Mentre in questi giorni, l’emisfero sud, sta manifestando qualche moderato segnale di ripresa dell’attività EM, volevo riportare alla vostra attenzione, questo recente scambio di battute registrato sul blog di Antony Watts.
Articolo di riferimento : http://wattsupwiththat.com/2013/10/07/september-solar-slump-continues/
Un sedicente utente a nome “Anything is possible” pone il seguente interrogativo al Dott.Leif Svalgaard :
“……Che cosa sta accadendo con l’effetto di Livingston e Penn, Leif? Sembra al mio (non addestrato) occhio che si stia appiattendo. È solo una mia interpretazione, oppure è troppo presto per arrivare a qualche conclusione?….”
La risposta di Leif ( come di consueto) non tarda ad arrivare, ed è la seguente :
“…….E’ appiattimento, come dovrebbe essere, se il sole continua a tagliare la parte bassa della distribuzione inferiore a 1500 Gauss…..”
Adesso riportiamo la traccia aggiornata del grafico da Svaalgard. L’aggiornamento, sembra che arrivi e forse superi, metà 2013……..
La traccia, evidenzia chiaramente, che l’intensità del campo magnetico delle macchie solari, è prossima ai 2000 Guass e che la fase di decadenza si è arrestata.
Ecco spiegato il temine appiattimento. Si veda la linea di colore rosa e la linea celeste che viceversa, indica la famosa soglia, dei 1500 Gauss.
Adesso torniamo qualche anno indietro e riproponiamo la prima traccia, ripresa dalla carta di Livingston & Penn del 2006. Secondo tale proiezione (prolungamento) , le macchie solari dovrebbero sparire entro il 2015. Poi, in un secondo aggiornamento del 2010, nel 2020 o poco più…..
Ricordo bene ?
Proiezione L&P 2006 —-> Linea di tendenza per 2013/2014, valore di campo magnetico stimato 1600/1700 Gauss
Proiezione L&P 2010 —-> Linea di tendenza per 2013/2014, valore di campo magnetico stimato, circa 1900 Gauss
Valore attuale, in stallo da circa 3/4 anni, 2000/2050 Guass.
Vi domando, ma siamo proprio sicuri che le maccchie solari scompariranno tra il 2015 e il 2020 nella fase di discesa di questo ciclo solare e nel prossimo ciclo solare SC25 ?
Nutro dei forti dubbi…. ho come l’impressione che, una forte alternanza, fra prolungati periodi di assenza di Ar e brevi periodi con comparsa di macchie, sarà sempre più evidente.
Per una conoscenza più approfondità del lavoro di Livingston & Penn, vi rimando a questo passato lavoro, a firma Pablito: http://daltonsminima.altervista.org/?p=11587
Michele
Ciao Michele, può anche darsi che la scomparsa delle macchie, ipotizzata da L&P, non avvenga affatto. In tal caso, mi aspetterei che il ciclo 25, pur molto debole, abbia comunque luogo e dunque non si avvii (almeno non subito) un vero e proprio Minimo simile al Maunder, cioè non avvenga un blocco del meccanismo dei cicli undecennali e una sostanziale scomparsa delle macchie per decenni. Peraltro, anche durante il Maunder, le cronache dell’epoca segnalano che qualche macchia in realtà fu osservata.
E poi il periodo di “appiattimento” che citi mi pare ancora troppo breve per trarre conclusioni. Credo sia opportuno attendere qualche anno e, meglio ancora, il prossimo minimo, cioè la transizione tra ciclo 24 e 25.
Insomma, mi pare presto per trarre qualsiasi conclusione. Continuiamo ad osservare ciò che accade e impareremo tanto sul Sole 🙂
FabioDue(Quote) (Reply)
Quindi l’ idea non è la totale scomparsa a partire dal prossimo minimo ma una cosa simile a quanto accaduto durante settembre, macchie perlopiù quasi assenti con brevi periodi di attività (http://www.solarham.net/regions/september2013.htm)? Tra l’ altro se non sbaglio nei giorni di settembre con sf sotto quota 100 le macchie erano al di sotto dei 1900 guass, poi sono tornate di poco sopra i 2000. Più che un’ appiattimento quindi dovremmo vedere un progressivo prevalere di fasi (si spera il prima possibile spotless) più deboli e lunghe rispetto a fasi più attive?
Marco(Quote) (Reply)
quindi, se fosse vero che le macchie non scompariranno, è più probabile che si vada incontro a cicli tipo dalton… come l’odierno?
artax(Quote) (Reply)
nn lo sappiamo…e nn possiamo nemmeno sapere cosa accadde realmente durante il maunder…
bisogna solo aspettare, quello che è certo è ch il nostro sole sta andando incontro ad un periodo prolungato di bassissima attività solare…
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
Esatto. La vera risposta è: non lo sappiamo, perché non esistono dati completi ed attendibili relativi al periodo del Minimo di Maunder. I cicli solari sono stati ricostruiti con accettabile precisione (e neanche tanto….) solo a partire da metà Settecento.
FabioDue(Quote) (Reply)
Marco,
Scusa Marco o chiunque possa aiutarmi… dove posso trovare i dati che mostrano quotidianamente l’intensità del campo magnetico delle macchie solari? grazie 😀
john carter(Quote) (Reply)
http://www.informarexresistere.fr/2013/10/10/conseguenze-del-raffreddamento-globale-per-litalia-e-leuropa/ leggete questo articolo l’ho trovato poco fa 🙂 il vento cambia
alessandro1(Quote) (Reply)
L’effetto di Livingston e Penn è appiattimento come dovrebbe essere, se il sole continua a tagliare la parte bassa della distribuzione inferiore a 1500 Gauss . Vedere el grafico p. 10, al sinistro sopra: http://www.leif.org/research/SSN/Svalgaard12.pdf. Come regioni sempre più magnetico scendono al di sotto 1500 G a causa dello spostamento della distribuzione, sempre meno macchie visibili formeranno, come osservato. A causa di questo spostamento, vediamo un appiattimento.
