Ghiacci Marini Artici – Situazione Luglio 2012

Prima di tutto mi scuso per non aver fatto il resoconto di Giugno, ma gli impegni erano troppo stretti e non sono riuscito a trovare il tempo per farlo.

Riguardo alla situazione di Luglio, come si può notare siamo ai minimi storici di estensione e la causa va vista nell’andamento dell’Indice AO attraverso questo grafico

 

 

Dopo un Maggio in media che aveva visto buone estensioni per l’artico proprio con l’inizio dell’estate l’AO è letteralmente crollato fino a metà Giugno su valori molto negativi (la scala adesso arriva a -6, ma prima dell’inverno 2010 arrivava a -4 perché valori inferiori non si erano mai raggiunti).

Il mese è poi finito in media e per inizio Luglio il nuovo crollo.

Per fortuna Luglio ha poi chiuso il mese con valori positivi e il calo di estensione si è rallentato, ma come si vede dalle proiezioni i modelli vedono un nuovo calo importante per metà Agosto e potrebbe essere la batosta finale che potrebbe portare l’artico ad una estensione minore del 2007, cosa che io vedo molto probabile a questo punto.

 

Estensione:

 

 

Anomalia Concentrazione:

 

 

Area:

 

 

Trend Anomalia Estensione:

 

 

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 1.6milioni di kmq di estensione in meno e 1.6 in meno di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 2.7milioni di kmq di estensione in meno e 2.4 in meno di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 2.8milioni di kmq di estensione in meno e 2.1 in meno di area.

 

 

Fabio Nintendo

 

55 pensieri su “Ghiacci Marini Artici – Situazione Luglio 2012

  1. Del ghiaccio Artico, ossia della dinamica della sua evoluzione, si sa davvero poco.
    come tutti sappiamo, Il monitoraggio “completo” lo si ha a partire dalla fine degli anni ’70.
    Dunque escludere o meno in modo assoluto condizioni che ne influenzano l’accumulo o lo scioglimento è azzardato.
    Tuttavia per l’accumulo ed il mantenimento delle coltri glaciali (nonché del loro metamorfismo – seppur con le dovute distinzioni marino o montano che sia), la stagione di gran lunga più importante è quella calda. Poiché è li che avviene l’ablazione.
    Dunque sinché non inanelleremo una serie di estati fresche, il ghiaccio scioglierà.

  2. Zambo :

    Del ghiaccio Artico, ossia della dinamica della sua evoluzione, si sa davvero poco.
    come tutti sappiamo, Il monitoraggio “completo” lo si ha a partire dalla fine degli anni ’70.
    Dunque escludere o meno in modo assoluto condizioni che ne influenzano l’accumulo o lo scioglimento è azzardato.
    Tuttavia per l’accumulo ed il mantenimento delle coltri glaciali (nonché del loro metamorfismo – seppur con le dovute distinzioni marino o montano che sia), la stagione di gran lunga più importante è quella calda. Poiché è li che avviene l’ablazione.
    Dunque sinché non inanelleremo una serie di estati fresche, il ghiaccio scioglierà.

    è il motivo per cui la PEG è finita nel 1850 quando gli inverni continuarono ad essere molto freddi fino ai primi del 900
    ma un eventuale modifica della circolazione atmosferica parte dall’inverno, in estate è più facile essere vittima di fenomeni come un ITCZ incredibilmente alto

  3. Fabio Nintendo :

    Luke73 :

    Fabio Nintendo :
    prendendo i dati dell’AO dal 1979, anno in cui iniziano le rilevazioni, si vede benissimo come le estati anni 2000 e meglio quello post 2007 abbiamo visto una circolazione prevalente di AO negativa che prima non si era visto, se non negli anni 50 (e su NIA abbiamo affrontato più volte il fatto che in quegli anni l’artico fosse molto sofferente)

