Archivi giornalieri: 6 Ottobre 2014

L’attività del Sole influenza il cambiamento climatico naturale

Studi sull’ultima era glaciale lo confermano

Florian Adolphi, Raimund Muscheler, Anders Svensson, Ala Aldahan, Göran Possnert, Jürg Beer, Jesper Sjolte, Svante Björck, Katja Matthes, Rémi Thiéblemont. Persistent link between solar activity and Greenland climate during the Last Glacial Maximum. Nature Geoscience, 2014; DOI: 10.1038/ngeo2225

Figura 4 ripresa dal documento:

Rianalisi della risposta alla forzatura solare nel ventesimo secolo e il corrispettivo modello climatico accoppiato.

Fig.no.4

Pressione al livello del mare (a sinistra) 850 hPa, velocità del vento e direzione (al centro), precipitazioni (a destra) per anomalie negli inverni di minimo-massimo solare (dicembre-febbraio) come si vede nella rianalisi del XX secolo (1948-2010, in alto) e il modello climatico accoppiato di 145 anni (in basso). I puntini gialli indicano la posizione delle carote di ghiaccio GRIP. I dati sono stati suddivisi in numero minimo solare / periodi di massimo seguente. I livelli di significatività sono indicati con una punteggiatura di colore nero (90%) e bianchi (95%)

Per la prima volta, un nuovo studio dell’Università di Lund, in Svezia, ha ricostruito l’attività solare durante l’ultima era glaciale. Lo studio dimostra che il clima regionale è influenzato dal sole e offre l’importante opportunità di prevedere meglio le future condizioni climatiche in alcune regioni.

Per la prima volta, un gruppo di ricerca è stato in grado di ricostruire l’attività solare dalla fine dell’ultima era glaciale, intorno a 20.000-10.000 anni fa, analizzando alcuni elementi nella traccia delle carote di ghiaccio in Groenlandia e formazioni rupestri provenienti dalla Cina. Durante l’ultimo massimo glaciale, la Svezia era completamente ricoperta da un sottile strato di ghiaccio, che si estendeva fino alla Germania settentrionale e il livello del mare era fino a 100 metri inferiore rispetto al presente, perchè l’acqua, nelle vaste calotte di ghiaccio, era gelata. Il nuovo studio rileva che le variazioni del sole influenzano il clima sempre con modalità similari, indipendente dal fatto che il clima sia estremo, come lo era durante l’era glaciale, o sia come quello attuale.

Lo studio mostra un legame inaspettato tra l’attività solare e il cambiamento climatico. Questo studio rileva che i cambiamenti dell’attività solare non sono nulla di nuovo e che l’attività solare influenza il clima, soprattutto a livello regionale. “La comprensione di questi processi ci aiuterà a prevedere meglio il clima in alcune regioni”, ha dichiarato Raimund Muscheler, docente di Geologia dell’Università di Lund e co-autore dello studio.

L’impatto del sole sul clima è una questione sotto dibattito, soprattutto per quanto riguarda il minor riscaldamento globale registrato negli ultimi 15 anni. C’è ancora molta incertezza su come il sole influisce sul clima, ma lo studio suggerisce che l’energia solare diretta non è il fattore più importante, ma piuttosto i suoi effetti indiretti sulla circolazione atmosferica.

“L’attività solare ridotta potrebbe portare a inverni più freddi nel nord Europa. Questo perché la radiazione UV del sole influisce sulla circolazione atmosferica. E’ interessante notare che gli stessi processi portano a inverni più caldi in Groenlandia, con maggiori precipitazioni nevose e più tempeste. Lo studio mostra anche che i vari processi solari devono essere inclusi nei modelli climatici, al fine di migliorare la previsione dei futuri cambiamenti climatici globali e regionali “, ha detto il dottor Muscheler.

 

Fonte : http://www.sciencedaily.com/releases/2014/08/140818095204.htm

 

Michele