Archivi giornalieri: 22 Gennaio 2016

Strumenti della Nasa documentano una contrazione della Ionosfera terrestre

La missione C/NOFS, sta offrendo agli scienziati un nuovo strumento per le previsioni meteo spaziali. Lo strumento CINDI a bordo di C/NOFS studia specificatamente i principali elementi che influenzano il clima spaziale vicino all’equatore terrestre.

Le osservazioni fatte dagli strumenti della NASA a bordo di un satellite dell’Air Force hanno dimostrato che il confine tra l’atmosfera superiore della Terra lo spazio si è spostato straordinariamente a bassa quota. Queste osservazioni sono state fatte dal Coupled Ion Neutral Dynamics Investigation (CINDI), che è stato lanciato a bordo del satellite U.S. Air Force’s Communication/Navigation Outage Forecast System (C/NOFS), il 16 aprile, 2008.

La suite CINDI, che è stato costruita sotto la direzione di Rod Heelis dell’Università del Texas a Dallas, comprende sia sensori ionici che sensori neutri per le misurazioni delle variazioni di densità e derive neutre e ionici.

CINDI e C/NOFS sono state progettate per studiare i disturbi nella ionosfera della Terra che possono determinare un disturbo nei segnali di navigazione e comunicazione. La ionosfera è un involucro gassoso di particelle elettricamente cariche che circonda il nostro pianeta, ed è importante perché segnali Radar, onde radio, e sistemi di posizionamento globale possono essere disturbati da disturbi ionosferici.

La prima scoperta fatta dal CINDI è stata tuttavia quella di identificare una posizione della ionosfera, che non era quella prevista. Durante i primi mesi di attività, CINDI ha scoperto che la transizione tra la ionosfera e lo spazio è risultata essere a circa 260 miglia (420 km) di altitudine durante la notte e appena al di sopra di 500 miglia (800 km) durante il giorno. Queste quote erano straordinariamente basse rispetto ai valori più tipici di 400 miglia (640 km) rilevati durante le ore notturne e 600 miglia (960 km) durante il giorno.

L’altezza della transizione ionosfera/spazio è controllata in parte dalla quantità di energia ultravioletta estrema emessa dal Sole, e una ionosfera alquanto contratta si poteva anche prevedere, perché C/NOFS era stata lanciata durante il minimo nel ciclo di 11 anni dell’attività solare. Tuttavia, la dimensione della contrazione effettiva ha colto di sorpresa i ricercatori. In realtà, quando si è andati a controllare le registrazioni dell’attività solare, si è trovato che C/NOFS era stato lanciato proprio durante il minimo solare più tranquillo, da quando è cominciata l’era spaziale.

Questa circostanza straordinaria fornisce un’opportunità senza precedenti per studiare la connessione tra le dinamiche interne del Sole e la risposta dell’ambiente spaziale della Terra.

Fonte : https://tallbloke.wordpress.com/2015/12/16/nasa-finds-boundary-between-earths-ionosphere-and-space-is-shrinking/