Randy Schekman: Basta con una scienza trendy !

È il corrispettivo scientifico del Movimento dei Forconi. Un premio Nobel (medicina 2013) che nel giorno della premiazione a Stoccolma direttamente dalle mani del re di Svezia annuncia di boicottare le tre principali riviste scientifiche del mondo (Nature, Science e Cell) finora non si era mai visto. Ma Randy Schekman, biologo americano premiato per aver scoperto il meccanismo che regola il trasporto di molecole dentro le cellule, non ha peli sulla lingua, e nemmeno timori reverenziali.

  • ATTACCO

Le principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e rappresentano una «tirannia» che va spezzata, scrive Schekman sul Guardian, annunciando che il suo laboratorio all’Università di Berkeley in California non darà più i propri lavori alle tre riviste messe sotto la gogna. Schekman, che è anche socio dell’Accademia dei Lincei, dice che le «pressioni per pubblicare su testate prestigiose incoraggia i ricercatori a “tralasciare”» risultati contrastanti e a inseguire ricerche «di richiamo» (trendy) al posto di quelle più importanti.

  • COME I MARCHI DEL LUSSO

Schekman cita l’Accademia delle scienze cinese, che versa circa 22 mila euro agli autori che riescono a pubblicare sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Inoltre alla guida di queste non ci sono scienziati, ma professionisti della comunicazione che favoriscono i lavori che possono ottenere un rilancio sui media mondiali. Il biologo va giù duro: «Queste riviste assomigliano ai marchi del lusso, che fanno edizioni limitate di borse e vestiti a prezzi proibitivi: restringono il numero delle ricerche accettate in modo da fare artificialmente aumentare “il valore” della pubblicazione tramite il “fattore di impatto” (le citazioni dell’articolo pubblicato, ndr) venduto come marketing».

  • OPEN ACCESS

Schekman cita i recenti articoli che sono stati ritirati da Science dopo che erano emersi errori grossolani, come quello sulle cellule staminali, oppure sulle relazioni tra violenza e coloro che buttano i rifiuti per strada e altri ancora. Il biologo Usa è un fautore delle riviste online open-access (ne dirige una), in modo che tutti i ricercatori possano pubblicare e poi saranno gli altri studiosi a giudicare la correttezza delle ricerche.

 

Fonte : http://www.corriere.it/scienze/13_dicembre_10/schekman-le-principali-riviste-scientifiche-danneggiano-scienza-554ac088-61b7-11e3-9835-2b4fbcb116d9.shtml

Michele

13 pensieri su “Randy Schekman: Basta con una scienza trendy !

  1. purtroppo avendo potuto studiare e vedere come funziona il meccanismo delle pubblicazioni per come funziona adesso ha lacune spaventose

    io mi sono dovuto leggere articoli epidemiologici pubblicati sul British Medical Journal (che è la più importante rivista di epidemiologia) che facevano letteralmente cagare
    roba che uno studente come me trova talmente tante cose sbagliate che comincia ad avere dei dubbi sul perchè sia stata pubblicata una roba del genere.

    purtroppo il rischio c’è
    ignori i risultati che ti fanno inassare meno soldi e ti concentri solo su quelli più redditizi, e la scienza va a farsi benedire

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  2. Questa è una buona notizia.
    Un mondo globalizzato non ha senso per la circolazione delle merci e dei capitali, mercificando tutto e piegando i popoli alla legge del capitale, dove anche la scienza e il sapere diventano merci. Ha senso nella circolazione e diffusione del sapere, e i segreti non vanno rubati come fa la NSA per ottenere una posizione di dominio, o criminalmente esportati in Cina come abbiamo assistito per l’artigianato italiano, per poter poi usare quei segreti per abbassare i costi e danneggiare tutti, cinesi,italiani e il resto del mondo. Il sapere deve essere aperto per poter essere migliorato, condiviso e usato per il miglioramento generale di tutti. Il popolo bue rimarrà sempre tale se lo si bombarderà di scemenze, e la sofferenza, perché questa è quella a cui si assiste, nasce prima di tutto dall’incapacità di comprendere, dall’assenza di strumenti per capire cosa ci sta danneggiando, lasciandoci alla mercè del “divide et impera” e della manipolazione, per lasciare le cose esattamente come stanno,anzi far si che peggiorino.
    Per ciò questo signore per me è un’anima buona, e oggi ne abbiamo più che mai bisogno.
    Grazie Michele per aver condiviso.

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  3. @Michele
    😉 “Come in alto così in basso” con la differenza però che chi è in basso spesso è più saggio di chi è in alto che si dimostra miope. Perciò un Randy è importante. Perciò è sbagliato che un forcone sia mistificato. Ognuno deve fare la sua parte, in maniera onesta.

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  4. Beh questa volta a sorpresa la pubblica amministrazione italiana si fa pioniere e rivoluzionaria poiche sulle orme del Cern http://library.web.cern.ch/home , nel decreto tradparenza ha inserito un comma riguardante l’obbligo di gestire gli opendata riguardanti la bibliografia scientifica, e ne son certo perchè sto preparando un sito per un centro di ricerca italiano e devo implementarne la funzionalitá..

