Anche i meteorologi vogliono la patente

meteo-2«Troppe previsioni improvvisate». Gli esperti chiedono l’ennesimo obbligo di certificato

I meteorologi chiedono un patentino ufficiale per porre un freno alle previsioni sbagliate, al proliferare dei siti meteo improbabili, soddisfacendo quella che sembra essere diventata una malattia nazionale: sapere sempre e in ogni momento il tempo che fa. Non solo. Chiedono anche che il meteo sia studiato nelle università come negli altri Paesi, ad esempio in Austria, Germania, in Inghilterra, in Svizzera o negli Usa.

In un Paese che vuole smantellare gli ordini professionali i meteorologi vanno in controtendenza: ora chiedono un patentino ufficiale. Solo così, dicono, si potrebbe porre un freno alle previsioni sbagliate, al proliferare dei siti meteo improbabili, soddisfacendo quella che sembra essere diventata una malattia nazionale: sapere sempre e in ogni momento del giorno il tempo che farà.

Non solo. Chiedono anche che il meteo sia studiato nelle università italiane come succede negli altri Paesi. Ecco la cura suggerita per evitare le conseguenze disastrose di eventi meteorologici mal valutati e diffusi. «Bollino arancione ? — dice Fausto Pepe, sindaco di Benevento, dove ieri le vittime del maltempo sono salite a tre —. Sì, abbiamo ricevuto la comunicazione della Protezione Civile. Ma il colore arancione significa piogge moderate e non certo alluvione, quella che invece ha colpito la città e metà dei comuni della provincia». L’autunno si ripresenta con gli stessi problemi mai affrontati.

«Da noi, purtroppo, le previsioni non sono considerate» nota Dino Zardi dell’Università di Trento, organizzatore del Festival della meteorologia in corso nel capoluogo trentino. «In questa situazione — aggiunge — c’è chi si improvvisa meteorologo aprendo un sito Internet, elaborando sommariamente dati americani e lanciando previsioni sensazionalistiche. Così aumenta i clic per conquistare un seguito e vendere più facilmente i propri servizi. Anche il mestiere di meteorologo deve essere garantito ufficialmente come quello del medico».

Ora con tre anni di ritardo (lo chiedeva una legge del 2012), sta forse per arrivare sul tavolo del governo un provvedimento che vara la certificazione del meteorologo; una direttiva giuridica che stabilisce come deve essere organizzato il lavoro, la preparazione di chi lo affronta, l’aggiornamento. «È indispensabile — sottolinea — per tutelare chi lo esercita e il cittadino. Inoltre il provvedimento dovrebbe unire in una rete i vari servizi meteo locali». Ma per cambiare davvero le cose occorrerà compiere un altro passo fondamentale: predisporre una formazione universitaria adeguata. Di questo, invece, non si parla. «Nel nostro Paese non esiste una laurea in meteorologia — dice Guido Visconti dell’Università dell’Aquila —. Delle 450 cattedre di professori ordinari solo tre sono dedicate alla fisica dell’atmosfera. Esistono corsi o specializzazioni che spesso gli studenti non conoscono. I tentativi fatti finora per un corso di laurea sono falliti » . «Eppure — conclude Dino Zardi — basta ad andare in Austria, a Innsbruck, a 125 chilometri da Trento, ci si può laureare normalmente in meteorologia. Ma altrettanto in Germania, in Inghilterra, in Svizzera o negli Usa». Bisognerebbe ricordare che la difesa del territorio e la sua vulnerabilità si difendono cominciando dalle buone previsioni meteo.

Fonte : http://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera/20151017/281496455126287/TextView

4 pensieri su “Anche i meteorologi vogliono la patente

  1. Ma se nessuno ci prende più … dove sono questi meteorologi? Se per sapere che tempo farà con una certa precisione bisogna rifarsi a modelli e plot già preconfezionati da vari istituti a cosa servono i meteorologi in TV .. forse a fare pubblicità ai comprensori sciistici? Vogliono oscurare Meteociel o il NOAA ? Mi sembrano fuori di testa …

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.