Archivio mensile:Maggio 2013

Abbiamo superato 1.000.000 di accessi unici !

Una veloce comunicazione.

Con estremo piacere raccolgo la segnalazione del nostro @ab2010. Vi comunico che la nostra piattaforma, da quando si è trasferita sul dominio di altervista ha da poco superato il milione di accessi unici !

Rivolgo quindi, un grazie, agli amministratori e editor più stretti e anziani di questa piattaformma.

Un sincero e caloroso abbraccio che non è rivolto esclusivamente ai sopra citati, ma è trasmesso in particolar modo, a tutti voi,  semplici utenti che appassionatamente o saltuariamente ci visitate.
Si signori miei, siete proprio voi, la nostra linfa.

Se Nia oggi è conosciuta, non solo in Italia, ma anche in giro per il mondo è proprio grazie a voi, che giorno dopo giorno ci motivate ad andare avanti, con i vostri suggerimenti, segnalazioni, osservazioni  e anche critiche.

Si ! Perchè e proprio con quest’ultime (commenti critici ) che si migliora la piattaforma da un punto di vista non solo quantitativo (vedi la multidisciplinarità dei temi trattati) ma in maniera più importante e significativa, qualitativo.

Lasciando il giusto spazio e trattatando con una corretta ed equilibrata metodologia scientifica,  anche tutte quelle tematiche più sensibili.

Sensibili e delicate, per tutte quelle teorie o ipotesi, al limite del fantascientifico ( se così si può dire .. ) contenuto in esse.

Ricordiamo, che il nostro Simon, alias Ice2020, ha aperto NIA nell’ottobre del 2008 :

http://daltonsminima.wordpress.com/2008/10/03/hello-world/

La vecchia guardia si ricorderà sicuramente, che quelli erano tempi nei quali si diceva ( e questo si propaganda ancora 🙂 ) che ….

Il pianeta si stava riscaldando fino all’inverosimile….
Il prossimo ciclo solare sarebbe stato esplosivo….
Le dinamiche geologiche sono di natura prettamente endogena al pianeta Terra …. e non esogena.
Che l’energia…..

Qui mi fermo (quest’ultimo punto deve essere ancora affrontato e approfondito).

🙂

Conclusioni

Le osservazioni quotidiane della natura e i lavori scientifici, che sempre con maggior frequenza, nascono giorno dopo giorno,  smentiscono quanto propagandato dall’informazione “mainstreet” .

Noi andiamo avanti ! Siamo pronti a raccogliere nuove sfide, suggerimenti e altro…

C”è qualcuno che si vuol fare avanti… ?

😉

Di nuovo, un grazie a tutti voi !

 

L’amministrazione
Michele

Nicola Scafetta : L’analisi dinamica multi-scala (MSDA) delle registrazioni del livello del mare, rispetto alla PDO, AMO, e l’indice NAO

http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs00382-013-1771-3

 

 Premessa

In questo nuovo articolo vi propongo una nuova metodologia che permette di quantificare le oscillazioni naturali separandole da una accelerazione di fondo presente nelle registrazioni mareografiche. Uno dei risultati è che le vere accelerazioni del livello del mare sono abbastanza piccole, molto più piccole di quello che altri studi, che ignorando le oscillazioni naturali del sistema climatico, hanno sostenuto. Alcuni dei principali documenti che affermano l’aumento del livello del mare catastrofico per il 21 ° secolo (ad esempio a New York) e che ignorano gli effetti delle oscillazioni naturali del sistema climatico, come l’oscillazione dei quasi 60 anni, sono fortemente in discussione.

 

 Riassunto

 

Qui vi propongo una analisi dinamica multi-scala per facilitare l’interpretazione fisica delle registrazioni mareografiche. La tecnica utilizza è quella dei diagrammi grafici. Si applica a sei lunghe secolari registrazioni mareografiche, rappresentanti degli oceani del mondo: Sydney, costa del Pacifico: Australia, Fremantle, costa dell’oceano Indiano dell’Australia, New York City, costa atlantica degli Stati Uniti d’America, Honolulu, stato americano delle Hawaii; San Diego , stato americano della California, e Venezia, Mar Mediterraneo, Italia. Per confronto, l’analisi equivalente viene applicata a l’indice dell’oscillazione decade del pacifico (PDO) e al multidecade indice d’oscillazione atlantica (AMO). Infine, una ricostruzione globale del livello dei mari (Jevrejeva et al nel Geophys Res. Lett. 35:. L08715, 2008) e una ricostruzione dell’indice dell’oscillazione del nord atlantico (NAO) (Luterbacher et al nel Geophys Res. Lett. 26:2745-2748,. 1999) vengono analizzati per confronto: entrambe le sequenze coprono circa tre secoli 1700-2000. La metodologia proposta evidenzia rapidamente oscillazioni e teleconnessioni tra le registrazioni su scale decennali e multidecadi. Su scale temporali secolari, le registrazioni delle oscillazioni mareali presentano valori relativamente piccoli (positivi o negativo), come trovato in altri studi (Houston e Dean in J Costa Res 27:409-417, 2011). Al contrario, su scale decadi a scale secolare (fino a intervalli di 110 anni) le accelerazioni mareografiche, oscillano notevolmente, da positive a valori negativi, le più seguendo le oscillazioni DOP, AMO e NAO. In particolare, l’influenza di una grande quasi 60-70 anni oscillazione naturale è chiaramente dimostrata in queste registrazioni. Sono stati anche studiati i tasso della multiscala evoluzioni dinamica e della ampiezza del ciclo stagionale annuale delle sei registrazioni mareografiche scelte.

