Gli spiaggiamenti dei capodogli sono in relazione con l’attività solare ?

Foto

La cronaca….

Il quinto capodoglio ritrovato sulla spiaggia di Wainfleet, nel Lincolnshire (ap)

“….Un altro capodoglio spiaggiato sulle coste di Wainfleet, in Inghilterra, dopo che nei giorni scorsi altri quattro cetacei erano stati ritrovati morti sulle spiagge di Skegness e Hunstanton, sempre seulla costa orientale britannica. Secondo gli esperti che stanno seguendo il caso, tutti gli esemplari farebbero parte di un unico gruppo, lo stesso dei capodogli spiaggiati nei giorni scorsi nei Paesi Bassi e in Germania. Le autorità hanno aperto delle indagini per cercare di chiarire le cause della morìa, mentre le carcasse sono state transennate per impedire l’avvicinamento e il contatto da parte di persone e animali domestici. Una delle ipotesi rilanciate dagli ambientalisti è che i cetacei siano stati disorientati dai sonar dei sottomarini in navigazione in quelle acque. Sulla pinna di un esemplare spiaggiato a Skegness, un ignoto ambientalista ha lasciato il suo atto d’accusa: “Colpa dell’uomo”…”

http://www.repubblica.it/ambiente/2016/01/26/foto/natura_capodogli_norfolk_inghilterra_balene_morte-132075042/1/#1

La ricerca di  Klaus Heinrich Vanselow, Klaus Ricklefs

doi:10.1016/j.seares.2004.07.006

 

Riassunto

Negli ultimi decenni del secolo scorso, un numero sempre più crescente di spiaggiamenti di capodogli (Physeter macrocephalus maschi), in tutto il Mare del Nord, ha portato ad un marcato aumento d’interesse da parte del pubblico. L’influenze antropiche (come i contaminanti o i disturbi sonori intensivi) dovrebbero essere le principali cause, ma gli effetti ambientali naturali possono anche spiegare il disorientamento degli animali. In questa ricerca si è confrontato gli spiaggiamenti documentati dei capodogli dal 1712 al 2003, con l’attività solare ed in particolare con la periodicità del numero di macchie solari. Si è scoperto che il 90% dei 97 capodogli spiaggiati in tutto il Mare del Nord ha avuto luogo quando la lunghezza del levigato numero di macchie solari era al di sotto del valore medio dei cicli di 11 anni, mentre solo il 10% è avvenuto durante i cicli solari con periodi lunghi. Il rapporto diventa ancora più pronunciato (94% al 6%, n = 70) se viene utilizzato un intervallo di tempo più piccolo da novembre a marzo (che sembra essere il principale periodo di migrazione verso sud dei capodogli maschi). Il test chi quadrato restituisce una significata probabilità di errore pari al 1% che gli spiaggiamenti di balene possono dipendere dall’attività solare. Come spiegazione alternativa, suggeriamo che le variazioni del campo magnetico terrestre, a causa di flussi di energia variabili dal sole alla terra, possono causare un disorientamento temporaneo degli animali durante i loro movimenti migratori.

Figura

Spiaggiamenti di balene e avvistamenti tra il 1712 e il 2003. La curva sottile con i simboli qudrati vuoti mostra tutti spiaggiamenti e gli avvistamenti in tutto il Mare del Nord (vedi l’asse a sinistra, il valore per il ciclo 26 è 50 e per il ciclo 27 è 56). La curva con triangoli aperti fornisce i dati grezzi, rive della Scozia, Inghilterra, Galles e Irlanda per Goold et al. (2002) (vedi l’asse a sinistra, il valore per il ciclo 26 è 74). I valori di lunghezza del ciclo solare (diamanti pieni) si riferiscono all’asse sul lato destro. Essi variano in tutto il ciclo solare del valore di 11 anni (linea orizzontale).

….

Dalle conclusioni del documento :

” ……Come i cicli con periodo da 13 a 9,5 anni mostrano un chiaro accoppiamento tra il flusso di energia solare e le tempeste geomagnetiche e le anomalie geomagnetiche temporanee, rispettivamente, si può presumere che l’eventuale diminuzione del flusso di energia nei cicli solari molto brevi potrebbe anche provocare un disturbo meno intensivo del campo geomagnetico. Questo potrebbe spiegare il basso numero di spiaggiamenti riportato per i cicli con un breve dataset. I nostri risultati indicano una possibile relazione tra la durata dei cicli solari e gli spiaggiamenti dei capodogli intorno al Mare del Nord per gli ultimi tre secoli. Il risultati di questo studio, mentre da un punto di vista statistico sono convincenti, non possano tuttavia dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio un legame, perché il set di dati è costituito da solo 27 cicli solari e da un numero limitato di spiaggiamenti di capodoglio nel corso dei 291 anni di osservazioni. In conclusione, i nostri risultati supportano l’ipotesi che gli eventi solari estremi possono portare a spiaggiamento di capodogli, il cui meccanismo è ancora sconosciuto…. “

Fonte : http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1385110104001297

3 pensieri su “Gli spiaggiamenti dei capodogli sono in relazione con l’attività solare ?

  1. Simone:
    Michele,
    La durata del ciclo solare??????

    Si quelli un pò più lunghi… durante i minimi solari.

    Cmq è bene precisare …
    non fate confusione non colpa (causa) del Sole, è un’alternanza (cicli) di periodi (decenni) nei quali determinate configurazioni planetarie (Terra compresa) influenzano l’attività solare, che altera gli aspetti Em terrestri, attraverso un gioco mareale (scambio energetico) reciproco.

    Dimenticate il significato di causa ed effetto, il sistema solare non conosce l’ego del nostro pensare dove tutto deve essere in inquadrato nel sistema “colpa”.

    Non è un caso che in certi ultimi lavori che parlano di astronoma iniziano ad uscire parole come : Frattali, numeri aurei, etc…

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.