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  5. Rimane sempre il problema di chi vaglia la correttezza di una notizia o teoria: se uno pubblica una vaccata bestiale, ma che gode del favore di tanti (ogni riferimento al AGW é puramente casuale), allora la teoria diventa automaticamente vera, infischiandone del rigore scientifico e dei buoni metodi “di una volta”.
    Al giorno d’oggi tante leggende metropolitane risquotono più favore di rigorose teorie e postulati scientifici perché “piacciono” a molti, ma non hanno nessun fondamento scientifico alle loro spalle.
    Il rischio é quello di finire come wikipedia o altre piattaforme simili dove si può pubblicare di tutto e, se non si hanno conoscenze specifiche, diventa difficile, se non impossibile, distinguere quali sono le teorie vere, quando si cerca qualche cosa.

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  6. Il sistema che ho adottato io per riconoscere le ricerche trendy … se appaiono in TV ripetutamente e su molte emittenti … di sicuro la ricerca é “TRENDY”zzata, ovvero é uno spot pubblicitario … con una credibilità molto simile a quella degli spot pubblicitari … ovvero tendente a zero.
    Da questa considerazione ne segue che l’ effetto serra non esiste, come il buco dell’ ozono, ed altre amenità pubblicitarie che sono sostanzialmente solo e solamente spot pubblicitari.

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  7. esattamente Luci0.. essendo appassionato di paleoclimatologia debbo dire che la rilevanza per documenti scritti rispetto le datazioni delle rocce antiche è maggiore…
    quando il 21 dicembre giungerà nei pressi della terra una cometa, a me prima cosa che mi verrà da pensare a mente logica e conoscendo dall’infanzia e utilizzando il calendario Gregoriano sarà : errore ciclico.. o di misura, stelle perdita di famigliarità con nozioni geometriche e geografiche risalenti a 20000 anni fa.. poi secondo: fine di un ciclo, nascità di Gesù anche… e conseguentemente terzo: sfasamento di un anno rispetto il calendario maya.. anche esso derivato da conoscenze astronomiche matematiche (geometriche) geografiche antiche.. poi ognuno può farsi i preconcetti o viaggi mentali che vuole, inserendo che un documento è rilevante perché appartiene ad un periodo documentabile di una civiltà, oppure che il calendario ipotesi, più improbabile e quindi più debole, sia stato insegnato loro da una civiltà aliena.
    a seconda, della branca o appartenenza di una scuola di pensiero rispetto un’altra. ho trovato e sono saltato sulla sedia più volte questo. studiando l’optinum romano.
    senza specificare perché immagino conosciate tutti la storia di Annibale o le invasioni barbariche.. 😀
    quel periodo che ha nell’archeologia molte contraddizioni. come appunto in principio avveniva per i dinosauri e terapsidi considerati simili a rettili, piuttosto o mammiferi. con i primi i dinosauri che più conosciamo, simili ad uccelli; erbivori o predatori, aves come ad esempio aquile, polli, struzzi o gazze (raptor a tutti gli effetti) che siano… dodo anche.. eccetera..

    mi perdonerete quindi se a volte salto di palo in frasca, lavoro entro un arco temporale piuttosto ampio..

    buona notte a tutti… e buon riposo la gente non fa più ferie con la storia della crisi… non meravigliamoci dunque e anche io sto con Schekman 😉

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  8. Luci0:
    Il sistema che ho adottato io per riconoscere le ricerche trendy … se appaiono in TV ripetutamente e su molte emittenti … di sicuro la ricerca é “TRENDY”zzata, ovvero é uno spot pubblicitario … con una credibilità molto simile a quella degli spot pubblicitari … ovvero tendente a zero.
    Da questa considerazione ne segue che l’ effetto serra non esiste, come il buco dell’ ozono, ed altre amenità pubblicitarie che sono sostanzialmente solo e solamente spot pubblicitari.

    Luci0, mettimi le immagini SDO di Ottobre e Novembre così le scarico e appena posso aggiorno il conteggio

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  9. Mi sono accorto che le immagini sul sito soho di nuovo raggiungibile sono ferme al 09.12.2013, Su spaceweather invece l’immagine è continuamente aggiornata. Per me a questo punto credo che il sito della nasa e di soho in particolare sia finito nel mirino della censura. Non so perché ….

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  10. entropio33:
    Commento cancellato perchè fuori dal tema trattato nell’articolo e con i temi trattati nella piattaforma.
    Michele

    Che cosa ti avevo detto ieri ?
    http://daltonsminima.altervista.org/?page_id=9781&cpage=1053#comment-119233
    Non sono passate neanche 24h!
    Lascia stare certi calendari e altre tematiche fuori da Nia…te lo dico per favore !
    Cerca d’essere un pochetto più centrato con il tema che si tratta…porco zio !
    🙂

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