Indici meteo-climatici di Dicembre 2012 e prospettive meteo-climatiche

Introduzione

Di seguito si riportano i principali indici climatici e se ne discute brevemente il significato e le conseguenze sul tempo e sul clima dell’Europa e dell’Italia.

La legenda relativa ai seguenti (e molti altri) indici è disponibile al link http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3,  peraltro già riportato nel forum Meteo.

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Gli indici: i valori del mese

Tra parentesi sono riportati i valori del mese precedente

ENSO (El Niño Southern Oscillation, ad oggi Niño): (+0,166) +0,037

PDO (Pacific Decadal Oscillation): (-0,59) -0,48

AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation):   (+0,210) +0,176

QBO30 (quasi Biennal Oscillation alla quota di 30Hpa): (-18,95) -10,03

QBO50 (Quasi Biennal Oscillation alla quota di 50Hpa): (-10,65) -11,70

MJO (Madden-Julian Oscillation): attualmente è da poco entrato in fase 7 e presumibilmente entrerà in fase 8 entro la fine del mese. L’intensità è di un certo rilievo, dopo mesi di intensità davvero ridotta.

 

Commento indici Dicembre

– l’ENSO a dicembre (e ancora di più a gennaio) appare ormai orientato ad una Nina debole nel comparto oceanico centro-orientale 8zone 1+2, 3 e 3.4), mentre permane una condizione di neutralità nel comparto occidentale (zona 4).

– La PDO permane negativa, come da comportamento ciclico (è divenuta negativa qualche anno addietro e resterà tale per diversi anni) ed oscilla, talvolta aumentando (come adesso), talvolta diminuendo; sta più che mai confermando il suo ruolo “moderatore” nei confronti dell’evento di Nino conclusosi, probabilmente contribuendo in modo decisivo nel “sopprimere” tale evento. Al link seguente è riportato il grafico storico della PDO: http://jisao.washington.edu/pdo/img/pdo_latest.jpeg

– L’AMO si conferma in territorio positivo, ad ulteriore conferma della conclusione dell’escursione in territorio negativo. Al link seguente è riportato il grafico storico dell’AMO http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2011/12/november_2011_amo.jpg Tale indice risulta di dubbia interpretazione in termini climatici, se non nel lungo termine (decenni) a fronte di un suo cambio di segno.

– La QBO30 è in netta ripresa, pur restando ancora decisamente negativa.

– La QBO50, dopo una parziale risalita, ha raggiunto il nuovo minimo di questa fase negativa.

In base alle osservazioni ENSO NOAA, siamo ormai in presenza di un evento di Nina nella sua fase iniziale, almeno nella porzione centro-orientale dell’Oceano Pacifico equatoriale. Per ora si tratta di un evento debole, ma l’incertezza delle previsioni (testimoniata dall’elevata dispersione dei membri previsionali del NOAA già dopo qualche mese) non consente per ora di valutarne con precisione la “taglia”. Le anomalie sottosuperficiali di temperatura possono fornire una prima valida indicazione in tal senso. La figura successiva si può reperire al seguente link http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif ,

Nel corso dell’autunno si sono alternate e in sostanza bilanciate anomalie positive e negative, segno di una prolungata fase di transizione tra Nino e Nina. Ora però, le anomalie negative sottosuperficiali evidenti specie nelle ultime due immagini (dicembre e gennaio, anomalie fino a -4 gradi) cominciano ad emergere in superficie. Inizia così un pur debole (per ora) nuovo evento di Nina, appena 10 mesi dopo il termine dell’evento di Nina precedente. Ad ovest, invece, tra i 120 ed i 180 gradi di longitudine est, resistono tenacemente deboli anomalie positive.

L’emersione è ormai evidente anche nell’immagine successiva, quella relativa alle anomalie di temperatura superficiale nell’Oceano Atlantico.

