NIA è NIA! Attenzione, Riccardo fa sul serio…

ANNUNCIO:

Prima che mi dimentichi….voglio approfittare della vostra numerosa presenza per annunciare che a breve uscirà su NIA un lavoro molto importante nel quale verrà fatta chiarezza su quanto sta accadendo ai ghiacci artici…tra le altre cose, in questo lavoro potrete anche trovare spunti interessanti che possono ricollegarsi proprio al discorso della NAO…

By Riccardo

La volete sapere la verità sui ghiacci artici?

Nia va contro-corrente come al solito, e l’ottimo Riccardo sta per stupirvi un’altra volta!

Stay tuned with NIA….

(gli altri siti? ce provano…ma nn ce riescono….)

Simon

39 pensieri su “NIA è NIA! Attenzione, Riccardo fa sul serio…

  1. roberto :da umile ignorante piu leggo questo sito e piu mi accorgo che non ne sapete niente di come funzionano le cose anche se tentate capirle..

    C’è gente in giro sulla rete capace di criticare in modo radicale, di sparare a zero su un sito amatoriale, ma di sinceri appassionati, come questo. Ma non mi risulta sia mai di esporsi, di dire la propria sugli argomenti in discussione, di accettare e replicare alle critiche, insomma di discutere per davvero.
    Trovo sia un modo infantile di partecipare alle discussioni. E’ troppo comodo attribuirsi il diritto di criticare, ma sottrarsi alle repliche e non rispondere.

    Vediamo se almeno questa volta vengo smentito, su forza signor “umile ignorante”…….

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  2. @andrew
    se quelal forte anomalia negativa si sposta ancora più a sud, sarebbe davvero interessante 🙂 credo proprio che questo inverno sarà speciale

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  3. andrew :http://weather.unisys.com/surface/sst_anom.gif
    Ragazzi ma torna la nina????

    ne ho parlato nella rubrica meteo, giorni fa: le anomalie positive di temperatura sottosuperficiali (dunque sotto la superficie dell’oceano) si sono molto indebolite negli ultimi 3-4 mesi. Addirittura, a settembre sono ricomparse delle anomalie negative, tanto da far appunto pensare ad una prossima scomparsa del Nino.

    Però, Riccardo mi diceva che, a suo avviso, è imminente una ripresa di attività convettiva ad ovest dell’oceano pacifico equatoriale, tale da poter far riprendere quota alle anomalie positive, in sostanza al Nino.
    Vedremo…….

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  4. Ecco guardate:
    http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif

    è riportata già l’analisi (dunque la rilevazione) al 4 ottobre. Mi pare eloquente, non credo richieda particolari commenti. In pratica, ad est (vicino alle coste del Sudamerica) sembra voglia ripartire una debole Nina.
    Se confermato sarebbe interessante, in quanto, osservava Riccardo, a suo avviso il Nino east-based è finora stato un elemento che ha contribuito a rendere anomala la stagione estiva ed anche il primo scorcio di quella autunnale.

    Certo, bisogna poi vedere quanto tempo occorrerà perchè questa eventuale Nina-est dispieghi i suoi effetti: qualche mese, come al solito? Insomma, giusto in tempo per l’inverno? Che ne dici Riccardo?

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  5. Purtroppo c’è poco da stare allegri….per quanto riguarda l’ENSO le cose stanno andando come peggio non potevano….dopo mesi e mesi di NINO est (cosa che ci ha regalato una delle estati peggiori di sempre), le anomalie positive maggiori continuiamo a trovarle proprio nella fascia est…
    come sempre l’andamento della MJO è un buon indicatore di ciò che accade nelle regioni equatoriali:

    guardate che brutta storia….dopo mesi e mesi la MJO riesce finalmente ad approdare sul pacifico occidentale (ottimo segnale per un cambiamento anche per il clima europeo) e subito dopo che succede…??tracollo verticale…!!! sapete cosa vuol dire questo…..che l’attività convettiva è completamente soppressa sul pacifico centro-occidentale, mentre è ancora bella arzilla sull’estreme regioni orientali (difatti come si vede dalla carta, la MJO comincia a riacquistare vigore (aumento magnitudo) non appena si riavvicina al pacifico orientale)….

    ecco una carta colorata che riassume la situazione che ho fin qui descritto….

    notate come sull’intero Pacifico centrale la convenzione sia totalmente soppressa….ripeto, QUESTA è LA PEGGIORE CONFIGURAZIONE CHE CI PUò CAPITARE, quindi non rallegratevi perchè vedete un pochino di blu in più su quelle carte, perchè quello che conta per il nostro clima, non è la temperatura del Pacifico, ma la dislocazione delle anomalie termiche……
    e pensare che sono mesi che i forecast proponevano un bel NINO debole central-ovest……

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  6. Dunque, per riassumere, Nino in probabile prossima scomparsa ad est, sostituito forse da una debole Nina, mentre ad ovest permarrebbe, o addirittura, dice Riccardo, si rafforzerebbe.

