- V. Maliniemi
- T. Asikainen and
- K. Mursula
doi: 10.1002/2013JD021343
Riassunto
Diversi studi recenti stanno rilevando che la variabilità del clima invernale dell’emisfero settentrionale è connessa con diversi parametri dell’attività solare. Anche se questi risultati indicano sempre più un qualche tipo di modulazione solare sul sistema di circolazione stratosfera-troposfera e la temperatura superficiale, attualmente le opinioni sul preciso meccanismo e sullo specifico innesco solare differiscono. I driver o guide proposti comprendono, ad esempio, la radiazione totale solare (TSI), la radiazione solare ultravioletta (UV) , i raggi cosmici galattici e le particelle energetiche della magnetosfera. Mentre alcuni di questi driver sono difficili da distinguere a causa delle loro variazioni minime nel corso del ciclo solare, altri driver suggeriscono evidenti differenze nella loro evoluzione durante il ciclo solare. Ad esempio, l’attività geomagnetica e il picco del flusso delle particelle magnetosferiche seguono il ciclo solare, esclusivamente nella fase discendente del ciclo delle macchie solari, mentre la TSI e la radiazioni UV, seguono più da vicino, nella sua totalità (sia nella fase di ascesa e discesa), il ciclo delle macchie solari. In questo lavoro, le variabili utilizzate sono: 13 cicli solari, dal 1869 al 2009, le temperature superficiali invernali, l’oscillazione del Nord Atlantico (NAO). Le variabili sono state analizzate durante le quattro diverse fasi conosciute del ciclo delle macchie solari : il minimo, la fase ascendente, il massimo e la fase di declino.
I quattro possibili meccanismi di amplificazione solare in relazione alle 4 fasi di ogni ciclo solare
Rileviamo differenze significative nei modelli di temperatura tra le quattro fasi del ciclo. Il che indica una modulazione del ciclo solare sulle temperature superficiali invernali. Tuttavia, il modello più chiaro delle anomalie della temperatura non viene rilevato durante il massimo o il minimo delle macchie solari, ma durante la fase di declino, quando l’andamento della temperatura ricorda da vicino il modello trovato durante la fase di NAO positiva. Inoltre, troviamo lo stesso modello, 100 anni fa, durante i cicli dalla bassa attività, suggerendo che il modello è in gran parte indipendente dal livello complessivo dell’attività solare.
Fonte : http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/2013JD021343/abstract
Michele
Il sole è di nuovo in fase di spinta.. con 5/6 flare tra Classe C ed M e SF intorno a 170/180 e SN over 200.. è possibile che ci sia qualche allineamento planetario in corso, e se magari ci sia l’influenza di qualche pianeta nelle vicinanze in particolar modo?
..e in ottica di prossima stagione autunno/invernale, con questo risveglio moderato, quali possono essere le influenza in base all’articolo pubblicato?
Grazie ad eventuali risposte, preferibilmente date dai più esperti nel campo..
Luca74(Quote) (Reply)
Dalle conclusioni della carta :
NAO negativa nella fase ascendente o di massimo (tuttavia qui è presente una statistica debole)
“We found that the maximum phase and ascending phase of the cycle have, on an average, a negative wintertime NAO index and a temperature pattern, which slightly resembles the negative NAO pattern. However, this connection is based on weaker statistical significance and depicts considerable variability with overall sunspot activity over long time scales.”
Da prendere con le pinze…quindi.
Nulla di particolarmente significativo, solo la congiunzione fra Giove e Venere da poco passata (fine di agosto). Credo che quest’ultima accelerazione sia un impulso, interno a questo massimo solare, come puoi vedere dalla traccia del SF, su media di 90 giorni.
[img]http://www.solen.info/solar/images/solar.png[/img]
Michele(Quote) (Reply)
Grazie Michele per la risposta..
Luca74(Quote) (Reply)