Prevalgono ormai da mesi deboli anomalie positive, soprattutto nel comparto oceanico tropicale ed equatoriale centrale, tra Sudamerica ed Africa. Più a nord, si osserva una certa alternanza tra deboli anomalie di segno opposto. Le principali anomalie negative si ritrovano attorno alle  Isole Britanniche e nel Mediterraneo Occidentale.

http://www.osdpd.noaa.gov/data/sst/anomaly/2012/anomnight.1.17.2013.gif

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La seconda parte dell’inverno 2012/2013

 

I prossimi giorni

La settimana dal 20 al 27 gennaio sarà caratterizzata da un flusso atlantico o nord atlantico, dunque mediamente ondulato, freddino, con depressioni e perturbazioni che si succederanno, alternate da qualche breve pausa. Nulla di che in termini invernali, comunque si tratta di una condizione in grado di apportare buone precipitazioni in pianura e un buon apporto nevoso in montagna, al Nord a quote basse, altrove a quote medie.

Tale situazione è ben riassunta dalla seguente previsione di temperatura ad 850Hpa (1400-1500 metri di quota), relativa alle prime ore del mattino di giovedì 24, dunque a metà settimana:

Si nota perfettamente la direttrice principale delle correnti, da ovest-nordovest, dall’Atlantico settentrionale proprio verso l’Europa occidentale e anche l’Italia, nonché le isoterme, freddine ma non rigide per noi. Più a nord e ad est, staziona invece un nucleo di aria molto più fredda, che però non sembra volerci interessare, a causa della mancata elevazione dell’Anticiclone delle Azzorre (in basso a sinistra) lungo i meridiani.

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Evoluzione del Vortice Polare Stratosferico (VPS)

La prima parte dell’inverno europeo, come abbiamo visto, ci ha mostrato un’alternanza tra irruzioni fredde artiche, o artico-continentali, flussi miti perturbati atlantici e qualche anticiclone, anche a componente subtropicale e dunque con effetti mitigatori del clima invernale. Insomma, rispetto alle prospettive di partenza (Sole debole, niente Nino né Nina, QBO nettamente negativa) favorevoli ad un inverno “con i fiocchi”, per l’Europa e magari anche per l’Italia, a nord delle Alpi si è visto e si sta vedendo abbastanza, mentre a sud delle Alpi si è visto davvero poco. Perché? Una spiegazione risiede nel comportamento del Vortice Polare Stratosferico (VPS), piuttosto compatto rispetto alle attese e comunque con comportamenti diversi alle diverse quote stratosferiche (disaccoppiamento: split alle quote elevate, bilobazione alle quote inferiori): l’ormai noto stratwarming (o Major Midwinter Warming, MMW) avrebbe dovuto far “esplodere” il VPS, sostituendolo con un grande anticiclone polare, e mandandone a spasso i pezzi per l’Europa, l’Asia e il Nordamerica; in realtà, i suoi effetti non si sono propagati a tutte le quote della stratosfera e tantomeno alla troposfera. La ragione di ciò sarà spiegata in un articolo di approfondimento o nel forum Meteo di NIA. Limitiamoci per ora a questa constatazione.

Ora si prospetta una svolta netta, forse anche duratura, sebbene magari non proprio nei termini che ci si immaginerebbe.

Osserviamo la mappa seguente. Si tratta di un’analisi stratosferica GFS a 50Hpa (media stratosfera).

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Il VPS a 50Hpa, ad oggi, è marcatamente diviso in due lobi, si tratta quasi di uno split. Lo split è completo alle quote superiori (specie a 10 e 30Hpa), mentre è solo netta bilobazione alle quote inferiori (70 e 100Hpa).

Osserviamo poi una previsione a 5 giorni, ancora a 50Hpa:

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Il VPS è ancora diviso in due lobi, tuttavia la bilobazione è un po meno netta. Inoltre, si nota chiaramente una nuova spinta dell’anticiclone aleutinico, sulla sinistra dell’immagine.

