L’automobile Eolo…un semplice mito oppure una speranza..

Recentemente è uscita questa news :

http://news.supermoney.eu/motori/2013/03/salone-di-ginevra-la-vera-vincitrice-e-l-auto-ad-aria-compressa-0011285.html

L’attenzione della stampa e dei visitatori del Palaexpo svizzero non è più puntata solo sulle seducenti ma costosissime Ferrari LaFerrari, McLaren P1, Lamborghini Veneno e Alfa Romeo 4C bensì soprattutto sull’auto del futuro, l’ibrida ad aria della casa automobilistica PSA Peugeot-Citroën.

…Il motore a benzina funziona quando si corre ad alta velocità, quando invece l’auto rallenta scatta il sistema ibrido. Questo innovativo sistema si vedrà sul mercato, a detta della PSA Peugeot- Citroën, a partire dal 2016, con la commercializzazione della Peugeot 2008 e della Citroën C3. Le due auto potranno dunque correre in tre modalità diverse: solo grazie all’aria, solo grazie alla benzina o in modalità ibrida. La casa automobilistica francese sottolinea come il sistema ibrido ad aria sia molto più economico e più semplice da montare su tutte quelle auto che hanno prezzi intorno a 15.000-20.000 euro. PSA Peugeot-Citroën ha voluto lanciare una sfida alla propulsione elettrica e sicuramente, nell’immediato futuro, questa idea verrà sviluppata anche da tante altre case automobilistiche….

Ricordiamo la nascita del proggeto nel 2006 :

http://ruggine.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=879960

 

…..Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento.Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.  Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice……

 

Mi auitate a comprendere bene il reale stato d’avanzamento dei lavori ?

 

– Chi è il propietario del brevetto ?

– Uscira veramente sul mercato ?

– Quanto costerà (dato più importante 🙂 ) ?

– Altre ed eventuali… ben accette..

 

Michele

15 pensieri su “L’automobile Eolo…un semplice mito oppure una speranza..

  1. “Il motore del 2000 sarà bello e lucente
    sarà veloce e silenzioso sarà un motore delicato
    avrà lo scarico calibrato e un odore che non inquina
    lo potrà respirare un bambino o una bambina…”
    Lucio Dalla

    “Ma lo pagherai sempre …e caro.”
    Michele
    😉

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  2. L’idea non e’ campata in aria, e’ un principio simile al Kers delle vetture di F1 che utilizza l’energia elettrica accumulata durante le frenate.
    Ma bisognerebbe vedere anche quanto inciderebbe il sistema di ricarica in termini di ulteriore carico per il motore principale

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  3. La potenza di un simile accrocchio dovrebbe essere ridicola 4-5 Kw al massimo entrerebbe in competizione con le minicar … inoltre la versione ibrida con consumi di 2,9 l/100km non é poi così poco … guardatevi la scheda di una minicar http://www.minicarnews.com/index.php/2013/02/27/nuova-chatenet-ch26-sportivita-ed-eleganza/#more-867 ad esempio fa 100km/con tre litri di carburante … é una minicar con tutti i problemi delle minicar ovviamente 🙂

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  4. Il problema della Eolo, la ragione per cui non è entrata in produzione nel 2006 è che il ghiaccio ben presto ostruiva le tubazioni dell’aria compressa.
    Ora sembrerebbe che Peugeot abbia risolto il problema con un sistema ibrido (forse il calore del motore termico viene sfruttato per impedire che le condutture dell’aria compressa scendano troppo di temperatura?).
    Staremo a vedere.

    Saluti a tutti (normalmente sono un lurker, ma vi seguo da tempo).

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  5. Io credo che si potrebbe tentare con un auto con gruppo elettrogeno evoluto a gas metano o idrogeno o benzina di soccorso in caso di batteria scarica. Un motore da 4-5 Kw in elettrico con un gruppo di soccorso da un paio di Kw dovrebbe permettere di ritornare a casa agevolmente
    Ecco qualche notizia sui gruppi http://www.progettazione-impianti-elettrici.it/autonomia-del-gruppo-elettrogeno.php Insomma si può fare aggiungendo anche dispositivi kers inoltre si potrebbe comunque far accendere il gruppo elettrogeno per mantenere in carica le batterie insomma con l’ aiuto dell’ elettronica e automazione credo che si possa usare tecnologia quasi standard e avere dei veicoli quasi sicuri. Dico quasi perché queste vetturette se impattano con un SUV ad una velocità anche non esagerata si distruggono. Bisognerebbe ridurre la velocità potenza e massa degli automezzi per ottenere una qualche riduzione dei consumi. I prezzi si ridurrebbero in maniera drastica perché le batterie necessarie si ridurrebbero sia in peso che in costo.

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  6. Secondo me non è una rivoluzione, ma solo un altro modo di sfruttare l’energia: alimento un compressore, che comprime l’aria (quindi trasformo energia elettrica in meccanica e la immagazino come aria compressa) e la sfrutto all’occorrenza.
    Tutto dipende dai rendimenti, ma è sicuramente più efficiente alimentare direttamente un motore elettrico per far muovere l’auto.
    Un po’ come l’idrogeno, che non esistendo in giacimenti, deve essere prodotto consumando più energia di quanta se ne può ricavare dal successivo uso.
    Tanto vale sfruttare direttamente l’energia necessaria alla sua produzione.

    Non penso possa avere un gran successo.

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  7. L’ingegnere Lorenzo Errico rifacendosi ai progetti di Stanley Meyer ha costruito un’auto eccezionale ibrida che dopo l’avvio riesce a fare con 5 litri di H2O fino a 5000 km

    http://www.youtube.com/watch?v=dJUjLnUevds

    Di metodi per staccarci dal petrolio in giro per il mondo ce ne sono ma finchè ci sono le lobby e sul pianeta c’è petrolio………dimenticatevi che possano essere commercializzati prodotti ad emissioni ZERO e quasi GRATUITE.

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  8. Nessuno mette in dubbio che “bruciando” idrogeno o alimentando un motore con aria compressa non inquino.
    Il problema è che a monte devo consumare molta energia per produrre l’idrogeno e per comprimere l’aria: ne brucio più di quanta ne possa ricavare successivamente.
    Quindi bisogna chiedersi se non convenga alimentare un motore pulito (elettrico, per es.), direttamente.

    Non esistendo depositi di idrogeno o di aria compressa, questi elementi si potrebbero usare per immagazzinare energia (tipo le pile o le batterie), ma a causa dei rendimenti mai perfetti, qualche cosa va sempre persa.

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  9. Tutti commenti interessanti e divertenti, come quello del nostro Luci0 e il suo Suv-carro armato-trattore vintage…di inizio secolo.
    🙂
    Io sono arrivato alla stessa conclusione iniziale, anche dopo aver letto i vostri commenti e aver valutato tutti i prodotti del mercato.
    Io l’automobilè non la cambio, entra nell’undicesimo anno di età è un mille a tre cilindri ..benzina..consuma pochetto…credo di pagare il giusto di assicurazione e varie…
    e và che è una meraviglia…

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