Quest’articolo fornisce una serie di grafici che descrivono lo stato attuale del sole in contesto con la sua storia.
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Figura 1: Conteggio dei neutroni dal 1964-2014
I raggi cosmici sono spinti via, in una certa misura, dai pianeti interni del sistema solare e dal campo magnetico del Sole trasportati nel vento solare.
I raggi cosmici sono per lo più protoni e particelle alfa con alcuni elettroni e nuclei di elementi più pesanti. I raggi cosmici di energia più elevata hanno energie paragonabili a l’energia di una palla da baseball a 90 chilometri orari. Come colpiscono gli atomi di ossigeno e di azoto in atmosfera, provocano una pioggia di neutroni. Il conteggio di neutroni segue il ciclo solare, con circa un ritardo di un anno, che riflette il tempo necessario al vento solare per raggiungere l’eliopausa. C’è un collegamento con clima, nel fatto che quando gli atomi sono colpiti dai neutroni, forniscono gli input per la formazione delle nuvole.
Una buona parte dell’atmosfera è satura di acqua al di sopra della soglia di formazione di nubi, ma non forma le nuvole a causa della mancanza degli input necessari per avvio del processo di formazione delle goccioline. L’oceano assorbe circa il 95% dell’energia solare incidente, mentre le nuvole riflettono il 40%, quindi un aumento della copertura nuvolosa avrà un effetto di raffreddamento. Questo effetto rappresenta una porzione di variazione climatica con l’attività solare. Il basso conteggio dei neutroni, per questo ciclo, sembra essere coerente con il massimo solare in essere all’inizio del 2013.
Figura 2: Pressione del flusso del vento solare dal 1971 al 2014
La pressione del flusso del vento solare è ora mensilmente elevata per il corrente ciclo solare 24.
Figura 3: Indice Ap dal 1932 al 2014
L’indice Ap è una misura dell’attività geomagnetica, ripresa da otto stazioni sparse per tutto il pianeta e riflette i disturbi nella componente orizzontale del campo magnetico terrestre. L’attività del ciclo solare attuale, ha raggiunto dei valori di picco/i, simili ai cicli solari precedenti ai primi anni del 1930.
Figura 4: Inclinazione dell’angolo della corrente eliosferica
Come misurato dall’angolo di inclinazione eliosferico, il massimo del ciclo solare 24, è stato 19 mesi fa, nel marzo 2013.
Figura 5: Flusso solare mensile F10.7, dal 1948-2014
Il flusso F10.7 è una misura delle emissioni del Sole a 2800 MHz (10.7 cm) e si correla con il numero di macchie solari. Si tratta di una misura più pulita rispetto al numero delle macchie solari, in quanto non è soggetto a influenze da parte dell’osservatore e la registrazione non può essere regolata con fantasia. Ha toccato il fondo a 64. Sulla base della correlazione con il livello del mare, con un flusso F10.7 superiore a 100 abbiamo un riscaldamento ed un raffreddamento, inferiore a quel valore. E’ stato costantemente al di sopra di tale livello, da l’agosto 2011.
Figura 6: Campo Magnetico Interplanetario 1966-2014
Il campo magnetico interplanetario ha raggiunto un nuovo massimo in questo ciclo solare.
Figura 7: Campo Magnetico Interplanetario 1-2014
Questa figura mostra i dati riportati in figura 6, in combinazione con la ricostruzione del campo magnetico interplanetario (IMF) per gli ultimi 2000 anni di Steinhilber et al (dati per gentile concessione del Dr. Gargett). Essa mostra, che il campo IMF, sta seguendo la media di tutto il periodo. Il campo dovrà ancora scendere molto per arrivare ai livelli dei principali minimi. Noi tutti abbiamo vissuto il più alto livello di attività solare da 8.000 anni, ed è stato molto piacevole. Sarà un vero piacere, vivere nuovamente un minimo solare importante.
Fonte : http://wattsupwiththat.com/2014/10/23/solar-update-october-2014/
Michele