Infine, la previsione a 10 giorni mostra quanto segue:

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La bilobazione è pressoché scomparsa, anche se il VPS è ancora piuttosto allungato, dunque non propriamente compatto. Inoltre, l’anticiclone aleutinico spinge con forza dall’Oceano Pacifico verso il Polo Nord, contribuendo alla sostanziale riunione dei due lobi del VPS, con il nucleo principale ancora posizionato tra Canada e Groenlandia.

Volendo utilizzare un’immagine intuitiva, la previsione suggerisce un “travaso” di gran parte del lobo siberiano nel lobo canadese.

Questo comportamento del VPS appare simile in entrambi i principali modelli di previsione stratosferica, GFS ed ECMWF e soprattutto a tutte le quote e contemporaneamente o quasi. Insomma, il succitato “disaccoppiamento” in questo caso non si verifica: come rispondendo ad un comando misterioso, il VPS riunisce in buona misura i suoi lobi all’unisono in un’unica struttura, disposta tra la Siberia ed il Canada nord orientale, passando per la Scandinavia, le Isole Britanniche e l’Atlantico settentrionale.

ECMWF, rispetto a GFS, non vede un “travaso” quasi completo di un lobo nell’altro, bensì un netto riavvicinamento tra i due lobi e dunque un ricompattamento dell’intera struttura, distesa tra Canada nord orientale, Atlantico settentrionale ed Europa nordorientale.

Beninteso, ciò non significa che il VPS non sia più disturbato e dunque suscettibile di nuove bilobazioni. Però indica che il MMW non ha portato e non porterà ai risultati attesi, cioè lo split a tutte le quote, anzi il VPS si ricompatterà parzialmente e dunque, all’inizio di febbraio, ci si ritroverà in una condizione di “punto e a capo”.

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Considerazioni finali

Nell’ipotesi che questa sia una previsione attendibile (conferma abbastanza quella del giorno precedente e quella di due giorni prima e vede nella sostanza concordi GFS ed ECMWF), si può ragionevolmente ipotizzare un proseguimento dell’inverno molto severo per la Siberia, per il Nord Europa (specie la Scandinavia, ma forse anche le Isole Britanniche), e almeno per parte del Canada e forse degli Stati Uniti orientali. Per il resto dell’Europa, invece, specie quella mediterranea, dunque compresa l’Italia, è ragionevole attendersi un tipo di tempo mediamente “da ovest”, con oscillazioni da nordovest più o meno marcate, dunque a tratti piovoso, ma comunque in prevalenza umido e mite e non eccessivamente freddo nemmeno in presenza di correnti da nordovest. Insomma, si tratterebbe di un tipo di tempo dal sapore più autunnale che invernale.

Ci sono possibilità che questa forma comunque allungata del VPS possa offrire spazio ad un avanzamento verso ovest dell’anticiclone siberiano? Ben poche, la spinta dell’anticiclone aleutinico è forte e tende a premere troppo verso l’Europa. Un VPS allungato, ma più centrato sull’Oceano Artico, avrebbe offerto maggiori possibilità ad un evento del genere. Anzi, la forza delle correnti occidentali potrebbe spingere l’Orso ancora più ad est, relegandolo alla Siberia orientale, sua patria di origine.

Chiaramente, per gli amanti del freddo e della neve si tratterebbe di una grossa delusione. Tuttavia, le carte stratosferiche sono fin troppo eloquenti e, a meno di dinamiche troposferiche (dunque ai piani bassi dell’atmosfera) ad ora non chiaramente visibili, le conseguenze sulla troposfera saranno con ogni probabilità quelle citate sopra.

Quanto potrà durare questa nuova configurazione del VPS? E’ davvero difficile dirlo. Si può osservare che alle quote stratosferiche più elevate (1 e 2 Hpa), il VPS, prima molto disturbato, probabilmente tornerà ad essere quasi circolare, cioè assolutamente compatto. A quelle quote, peraltro, la QBO risulta ormai ampiamente positiva e ciò non favorisce certo nuovi stratwarming. Ciò suonerebbe davvero come una campana a morto per l’inverno dalle nostre parti. Ma non affrettiamo le conclusioni.