 

 

Figura 10 . “a Record di livello globale del mare (Jevrejeva et al. 2008) (a sinistra) e il suo MSAA diagramma colorato (a destra). “b” North Atlantic Oscillation (NAO) (Luterbacher et al.1999, 2002) (a sinistra) e il suo diagramma colorato MSAA (a destra). Nella figura “b” i colori vengono invertiti. Notare la comune oscillazione di 60-70 anni dal 1700, indicata dalle alterne regioni verdi e rosse all’interno delle scale di 30-110 anni

Dalle conclusioni :

In conclusione, su scale più corte di 100 anni, le accelerazioni mareografiche misurate sono fortemente guidati dalle oscillazioni naturali del sistema climatico (ad esempio PDO, AMO e NAO). Le scale più piccole sono caratterizzate da una grande volatilità a causa delle notevoli oscillazioni climatiche decennali e bi-decadi (Scafetta 2009, 2010, 2012a;. Manzi et al 2012). Pertanto, le accelerazioni, così come i tassi lineari valutati utilizzando alcuni decenni di dati (ad esempio, nel corso degli ultimi 20-60 anni) non possono essere utilizzati per la costruzione delle proiezioni affidabili, sul lungo range, del livello del mare, per il ventunesimo secolo. I modelli naturali oscillanti devono essere inclusi nei modelli per la produzione di previsioni affidabili a più scale di tempo. Le metodologie MSDA proposte (ad esempio MSAA, MSRA e MSACAA) forniscono un quadro completo per studiare comparativamente i modelli dinamici, dei dischi mareografici. Le tecniche possono essere utilizzate in modo efficiente per uno studio rapido e robusto di sequenze climatiche alternative pure.

Il lavoro scientifico è reperibile al seguente link : http://people.duke.edu/~ns2002/pdf/10.1007_s00382-013-1771-3.pdf

 

Michele

Continua la fase di moderata attività solare! (@ Mic ore 19:19 “quasi” ) + Update

Aggiornamento delle 13:52 del 15 Maggio 2013 in merito alla forte coalescenza magnetica manifestata dalla regione Ar1478.

L’interrogativo : E’ un caso che la regione si sia attivata intensamente EM proprio nell’area dove si è realizzato l’allineamento planeterio Giove-Venere-Sole ?

😉

Inserito animazione, in attesa dell’arrivo della macchia solare più attiva elettromagneticamente da un anno a questa parte.  Ecco la macchia solare,  prodiga di vari flare di Cat.X e M che sta per affacciarsi sul lato visibile.

Dopo il mese di aprile, anche in questa prima decade di maggio il Sole sta continuando ad avere un’attività moderata. Ciò lo si evince dal numero di regioni di attive e soprattutto dalla loro coalescenza, che è stata in grado di provocare numerosi flare di classe M ed una risalita del solar flux verso valori tra i 150 ed i 160!

Continua quindi l’altalena del ciclo solare 24, dove ad un periodo di modesta attività  (febbraio-marzo 2013) fa seguito una fase di moderata ed a tratti anche forte attività solare; ricordiamo per l’ennesima volta che anche durante questi periodi in cui l’attività solare cresce, non si sono ancora raggiunti picchi altisonanti e sopratttutto duratori che caratterizzavano i precedenti cicli solari.

Anche stavolta, l’emisfero nord sembra prevalere su quello sud, il quale dagli ultimi aggiornamenti del campo solare, invece di procedere verso l’inversione, ha fatto una marcia indietro…stiamo quindi ancora aspettando che l’emisfero meridionale si avvicini alla neutralità, solo allora potremmo dire che il sole avrà invertito i suoi poli e decretare l’inizio del prossimo minimo solare.

Sembra però ormai assodato che vi sarà una lenta discesa prima di arrivare al minimo solare del ciclo 24 prima e all’inizio del ciclo solare 25 dopo, che si prospetta essere ancora più debole del ciclo in corso, e di fatto dare il via ad una lunga fase di bassissima attività solare che toccherà il suo apice intorno al 2050!

