Archivi giornalieri: 22 Novembre 2013

Che cos’è la free-energy ?

La rete è piena di argomenti scientifici strani e bizzarri. E google immagini non può fare che da testimone :

🙂

https://www.google.it/search?q=free+energy&client=firefox-a&hs=gWM&rls=org.mozilla:it:official&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=4zeGUo3CN-K14ASWmYCYBw&ved=0CDMQsAQ&biw=1280&bih=676&dpr=1

Un pò di tempo fà, mi era stato chiesto di scrivere alcune righe sulla free-energy. Specifichiamo però, che parlare di free-energy non è cosa semplice, primo perchè l’utenza di Nia non è abituata a praticare o masticare alcuna terminologia di elettronica o elettricità. Secondo, perchè il tema oltre che essere delicato, controverso, ed estremamente di confine.

In sintesi, cari utenti di Nia (se ricordo bene), circa una quindicina di anni fà, o giù di lì, dopo la nascita della rete, sono iniziati a circolare su Internet  vari setup, circuiti elettronici o elettromeccanici, correlati da documenti o altro, che a detta dei vari autori avrebbero un rendimento superiore al 100% ( COP>=100%).

http://it.wikipedia.org/wiki/Coefficiente_di_prestazione

In termini spiccioli, a detta dei padri fondatori di queste circuterie (dei veri e propri “Doc” 🙂 ), tali circuterie elettriche sarebbero in grado di fornire un’energia maggiore in uscita rispetto a quella fornita in  entrata.

“Doc” dal film “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis 1985

Tali circuterie, secondo questi sedicenti “Doc“, poggerebbero i loro principi base ripresi da alcuni brevetti di Nikola Tesla.

http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla

Tuttavia, scopo di questa trattazione, non sarà quello di entrare, nel dettaglio dei singoli dispositivi elettrici realizzati dall’ingegnere serbo,  ma riportare alcuni concetti base ripresi da uno dei testi (tradotto anche in Italiano) più interessanti e diciamo curiosi, che abbia trovato in rete, in questi anni.

Un testo, che fa il riepilogo dei concetti e le tecniche di base, da adottare in queste circuterie. Il tutto ripreso dalle testimonianze/analisi dei vari setup di Tesla.

Titolo del testo : The Free Energy Secrets of Cold Electricity.

Link versione in Inglese : https://www.dmt-nexus.me/doc/free_energy_secrets.pdf di Peter A. Lindemann

In sintesi, l’energia fredda, energia radiante o energia del punto zeroZPE“, si manifesterebbe durante un veloce transitorio o variazione dal grande potenziale elettrico , all’interno di caratteristici circuiti elettrici o elettrostatici. Una vera e propria  emanazione di energia in “surplus” si manifesterebbe durante questa “variazione” o “ transitorio” elettrico repentino. Naturalmente,la scienza ufficiale ribatte definendo queste circuterie elettriche come dei semplici ” oscillatori ” che in un determinato “deltaT”  tendono a smorzare, scaricare l’ energia accumulata nella fase di carica.

Fin qui nulla di nuovo, dove si trova allora la tecnica elettrica magica,  in grado di produrre, estrapolare tale energia dal nulla ?

In nostro soccorso arriva allora il testo del Dr.Lindemann, il quale come specificato in precedenza, riporta le principali e fondamentali tecniche tecnologiche elettriche da adottare, implementare nelle circuterie per ottenere l’evento radiante.

• L’Evento Elettro-Radiante è prodotto quando una corrente diretta, ad alto voltaggio (voltage), è scaricata attraverso uno spinterometro (spark-gap) e interrotta improvvisamente prima che si possano verificare eventuali rovesciamenti di corrente (any reversal of current).

 • Questo effetto è di gran lunga aumentato quando la sorgente di corrente diretta è un condensatore carico.

 • L’Evento Elettro-Radiante parte dai cavi e da altri componenti del circuito perpendicolare al flusso di corrente.

 • L’Evento Elettro-Radiante produce un voltaggio (voltage) spazialmente distribuito che può essere di migliaia di volte più alto del voltaggio della scarica iniziale (spark discharge voltage).

 • Esso si propaga istantaneamente come un longitudinale ed elettrostatico “raggio simile a una luce” che si comporta in modo simile ad un gas incomprimibile sotto pressione.

 • Gli effetti Elettro-Radianti sono caratterizzati esclusivamente dalla durata dell’impulso e dall’abbassamento del voltaggio (voltage drop) nello spinterometro.

