La passata settimana, sul blog di Antony Watts è uscito un breve post. Post nel quale veniva riportato, link, collegamento ad un’interessate articolo, apparso su NewScientist. L’articolo redatto da Stuart Clark riportava come titolo :
” Il massimo solare, ohh…te lo sei appena perso ! “
Un ottimo riassunto dell’attuale situazione solare, che fornire, a mio modesto parere, degli importanti spunti di riflessione, sia per tutti gli utenti senior di Nia, che per tutti quegli appassionati, che sono alle prime armi con lo studio delle dinamiche solari.
Post equilibrato e che centra in pieno l’attuale situazione solare. Di seguito, la traduzione del pezzo.
“….Sei in attesa dei grandi fuochi d’artificio solari al raggiungimento del prossimo massimo solare ? Ehm, scusa, sembra che tu te lo sia già perso !. Le strutture della corona solare indicano che il massimo del ciclo solare sia appena passato, almeno nell’emisfero settentrionale. L’emisfero meridionale, nel frattempo, è in costante e lento aumento verso il massimo solare. Picco che non può essere raggiunto prima del 2014.
Questa bizzarra asimmetria, rafforza una teoria, che è stata spumeggiata tra gli osservatori del sole negli ultimi anni: la nostra stella è diretta verso l’ibernazione. La mancanza delle esplosioni di massa coronale potrebbe fornirci, delle migliori basi, per studiare il modo in cui il Sole influenza il clima della Terra.
Le osservazioni, riprese dalle impronte magnetiche dalle macchie solari rivelano, dal 1800, che il sole si muove attraverso un ciclo di circa 11 anni di attività. Attorno ad un massimo solare, nella rampa di salita, la nostra stella produce innumerevoli macchie solari, brillamenti e espulsioni di plasma. Viveversa , nel corso di un minimo solare, la situazione è molto più tranquilla. A seguito di un minimo inaspettatamente profondo dal 2008 al 2010, i fisici solari hanno previsto un debole massimo per il 2013. Di questi tempi però, le macchie solari non sono gli unici strumenti per tracciare il ciclo solare. Richard Altrock della US Air Force Research Laboratory nel New Mexico sta studiando le strutture coronali, chiamate prominenze coronali polari, che si manifestano durante i brontolii magnetici sulla superficie del sole.
Questi filamenti gassosi si formano alle medie latitudini, all’inizio di un ciclo solare. Successivamente, con il progredire del ciclo solare vanno alla deriva, e quando raggiungono i 76° di latitudine, il massimo solare è arrivato. Poco dopo, le protuberanze scompaiono e si formano solo nel ciclo successivo. Sulla base dei movimenti delle protuberanze in questo ciclo, Altrock dice che un massimo solare particolarmente debole ha avuto luogo nell’emisfero settentrionale del sole intorno a luglio dello scorso anno ( arxiv.org/abs/1209.2969 ).
Bernhard Fleck, scienziato del progetto per la NASA e il Solar and Heliospheric Observatory dell’Agenzia Spaziale Europea aggiunge però, che se anche abbiamo perso il massimo nel Nord, il Sud è ancora in attesa di mettere su il suo spettacolo. Secondo Altrock, le protuberanze meridionali sono ancora in movimento, ma lentamente. Se continuano al ritmo attuale, egli dice, il sud non raggiungerà il suo massimo non prima del febbraio 2014. Tale grande asimmetria tra gli emisferi potrebbe essere un segno di prossimi grandi cambiamenti, dice Steven Tobias , matematico presso l’Università di Leeds dek Regno Unito. Secondo i suoi modelli, una situazione del genere precede una lunga e prolungata fase tranquilla, un grande minimo . “I cambiamenti di simmetria sono indicativi dell’entrata in un grande minimo più che la forza del ciclo”, dice. I grandi minimi possono durare per decenni. Il precedente ha avuto luogo tra il 1645 e il 1715, ed è stato collegato alla piccola era glaciale in Europa . Una nuovo cambiamento potrebbe anche causare localizzati periodi di freddo e molti scienziati del clima vedono positivamente un tale stato di cose: un grande minimo offre le condizioni ideali per testare gli effetti della variabilità solare sul clima della Terra (vedi “sottile influenza nostra stella“) . Ma Michael Proctor , un fisico solare presso l’Università di Cambridge, non è convinto che questo accadrà. “Questo ciclo attuale è simile a quello debole che si è concluso nel 1913, e che è stato seguito da un ciclo di forte”.
