Archivi giornalieri: 30 Settembre 2013

Il caso delle macchie scomparse (4°parte)

Svariate testimonianze dimostrano che, tra il 1645 e il 1715, l’attività solare subì un drastico rallentamento: probabilmente quello non fu un episodio isolato

– Articolo ripreso dalla rivista “Le scienze” n°109 del Settembre 1977 su segnalazione del nostro Zambo-

La prima parte è disponibile al seguente link : http://daltonsminima.altervista.org/?p=22855

La seconda parte è disponibile al seguente link : http://daltonsminima.altervista.org/?p=22892

La terza parte è disponibile al seguente link : http://daltonsminima.altervista.org/?p=24552

 

A questo punto del mio lavoro di detective la natura del caso era ovviamente cambiata completamente. Ben pochi dubbi potevano sussistere: Maunder e le antiche compilazioni erano nel giusto. Un ultimo potente indizio restava a disposizione negli anelli annuali di crescita di vecchi alberi.

L’isotopo radioattivo carbonio 14 è prodotto nell’alta atmosfera terrestre dall’azione dei raggi cosmici galattici. Il flusso di quei raggi cosmici è però modulato dall’attività solare, che modifica la struttura del campo magnetico esteso del Sole. Quando il Sole è molto attivo, il suo campo magnetico esteso fa da schermo alla Terra contro parte dei raggi cosmici galattici, cosi che un numero minore di essi può interagire con l’alta atmosfera e solo una quantità più ridotta di carbonio 14 può essere sintetizzata.

Quando il Sole è meno attivo, il suo campo magnetico esteso si indebolisce; la Terra riceve allora una dose più elevata di raggi cosmici e il contenuto di carbonio 14 nell’atmosfera cresce. E vero che la produzione di carbonio 14 non dipende solo dall’attività solare. Ciò nonostante, se potessimo disporre di informazioni precise sulla quantità di carbonio 14 che fu presente nell’atmosfera in passato, avremmo contemporaneamente una indicaziane dell’attività del Sole nei tempi passati. Gli alberi ci forniscono proprio quelle informazioni, già organizzate in suddivisioni annuali mediante gli anelli di accrescimento. Il carboniò 14 sintetizzato nell’alta atmosfera finisce negli alberi con l’assorbimento di anidride carbonica nella fotosintesi. Il rapporto tra l’abbondanza di carbonio 14 e quella dell’isotopo comune del carbonio nell’anidride carbonica all`atto di formazione di ogni anello può essere determinate analizzando il legno che forma l’anello. Questa analisi viene effettuata accuratamente da molti anni in appositi laboratori in cui si studiano gli anelli degli alberi, saprattutto perchè le informaziani sull’abbandanza del carbonio 14 nel passato sono indispensabili per una precisa datazione, mediante carbonio 14, in archeologia e in altre discipline. Numerosi specialisti in quel campo hanno posto in rilievo la potenziale importanza dei dati del carbonio 14 come un metodo per valutare l’attività del Sole nel passato…. Continua la lettura di Il caso delle macchie scomparse (4°parte)