Grafici anomalie temperature terrestri, pausa o continuo riscaldamento ?

La questione è decisamente spinosa, articolata e necessita di una approfondita analisi numerica/statistica, in riferimento al set dei dati (tempistica & medie) presi in esame. Sinteticamente, il nocciolo della questione.

Cari utenti di Nia, sinceramente, io non riesco a capire se la crescita delle temperature del pianeta si è arrestata oppure sta continuando.

Da più parti si scrive e si parla degli anni 1998-2000 come anni di transizione, rottura o cambio di tendenza. Infatti in rete iniziano a circolare una moltitudine di grafici che riportano medie mensili, annuali, quinquennali o decennali.

Prendo quindi spunto da questa serie di commenti e grafici, ripresi dai vari blog e/o portali, per cercare di trovare risposta all’interrogativo riportato in precedenza.

 

Dal blog di Climalteranti :

http://www.climalteranti.it/2014/09/09/ma-quanti-errori-i-parte/

  • “27.27 – C’è un leggero raffreddamento dal 2000 in poi”, dice Nicola Scafetta
  • Replica di Stefano Caserini : “..Sbagliato: l’andamento delle temperature mostra un riscaldamento dal 2000 in poi, seppur non significativo al 95% di probabilità.”

  • …. Replica utente # agrimensore gon set 10th 2014 at 14:03 27.27: Per confutare la tesi di Scafetta che ci sia stato “un leggero raffreddamento dal 2000 in poi…” si mette il link a un grafico che, a partire dal 1800, mostra la media mobile decennale delle T fino a qualche anno dopo il 2000, cosicché la parte di grafico ottenuta esclusivamente con dati posteriori al 2000 è minima (dopo il 2005). Perché non inserire un grafico che riporta le temperature strumentali degli ultimi decenni, magari filtrati per periodi minori di 10 anni?
  • # steph on set 11th 2014 at 14:37

Ecco le due varianti strumentali, dicevo:


Dal punto di vista statistico – a meno che non si voglia trattare i numeri mediante altre discipline che non siano la statistica – penso ci si possa concordare sulla seguente analisi:
da qualunque punto del grafico si tracci una retta il coefficiente angolare è sempre positivo (quindi incompatibile con ogni espressione del tipo “stop”, “fermato” che presuppongono coefficienti angolari nulli almeno su base decennale, figuriamoci “raffreddato”…), in alcuni decenni con intensità maggiore ed in altri decenni con intensità minore. Ricorderei anche che un trend al rialzo lo si analizza partendo dal minimo, non dal massimo. E finché non si rompe la sequenza di minimi crescenti, il trend prosegue indisturbato con le stesse caratteristiche pur in un contesto di rallentamento.
Ergo: il trend *continua* ad essere al rialzo, pur se in modo meno forte.
Non ci sono altre interpretazioni possibili.

Da wikipedia :

http://en.wikipedia.org/wiki/Global_warming

Dal blog di Antony watts :

Nessun riscaldamento globale per 17 anni 11 mesi

http://wattsupwiththat.com/2014/09/04/global-temperature-update-no-global-warming-for-17-years-11-months/

Figura 1 – Media mensile dell’anomalia globale della temperatura nella troposfera inferiore – RSS – e linea di tendenza (linea blu scuro), ottobre 1996 – agosto 2014, nella quale non si mostra alcuna tendenza verso il riscaldamento per 17 anni e 11 mesi.

Quindi che cosa ne deduciamo ?

 

Michele

7 pensieri su “Grafici anomalie temperature terrestri, pausa o continuo riscaldamento ?

  1. Dipende da dove si fa partire il grafico: se facciamo il paragone 1998 ci siamo raffreddati, dal 2000 ci siamo riscaldati.. Usando una media trentennale (ovvero ragionando in termini climatici) 2015 – 30 = 1985. Dal 1985 ad oggi c’è stata una tendenza al riscaldamento. Tuttavia tale tendenza, spezzando ulteriormente il grafico in due segmenti da 15 anni, si concentra nel primo segmento 1985-2000. Di conseguenza la tendenza esiste, ma se si continua così quel segmento piatto (ovvero la famosa pausa) prenderà il sopravvento. Semplicemente (so di dire delle ovvietà, ma le dico comunque almeno per fare il punto della situazione) bisogna attendere.
    In sintesi: le temperature non stanno più crescendo, ma il clima è ancora in fase di riscaldamento, perché per “clima si intende la tendenza trentennale”. Buonanotte 😀

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  2. Cosa ne deduciamo?
    Ad esempio che qualcuno scambia mele (T media annuale superficie terra & oceano per 130 anni) con pere (T media mensile bassa troposfera per circa 18 anni)
    come pure che qualcuno non ha le idee molto chiare sul significato delle operazioni matematiche di regressione lineare o media mobile su intervalli variabili e su qauli informazioni esse possono dare interpolando dati reali.

    Si potrebbe anche aggiungere che qualcuno crede (in senso fideistico) all’ esistenza di pseudo-einstein della climatologia che elaborano teorie talmente brillanti che sono sconosciute alla comunità scientifica internazionale di riferimento.

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  3. secondo me ne deduciamo che per il mondo della climatologia esistono solo i polinomi di primo grado 🙂
    E che purtroppo ciascuno sceglie il set di dati che più si adatta alle proprie convinzioni…
    Per esempio io inviterei a provare a fittare gli ultimi 30 anni con un pezzo di sinusoide, secondo me viene assai meglio. Che cosa poi questo significhi fisicamente è sicuramente da discutere…
    La cosa che io trovo senza senso è ragionare su trend lineari crescenti in un sistema autoregolato come quello terrestre. Non è pensabile che se la temperatura aumenta oltre una certa soglia non intervengano meccanismi di autoregolazione. Dunque non si può pensare che il sistema non sia oscillante, al massimo ci si può chiedere con che funzione e su che scala temporale. D’altronde, anche se non sappiamo come avvengono, le glaciazioni dovrebbero suggerirci qualcosa… 🙂

    ciao!
    Kjai

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  4. FabioDue:
    Mi limito solo a suggerire di consultare esclusivamente grafici “ufficiali”, come ad esempio quelli pubblicati dal NOAA.

    Quanto possiamo considerare ufficiali i dati del NOAA ?

    Da questo grafico che mostra una serie di temperature dal 1659 forse riusciamo ad intuire qualcosa …[img]http://www.climate4you.com/images/CentralEnglandTempSince1659.gif[/img]

    http://www.climate4you.com/images/CentralEnglandTempSince1659.gif

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  5. Da ognuno di questi commenti c’è qualcosa da imparare.

    Tuttavia,ho spiegato a mio padre (un perfetto ignorante, di climatologia, fit, statistiche e altro…..5°elementare, Ti voglio bene papa 🙂 …
    la questione fortemente dibattuta dei cambiamenti climatici, raccontandogli filo per segno tutta la cronostoria del riscaldamento, della CO2, del Sole …. variabilità naturale….etc..etc…

    Alla fine mi ha chiesto :

    “Michele ma quanto si è riscaldato il pianeta in questi ultimi 80-100 anni?”

    Babbo si è riscaldato di circa più o meno 0,6-0,8 °C

    Lui si è alzato dalla sedia e mentre andava via, scuotendo la testa….mi ha detto …
    Quanti sordi e chiacchere buttate via per niente
    😆

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