Solo il tempo lo dirà !
Chi poteva replicare alle affermazioni di Altrock, Fleck e Proctor se non, quella vecchia volpe di Leif. Citazioni riprese dal blog di Antony Watts :
“….Il Solar max è un concetto scivoloso. Si può essere più precisi definendo il solar max come il momento in cui i campi polari invertono nell’emisfero. Le inversioni di solito differiscono per uno o due anni, in modo analogo. Il Nord è in fase di inversione in questo momento, quindi ha raggiunto il massimo. Il Sud è in ritardo, ma il campo polare sta già rapidamente diminuendo, quindi l’inversione può essere che si verifichi tra un anno. Tale asimmetria è molto comune….”
Leif aggiunge…
“….Il Solare max accade in momenti diversi per ogni emisfero. Nel Nord siamo * al * massimo in questo momento. Per il Sud c’è un altro anno di corsa, ma il “max” per un ciclo di piccole dimensioni come il 24 è veramente difficile da tirare fuori (evidenziare) e durerà diversi anni. Dire inoltre poi che il max cade su una determinata data, ad esempio, il 3 gennaio 2013, alle 04:15 UT è privo di significato….”
Allora mi viene da pensare che il Leif boccia la Nasa….. Ricordo la storia delle proiezioni dei massimi della Nasa. Analisi ripresa dai commenti di WUWT un pò di mesi, che fa veramente … 🙂
Il max è un concetto scivoloso…. condivido Leif ! A mio parere bisognorebbe parlare più di massimo del campo magnetico solare ( misura in nanotesla ) di indice planetario Ap, di inversioni magnetiche oppure di solar flux veri indicatori della forza di ogni ciclo. Che significato fisico ed energetico hai mai il conteggio (numero) delle macchie solari da ora in avanti ? Io leggo e controllo quotidianamente i conteggi del SIDC, Catania, leggo i confronti verbali fra Leif , Geoff Sharp o altri su blog di Antony… ma lo ripeto, che significato energetico magnetico ha un grafico di questo tipo ? Che cosa ne ricava la fisica solare da confronti ed analisi di questo tipo (vedi immagini sotto), frutto a mio parere più di una rivalità personale che di una sana ed equilibrata analisi scientifica.
Chiudiamo il Nia’s gente ! 🙂
Comunque, chiudiamo l’ostico e discusso capitolo dei conteggi, per passare brevemente, oggi 30 Settembre 2012, al monitoraggio della nostra stella. Fronte Terra troviamo le sole Ar 1579 e Ar 1582 dalla classica e oramai abituale, scarsa coalescenza magnetica. Il SF in quest’ultime 2/3 settimane sta continuando la sua altalena…ma poi signori miei che cosa troviamo all’orizzonte ?
La risposta al behind. E quest’ultimo, non lascia scampo a errori di lettura. L’immagine ci mostra, solo piccoli buchi coronali nei pressi dell’equatore solare e poi poco o nulla !
Logico quindi aspettarci, sfilate le due Ar, tra 4,5 giorni un probabile crollo del Sf e del Sw, salvo CME che si possono originare nei pressi delle due Ar. Ricordo inoltre, che il futuro periodo di scarsa attività solare, in riferimento alle possibili ripercussioni geologiche, è probabile che si vada a collocare, nei pressi della delicata configurazione planetaria del 13-14 Ottobre. Buchi coronali permettendo. Si legga in particolare quest’ultimo mio lavoro : http://daltonsminima.altervista.org/?p=22873
Per il momento è tutto. Al prossimo aggiornamento solare. Buon inizio settimana.
