@ Alessio….. Scusate ma c’è un malware in un mio articolo !

Raccolgo questa segnalazione del nostro @ab2010.

AVVISO IMPORTANTE !!!!

All’interno di un mio recente ed importante articolo sembra che si trovi un malware ! Riporto il messaggio del nostro @ab2010 :

cliccando sull’ultima immagine postata da Michele sulla pagina Facebook “NEW ICE AGE”, Google Chrome visualizza l’avviso dell’immagine:

Brevemente, ho aperto la pagina con firefox e internet explorer ma non mi forniva alcuna segnalazione. Sembrava tutto ok…ma dopo 2 minuti ….. si è aperta una finestra del mio windows firewall che mi segnalava un tentativo di istallazione di una applicazione …
Segnata poco dopo come “Host” da mio anti virus avira .. bloccato.

Malware3
Poi mentre facevo un controllo  su ebay per un mio prossimo acquisto in rete, è comparsa una segnalazione sul mio account, da parte della stessa ebay, che mi segnalava che il conto era stato bloccato e questi mi chiedevano varie info con in  più codice della carta di credito e il famoso cvv etc…. per riattivare il tutto !

Eccolo il malware !
👿

Facendola breve… adesso ho ripristinato il sistema operativo (ad un vecchio aggiornamento) e ho fatto una pulizia totale su più fronti ed il problema sembra risolto.

Adesso entrando su ebay, il mio conto non è più bloccato !

🙁

Non ho salvato immagine dei vari messaggi antivirus e  firewall, ma era chiaro che era qualcosa era entrato e voleva tentare di rubare i dati !
Spero di essere uscito da questa situazione !
Ecco la conferma del malware che fa riferimento a quel sito web !

Malware2

Ecco la riga nel mio articolo che pesca il collegamento al sito malefico !

Malware in un mio articolo eliminato

La questione finale per il nostro Alesssio è :  Eliminando la riga che fa riferimento al sito, il problema è terminato ?

Cerco disperatamente aiuto da softwaristiiii…o programmatori !

HELP ME !

Michele

10 pensieri su “@ Alessio….. Scusate ma c’è un malware in un mio articolo !

  1. Ciao Michele,
    hai postato tutto ma non il nome del maleware.

    Il mio consiglio è quello di verificare sui dizionari delle case produttrici di antivirus le caratteristiche di quel software malevolo ed eventualmente utilizzare, solitamente lo mettono, piccoli tool che ne fanno una ricerca specifica.
    In ogni caso c’è praticamente sempre la procedura per la ricerca manuale delle componenti afferenti il codice malevolo.

    Infine ti consiglio, nel caso non l’avessi già fatto, di NON navigare in internet in modalità amministrativa. Ciò ti toglie di mezzo gran parte delle più severe rotture di scatole a livello di sistema e confina gli eventuali problemi al solo profilo utente (dunque se proprio va male lo distruggi e lo rifai loggandoti, per l’appunto, in modalità amministrativa).

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  2. allora i malrware sono sw che si attivano via internet e che simulano di essere triggerati, ma avolte lo sono, in determinati momenti durante la navigazione… è imprrante capire la fonte dell immagine che ha aperto ab2010 e poi capire se è stata manipolata es. ridimensionata all interno di pc con il malaware poiche potrebbe aver inrito coxice annidiato nell immagine che poi viene eseguito…
    purtroppo il sistema operativo gioca un ruolo fonmentale in queste dinamice e windows soprattutto xp o vista o ma oggi anche win7 sono canali preferenziali per queste cose..
    una buona abitudine sarebbe canllare i dati di navigazione e in particolare i cookie ch sono proprio i canali fisici con cui i virus si diffondono in rete spacciandosi per noi…

      (Quote)  (Reply)

  3. Grazie ale,
    prenderò seriamente in considerazione l’ipotesi di installare una macchina virtuale con architettuta basata su linux. Credo che questa scelta si renda necessaria, non solo per la mia persona, ma anche per tutte quelle perone che per esigenze lavorative o di amministrazione di casa/famiglia possiedono e archiviano sul proprio Pc dati sensibili.
    La migliore strada è sempre quella di carta e penna per le pass.
    Ancora meglio è la memoria ma ricordarsi tutti gli account/pass e veramente dura, specie perchè quest’ultimi non hanno solo lettere …tipo “Pluto”…
    🙂

      (Quote)  (Reply)

  4. Michele:
    Grazie ale,
    prenderò seriamente in considerazione l’ipotesi di installare una macchina virtuale con architettuta basata su linux. Credo che questa scelta si renda necessaria, non solo per la mia persona, ma anche per tutte quelle perone che per esigenze lavorative o di amministrazione di casa/famiglia possiedono e archiviano sul proprio Pc dati sensibili.
    La migliore strada è sempre quella di carta e penna per le pass.
    Ancora meglio è la memoria ma ricordarsi tutti gli account/pass e veramente dura, specie perchè quest’ultimi non hanno solo lettere …tipo “Pluto”…:smile:

    Ciao Michele,
    passare a Linux per quel tipo di problema è come voler sparare ad una mosca con un cannone. Per un utente senza particolari skill, è la via migliore per complicarsi inutilmente la vita.