    Insomma, è come se il 2007 abbia segnato una svolta nella tendenza dell’indice AO?
    Ti ringrazio molto per l’articolo che hai postato che, come si usa dire, casca a fagiolo…già, perché questa sera il tg3 ha fatto un servizio proprio sui ghiacci artici, con toni così catastrofisti che l’autore stesso, ad un certo momento, ha parlato di risvolti così drammatici da essere paragonati tranquillamente ad un film fantascientifico…

    considera questo.
    dopo il valore minimo del 2007 alcuni “esperti” della NASA fecero un’intervista dove dissero che per il 2012 l’artico sarebbe rimasto senza ghiacci.
    trovi tutto qui: http://wattsupwiththat.com/2012/05/12/the-arctic-ocean-could-be-nearly-ice-free-at-the-end-of-summer-by-2012/
    chiaro, a livello ufficiale l’ente non ha mai pubblicato niente di simile, ma la loro “propaganda” funziona molto bene sui media gossippari.
    quest’anno probabilmente batteremo il 2007 e facendo finta di nulla diranno che per il 2017 prevedono l’artico senza ghiacci.
    intanto nessuno si mette in forze per capire le vere cause di questo debacle artico, gli ultimi anni non mostravano condizioni così drastiche rispetto al 2007, invece quest’anno c’è stato il crollo.
    ma per loro è molto più facile fare propaganda sul GW, se si trovasse la vera causa non potrebbero più farlo

    Però l’opinione pubblica si stufa a sentire solo propaganda. Lo noto nei commenti agli articoli online su Corriere e Repubblica: chi commenta è sempre più scettico nei confronti di tali tesi catastrofiste.
    Per questo, a mio modesto avviso, la propaganda va usata con cautela, specie se prolungata negli anni e specie se quanto preannunciato poi non si verifica.
    A titolo di esempio, considerate solo la propaganda politica: funziona una volta, due, tre, ma poi anche gli elettori affezionati restano delusi, se alle parole non corrispondono i fatti, almeno in parte.

    Insomma, il tempo lavora a sfavore della propaganda becera, per fortuna……

  4. FabioDue :

    Fabio Nintendo :

    Luke73 :

    Fabio Nintendo :
    prendendo i dati dell’AO dal 1979, anno in cui iniziano le rilevazioni, si vede benissimo come le estati anni 2000 e meglio quello post 2007 abbiamo visto una circolazione prevalente di AO negativa che prima non si era visto, se non negli anni 50 (e su NIA abbiamo affrontato più volte il fatto che in quegli anni l’artico fosse molto sofferente)

    Insomma, è come se il 2007 abbia segnato una svolta nella tendenza dell’indice AO?
    Ti ringrazio molto per l’articolo che hai postato che, come si usa dire, casca a fagiolo…già, perché questa sera il tg3 ha fatto un servizio proprio sui ghiacci artici, con toni così catastrofisti che l’autore stesso, ad un certo momento, ha parlato di risvolti così drammatici da essere paragonati tranquillamente ad un film fantascientifico…

    considera questo.
    dopo il valore minimo del 2007 alcuni “esperti” della NASA fecero un’intervista dove dissero che per il 2012 l’artico sarebbe rimasto senza ghiacci.
    trovi tutto qui: http://wattsupwiththat.com/2012/05/12/the-arctic-ocean-could-be-nearly-ice-free-at-the-end-of-summer-by-2012/
    chiaro, a livello ufficiale l’ente non ha mai pubblicato niente di simile, ma la loro “propaganda” funziona molto bene sui media gossippari.
    quest’anno probabilmente batteremo il 2007 e facendo finta di nulla diranno che per il 2017 prevedono l’artico senza ghiacci.
    intanto nessuno si mette in forze per capire le vere cause di questo debacle artico, gli ultimi anni non mostravano condizioni così drastiche rispetto al 2007, invece quest’anno c’è stato il crollo.
    ma per loro è molto più facile fare propaganda sul GW, se si trovasse la vera causa non potrebbero più farlo

    Però l’opinione pubblica si stufa a sentire solo propaganda. Lo noto nei commenti agli articoli online su Corriere e Repubblica: chi commenta è sempre più scettico nei confronti di tali tesi catastrofiste.
    Per questo, a mio modesto avviso, la propaganda va usata con cautela, specie se prolungata negli anni e specie se quanto preannunciato poi non si verifica.
    A titolo di esempio, considerate solo la propaganda politica: funziona una volta, due, tre, ma poi anche gli elettori affezionati restano delusi, se alle parole non corrispondono i fatti, almeno in parte.

