Verso un finale Estivo perturbato

Ci siamo, l’estate sta viaggiando verso il suo ultimo acuto caldo, intenso, con la giornata di ieri che ha segnato l’apice questa ennesima ondata di caldo Africana. Temperature davvero notevoli sulle zone Occidentali dove si sono toccati in diversi punti i 37-38 gradi. Ma da questa situazione di stallo, ci sono segnali positivi che inducono a pensare che andremo verso un periodo più dinamico, che non segnerà di certo la fine della “bella” stagione, ma in base ad alcuni indici possiamo notare come avremo un clima più dinamico e un ritorno probabile verso il 20 Agosto dell’anticiclone delle Azzorre.

MJO,NAO,PNA aggiornamento 7 Agosto 2015

Grafico MJO che ci mostra una ripresa verso la fase 1 di tale indice, segno di un rinforzo in Atlantico dell’anticiclone delle Azzorre, che avrà con il normale decadimento stagionale dell’anticiclone Africano, avrà la strada spianta per un suo ritorno nel bacino del Mediterraneo. Questa dinamica possibile ce la mostra anche l’indice PNA, che andando nel medio lungo termine verso valori tra il neutro e il positivo, propende per l’instaurarsi di blocchi anticiclonici nella zona Atlantica. Un altro tassello importante è la ripresa del getto Atlantico. Infatti oltre ad alimentare la depressione presente sull’Islanda, le gocce fredde Atlantiche favoriranno un continuo disturbo alla struttura anticiclonica di origine Africana, che riceverà diversi scossoni di cui il secondo, quello di Ferragosto, potrebbe risultare deleterio, poichè andrebbe a tagliare di netto la base di tale figura anticiclonica. Quindi possiamo aspettarci un corridoio da ovest vero est aperto per il ritorno degli impulsi ad opera dell’anticiclone delle  Azzorre.

Tale dinamica barica è rappresentata anche nella mattinata odierna dall’uscita dei modelli matematici.

Primo step 9-12 Agosto 2015, GFS,ECMWF,GEFS,GEM, 10-11 Agosto 2015:


Modelli matematici che mostrano un ingresso netto di una goccia fredda Atlantica da Nord-ovest, che propende per proseguire la sua marcia verso est. In questo modo ingloberà tutte le regioni centrali e dal 11 Agosto anche il Sud Italia. Da questo primo ingresso perturbato il maltempo sarà intenso per Nord.ovest, regioni Tirreniche, Sardegna, centrali Adriatiche e Sud Italia. Occhio alla probabile formazione di super-celle temporalesche sopratutto al passaggio di tale goccia fredda sul Tirreno. Maltempo che inizierà da Nord-ovest entro la mattinata di domani.

Le temperature non subiranno mutamenti eclatanti, potranno scendere di 4-6 gradi un po ovunque, ma i temporali uniti ad un flusso d’aria più fresco di origine Atlantiche, comporteranno l’abbassamento del tasso d’umidità e quindi saranno in grado di portare un clima più gradevole.

Successivamente tra la sera del 12 Agosto e la giornata del 13 Agosto, sembra possibile l’arrivo di un leggero pre-frontale dovuto all’affondo di quella goccia fredda verso Ovest. Il tutto sarà di breve durata e non avrà nulla a che vedere con le temperature avute in questi giorni.

Il secondo step potrebbe, (condizionale d’obbligo vista ancora la moderata distanza temporale), dicevamo, potrebbe comportare una seria ferita nel cuore del centro-Europa.

Secondo step 14-17 Agosto 2015, GFS, GEFS, GEM, ECMWF, carte per il 14 Agosto 2015 :

Qui notiamo un secondo affondo di una goccia fredda sempre da Nord-ovest, e questa volta risulta essere ancora più intenso. Ad una settimana di distanza c’è ancora molta indecisione sull’effettiva direzione che prenderà la goccia fredda, come sempre vi dico in presenza di questa dinamiche bariche, le gocce fredde sono il peggior nemico dei modelli matematici.

In linea di massima qual’ora venisse confermata questa visione, le zone colpite saranno le medesime che saranno interessate dalla prima goccia fredda, con un calo termico ancor più netto, dovuto al fatto che la seconda goccia fredda, avrà un’alimentazione maggiore da parte del getto Atlantico, e nel suo ingresso sui nostri mari non viene vista perdere potenza, anche grazie ad una presenza minore dell’anticiclone Africano.

In proiezione futura come descritto all’inizio di questo editoriale, c’è la possibilità che dal 20 Agosto possa tornare ad interessarci l’anticiclone delle Azzorre, con un caldo più gradevole, senza eccessi d’umidità e con molta escursione termica nelle ore serali.

Anticiclone delle Azzorre sempre più schiacciato in una tenaglia da queste circolazioni depressionarie, la prima in discesa da Nord-ovest il 10 Agosto, e la seconda presente in questi giorni che tenderà a risalire dal Sud Italia verso le regioni Centrali.

Un mix deleterio per l’anticiclone Africano, a cui mancherà anche l’alimentazione calda che l’ha tenuto in vita durante il mese di Luglio. Avremo anche temperature più gradevoli nel caso in cui andrebbe a concretizzarsi anche il secondo affondo freddo verso la Penisola, intorno al 14 Agosto.

Perciò prepariamoci ad un inizio della prossima settimana più perturbato e fresco, e teniamo in serie considerazione l’ipotesi di un Ferragosto perturbato, con un finale Estivo dai connotati perturbati e un ritorno dell’anticiclone delle Azzorre.

Un saluto cordiale, Francesco Aquino

Fonte  : http://www.meteospot.com/verso-un-finale-estivo-perturbato/

5 pensieri su “Verso un finale Estivo perturbato

  1. Francesco è un grande amante della meteo e studia e divulga con professionalità e passione le note vicende meteo, lasciando da parte termini o citazioni di stampo sensazionalistico.
    Inzia un percorso di collaborazione con la sua piattaforma.
    Tornerà sicuramente a farci visita.

    Grazie francesco

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  2. Michele,

    interessante l’andamento di NAO durante l’estate. è sempre stata negativa. mi chiedo se durante l’inverno nonostante la qbo positiva i venti occidentali potrebbero anche non rinforzarsi. c’è ancora da vedere come finirà la battaglia delle sst sotto l’alaska. spero sia la volta buona che la finisca di essere positiva, la PDO

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  3. alessandro1:
    Michele,

    interessante l’andamento di NAO durante l’estate. è sempre stata negativa. mi chiedo se durante l’inverno nonostante la qbo positiva i venti occidentali potrebbero anche non rinforzarsi. c’è ancora da vedere come finirà la battaglia delle sst sotto l’alaska. spero sia la volta buona che la finisca di essere positiva, la PDO

    Con la QBO positiva a tutte le quote e il ciclo solare in netto declino (e mettiamoci pure il Nino a tutta birra) non mi farei troppe illusioni circa il prossimo inverno, europeo ed italiano. Forse sull’Europa settentrionale si vedrà qualcosa, complici le forti e vaste anomalie negative di temperatura nell’Atlantico centro-settentrionale.

    Guarderei invece con maggiore attenzione all’inverno successivo, quello 2016-2017: quando la QBO (presumibilmente) sarà tornata negativa a tutte le quote, con il ciclo solare ancora più in declino e il Nino (sperabilmente) sostituito da neutralità o dalla Nina, allora la faccenda si farà ben più interessante.

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