    Linux è meno vulnerabile semplicemente perché è meno, molto meno, soggetto ad attacchi, in quanto come piattaforma client è di gran lunga poco diffusa.
    Domandati poi il perché… Il più semplice esempio: Office (in particolar modo nelle ultime versioni) sta a Star Office come una Ferrari ad una berlina di fascia medio bassa.

    Windows, specialmente nelle versioni recenti, non è più vulnerabile di altri sistemi, se si ha l’accortezza di fare il live update, di mantenere aggiornato l’antivirus e soprattutto di navigare in modalità non amministrativa.

      (Quote)  (Reply)

  5. Zambo,

    Scusa Zambo ,
    ma su questo ti devo veramente fare qualche nota, è varo che linux sia meno attaccato ,ma altrettanto vero che linux è meno attacabile per politiche interne che windows non prende nemmeno in considerazione per “favorire l’utente”

    Altra cosa su quale recensione basi il paragone di libreoffice (star opffice o openoffice sono fuori produzione da 2 anni) sia un’utilitaria rispetto al office sia una ferrari perchè paghi un prodotto fuori da ogni standard mondiale alemeno 500€?????

    Con tutto il rispetto Microsoft sta alla tecnologia come IPCC alla scienze climatiche.

      (Quote)  (Reply)

  6. Alessio:
    Zambo,

    Scusa Zambo , ma su questo ti devo veramente fare qualche nota, è varo che linux sia meno attaccato ,ma altrettanto vero che linux è meno attacabile per politiche interne che windows non prende nemmeno in considerazione per “favorire l’utente”

    Altra cosa su quale recensione basi il paragone di libreoffice (star opffice o openoffice sono fuori produzione da 2 anni)sia un’utilitaria rispetto al office sia una ferrari perchè paghi un prodotto fuori da ogni standard mondiale alemeno 500€?????

    Con tutto il rispetto Microsoft sta alla tecnologia come IPCC alla scienze climatiche.

    Ciao Alessio,
    si scusa ma… http://www.openoffice.org/ ???

    La differenza tra i due è sostanziale… Se non si fa una semplice letterina basta usarlo per capirne la differenza. Per non parlare del foglio di calcolo. Se ci vuoi lavorare davvero usi senz’ombra di dubbio excel e non calc.

    Non mi è ben chiaro il discorso della politica di sicurezza, poiché qualsiasi windows, a partire dalla versione nt, ha in essere una struttar di gestione davvero fine.
    Basta usarla. Il problema è che, come spesso accade, uno prende windows e lo usa per comodità in modalità amministrativa.

    Credi davvero che windows costi tanto di più di Linux ?
    Forse appena di più in ambito d’uso personale, ma soprattutto in ambito aziendale questa cosa è facilmente confutabile.

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  7. Zambo,

    Openoffice non è poi open come dice il nome ed è un progetto mezzo morto, da quello è nato un fork cioè una release nuova , che si chiama libreoffice , https://it.libreoffice.org/

    la differenza con office oggi è quasi nulla, calcola che ad esempio il Vba di office che è quel linguaggio di scripting che usa excel a fare i piccoli tools che puoi aggiungere nei fogli calcoli, è forse la strada più sicura per aprire voragini di sicurezza all’interno degli stessi fogli di calcolo, senza parlare del fatto che ciò che fatto in windows a partire da explorer è fuori da ogni standard mondiale , cioè se la stessa cosa la ribaltassi in altri settori non sarebbe vendibile!!!
    Ad esempio ci sono gli standard iso per i materiali, e come se ci fosse un’anzienda che li ignora completamente ma in ogni caso alla fonte fa si che nessuno si accorga dell inganno costruendo un substrato di incertezze, e venda materiali non standard auto legislandosi , un po in stile Napoleone che si è autoproclamato imperatore… ebbè…

    E poi se vogliamo proprio fare un paragone economico per esempio se prendiamo una licenza OEM di ubuntu server 5€ e una licenza di windows server di 5000€ e consideriamo che lo skill del sysadmin deve essere il medesimo e che la scalabilità e compatibilità del primo è al 100% mentre del secondo è solo e quasi win to win tanto che si sono inventati i domini di rete , una cosa che esiste solo n casa Microsoft.

    A me non ne viene in tasca nulla ma se Nia esiste è perchè esiste l’open source!! noi usiamo una piattaforma open su cui nessuno ci ha mai chiesto nulla di tanta gente che lavora per il bene comune ,e ci appoggiamo ad un sistema in apache su server Linux anche esso open, i costi vivi sono quelli della garanzia banda che possiamo coprire con la pubblicità.
    Tutto dove vedi PHP è quasi sempre appoggiato su linux, tutti i server istituzionali sono basati su distro unix/linux per la scalabilità, la sicurezza la dinamicità e la velocità.