    Quali le conseguenze? In termini generali, sappiamo che il Nino est ha effetti “deleteri” sul clima europeo; decisamente meglio il Nino spostato ad ovest.
    Riccardo, stando così le cose, che dobbiamo aspettarci, magari pazientando qualche mese affinchè il nuovo assetto si confermi e dispieghi i suoi effetti ?

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  7. @Riccardo
    Ops, mi hai appena risposto. Insomma, dobbiamo attenderci una prossima netta ripresa delle anomalie positive ad est, a dispetto di quello che è accaduto alle anomalie sottosuperficiali a settembre e ad inizio di questo mese? Un vero guaio……

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  8. No, non ho detto questo, era solo un’amara costatazione del fatto che ad ottobre la situazione non si è ancora sbloccata (mentre le previsioni passate propendevano per un cambiamento deciso già ad agosto)…..

    per quanto riguarda le previsioni, sai meglio di me che lo strumento più affinato ad oggi sono i forecast (CFS), e purtroppo questi non sembrano promettere granchè di buono….

    comunque questi forecast sono molto ballerini e possono cambiare da un momento all’altro….personalmente io, per quanto riguarda i mesi invernali, resto ancora moderatamente fiducioso…..

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  9. @Riccardo
    E’ vero, le previsioni NOAA sull’ENSO restano lo strumento più valido, nonostante la loro evidente imprecisione. Me ne rendo conto confrontando, mese per mese, il valore previsto con quello poi effettivamente rilevato e non di rado osservo differenze non trascurabili e, talvolta, persino una inversione del trend.

    Ripeto, l’andamento delle anomalie sottosuperficiali degli ultimi mesi mi fa sperare che le cose cambino a breve e il Nino est ci saluti definitivamente, a dispetto delle previsioni NOAA. Poi, certo, occorre qualche mese perchè il (possibile) nuovo assetto dell’ENSO dispieghi pienamente i suoi effetti e così arriviamo giusti giusti all’inverno, insomma gennaio e febbraio, forse un po già dicembre.

    Ecco, se così fosse, tu e Nintendo avreste pienamente ragione circa lo sblocco a dicembre della situazione barica su scala europea 🙂

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  10. FabioDue :

    @Riccardo
    E’ vero, le previsioni NOAA sull’ENSO restano lo strumento più valido, nonostante la loro evidente imprecisione. Me ne rendo conto confrontando, mese per mese, il valore previsto con quello poi effettivamente rilevato e non di rado osservo differenze non trascurabili e, talvolta, persino una inversione del trend.

    Ripeto, l’andamento delle anomalie sottosuperficiali degli ultimi mesi mi fa sperare che le cose cambino a breve e il Nino est ci saluti definitivamente, a dispetto delle previsioni NOAA. Poi, certo, occorre qualche mese perchè il (possibile) nuovo assetto dell’ENSO dispieghi pienamente i suoi effetti e così arriviamo giusti giusti all’inverno, insomma gennaio e febbraio, forse un po già dicembre.

    Ecco, se così fosse, tu e Nintendo avreste pienamente ragione circa lo sblocco a dicembre della situazione barica su scala europea :-)

    riguardo all’ultima frase a quale mio commento ti riferisci???
    non l’ho mica capito 😀

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  11. FabioDue :

    andrew :http://weather.unisys.com/surface/sst_anom.gifRagazzi ma torna la nina????

    ne ho parlato nella rubrica meteo, giorni fa: le anomalie positive di temperatura sottosuperficiali (dunque sotto la superficie dell’oceano) si sono molto indebolite negli ultimi 3-4 mesi. Addirittura, a settembre sono ricomparse delle anomalie negative, tanto da far appunto pensare ad una prossima scomparsa del Nino.
    Però, Riccardo mi diceva che, a suo avviso, è imminente una ripresa di attività convettiva ad ovest dell’oceano pacifico equatoriale, tale da poter far riprendere quota alle anomalie positive, in sostanza al Nino.Vedremo…….

