Archivi giornalieri: 27 Aprile 2015

Cambiamento climatico e raggi cosmici: una nuova ricerca conferma il collegamento

Un recente articolo pubblicato su Advances in Space Research corrobora la teoria che mette in relazione il clima con i raggi cosmici (CR), e dimostra che questi ultimi, che sono modulati dall’attività solare, hanno un ruolo fondamentale nel cambiamento climatico,  in special modo sulle  variazioni climatiche della bassa atmosfera e sui parametri meteorologici.

Evoluzione dell’indice Dst: raggi cosmici e temperatura globale durante i cicli solari dal 20 al 23, di L.Z. Biktash

Riassunto

 Abbiamo studiato le condizioni dello spazio interplanetario, che possono avere un’influenza sui raggi cosmici galattici (CR) e sul cambiamento climatico. Per questo motivo il vento solare, i parametri del campo magnetico interplanetario e le variazioni dei raggi cosmici solari, sono stati confrontati con l’attività geomagnetica rappresentata dall’indice equatoriale Dst dall’inizio del 1965 alla fine del 2012. L’indice Dst è comunemente usato come specifico parametro d’interazione fra il vento solare, la magnetosfera e la ionosfera. I driver importanti nel mezzo interplanetario e che hanno effetto sui raggi cosmici come le CME (espulsioni di massa coronale) e le CIRs (corotanti regioni d’interazione) subiscono cambiamenti molto forti durante la loro propagazione verso la Terra. A causa di questo, l’esplosioni di massa coronale, le CME, i buchi coronali e il numero di macchie solari (SSN) non riflettono adeguatamente l’interessante peculiarità che l’arrivo del vento solare presenta a 1 UA. Pertanto, gli indici geomagnetiche hanno qualche vantaggio inestimabile come serie continua, diversamente dall’irregolare misura del vento solare. Abbiamo quindi confrontato le variazioni annuali medie dell’indice Dst ed i parametri del vento solare con i dati dei raggi cosmici di Mosca, Climax, e il conteggio dei raggi cosmici di Haleakala durante i cicli solari dal 20 al 23. Le fasi discendenti di questi cicli solari (CSs) hanno avuto lunghe e durevoli flussi del vento solare ad alta velocità che si sono verificate frequentemente e sono state i principali contribuenti alle ricorrenti variazioni dell’indice Dst. Abbiamo dimostrato che le variazioni nel lungo termine dell’indice Dst di questi cicli solari sono correlati con il tasso di conteggio dei raggi cosmici e possono essere utilizzati per lo studio delle variazioni dei raggi cosmici. Le variazioni della temperatura globale in relazione con l’evoluzione dell’indice Dst e le variazioni dei raggi cosmici sono discusse.

Indice Dst, detrended temperatura globale e variazione del conteggio dei raggi cosmici a Mosca, dal ciclo solare 20 al 23.

Dalle conclusioni :

“Abbiamo dimostrato che la temperatura superficiale globale detrended, nel periodo che va dal 1965 al 2012 mostra i massimi durante i minimi dei raggi cosmici e l’indice Dst [del vento solare]. Ciò dimostra che i raggi cosmici svolgono un ruolo fondamentale nel cambiamento del clima e la parte principale delle variazioni climatiche può essere spiegata tramite il meccanismo d’azione dei raggi cosmici (Pudovkin e Raspopov; 1992) modulati dall’attività solare sullo stato della bassa atmosfera e i parametri meteorologici. A seguito di questo dobbiamo cercare altre strade per cercare di capire il motivo del riscaldamento globale e innanzitutto, che tipo di impatto ha l’uomo sul clima.”

Fonte: http://hockeyschtick.blogspot.it/2014/12/new-paper-proves-that-cosmic-rays-play.html

Michele