    Insomma, il tempo lavora a sfavore della propaganda becera, per fortuna……

    ohi! hai fatto l’esempio sbagliato 😀
    in Italia è da quando sono caduti la DC e il PCI che si va avanti di propaganda con le solite cose, sono cambiati 11 governi e 5 legislature eppure c’è ancora chi ci crede e sono in Tanti.

    quindi non sottovaluterei il potere della propaganda mediatica

  5. @FabioDue

    Concordo pienamente con Fabio Nintendo….. hai fatto l’esempio sbagliato! 🙂
    In Italia siamo così cogli**i che votiamo in media sempre gli stessi personaggi, nonostante manifestino palesemente la totale incapacità di risolvere le problematiche e siano sempre i primi a pensare solo ed eslcusivamente ai c***i propri! Ma, d’altronde, da destra a sinistra sono tutti uguali; rifacendomi ad una nota serie di film….sono tutti delle “merdacce”! Chiudiamo qui questo breve OT politico; è meglio!

  6. Mi fa un po’ sorridere come quest’anno, ad Aprile o Maggio, dicevate che forse il trend era cambiato e che c’era una netta ripresa dell’Artico che era in media con quella 1979-2000. Non voglio offendere nessuno ma come, quelli del AGW dicono balle e voi? Poi soprattutto perchè era appena passata la gigante ondata di freddo durata ben 2 settimane che hanno fatto rifiorire la teoria di una nuova PEG dovuta alla scarsa attività solare. AHAHAH Immagino che adesso diate la colpa alla circolazione oceanica e delle correnti d’aria. In totale penso che anche voi come quelli dell’AGW la tirate un po’ ad indovinare ma che neanche voi ci beccate

  7. Marco85 :
    Mi fa un po’ sorridere come quest’anno, ad Aprile o Maggio, dicevate che forse il trend era cambiato e che c’era una netta ripresa dell’Artico che era in media con quella 1979-2000. Non voglio offendere nessuno ma come, quelli del AGW dicono balle e voi? Poi soprattutto perchè era appena passata la gigante ondata di freddo durata ben 2 settimane che hanno fatto rifiorire la teoria di una nuova PEG dovuta alla scarsa attività solare. AHAHAH Immagino che adesso diate la colpa alla circolazione oceanica e delle correnti d’aria. In totale penso che anche voi come quelli dell’AGW la tirate un po’ ad indovinare ma che neanche voi ci beccate

    Buonasera,
    vi seguo silente ormai da anni, per intenderci da quell’articolo “Raga, il sole è fermo” o qualcosa del genere, non ricordo più.
    Sono intervenuto, perché leggendo quanto sopra citato, mi rendo conto che la nostra civiltà ha ormai bisogno di una sonora lezione da parte della natura.
    Sono stato direttore di un osservatorio astronomico, presidente di un associazione di astrofili, ed anche se sono poca cosa, per lo meno per me che cerco sempre di capire, posso dire questo:
    Continuo a seguirvi dopo tutto questo tempo perché in questo “luogo” ho trovato alcune cose che si stanno perdendo, soprattutto le voglia e l’interesse di cercare sempre e di non accettare alcuna verità assoluta.
    Scusate l’OT, continuate così, buon ferragosto a tutti.
    Raramente

  8. @Marco85
    Ad Aprile e Maggio la ripresa, c’ era stata basta dare un occhiata ai grafici Arctic-roos e iarc-jaxa http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/Sea_Ice_Extent_L.png , per rendersene conto, ma ahime anche per quest’ anno non c’ é stata una svolta vediamo se la crescita sarà rapida come nel 2011 e il minimo quando avverrà. Ma sono abbastanza pessimista a questo punto … c’ é da dire che adesso i dati vengono da un’ altra missione perché AMSR-E si é conclusa e adesso i dati provengono da Polarwind WindSat.