Come reagirà il nostro clima ?

Ai posteri l’ardua sentenza!

Riteniamoci privilegiati perchè siamo appena agli inizi di un importantissimo periodo storico, in cui potremo studiare da vicino gli effetti di un prolungato minimo solare sul clima terrestre…tempi che saranno sempre più bui per i sostenitori dell’AGW!

Stay tuned with NIA, Simon

Passato, presente e futuro degli effetti mareali planetari su questo ciclo solare, alcune osservazioni.

Prendo spunto da uno scambio di battute (messaggi) lasciati da john carter e il nostro bruno (apuano 70) nel precedente articolo per approfondire la discussione… riportando alcune mie osservazioni.

john carter :

Sarebbe interessante capire quali sono le cause che hanno reso questo ciclo così modesto.
Per chi segue le teorie delle influenze planetarie la posizione sigiziale dei due giganti gassosi dopo il minimo del 2009 avrebbe impedito lo sviluppo di un ciclo almeno normale.

Mic.: Tutto ciò che è la fuori e gli gira intorno, dai pianeti su cicli brevi decennali, secolari  o esterno al sistema solare su cicli millenari e oltre …. risuona con la nostra stella.
Ricordiamo questa immagine lasciata dal grande ALE nel 2010…. il passato disturbo di Urano del 10 Luglio 2010 …. che ripercussioni avrà su questo minimo solare ?
Non c’è solo la gravitazione… c’è anche l’elettromagnetismo nella grande mescolanza di forze interne al sistema solare.
😉

john carter :

Gli effetti mareali di giove, venere e terra saranno massimi ai primi di gennaio del 2014 mentre fra pochi giorni assisteremo ad un’importante allineamento che forse stà già manifestando i suoi effetti con un rialzo degli indici solari.
L’ipotesi del secondo picco per effetto delle influenze planetarie e della possibile “spinta meridionale” a mio avviso non è così remota così come quella di un ciclo sempre più somigliante al SC14.

+

apuano70 :

Attività in aumento! (almeno per adesso)… forse si cominciano a vedere i risultati delle influenze planetarie già anticipateci dal Michele e, qualche commento sopra, da John Carter…
Bruno

 

Mic.: Condivido, semplicemente non ci piove ! E questo è sotto gli occhi di tutti in quest’ultimi venti giorni circa.

Manifestazioni solari con flare di cat.M, CME e Solar flux in leggera ripresa.

Infatti poche settimane abbiamo registrato un primo allineamento planetario, l’impulso mareale di Saturno-Terra-Sole-Marte (Prima immagine), a seguire questione di giorni e si verificherà l’allineamento …..Giove-Venere-Sole… (Seconda immagine)

john carter :

Gli effetti mareali di giove, venere e terra saranno massimi ai primi di gennaio del 2014 mentre fra pochi giorni assisteremo ad un’importante allineamento che forse stà già manifestando i suoi effetti con un rialzo degli indici solari.
L’ipotesi del secondo picco per effetto delle influenze planetarie e della possibile “spinta meridionale” a mio avviso non è così remota….

Mic: Quoto ! In più….aggiungo e la cometa Ison dove la mettiamo ? Grande esperienza e studio sarà questo fine 2013, inzio 2014 !
Ho già fatto scorta di poc-corn.

🙂

Allineamento Giove-Terra-Venere-Sole e passaggio della cometa Ison

Una piccola provocazione…

Oggi Nicola scafetta, prima Raffaele Bendandi ed ancor prima ? A questo punto degli studi, è da fuori di testa affermare che non era così pazzo o visionario, il mago di corte o lo sciamano del villaggio,  quando scrutava le stelle e i pianeti, per consigliare il principe o il capo dell’esercito in quale anno o stagione andare in guerra ? Se il clima, l’agricoltura, le carestie e l’alterazioni della psiche umana sono legate al Sole e alle sue manifestazioni… e da pazzi affermare quanto scritto in precedenza ? Forse dico io, al mago di corte (astrologia), nel suo tempo, è mancata solamente una buona rivista scientifica (main street) da l’alto impact factor….Ecco dove si trova il suo fallimento.

🙂

 

Buon fine settimana,

Michele

Problemi di accesso al blog

Ci scusiamo per il disagio, ma durante la giornata di oggi e probabilmente in quella di domani ( mattina ) potranno verificarsi dei problemi di accesso al sito.

Problemi già evidenziati nell’odierno pomeriggio.

 

http://forum.it.altervista.org/annunci-di-servizio-su-rete-server-e-sistemi/183702-innodb-manutenzione-straordinaria.html

È in corso un intervento di manutenzione straordinaria mirato a risolvere alcuni problemi segnalati con il servizio in oggetto. Nelle prossime 2 ore il database per chi abbia il supporto Innodb attivo potrebbe risultare a tratti non disponibile.

 

Michele