandare su Marte una missione equipaggiata. RAD infatti servirà a capire la quota di radiazioni ad alta energia (come protoni o raggi gamma) cui è sottoposta la superficie marziana, e quindi a cui sarebbe esposta un’ipotetica spedizione umana. Sul rover, poi, non poteva mancare una stazione meteorologia ( Rover Environmental Monitoring Station, o  Rems) per misurare temperature, umidità, pressione atmosferica e venti.

Infine c’è il MSL Entry, Descent and Landing Instrumentation (Medli), non propriamente uno strumento a bordo. Si trova infatti nello scudo termico a protezione della missione durante la sua discesa su Marte, e misurando temperatura e pressione nei cieli marziani servirà per migliorare le caratteristiche tecniche delle sonde del futuro. 

Ero partito avendo delle difficoltà nel trovare le giuste argomentazioni da riportare. Adesso ci siamo!, eccovi servito un bel multi post, con interessanti argomentazioni, da sviscerare in maniera leggera in queste torride ed afose giornate.

Tornando per un’attimo al Sole,  non nascondo il mio pensiero, osservando il loop solare, il solar max non è lontano ! 😉

Una cosa è sicura poi  è proprio un’estate rosso fuoco !

Dimenticavo questa carta, altro Rosso fuoco …

Ci siamo spostati dal cielo ai mari alle Terre ma il risultato non cambia ! 🙂

 

Buon fine settimana,

Michele