    Se fosse dovuto esistere un Nia senza open source con l’attuale traffico i costi sarebbero stati del 300% superiori, tra licenze , aggiornamenti, ecc..

    Capisco che cambiare le abitudini è difficile ma ti garantisco che libre office ha le stesse caratteristiche di office, anzi con una mega comunità che è sempre pronta ad aiutare… senza parlare che libreoffice può addirittura diventare un server per la gestione di documenti e report in realtime… facendolo partire come servizio cosa che office non sa nemmeno cosa sia…

    calcola che il supercomputer più potente del mondo del ministero della difesa cinese:
    Tianhe-2 runs on Kylin Linux

    non so magari si son sbagliati…

      (Quote)  (Reply)

  8. Alessio,

    Alessio,
    non metto in discussione che Linux sia una buona piattaforma.

    Dico che non puoi paragonare le suite client di windows con quelle di Linux.
    Parlando di excel, il programma di gran lunga più specializzabile della suite di office (per me access è una maledizione…), puoi fare interi sviluppi sulla griglia di calcolo.
    Excel non è in relatà un foglio di calcolo, è un vero e proprio “sistema d’arma”.
    Calc non ci tiene neppure le scarpe (in particolare oggi che si integra alla grande con .net) !
    Ma in generale la fruibilità di windows non ha rivali lato client.
    La sua semplicità d’uso è il suo pregio/difetto… Poiché se usato in modo improrpio (modalità amministrativa) si rivela frequentemente un problema. Ma gli strumenti per mitigare il tutto (quasi a zero) li hai tutti disponibili.

    Lato server il discorso è un po’ diverso, o perlomeno lo è stato sino all’uscita di windows server 2012. Difatti questo quest’ultimo non ha nulla di meno rispetto alla piattaforma linux e, parlando ad esempio di costi, in talune modalità core (ma anche con interfaccia nelle versioni standard) ha prezzi non di certo dell’entità che hai messo, oppure addirittura gratis (Hypervisor).
    Se invece parliamo di casa con 130 euro technet di offre quasi tutti i sistemi operativi in almeno doppia licenza… Server e client intendo.

    E in ogni modo il sistema operativo è il costo di gran lunga minore di una sala server… Mettici su un oracle (e quando lo installi lo metti sulle shell linux per cui è garantito dalla oracle) vedi che il prezzo del SO, per non parlare se l’attività sistemistica la deleghi in outsourcing, diventa frazione piccola piccola…
    Volendo, ma proprio volendo, in rare occasioni c’è anche chi propone mysql… Ma più comunemente si trva la via del runtime oracle o della versione gratuita di sql server… tanto per non complicarsi la vita.

    E infine lo sviluppo.
    io uso e ho usato sia Eclipse (anche sul triste triste ubuntu) che Visual studio.
    Anche in questo caso la semplicità d’uso e la flessibilità dello strumento microsoft non ha termine di paragone con l’altro. E per progetti di complessità media la suite di microsoft ancora una volta è gratuita.

      (Quote)  (Reply)

  9. Zambo,

    ma tristissimo ubuntu perche?
    da quando l’ho installato allamia fisanzata perche diceva che il computer era rotto poiche non funzionava oggi non tornerebbe indietro… di lavoro ha una trattoriabed odia la tecnologia…
    se usi eclipse è perche usi java e ae usi .net avrai dicerto notato che la grande tecnologia che hanno sviluppato con .net è una sorta di miscuglio tra java e vb6 e ze vogliamo anfare sul tecnico non possiamo non menzionare le famigerate dll primo tra tutti gli esempi che dovrebbero essere l artrnativa secondo Microsoft alle librerie condivise .so che si usano generlmente, di fatto funzionano cosi bene che spesso vanno in conflitto e sono cosi facili da aprire che qulsiasi programma un po serio puo usarne il contrnuto aggrando l assembley e le policy in un batter d’ occhio…
    non credo sia logico parlare di excell e poi inserire oracle che per la cronaca non è basato sul linux che è gnu ma su unix Bsd che è la versione a pagamento di unix e oracle non è affatto open…
    è ovvio a livello professionale chi programma ed è abbituato a vusual studio crede che il resto sia una schifezza… ma per me vale poco visual studio come eclipse se non fosse per android…
    da quando ho abbandonato windows ho capito l inutilita di dover debaggare le applicazioni.. esitono i log…
    cmq microsoft è veso la fine grazie al cielo… ora provera ancora a comprarsi professori universitari molto IPCC style.. e poi si vedra ma prima o poi tocchera a python ruby e tornera l amato c++
    coltivate linux tanto windows si pianta da solo….

      (Quote)  (Reply)

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