 • Gli effetti Elettro-Radianti penetrano tutti i materiali e creano “risposte elettriche” (electronic responses) nei metalli come rame e argento. In questo per “risposte elettriche” si intende che una carica elettrica si accumulerà sulle superfici del rame esposte alle emissioni Elettro-Radianti.

 • Gli impulsi Elettro-Radianti più brevi di 100 microsecondi sono completamente sicuri da usare e non provocheranno shock o danni.

 • Gli impulsi Elettro-Radianti più brevi di 100 nanosecondi sono freschi e causano facilmente effetti luminosi nei globi vuoti (vacuum globes).

Globo luminoso

Globo luminoso rilasciato durante una scarica in  un Tesla coil

“L’Evento Elettro-Radiante” è essenziale per “il meccanismo di aumento” (gain mechanism) che Tesla scoprì, e che è alla base della sua Trasmittente Moltiplicatrice. E’ il fondamento della sua dichiarazione secondo cui era capace di creare più energia in uscita di quella che avesse utilizzato suo ingresso per avviare il processo.

Edwin Gray (immagine sopra) scopri che la scarica di un condensatore ad alta tensione -potrebbe continuare nel rilasciare un enorme e radiante scoppio elettrostatico (could be shocked into releasing a huge, radiant, electrostatic burst). Questa scarica di energia (This energy spike) era prodotta dal suo circuito e accumulata in un particolare dispositivo che Gray definiva il suo “conversion element switching tube” (immagine sopra) . La “non-shocking”, forma fredda di energia che proveniva dal suo tubo di conversione forniva energia per tutte le sue dimostrazioni, dispositivi e motori; non solo, ma ricaricava anche le sue batterie. Mr Gray definiva questo processo “separazione del positivo” (splitting the positive).

 Altre citazioni significative della fenomenologia interessanti riprese dal testo :

” Le improvvise scintille, che definiva come “scariche disruptive” (disruptive discharges), furono scoperte esser capaci di far esplodere i fili in vapore Esse spingevano onde elettriche molto penetranti (sharp shockwaves), che lo investivano attraverso tutta la parte frontale del suo corpo. Tesla fu estremamente intrigato da questo sorprendente effetto fisico. Anzi, più simili a spari di straordinaria potenza che a scintille elettriche, Tesla fu assorbito da questo nuovo studio.”……………………………”La condizione casuale (hazardous) compariva brevemente nel solo istante della chiusura.dell’interruttore.”………………………”L’effetto era solo un fastidio nei piccoli impianti. Ma nei grandi impianti elettrici regionali dove i voltaggi erano eccessivi, si rivelava mortale. Le persone venivano uccise dall’effetto, che diffondeva la sua corona elettrostatica mortale di scintille per tutti i componenti del sistema.”……………. ” Tesla trascorse davvero molto tempo nello sviluppare vari mezzi per bloccare ogni “forza inversa” (backrush) e un’altra corrente eco complessa (complet current echo) che poteva forzare la supercarica a dissipare prematuramente la sua densa energia.”…………………”Tesla scoprì diversi fatti riguardanti la produzione del suo effetto. Per prima cosa la causa era indubbiamente ritrovata nella repentinità del caricamento. Era nella chiusura dell’interruttore, l’esatto istante della “chiusura e interruzione”, che spingeva fuori l’effetto nello spazio. L’effetto fu definitivamente messo in relazione al tempo in modo preciso, durata di un IMPULSO. In secondo luogo Tesla scoprì che era imperativo che il processo di caricamento accadeva in un singolo impulso. Nessuna inversione della corrente era ammissibile, altrimenti l’effetto non si sarebbe manifestato.” ……………….”C’era un attributo che aveva lasciato Tesla completamente perplesso per un periodo. Tesla misurò una condizione di assenza di corrente in queste lunghe bobine secondarie di rame. Stabilì che la corrente, che sarebbe dovuta apparire, era completamente assente.”

Signori miei, ci sarebbero da scrivere chilometri e chilometri di pagine, osservazioni,test e altro…ci sarebbe da costruire una vera e propria sezione che parla e analizza questi studi, credo tuttavia che per il momento ci possiamo fermare qui.

La rete, non è certo il luogo migliore per iniziare una seria sperimentazione e ricerca. Oggi nulla è stato dimostrato o portato alla comunità scientifica, rimane un grosso alone di mistero… sono curioso, attendo con estremo interesse i vostri giudizi e opinioni in merito a questa misteriosa tematica.

 

Michele