Come ben spiegato all’interno della ricerca, l’incremento di capacità intrusiva delle onde (e dunque della loro capacità di bilobare/splittare il VP) non cresce in modo lineare, ma diventa molto preponderante solo per bassissime inclinazioni del vortice (quando appunto si trova prossimo ad essere ortogonale alla congiungente immaginaria tra i due oceani maggiori). In queste condizione, per ragioni legate alla continuità di massa, l’onda riesce ad essere molto più efficace nell’interrompere la circolazione westerly e nell’introdurre grosse quantità momento easterly all’interno della normale circolazione westerly del VP.
In merito a questi argomenti, parliamo dell’84 che fornisce una casistica molto utile per apprendere bene alcuni concetti, legati appunto alla questione “asse” del VP. La stagione invernale 1984-1985 presenta un evento dalla dinamica eccezionale quanto rara (mi riferisco in primo luogo alla dinamica emisferica e non ai risvolti europei); cerchiamo di capire in cosa risiede l'”eccezionalità” di tale dinamica e vediamo di capire se essa risultava prevedibile già ad ottobre…. Continua la lettura di OPI – Reanalisi 1984-85