Michele
io chiaramente simon non riesco a fare i conteggi per il NIA’s
per cui andiamo avanti con i tuoi e appena finirò sta merda di tirocinio (perchè purtroppo si è rilevata una merdata) mi metterò in pari
Fabio Nintendo(Quote) (Reply)
mi fa piacere che in questo articolo non si è mensiano al gw, per fortuna c’è ancora qualche scienzato, al di fuori di nia che osserva i dati di fatto senza farsi condizionare dai dogmi.
alessandro1(Quote) (Reply)
Un basso ciclo è necessariamente un lungo ciclo, dobbiamo essere pazienti…
Adolfo Giurfa(Quote) (Reply)
Sono stacontento di vivere in questo periodo perche abbiamo ragazzi la tecnologia e alcuni di noi, cioè di voi che siete qualificati,il cervello per studiare e capire se e quanto influirà il basso ciclo solare sul clima, e forse potremmo capire anche qualcos’altro. peccato che a causa del potere e motivi economici non si possa vivere in un ambiente sincero costruttivo e chiaro a tutti è veramente un peccato, cmq meno male che esistono persone come voi che chi per passione chi per professione mettono alla luce la vera verità
genny(Quote) (Reply)
Due osservazioni:
1) dire che il minimo solare è collegato alla Piccola Era Glaciale sottintende un rapporto causa-effetto che in realtà è esistito solo in parte; il clima si stava già raffreddando ben prima del Minimo di Maunder (1645-1715), probabilmente anche grazie ad altri due grandi minimi;
2) non so come si faccia a dire che l’attuale ciclo 24 è simile a quello del 1913, visto che allora si disponeva del sunspot number e di poco altro.
E poi mi pare che sia in termini di sunspot number, ma soprattutto di qualità e quantità delle macchie (diagramma a farfalla, ad esempio) siamo sotto qualsiasi ciclo dal 1880 ad oggi, perlomeno……
FabioDue(Quote) (Reply)
Una nota sui sali e scendi solari:
1_ sono riconducibili al fatto che una faccia è molto più attiva dell’altra.
2_ ormai prevedere l’evoluzione a lungo termine di questo ciclo solare è difficile per gli scienziati, figuriamoci per me. Percui a naso, fintanto che il sole non inverte la polarità degli emisferi, andremo avanti con il dolce su e giù con solar flux tra 140-90.
Ciao
Fano
fano(Quote) (Reply)
ottimo articolo
pongo una domanda.. voi (intendo lo staff ) siete in contatto con altri siti sparsi nel mondo che parlano del sole e del clima?? non so..siti americani..russi…con persone preparate e qualificate…??
c’è qualche idea comune o ognuno ha le proprie idee??
e che idea c’è di fondo su questo ciclo solare e su quali effetti porterà sulla terra???
Danilo(Quote) (Reply)
D’accordo con Fano, ormai si è capito che il trend del ciclo è più o meno questo! Un sali scendi 140/95/140, con una media di 115/120.
Il problema è un’altro…..bisogna cercare di capire se ci potrà essere l’inversione visto che i due emisferi lavorano per conto loro in asimmetria. Purtroppo non abbiamo riscontri catalogati per poter confrontare, per cui non possiamo essere sicuri di nulla.
Sappiamo comunque per certo che i cicli che hanno preceduto dei lunghi minimi solari tipo Maunder, sono stati cicli molto più lunghi degli ultimi verificatisi nel XX secolo.
enzor(Quote) (Reply)
Io invece penso che questo range da qui a fine anno sia destinato ad essere rotto al rialzo
charlynonfasurf(Quote) (Reply)
credo fermamente che passate quelle tre macchie nella parte non visibile non ci saranno pù movimenti
alessandro1(Quote) (Reply)
Chiudiamo il NIa’s….