    Si l’avevo letto quando parlavi delle anomalie sotto superficiali che erano decisamente negative ma le previsioni comunque erano sempre orientate verso un avvio deciso del nino mentre ora a osservare quella mappa che ho postato e a quanto dici tu sulla circolazione pacifica non potremmo andare dinuovo incontro a una nuova forte nina contrariamente alle previsioni??’

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  12. L’inverno del 1962/1963, c’era stato una bassa Nina nel Pacifico.
    http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/analysis_monitoring/ensostuff/ensoyears.shtml
    Europa aveva vissuto un inverno molto freddo per tutta la lunghezza. Il sole era basso in questo periodo e la QBO negativo. Debolmente ENSO negativo sono in genere più favorevole per i freddi inverni che ENSO positivo basso. i modelli attuali sono l’inizio di un inizio di inverno

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  13. andrew :

    FabioDue :

    andrew :http://weather.unisys.com/surface/sst_anom.gifRagazzi ma torna la nina????

    ne ho parlato nella rubrica meteo, giorni fa: le anomalie positive di temperatura sottosuperficiali (dunque sotto la superficie dell’oceano) si sono molto indebolite negli ultimi 3-4 mesi. Addirittura, a settembre sono ricomparse delle anomalie negative, tanto da far appunto pensare ad una prossima scomparsa del Nino.Però, Riccardo mi diceva che, a suo avviso, è imminente una ripresa di attività convettiva ad ovest dell’oceano pacifico equatoriale, tale da poter far riprendere quota alle anomalie positive, in sostanza al Nino.Vedremo…….

    Si l’avevo letto quando parlavi delle anomalie sotto superficiali che erano decisamente negative ma le previsioni comunque erano sempre orientate verso un avvio deciso del nino mentre ora a osservare quella mappa che ho postato e a quanto dici tu sulla circolazione pacifica non potremmo andare dinuovo incontro a una nuova forte nina contrariamente alle previsioni??’

    Le previsioni vanno prese con le molle. Sono mesi che le osservo. Ebbene, un certo grado di approssimazione c’è, talvolta accade persino che il trend delle previsioni sia smentito dalle successive rilevazioni.
    Eppure quelle NOAA sembrano essere tra quelle fatte meglio.

    Insomma, sono possibili sorprese rispetto alle previsioni, considerando pure che il modello ora utilizzato CFSv2 è relativamente recente e dunque ancora da mettere a punto in modo ottimale.

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  14. non prendetevela ragazzi, basta leggere il sito, i commenti etc etc, neanche voi sapete come vanno le cose, ci sono troppe variabili a quanto pare, dati, notizie, ricerche, speculazioni, opinioni, teorie etc etc…ma alla fine non ne avete un idea certa, secondo me la natura non è prevedibile punto e basta, troppe incognite…quindi è opportuno avere meno certezze amatori o professionisti che siano

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  15. @roberto

    Invece di blaterare in maniera spocchiosa e direi anche moralista nei confronti degli utenti e degli amministratori,perchè non ci mostri qualcosa delle tue conoscenze,facci vedere quello che tu conosci.
    Qui almeno c’è gente che con serietà prova ad analizzare e capire determinate situazioni,è facile dire,a me sembra di capire state facendo confusione,scrivete cose inesatte.A me la tue sembrano furbesche critiche e polemiche “raffinate”.

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  16. roberto :non prendetevela ragazzi, basta leggere il sito, i commenti etc etc, neanche voi sapete come vanno le cose, ci sono troppe variabili a quanto pare, dati, notizie, ricerche, speculazioni, opinioni, teorie etc etc…ma alla fine non ne avete un idea certa, secondo me la natura non è prevedibile punto e basta, troppe incognite…quindi è opportuno avere meno certezze amatori o professionisti che siano

    neanche voi? Grazie ma guarda che qui mica siamo al NOAA, eh 😀
    E poi stai frequentando questo sito un po troppo spesso, non è che per caso ti leggi avidamente i nostri articoli? 😉 Guarda che se ti piace la meteorologia non te ne devi mica vergognare…..

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  17. vortice polare in formazione , precipitazioni in quasi tutto il nord canadese sono previste.
    finalmente potremo avere una copertura nevosa uniforme sull’arco nord americano.
    dalle nostre parti l’adriatico si raffredderà bene… Vorrà dire forse una rapida ripresa dei ghiacci artici? In nord america credo che sono piombati tutto di un tratto in autunno. Qualcuno conosce l’estate indiana???

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