  9. @G.A.C.

    non cambi mai! Tu e tutti quelli come te…

    facciamo un esempio.
    Abbiamo un’onda sinusoidale centrata su un valore ZERO… i cui “picchi” massimo e minimo si trovano rispettivamente a +10 e -8. Come fai a calcolare la media TOTALE?

    So gia’ che conosci la risposta…
    …ma perche’ allora quando si tratta di Temperatura Media Terrestre tutti si limitano a prendere in considerazione tutti i valori al di sopra di -2 ignorando completamente quelli fino al -8?

    La media di riferimento in tutti i grafici delle temperature viene considerata tra il 1970 e il 2000 circa… fregandosene altamente del fatto che proprio in questo periodo c’e’ stato un forte aumento.
    Se inserissimo anche il periodo PEG dal quale si usciva, con temperature medie decisamente piu’ basse, NESSUNO potrebbe asserire che c’e’ stato un GW.

    Spero di essermi spiegato…

    Per quanto riguarda i ghiacci artici… l’inversione del trend c’e’ stata. Bisogna solo aspettarne gli effetti.
    La CGD ha smesso di scorrere sul nord europa… insinuandosi nel canale del Labrador ad ovest della Groenlandia. Ma tempo alcuni mesi e il cambio di correnti iniziera’ a produrre i propri effetti!

  10. ripeto, a mio avviso il tempo lavora a sfavore della propaganda. considerate che non è da molti anni che la propaganda lavora, a differenza di quella della Guerra Fredda. E poi attendiamo che si manifestino gli effetti di un probabile shift climatico. con l’aiuto di internet, che prima non c’era, sarà più facile ricredersi. ma c’è tempo, ragazzi.

  11. @Marco85 e @tutti
    Beh in questo caso , intendi che le nostre ipotesi, siano così ben argomentate da sembrarti
    quasi ufficiali, tant’è che ne critichi l’inesattezza, mettendoci allo stesso piano di organi ufficiali, che oltremodo sbagliano ma con risorse nostre, e non loro.
    Qui invece si cerca di capire e si possono anche azzardare ipotesi, ognuno responsabile di ciò che dice, e tutti con la possibilità di farlo senza deturpare le risorse altrui.
    Quindi già solo per il fatto che qui almeno puoi dire la tua opinione liberamente ,è bene farlo con spirito costruttivo e cercando di dare una spiegazione, concreta e precisa, diversamente un bel tacer non fu mai scritto.
    Diversamente da politici e dai media, qui non abbiamo bisogno di essere politicamente corretti, ne assecondare le esigenze di qualche finanziatore e nemmeno ci fregiamo di essere un ente ufficiale.
    Grazie

  12. Io non so perché il trend dei ghiacci artici vada al contrario di quello dei ghiacci antartici…di sicuro, a rigor di logica, se un’attività solare scarsa può incidere sul clima terrestre, di sicuro questo non avverrà così presto… In fondo, questo è il primo ciclo palesemente più debole dei precedenti, ma è iniziato solo da qualche anno. Come più volte detto, se anche i cicli a venire saranno deboli, allora, nei prossimi decenni, potremo vederne gli effetti sul clima. Una rondine non fa primavera… 😉

  13. @G.A.C.
    Non sono il direttore ma,
    A me sembra solo che abbia scritto che se le temperature fossero calcoate in media dal 1700 e non solo a partire dal 1970 sarebbero piu precise e magari in media più basse , e questa é matematica…. non negazione del gw.
    È come se si calcolasse il reddito di un paese tenendo conto solo dei redditi superiri a 50 k€ annui risultato nazione ricchissima…ma magaeri cio corrispondecal 30% della popolazione e quindi il risultato scientificamente è inaccetabile condividi?

  14. 🙁 dov’e’ il tasto “mi piace”?

    Gigi: si, e’ acqua liquida… ma bisognerebbe capire se e’ tutt’acqua o se si tratta solo di un piccolo strato superficiale che dopo poco tempo righiaccia!

  15. @Wolfab
    Grazie davvero, mi fa molto piacere leggere quanto hai scritto, corrisponde a quello che chi ha realizzato NIA e chi ci pubblica articoli vuole che sia. Sono certo di parlare anche a nome di altri articolisti

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