Inoltre, in termini stagionali, i tempi cominciano a “stringere”: il calendario dice che siamo ormai vicini al culmine della stagione e non si vedono eventi che possano condurre ad alcun severo peggioramento di chiaro stampo invernale, alle latitudini mediterranee. Certo, manca ancora il mese di febbraio e forse anche buona parte di marzo, però le prospettive invernali al momento sono tutt’altro che incoraggianti.

Eventuali aggiornamenti saranno disponibili nei commenti al presente articolo, nel forum Meteo, oppure in un successivo articolo di approfondimento.

FabioDue

29 pensieri su “Indici meteo-climatici di Dicembre 2012 e prospettive meteo-climatiche

  1. Il nostro Fabio nintendo sta combattendo da solo contro l’intero forum mtg

    http://forum.meteogiornale.it/showthread.php?t=69710

    dispiace che si vengano a creare simili situazioni, io sn stato bannato per 3 mesi e lo stesso hanno fatto per una settimana anche per fabio, ed ora crdo che verrà ribannato anche lui per quello che sta scrivendo!

    incredibile!

    ma dov’è riccardo, perchè n va lì e gli sputtana a tuti quei sapientoni da 4 soldi che hanno solo illuso la gente cn sto mmw!

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  2. grazie fabiodue per la precisa e purtroppo, deprimente, analisi della situazione…
    pensi che mantenendo tutte le variabili di questo inverno se fossimo stati in periodo di profondo minimo e non semplicemente di bassa attività solare, il vp sarebbe stato maggiormente “sconquassato” in seguito al mmw?
    cmq è incredibile come tutti i longer, professionisti e non, non avessero praticamente previsto nemmeno come ipotesi improbabile un’evoluzione di questo tipo, almeno da quello che ho letto nei diversi siti…

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  3. La battaglia di FBO è mitica, vedo gente arrampicarsi sugli specchi pur di negare l’evidenza…
    @simon purtroppo neanche Riccardo potrebbe fare qualcosa, gli si metterebbero subito contro i soliti 3/4 santoni e la schiera di leccapiedi che popola il forum…

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  4. ice2020 :
    Speriamo che per colpa di sto canadese nn parta la semipermanente islandese, se no addio all’inverno cn un mese di anticipo!

    29-30-31 di Gennaio. Penso ad una possibilità di freddo secco… siamo vicini ai giorni della merla, non sono rari al nord est in questi periodi. Con molta possibilità di neve ad Ancona.. Pescara e una rapida e una buona spolverata in Romagna, a me resterà guardare da spettatore un’altra volta….. credo massimo, se sarà freddo.. di fare mezzo cm se va bene..

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  5. Grande Fabio nintendo sul forum mtg…questo un suo ultimo messaggio, ovviamente io ero a suo fianco:

    dico solo che quando i modelli hanno iniziato a confermare la posizione del warming e l’azione stratosferica che si sarebbe andata a creare era fin da subito chiaro che ci trovavamo in una situazione assolutamente iper-sfavorevole

    partendo da li era molto difficile che il lobo siberiano potesse andare in retrogressione e lo split avveniva solo in un secondo momento a causa della persistenza della spinta pacifica, senza quella atlantica.

    bastava questo per far capire che le possibilità evolutive successive difficilmente avrebbero visto flussi antizonali a basse latitudini.


    X chi legge questo messaggio e sta pensando di quotare dicendo che “è facile dire così ad eventi già avvenuti” gli dico 2 cose di eventuale risposta (così non dovrò riquotare a mia volta)
    1) io scrivevo questo già ai primi di Gennaio
    2) molti dei miei messaggi sui 3 topic: inverno 68/69, monitoriamo il MMW e Modelli gennaio 2013 sono stati cancellati a seguito del mio ban.

    vorrei tanto poterlo difendere ma mi hanno bananto per 3 mesi, per aver detto le emdesime cose, e per essere stato offeso e denigrato, ovviamente ho risposto a tono, e conclusione, ne hanno bannati solo uno di lro per una settimana, a fabio anche una settimana e a me 3 mesi!

