Gli effetti dell’eclissi solare parziale del 20 marzo 2015, sui parametri meteorologici nell’area urbana di Napoli (Italia)
Nicola Scafetta e Adriano Mazzarella
Osservatorio Meteorologico, Università di Napoli Federico II, DiSTAR, Naples, Italy
Riassunto
Durante la parziale eclissi solare (~ 50%) avvenuta la mattina del 20 marzo 2015, vari parametri meteorologici sono stati monitorati per studiare la loro evoluzione sopra l’area urbana di Napoli, in Italia centrale. Le condizioni sperimentali erano ottimali a causa di una situazione di cielo chiaro in tutta l’Italia, con particolare riferimento su Napoli.
L’eclissi è durata circa 2 ore tra le ore 09:25:06 (UT + 1, ora locale italiana) e 11:43:09 (ora locale italiana, UT + 1). Durante l’osservazione, la radiazione solare incidente è risultata essere diminuita di circa il 50%, al raggiungimento del picco dell’eclisse alle ore 10:32:18 (ora locale italiana, UT + 1). Al contrario, la radiazione UV è diminuita significativamente meno, circa del 25%. Questa risposta in frequenza è probabilmente dovuta alla dispersione dei raggi. Si suggerisce, che circa il 50% della radiazione UV che ha raggiunto la superficie era luce diretta e il 50% luce diffusa.
Durante l’eclissi, i valori della temperatura e l’umidità superficiale urbani sono rimasti quasi costanti invece di aumentare e diminuire, rispettivamente, come previsto dal loro ciclo giornaliero. Questo risultato è stato utilizzato per stimare l’emissività media della città di Napoli, che è risultata essere di circa f = 0,86. La velocità del vento è diminuita in modo significativo durante l’evento, mentre la pressione atmosferica è rimasta pressochè costante ed è diminuità solo dopo l’eclisse.
Infine, proponiamo un semplice metodo empirico per stimare l’approssimativo effetto di raffreddamento durante l’eclisse, che i meteorologi potrebbero utilizzare per correggere l’evoluzione del modello della temperatura nel tempo, che ignora normalmente il verificarsi di un’eclissi. La coerenza di questi risultati con la letteratura e la sua importanza sono discussi brevemente.
Immagine ripresa dal documento che riporta la traccia delle principali variabile meteorologici registrate durante l’eclissi.
Variabili meteorologiche rispetto ai valori di irraggiamento solare misurati a Napoli il 20 marzo 2015. L’area colorata evidenzia il periodo 9:25-11:43 (UT + 1, ora locale), quando si è verificata l’eclisse: (A) Temperatura ; (B) Umidità; (C) Velocità del vento; (D) Pressione atmosferica
Dalle conclusioni, in riferimento alle flessione del vento registrata durante l’eclissi :
” …. Abbiamo anche osservato che la velocità superficiale del vento, che era relativamente debole, è diminuita durante l’eclisse, da circa 3,0 m/s fino a circa 1,5 m/s. Questo effetto è stato anche osservato nella maggior parte dei siti in Grecia durante la totale eclissi del 29 marzo 2006 a seguito del parziale raffreddamento e/o stabilizzazione dello strato limite atmosferico [Founda et al. 2007]. Così, probabilmente durante l’eclissi si è verificata una inversione termica moderata tra il superiore e il superficiale strato limite atmosferico e questo è stato osservato anche a Napoli confrontando la registrazione della temperatura degli osservatori a Sant’Elmo e San Marcellino…..”
Fonte : http://www.annalsofgeophysics.eu/index.php/annals/article/view/6899