Ghiacci Marini Artici – Situazione Febbraio 2013

Dopo tanto tempo ritorna l’aggiornamento mensile dei Ghiacci Marini, anche se il mese scorso mi sono fatto perdonare con il riassunto del computo totale che potete ritrovare qui:

http://daltonsminima.altervista.org/?p=24600

Spero di riuscire ad aggiornare tutti i mesi, ma so già che non ci riuscirò, per cui mi impegnerò per far si che gli aggiornamenti almeno riguardino situazioni particolari o importanti.

 

Estensione:

 

 

Anomalia Concentrazione:

 

 

Area:

 

 

Trend Anomalia Estensione:

 

 

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.6 milioni di kmq di estensione in meno e 0.5 in meno di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 1.0milioni di kmq di estensione in meno e 0.8 in meno di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 1.3milioni di kmq di estensione in meno e 0.2 in meno di area.

 

 

FBO

7 pensieri su “Ghiacci Marini Artici – Situazione Febbraio 2013

  1. In generale non mi sembra malaccio; la cosa positiva è il grande recupero realizzato rispetto al super minimo di settembre…. e mi pare che la stagione non sia stata delle più propizie come configurazioni bariche al polo… o sbaglio?
    Bruno

    P.S: OT: Fabio 2 hai posta!

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  2. vedrete che nelle prossime estati i ghiacci marini si scioglieranno sempre piu’ , ma penso che non centri niente con quanto gelo fara’ nel nostro emisfero i prossimi inverni , anzi forse proprio per questo fara’ piu’ freddo e piu’ neve

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  3. GIANNI :vedrete che nelle prossime estati i ghiacci marini si scioglieranno sempre piu’ , ma penso che non centri niente con quanto gelo fara’ nel nostro emisfero i prossimi inverni , anzi forse proprio per questo fara’ piu’ freddo e piu’ neve

    su cosa si basa questo tuo pensiero?

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  4. L’ idea che un Artico senza ghiacci possa far raffreddare di più la terra deriva da fatto che al termine dell’ estate l’ Artico si ritrova senza coperta di ghiaccio e quindi la dispersione di calore verso l’ infinito é superiore rispetto a quello dell’ artico coperto di ghiacci. Inoltre si potrebbe spiegare il fenomeno supponendo una aumentata attività geotermica idrotermale della dorsale medioceanica. Questa potrebbe permettere all’acqua specialmente in superficie di avere un anomalia superiore alla norma e rallentare la formazione della banchisa senza alterare il bilancio energetico complessivo. Ovvero una piccola differenza di quantità di calore geotermico, irrisoria rispetto al bilancio termico complessivo potrebbe portare ad un effetto in senso contrario cospicuo. Ovviamente é un ipotesi non ancora dimostrata.

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  5. ghiacci che accrescono sull’area asiatica nonostante il deficit nella parte centrale del mare di mar di okhotsk. specie sull’hokkaido lato pacifico. fregandosene altamente dell’arrivo della primavera.. anche sullo stretto di bering siamo superiori alla media.

    pensate che cataclisma! quando l’oscillazione glaciale è saltata dal nord europa verso la siberia e la parte orientale dell’Asia. schiacciando il continente. provocando lo sprofondamento del ponte continentale della beringia. che univa l’asia ed il nord america.
    [img]http://www.natice.noaa.gov/pub/ims/ims_gif/DATA/cursnow_asiaeurope.gif[/img]

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