      (Quote)  (Reply)

  6. @ice2020

    Scusatemi ma perchè semplicemente non smettete di scrivere su mtg?
    Se non vogliono sentire le vostre opinioni mica potete costringerli.
    Altrimenti hanno anche ragione gli sciechimicari che vorrebbero costringervi a parlare di scie su nia.
    Magari mi sbaglio….

      (Quote)  (Reply)

  7. Federico :

    @ice2020

    Scusatemi ma perchè semplicemente non smettete di scrivere su mtg?
    Se non vogliono sentire le vostre opinioni mica potete costringerli.
    Altrimenti hanno anche ragione gli sciechimicari che vorrebbero costringervi a parlare di scie su nia.
    Magari mi sbaglio….

    beh, dopo come mi hanno trattato, ci penserò davvero seriamente se ricominciare a scrivere in quel forum…cmq, qui nn si tratta di costringere o meno, qui si tratta che io e fabio per aver detto in tempi nn sospetti che nna vrebbe fatto na mazza, siamo stati insultati, scherniti, e bannati!

    Ti sembra un comportamento civile ?

    bisogna avere rispetto delle opinioni altrui, adesso sn tutti lì che piangono, e qualcuno ha iniziato anche a capire come funziona, sicuramente brutta figura di emrda per l’mtg, un sito che pensavo serio ma che invece mi ha deluso assai!

    cmq meglio che spenda il mio poco tempo a disposizione per NIA da oggi in poi!

    Simon

      (Quote)  (Reply)

  8. Mi scuso cmq cn fabio 2, perchè ha scritto un ottimo pezzo e le cui conclusioni mi sento di condividere, ahimè, pienamente!

    Salvo miracoli, anche secondo me vi sn pochi amrgini per raddrizzare questo scellerato inverno!

    Simon

      (Quote)  (Reply)

  9. ice2020 :

    Mi scuso cmq cn fabio 2, perchè ha scritto un ottimo pezzo e le cui conclusioni mi sento di condividere, ahimè, pienamente!

    Salvo miracoli, anche secondo me vi sn pochi amrgini per raddrizzare questo scellerato inverno!

    Simon

    Scusa Simon,
    ma sei proprio sicuro di voler dar vita a tua volta ad un forum ?
    In un forum ti ciucci di tutto di più…

      (Quote)  (Reply)

  10. ice2020 :

    Federico :
    @ice2020
    Scusatemi ma perchè semplicemente non smettete di scrivere su mtg?Se non vogliono sentire le vostre opinioni mica potete costringerli.Altrimenti hanno anche ragione gli sciechimicari che vorrebbero costringervi a parlare di scie su nia.Magari mi sbaglio….

    beh, dopo come mi hanno trattato, ci penserò davvero seriamente se ricominciare a scrivere in quel forum…cmq, qui nn si tratta di costringere o meno, qui si tratta che io e fabio per aver detto in tempi nn sospetti che nna vrebbe fatto na mazza, siamo stati insultati, scherniti, e bannati!
    Ti sembra un comportamento civile ?
    bisogna avere rispetto delle opinioni altrui, adesso sn tutti lì che piangono, e qualcuno ha iniziato anche a capire come funziona, sicuramente brutta figura di emrda per l’mtg, un sito che pensavo serio ma che invece mi ha deluso assai!
    cmq meglio che spenda il mio poco tempo a disposizione per NIA da oggi in poi!
    Simon

    I Forum ed i Blog sono sempre e comunque fatti da persone e quindi, come in ogni situazione della vita ti troverai di fronte chi la pensa come te e anche chi la pensa diversamente, cosi come ti troverai di fronte anche chi, per tali ragioni, ti rispetta o ti deride…. non ve la prendete, magari tra qualche tempo “l’aria” che si respira in quel Forum sarà cambiata… ma te e Fabio siete assolutamente insostituibili e NIA è la vostra Creatura e continua, ora più che mai, ad avere necessità della vostra presenza.
    Con sincera stima.
    Bruno

      (Quote)  (Reply)

  11. Ma siamo sicuri che l’inverno vada sfumando? Di solito i grandi freddi arrivano a febbraio, e la speranza è sempre l’ultima a morire.
    Comunque quest’anno almeno abbiamo precipitazioni.

