Aggiornamento solare Giugno 2014 – Il Sole sta crollando nel lungo termine –

di David Archibald,

La seguente serie di grafici, evidenzia la fase attuale e storica del corrente ciclo solare.

Figura 1: Il ciclo Solare 24, rispetto al minimo di Dalton

Il Ciclo Solare 24 aveva quasi la stessa forma del ciclo solare 5, la prima metà del minimo di Dalton, fino a circa sei mesi fa, ora è molto più forte.

Figura 2: Mensile flusso solare F10.7 dal 1948-2014

La forza attuale del ciclo solare è confermata dal flusso solare F10.7 e non soggetta, da influenze di osservazioni. Il ciclo solare 24 è ormai lungo cinque anni e mezzo.

Figura 3: Indice Ap dal 1932 al 2014

Il più grande cambiamento dell’attività solare, del corrente ciclo ciclo, è identificabile nell’attività magnetica, che ora si è livellata sul perido di attività, che va dal 1932 al 2007.

Figura 4: Eliosferico angolo di inclinazione, che va dal 1976 al 2014

Il picco del ciclo solare si è verificato quando l’angolo di inclinazione eliosferico ha raggiunto i 73 °. Per il ciclo solare 24, questo è stato nel febbraio 2013. Ora di stiamo dirigendo verso il minimo solare tra i cicli 24 e 25.

Figura 5: Campo magnetico interplanetario dal 1966 al 2014

La flessione di questo sembra essere meno evidente, rispetto all’Indice Ap. La differenza principale tra loro è che, il campo magnetico interplanetario è più piatto rispetto al ciclo solare 20, rispetto all’Indice Ap.

Figura 6: Somma dei punti di forza del campo magnetico polare solare dal 1976 al 2014

Questo è uno dei grafici più importanti del set dei grafici che ho riportato, perchè quest’utlimo può avere una vera capacità predittiva.  L’indice SODA lanciato da Schatten, si basa sulla somma dei campi poloidali e il flusso F10.7. Questa metodologia inizia a diventare accurata, per il prossimo ciclo solare, pochi anni prima del minimo solare. Se il ciclo solare 24, dimostrerà, di essere lungo dodici anni, come il ciclo solare 5, allora l’indice SODA, inizierà ad essere preciso intorno al 2016. In termini di lunghezza del ciclo solare, l’unica stima di pubblico dominio è il diagramma di Hathaway. La curva-previsione di Hathaway suggerisce che il minimo solare tra i cicli 24 e 25, sarà alla fine del 2022. Se questo verrà confermato, il ciclo solare 24 sarà lungo tredici anni, un po ‘più lungo del ciclo solare 23.

Sembra che le proiezioni di Livingstone e Penn, su un ciclo solare 25 con ampiezza 7, rimangano l’uniche, di pubblico dominio. Il rischio di reputazione per i fisici solari nel fare un pronostico rimane troppo grande.

 

Fonte : http://wattsupwiththat.com/2014/06/18/solar-update-june-2014-the-sun-is-still-slumping-along/

Michele

5 pensieri su “Aggiornamento solare Giugno 2014 – Il Sole sta crollando nel lungo termine –

  1. Le analisi grafiche di david archibald, sono sempre ben fatte.
    Grafici semplici e diretti, senza giri di parole o fitri, medie o armonizzazioni particolari.

    Due citazioni su cui riflettere :

    a) nel lungo sta crollando
    e
    b) il rischio della reputazione

    La questione è troppo scottante. anzi ghiacciata direi 🙂
    , per permettersi pronostici sbilanciati.
    Estremamente interessante anche questo indice SODA, personalmente non lo conoscevo.

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  2. Davvero ammirabile, il comportamento di quei VERI ricercatori che mettono in evidenza semplicemente i dati senza fronzoli, e che tutti gli altri vadano a fa…. farsi un esame di coscienza.
    Di nuovo complimenti!

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  3. Sto leggendo anche i commenti all’articolo originale: sembra che ci sia qualche dubbio sui grafici, effettivamente. Soprattutto interessanti i commenti di Leif Svalgaard, il quale sostiene che non ci sono elementi per concludere che si vada verso una nuova era glaciale. Né il contrario, effettivamente.
    La mia sensazione, che in realtà se ne sappia ben poco (e che quindi anche le conclusioni dell’IPCC siano campate in aria, e lo dico nonostante ci lavori un amico) ne esce rafforzata.

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  4. Giorgio:
    Sto leggendo anche i commenti all’articolo originale: sembra che ci sia qualche dubbio sui grafici, effettivamente. Soprattutto interessanti i commenti di Leif Svalgaard, il quale sostiene che non ci sono elementi per concludere che si vada verso una nuova era glaciale. Né il contrario, effettivamente.
    La mia sensazione, che in realtà se ne sappia ben poco (e che quindi anche le conclusioni dell’IPCC siano campate in aria, e lo dico nonostante ci lavori un amico) ne esce rafforzata.

    Condivido la medesima perplessitá per gli eccessi, sia quelli freddofili che caldofili.
    La mia personale opinione è che si vada verso un lento e progressivo raffreddamento, grazie alla bassa attivitá solare ed ad un probabile “switch” climatico terrestre (la PDO in prevalenza negativa, la debolezza perdurante dell’ENSO).

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