Un articolo pubblicato recentemente su Global and Planetary Change, rileva che il livello globale del mare è calato del 44%, dal 2004 ad oggi, con un tasso equivalente pari a soli 7 centimetri al secolo. Secondo gli autori, l’aumento globale medio del livello del mare, registrato tra il 1993-2003 risulta essere pari ad un tasso di 3,2 mm/anno, ma l’aumento del livello del mare “ha iniziato a decelerare dal 2004 con un tasso di 1,8 ± 0,9 millimetri/anno”. I recenti eventi ENSO, introducono una grande incertezza per una corretta stima della tendenza nel lungo termine . Questo articolo discute i grafici del totale innalzamento sterico del mare e la media di massa oceanica globale. Il livello del mare sterico, è la parte di aumento dovuta al riscaldamento e al cambiamento di salinità, quindi rappresenta al meglio i cambiamenti nel contenuto di calore dell’oceano. L’aumento totale, comprende anche i cambiamenti nei ghiacciai, il run-off del ghiaccio, l’evaporazione e la pioggia. La causa della variazione del tasso è principalmente dovuta al cambiamento della PDO (Pacific Decadal Oscillation ) : Il confronto, tra il globale livello del mare, il livello medio del mare sterico globale e la media di massa dell’oceano globale, indica che la diminuzione della tendenza al rialzo è dovuta principalmente al contenuto di calore dell’oceano in fase di stallo, che ha avuto inizio nei primi anni 2000, quando la PDO è passata da una polarità calda ad una polarità fredda.
Gli autori, hanno trovato che tale rallentamento è dovuto principalmente al rallentamento della dilatazione termica registrato nel Pacifico, durante l’ultimo decennio. Questo risultato sfata l’affermazioni allarmistiche che il calore assorbito dall’oceano è in di aumento, negli ultimi dieci anni, dimostrando invece, che l’assorbimento di calore dell’oceano è diminuito durante la pausa del riscaldamento globale dal 2004, ed è andato negativo dal 2007, come dimostrato in fig. 4b. Lo sterico innalzamento del livello marino di espansione termica è stato negativo dal 2007.
Il documento è da aggiunge e da inserire, insieme a diverse altre pubblicazioni peer-reviewed, che indicano, che sia senza accelerazione o decelerazione di innalzamento del livello del mare, durante il 20° e 21 ° secolo, nessuna prova di influenza umana sul livello del mare risulta presente :
JM Gregory et al Journal of Climate 2012
M Beenstock et al 2013
NOAA 2005-2012 Sea Level Budget
Dean & Houston 2011 & 2013
Scafetta 2013
Holgate 2007
Boretti 2012
Morner 2004
Jevrejeva et al., 2006 & 2008
Wöppelmann et al., 2009
Roemmich et al 2013
Riassunto
La proiezione dei futuri cambiamenti del livello del mare si basa sulla comprensione della tendenza attuale livello del mare e come esso è variato nel passato. Qui si indaga il cambiamento de livello del mare globale medio (GMSL) tra il 1993-2012, utilizzando una empirica modalità di decomposizione, nel tentativo di distinguere la tendenza in questo periodo dalla variabilità interannuale. Si è constatato che la GMSL [Globale livello del mare] è aumentato con una velocità di 3,2 ± 0.4 mm / anno tra il 1993-2003 e ha iniziato a decelerare dal 2004, ad un tasso di 1,8 ± 0,9 millimetri / anno. Tale rallentamento è dovuto principalmente al rallentamento della dilatazione termica nel pacifico, durante l’ultimo decennio, come facente parte di una scala decade di variabilità del Pacifico, mentre lo scioglimento dei ghiacci a terra sta accelerando l’aumento del livello del mare e la massa equivalente oceanica globale. Il recente rapido recupero del GMSL, passando dalla sua drammatica caduta, durante La Niña del 2011, ha introdotto una grande incertezza nella stima del trend livello del mare, ma la decelerazione del GMSL [Globale livello del mare] sembra essere intatto.
a. Andamento del livello del mare totale durante (in alto) Periodo 1 (1993-2003), e (in basso) Periodo 2 (2004-2012) medio. b. Come per la figura 5a, ma livello sterico
Fonti : http://hockeyschtick.blogspot.com.au/2013/11/new-paper-finds-sea-level-rise-has.html
Michele
scusate la divagazione ma è molto importante, la mia previsione si rivela esatta! mancano solo 4 punti!
2013:12:13_21h:07m:13s 3N -14S 9Avg 20nhz filt: 6Nf -13Sf 10Avgf
2013:12:23_21h:07m:13s 2N -12S 7Avg 20nhz filt: 6Nf -14Sf 10Avgf
2014:01:02_21h:07m:13s -3N -12S 4Avg 20nhz filt: 5Nf -14Sf 10Avgf
2014:01:12_21h:07m:13s -10N -9S -0Avg 20nhz filt: 5Nf -15Sf 10Avgf
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2014:02:01_21h:07m:13s -10N -8S -1Avg 20nhz filt: 4Nf -17Sf 10Avgf
michele! ora mi credi?
alessandro1(Quote) (Reply)
Ci può stare visto che il 1967-1970 (piccolo minimo solare) si verificò un vero e proprio rimbalzo. Cmq è presto per trarre conclusioni sono dinamiche da valutare come minimo ogni 5/6 mesi…monitoriamo
.http://daltonsminima.altervista.org/wp-content/uploads/2014/02/N-S-polar-fields.bmp
Michele(Quote) (Reply)
Tornando in tema, dispiace invece assistere e vedere che il National geographic, quella che dovrebbe essere una delle piattaforme scientifiche per eccellenza da seguire ed a cui ambire, che recita la litania del riscaldamento perenne ed il completo scioglimento di tutte le calotte polari.
http://ngm.nationalgeographic.com/2013/09/rising-seas/if-ice-melted-map
There are more than five million cubic miles of ice on Earth, and some scientists say it would take more than 5,000 years to melt it all. If we continue adding carbon to the atmosphere, we’ll very likely create an ice-free planet, with an average temperature of perhaps 80 degrees Fahrenheit instead of the current 58.
Michele(Quote) (Reply)