Archivio mensile:Aprile 2015

Cambiamento climatico e raggi cosmici: una nuova ricerca conferma il collegamento

Un recente articolo pubblicato su Advances in Space Research corrobora la teoria che mette in relazione il clima con i raggi cosmici (CR), e dimostra che questi ultimi, che sono modulati dall’attività solare, hanno un ruolo fondamentale nel cambiamento climatico,  in special modo sulle  variazioni climatiche della bassa atmosfera e sui parametri meteorologici.

Evoluzione dell’indice Dst: raggi cosmici e temperatura globale durante i cicli solari dal 20 al 23, di L.Z. Biktash

Riassunto

 Abbiamo studiato le condizioni dello spazio interplanetario, che possono avere un’influenza sui raggi cosmici galattici (CR) e sul cambiamento climatico. Per questo motivo il vento solare, i parametri del campo magnetico interplanetario e le variazioni dei raggi cosmici solari, sono stati confrontati con l’attività geomagnetica rappresentata dall’indice equatoriale Dst dall’inizio del 1965 alla fine del 2012. L’indice Dst è comunemente usato come specifico parametro d’interazione fra il vento solare, la magnetosfera e la ionosfera. I driver importanti nel mezzo interplanetario e che hanno effetto sui raggi cosmici come le CME (espulsioni di massa coronale) e le CIRs (corotanti regioni d’interazione) subiscono cambiamenti molto forti durante la loro propagazione verso la Terra. A causa di questo, l’esplosioni di massa coronale, le CME, i buchi coronali e il numero di macchie solari (SSN) non riflettono adeguatamente l’interessante peculiarità che l’arrivo del vento solare presenta a 1 UA. Pertanto, gli indici geomagnetiche hanno qualche vantaggio inestimabile come serie continua, diversamente dall’irregolare misura del vento solare. Abbiamo quindi confrontato le variazioni annuali medie dell’indice Dst ed i parametri del vento solare con i dati dei raggi cosmici di Mosca, Climax, e il conteggio dei raggi cosmici di Haleakala durante i cicli solari dal 20 al 23. Le fasi discendenti di questi cicli solari (CSs) hanno avuto lunghe e durevoli flussi del vento solare ad alta velocità che si sono verificate frequentemente e sono state i principali contribuenti alle ricorrenti variazioni dell’indice Dst. Abbiamo dimostrato che le variazioni nel lungo termine dell’indice Dst di questi cicli solari sono correlati con il tasso di conteggio dei raggi cosmici e possono essere utilizzati per lo studio delle variazioni dei raggi cosmici. Le variazioni della temperatura globale in relazione con l’evoluzione dell’indice Dst e le variazioni dei raggi cosmici sono discusse.

Indice Dst, detrended temperatura globale e variazione del conteggio dei raggi cosmici a Mosca, dal ciclo solare 20 al 23.

Dalle conclusioni :

“Abbiamo dimostrato che la temperatura superficiale globale detrended, nel periodo che va dal 1965 al 2012 mostra i massimi durante i minimi dei raggi cosmici e l’indice Dst [del vento solare]. Ciò dimostra che i raggi cosmici svolgono un ruolo fondamentale nel cambiamento del clima e la parte principale delle variazioni climatiche può essere spiegata tramite il meccanismo d’azione dei raggi cosmici (Pudovkin e Raspopov; 1992) modulati dall’attività solare sullo stato della bassa atmosfera e i parametri meteorologici. A seguito di questo dobbiamo cercare altre strade per cercare di capire il motivo del riscaldamento globale e innanzitutto, che tipo di impatto ha l’uomo sul clima.”

Fonte: http://hockeyschtick.blogspot.it/2014/12/new-paper-proves-that-cosmic-rays-play.html

Michele

Altro evento geologico importante : Terremoto di magnitudo 7.8 in Nepal + Ipotesi destabilizzazione planetaria

Update delle ore 11:00 del 25-04-2015

ALCUNI APPUNTI SULLA CRISI GEOLOGICA DI QUESTI GIORNI IN RELAZIONE CON LE DINAMICHE ELETTRICHE E MECCANICHE INTERNE AL SISTEMA SOLARE

Quale può essere l’origine o causa di questa importante ripresa dell’attività geologica del nostro pianeta in quest’ultimi giorni ? E’ una semplice coincidenza che il sisma in Nepal sia occorso solo 48h. dopo dell’eruzione del vulcano Calbuco in Cile.

  • L’ipotesi d’interazione elettrica con la magnetosfera di Venere e …

Credo che il probabile ingresso (contatto) con la magnetosferica di Venere (3°immagine) in concomitanza alla presenza di due allineamenti planetari nel ristretto settore del sistema solare dove presente la Terra stia producendo un vero e proprio shock nel circuito elettrico globale terrestre -GEC-, una vera e propria riorganizzazione nelle interazioni ionosferiche-litosferiche etc…

Il rilassamento della magnetosfera terrestre in quest’ultimi giorni è sicuramente un altro importante fattore che sta lasciando la Terra esposta a queste vere e proprie interazioni elettriche. Si osservi la traccia, il vero e proprio rilassamento del vento solare.

CMhttp://services.swpc.noaa.gov/images/ace-mag-swepam-3-day.gif

In settimana pubblicherò un nuova ricerca scientifica in merito a queste manifestazioni EM non ancora comprese a pieno.

Le linee planetarie presenti in formazione, ingresso e/o uscita di questi giorni sono : Giove-Venere-Sole (1° immagine) ; Marte-Mercurio-Terra (2°immagine).