Beh che dire…che altri parametri qauli vento solare, indice ap e soprattutto solar flux siano più importanti perchè nn opinabili è sotto gli occhi di tutti!
ma se vogliamo analizzare la storia del nostro sole, con i SN dobbiamo fare i conti!
che poi i conteggi moderni nn c’azzeccano più nulla con quelli di una volta ed addio quindi alla continuità col rettaggio del passato, anche questo è sacrosanto!
conteggi alternativi quali quello di Geoff Sharp ed il nostro, nn saranno perfetti, am come ho più volte detto rappresentano di certo meglio la continuità col passato che i conteggi sidc stile anni 2000…
A proposito di conteggi…. il sidc nel momento in cui scrivo deve ancora far uscire il dato definitivo di settembre che secondo i meii calcoli giornalieri ha chiuso a 62!
Ho già provato a fare il calcolo del SSN, ed è venuto fuori che siamo -0,2 sotto all’ultimo valore di febbraio 2012, anche se il sidc alzerà a puntino il valore di 62, saremo cmq in una situazione di pattezza o giù di lì…secondo i miei calcoli quindi, sempre che il soel continui ad avere mediamnte un SN mensile intorno ai 60-65, a prestissimo avremo il massimo almeno col calcolo del SSN…poi che magneticamente l’emisfero sud nn abbia ancora invertito, questo è un altro discorso, anzi questo è forse il discorso più importante!
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
@ice2020
Il valore dello smoothed sunspot number è al momento di 0,1 inferiore a quello del mese precedente, 66.8 rispetto a 66.9. E’ la prima volta dalla fine del 2008 (cioè dal minimo) che il SSN mostra una pur lievissima decrescita, se il SIDC confermerà tali valori.
E’ un segnale importante.
Inoltre ricordo quanto qualcuno qui aveva acutamente osservato qualche tempo addietro: nel corso dell’autunno, i valori massimi del sunspot number mensile, raggiunti finora nell’autunno 2011, progressivamente usciranno dal calcolo del SSN (che, come noto, è una media mobile su un anno).
Dunque, in assenza di un netto incremento del sunspot number a partire da ottobre, assisteremmo ad un calo evidente del SSN, cioè a quello che apparirebbe come l’inizio del declino del ciclo, o almeno la fine di un importante periodo di massima (relativa) attività.
FabioDue(Quote) (Reply)
quel qualcuno ero io…
si è ufficiale, il Sidc per settembre mette 61.5 in linea cn i valori degli ultimi mesi, ed il SSN per la prima volta invece di salire, decresce!
http://daltonsminima.altervista.org/?page_id=3523
Arrivati a questo punto 2 sn le strade: od inizia e da subito a darsi una svegliata, o il massimo del ciclo solare 24 sarà febbraio 2012, come più volte il sottoscritto aveva indicato (cioè massimo solare del ciclo 24 entro e non oltre i primi 6 mesi del 2012!), ben un anno abbondante prima quindi di quanto dicano tutte le previsioni ufficiali!
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
Grande Simon……!!!!!! 😆 😆 😆
Riccardo(Quote) (Reply)
chi è in possesso degli ultimi dati (e magari del link) sull’inversione dei poli solari?vi ringrazio..
danyastoria(Quote) (Reply)
Bravo Simon!!!! e tutto il popolo di NIA!!!! Se sarà così la NASA dovrà rivedere parecchie cose…..
Simone(Quote) (Reply)
http://wso.stanford.edu/Polar.html
ice2020(Quote) (Reply)
se guerdate il sole in questi giorni sembra proprio che stia per fare un sonno profondo di qualche giorno
alessandro1(Quote) (Reply)
mh il pol sud ormai procede ben spedito..nel giro di 7-8 mesi dovrebbe avvenire l’inversione..in ritardo, ovvio, ma comunque ci sarà..
danyastoria(Quote) (Reply)
@ice2020
diciamo che ad oggi i massimi “puntuali” sarebbero due: novembre e luglio. Ma si tratta di picchi isolati.
FabioDue(Quote) (Reply)