Sulla mia domanda, Leif risposto: L ‘appiattimento’ di declino è una conseguenza della bassa tagliato della distribuzione. Quindi, ci saranno macchie solari nel ciclo successivo, ma meno del previsto rispetto al flusso magnetico complessivo sul Sole.
(http://wattsupwiththat.com/2013/08/13/solar-cycle-24-continues-the-slump/), August 14, 2013 at 4:25 am.
Ma in questo momento, anche Leif è in attesa. Naturalmente, tutto questo è la speculazione a questo punto, ma se è vero, noi probabilmente capirà che cosa provoca Gran Minima, quindi sarà un momento emozionante.
(As explained above the ‘flattening’ of decline is a consequence of the bottom of the distribution being cut off. So there will be sunspot in the next cycle, but fewer than expected compared to the overall magnetic flux on the Sun. Of course, all of this is speculation at this point, but if true, we’ll probably figure out what causes Grand Minima, so an exciting time it will be.)
Rik Gheysens(Quote) (Reply)
john carter,
Credo qui : http://solis.nso.edu/0/index.html
[img]ftp://solis.nso.edu/synoptic/level3/vsm/single/2013/04/svsm_v02_11734_201304301455.jpg[/img]
E’ si ……. credo proprio di si fabio, diciamo che quando viaggeremo nei primi anni, di caduta del corrente ciclo, con L&P vedemo se i Gauss scenderanno ulteriormente.
Michele(Quote) (Reply)
Rik, we have need new data 2012-2013, for monitoring shift
Michele(Quote) (Reply)
ciao!
Scusate il commento forse ignorante, ma se il grafico riporta l’intensità del campo magnetico delle macchie solari, e se sotto i 1500 gauss tali macchie non possono formarsi, mi sembra ovvio che il valor medio del campo magnetico non potrà mai approssimarsi a 1500 ma dovrà appiattirsi verso un valore superiore a 1500.
Bisognerebbe forse usare un parametro diverso, che tenga conto non solo del ridotto campo magnetico delle macchie, ma anche del fatto che il loro numero diminuisce.
ciao
Kjai
Kjai(Quote) (Reply)
Michele,
Grazie Michele!!! 😀
john carter(Quote) (Reply)
Michele,
Non ho i dati più recenti. Ma se persiste la tendenza, ci vuoi osservare un appiattimento perché i valori più bassi (a sinistra rispetto alla verticale linea 1500 Gauss) non sarà più importante.
[img]http://users.skynet.be/fc298377/Sun/Leif_Jan2013.gif[/img]
Rik Gheysens(Quote) (Reply)
2013:09:14_21h:07m:13s 10N -10S 10Avg 20nhz filt: 13Nf -2Sf 7Avgf
2013:09:24_21h:07m:13s 10N -9S 9Avg 20nhz filt: 13Nf -3Sf 8Avgf
alessandro1(Quote) (Reply)
alessandro1,
Inversione dell’emisfero sud solare confermata, dunque…..
FabioDue(Quote) (Reply)
FabioDue,
e il 13 del nord? non cambia mai
alessandro1(Quote) (Reply)
Mercurio e Venere prossimi alla congiunzione ed entrambi che si proiettano verso di noi. Attività solare in crescita. Flare di Cat.M1.5 con CME associata.
Venere,Terra e Giove verso l’avvicinamento.
Il grande momento è da ora … fino a Gennaio/Febbraio.
O cresce adesso l’attività solare, nei prossimi 3,4 mesi…
O sarà discesa per i prossimi 10/15 anni…
Michele(Quote) (Reply)
@ Michele: Se invece si riprende che succede?
ermengardoIV(Quote) (Reply)
Io continuerei ad aggiungerci un “sembra”….. i valori non filtrati dei due emisferi ed in particolare si quello settentrionale che pare trovarsi di fronte ad una sorta di “muro”, non riescono ancora a convincermi totalmente che sia veramente così.
Bruno
apuano70(Quote) (Reply)
Benvenuto su Nia ermegardo,
sappiamo per certo che le variazioni nel breve/medio periodo, (bimestrali o trimestrali) interne ai cicli solari, dalla bassa attività, posso innescare eventi geofisici dal rilascio energetico importante (in magnitudo e indice VEI).
Sappiamo inoltre che le stesse forte oscillazioni del campo (IMF), sempre nei periodi di bassa attività solare, influenzano la Stratosfera e relativa oscillazione artica.
I grandi operatori finanziari (mercato borsa etc…) seguono le vicende planetarie e solari poichè quest’ultime alterano alcune funzioni nervole dell’umana psiche.
Vedi la categoria :
http://daltonsminima.altervista.org/?cat=759
In conclusione di tutto di più…
Tutte queste considerazione sono tuttavia indicative. Alcuna indicazione nel luogo o distrubuzione delle ripercussioni, nel tempo non è stata ancora compresa a pieno dal mondo scientifico.
Considera poi che se il 99,9% periodico…. delle religioni terrestri è stato, è …. e sarà impostato su base “Solare” …
e ci sarà un perchè …
😉
Michele(Quote) (Reply)