Venus incoming

In merito alla probabile destabilizzazione di Venere, si consiglia la lettura di questi articoli :

http://daltonsminima.altervista.org/2012/05/30/venere-allineamenti-e-transiti-passato-e-presente-di-un-incrocio-planetario-fra-i-piu-pericolosi-per-la-geologia-terrestre-1%C2%B0parte/

http://daltonsminima.altervista.org/2012/06/04/venere-allineamenti-transiti-passato-e-presente-di-un-incrocio-planetario-fra-i-piu-pericolosi-per-la-geologia-terrestre-2%C2%B0parte/

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CONCLUSIONI

Dopo tutte le ricerche e evidenze empiriche che vi ho portato in questi anni credo che si possa affermare con sicurezza che …

I grandi eventi geofisici terrestri occorro quasi sempre a seguito di importanti variazioni di geometria posizionale planetaria e/o importanti variazioni di natura particellare (cariche elettriche). La fisica di questi fenomeni non è stata ancora compresa.

Michele

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Forte terremoto in Nepal, crollati palazzi nella capitale

Scossa di magnitudo 7.7 avvertita fino a New Delhi in India



Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Nepal alle 12,11 di questa mattina (le 8,11 in Italia). L’epicentro è stato individuato dall’Istituto geologico Usa, a metà strada tra la capitale, Kathmandu, e la città di Pokhara, 80 km a est della cittadina.
Il terremoto ha causato – raccontano i testimoni- danni a edifici nella capitale, dove sono crollati alcuni palazzi, ed è stato avvertito fino a New Delhi in India. Non si conosce ancora il numero delle vittime.

Fonte : http://www.lastampa.it/2015/04/25/esteri/forte-terremoto-in-nepal-crollati-palazzi-nella-capitale-sdbbE8qHkEaTMAYodQ9dmK/pagina.html

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Breaking news: Cile eruzione del vulcano Calbuco

Allerta rossa nel sud del Cile per il vulcano Calbuco, in eruzione dopo 43 anni di inattività. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione dell’area circostante, entro un raggio di 20 chilometri. Si stima che nella zona vivano circa 1500 persone, per le quali sono stati predisposti alloggi in alberghi. Secondo la protezione civile cilena, l’eruzione rappresenta “un’alta minaccia per la popolazione”.

Alto 2.015 metri, il vulcano si trova nella regione di Los Lagos, 900 chilometri a sud da Santiago del Cile. Tutti i voli fra la capitale e la città meridionale di Puerto Montt sono stati sospesi. Il fumo e le ceneri eruttati dal vulcano sono visibili in gran parte del sud del Cile e nella vicina Argentina. L’ultima eruzione del Calbuco risaliva al 1972.

http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2015/04/23/erutta-vulcano-calbuco-allerta-rossa-cile_TpsJcCYx4mskBG2H7qDsuJ.html

Dal blog di Erik Klemetti :

http://www.wired.com/2015/04/chiles-calbuco-unleashes-dramatic-explosive-eruption/

E’ stato un anno relativamente tranquillo vulcanicamente parlando in Cile (oltre al Villarrica ) fino ad oggi, quando il Calbuco ha prodotto un impressionante eruzione esplosiva che domina la città di Puerto Montt. Calbuco è un vulcano nel sud del Cile, che non eruttava dal 1972, ma il vulcano ha scatenato una colonna di cenere torreggiante dopo poco (in qualche modo simile a 2008 eruzione del Chaiten ). Il pennacchio potrebbe aver raggiunto l’altezza di 20 chilometri (65.000 piedi – NB, questa altezza ancora non è confermata, anche se il Aires Buenos VAAC riferisce che il pennacchio di cenere ha raggiunto circa i ~ 10 km / 33.000 metri ) sul livello del mare e i flussi piroclastici avvolto la parte superiore del vulcano.

Post in continuo aggiornamento

Aprile termina con correnti settentrionali fresche, e Maggio ?

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Proiezione GFS OOZ del 22/04/2015

Consorzio Lamma : Previsioni per maggio e giugno

Secondo l’ultimo aggiornamento delle previsioni stagionali nel mese di Maggio non sono previste particolari anomalie nè a livello termico nè pluviometrico. Tuttavia a livello di circolazione sono previste una maggiore frequenza di un tipo di circolazione settentrionale (tipi di tempo 1-2) e minor presenza dell’anticiclone (tipi di tempo 4-5). Questo determinerà temperature allineate alle medie stagionali (climatologia 1981-2010) e condizioni temporaneamente instabili.

Anche per Giugno non sono attese anomalie di rilievo, non si prevedono quindi ondate di calore anomale, diversamente dalla tendenza degli ultimi 10-15 anni.

Per quanto riguarda Luglio gli elementi attualmente disponibili non permettono di elaborare una previsione. La tendenza potrà essere rivalutata nel rilascio delle previsioni di maggio alla luce della piovosità che si registrerà sull’Europa occidentale nel corso della primavera e dell’andamento del dipolo mediterraneo.

In sintesi:
  • Maggio:  temperature e giorni piovosi in media.
  • Giugno: temperature e giorni piovosi in media.
  • Luglio: gli elementi attualmente disponibili non permettono di elaborare una tendenza.

Le immagini che seguono mostrano i tre tipi di circolazione che dovrebbero alternarsi nel mese di Maggio. Per saperne di più andare alla pagina sui tipi di tempo.

NB: la climatologia di riferimento per il calcolo delle anomalie pluviometriche e termiche è quella 1981-2010. Ricordiamo che le previsioni stagionali sono un servizio sperimentale che non ha la stessa valenza predittiva del meteo a breve termine.

Il modello matematico CFSv2 sembra confermare l’analisi del consorzio Lamma. Ci attende quindi un mese di maggio perturbato e freddo, con temperature al di sotto della norma al Centro Nord, e piogge al Centro Sud ?