      (Quote)  (Reply)

  12. @sbergonz
    Infatti non ne siamo sicuri. Nella rubrica io non l’ho scritto.
    Stasera rifaccio un giro dei modelli stratosferici e magari scrivo un commento di aggiornamento.

      (Quote)  (Reply)

  13. FabioDue :

    @sbergonz
    Infatti non ne siamo sicuri. Nella rubrica io non l’ho scritto.
    Stasera rifaccio un giro dei modelli stratosferici e magari scrivo un commento di aggiornamento.

    Ciao Fabio,
    onestamente ti va dato atto di aver tenuto la posizione più sensata.
    A mio avviso sono da considerarsi posizioni si antitetiche ma identicamente accomunate dalla medesima superbia di fondo, sia quelle di chi promettevano gelo, sia quelle che vedevano il caldo.

    L’ho gia detto in un altro post e dunque mi ripeto (scusatemi ma son vecchio…)
    L’atmosfera è un sistema non lòineare e l’evoluzione sta nel dettaglio.
    Piccole variazioni degli stati iniziali possono dare grandi differenze negli stati finali.
    Già fatiucano i modelli matematici a tenere la rotta della situazione, figuriamoci noi poverelli…

    Se una lezione la natura l’ha data ai “freddisti” (visto che siamo in tema di neologismi), analoga lezione potrebbe darla ai “caldisti” da qui a fine Febbraio.

      (Quote)  (Reply)

  14. Zambo :

    FabioDue :
    @sbergonz Infatti non ne siamo sicuri. Nella rubrica io non l’ho scritto.Stasera rifaccio un giro dei modelli stratosferici e magari scrivo un commento di aggiornamento.

    Ciao Fabio,
    onestamente ti va dato atto di aver tenuto la posizione più sensata.
    A mio avviso sono da considerarsi posizioni si antitetiche ma identicamente accomunate dalla medesima superbia di fondo, sia quelle di chi promettevano gelo, sia quelle che vedevano il caldo.
    L’ho gia detto in un altro post e dunque mi ripeto (scusatemi ma son vecchio…)
    L’atmosfera è un sistema non lòineare e l’evoluzione sta nel dettaglio.
    Piccole variazioni degli stati iniziali possono dare grandi differenze negli stati finali.
    Già fatiucano i modelli matematici a tenere la rotta della situazione, figuriamoci noi poverelli…
    Se una lezione la natura l’ha data ai “freddisti” (visto che siamo in tema di neologismi), analoga lezione potrebbe darla ai “caldisti” da qui a fine Febbraio.

    Speriamo… Infatti in Valsesia la situazione, a parte l’area del Rosa, e’ magra…

      (Quote)  (Reply)

  15. sbergonz :

    Ma siamo sicuri che l’inverno vada sfumando? Di solito i grandi freddi arrivano a febbraio, e la speranza è sempre l’ultima a morire.
    Comunque quest’anno almeno abbiamo precipitazioni.

    le possibilità ci sono sempre
    adesso valutiamo cose può arrivare per i primi di Febbraio
    se il canadese molla c’è un bel bacino freddo su cui poter contare

      (Quote)  (Reply)

  16. Superfantameteo di gfs, ovvero > 300 ore, (5-7 Febbraio):

    E’ già da qualche run che l’HP azzorriano si piazza sulla punta della Groenlandia e stacca un lobo del VP in caduta libera sull’Europa e Mediterraneo…

    Un finale di Gennaio invece da vomito anche per ECMWF.

    Ciao
    Fano

      (Quote)  (Reply)

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