Archivi giornalieri: 7 Febbraio 2015

Ciclo Solare 24: il 2015 sarà l’inizio del declino ?

Il massimo solare di questo ciclo è ormai alle spalle. Quale sarà l’effetto sul clima nei prossimi anni?

L’attività solare ha raggiunto il suo picco nel mese di aprile 2014. Il ciclo solare 24 è stato un ciclo eccezionalmente basso, con un massimo di 81,9. Il calo dell’attività solare nel 2015 sarà quasi certamente un lungo ed inesorabile percorso verso un minimo che potrebbe durare anche 6/7 anni.
Se le previsioni di molti fisici solari sono corrette, il Sole potrebbe entrare in un periodo di lunga e bassa attività, che potrebbe durare per diversi anni se non decenni.

Il centro internazionale belga, il SIDC, che si occupa della raccolta dei dati trasmessi da alcuni osservatori di macchie solari, ad inizio di gennaio, ha pubblicato i risultati del numero di macchie solari mensili di dicembre. Il SSN registrato risulta pari a 78, in aumento rispetto al precedente mese di novembre. Al contrario, tuttavia, la media del conteggio delle macchie solari per 13 mesi, che definisce il massimo del ciclo solare, è stato inferiore per il secondo mese consecutivo.

Il massimo solare del 2014. Credit / Steve DavidsonSILSO, osservatorio reale belga di bruxelles

Ma alla fine, che cosa vuol dire “rallentamento dell’attività solare” nei confronti dei cambiamenti climatici nel lungo termine per il nostro pianeta?

Un confronto con la situazione attuale del sole può essere effettuata con il freddo che ha avuto luogo sul nostro pianeta circa 200 anni fa, nel corso di un periodo chiamato minimo di Dalton.
A quel tempo, il minimo di Dalton, durato 40 anni (1790-1830), è stato caratterizzato da tre cicli solari fortemente deboli, che hanno portato ad un lungo minimo solare, come sta avvenendo in questo periodo. Il terzo ciclo, eccezionalmente debole aveva un picco secondario di poco superiore al primo picco, come nel minimo di Dalton.

L’intensità dell’ombra “umbral intensity“, ci dice come si presenti una macchia rispetto alla zona circostante. Un’intensità di 1 significa che le macchie solari sono invisibili ai nostri occhi. Gli studi recenti ci parlano di macchie solari che hanno lentamente perso la loro forza magnetica, con conseguente regressione dalla fine del 1990. Nel corso degli ultimi 3-4 anni, tuttavia, sembra che la loro scomparsa (il trend) si sia gradualmente stabilizzata.

La soglia, non solo misura l’intensità della zona più scura delle macchie solari, ma misura anche la resistenza, misurata in Gauss. Più basso è il numero di Gauss più debole è la macchia solare. Una situazione completamente differente rispetto alle potenti macchie solari, caratterizzate da un forte campo magnetico, che provocano di conseguenza giganteschi brillamenti solari e espulsioni di massa coronale (CME). Esplosioni, che influenzano fortemente le temperature e il clima del nostro pianeta. Inoltre, come molti sanno, le macchie solari non possono formarsi e successivamente svilupparsi con una forza magnetica maggiore o uguale a 1.500 Gauss. Anche in questo caso però, negli ultimi 3-4 anni la diminuzione del campo magnetico si è leggermente stabilizzata.

Le macchie solari sempre più difficili da vedere e più deboli

Quando questi dati vennero pubblicati nel 2011, causarono un grande clamore tra i fisici solari. Le macchie solari, sarebbero dovute scomparire completamente dopo la fine del corrente ciclo solare.

Tendenza al raffreddamento globale registrata tra il 1880 e il 1910, che corrisponde ad un periodo di bassa attività delle macchie solari. Origine del reposrt IPCC AR5

La raccolta di dati affidabili sulle temperature globali, ci dicono che le temperature non scendono da circa il 1850, quasi 50 anni dopo la fine del minimo di Dalton. Dai dati raccolti, sembra che durante l’intero periodo, ci siano stati molti inverni con temperature fredde nell’emisfero settentrionale .
Secondo i dati raccolti nel ventennio 1880-1900, questi anni sono stati caratterizzati da un calo complessivo della temperatura atmosferica globale della terra. Il ciclo 12 ed i due cicli successivi erano eccezionalmente deboli e caratterizzati da un generale calo delle temperature globali.

Tutto questo è stata una coincidenza?

Se il ciclo attuale rispetterà le previsioni degli scienziati, nel 2015, ma soprattutto negli anni successivi, vedremo una diminuzione dell’attività solare, come il ciclo si sposterà nel minimo solare previsto per i prossimi 6-7 anni, con un probabile calo delle temperature.
Da questi dati, sembra che il ciclo attuale ha forti analogie con il minimo di Dalton, che ha raggiunto il suo picco nel 1883.

Date queste circostanze, è il momento di cominciare a pensare seriamente al prossimo raffreddamento che inizierà nei prossimi anni.

Sand-rio

 

Fonte : https://sandcarioca.wordpress.com/2015/02/05/ciclo-solar-24-o-ano-de-2015-sera-o-inicio-do-declinio/