Da poco abbiamo superato l’equinozio, quale miglior momento quindi per fare un piccolo e veloce riepilogo dei ghiacci marini.
Allora, mentre il ghiaccio marino artico sta rimbalzando sullo stesso livello da dieci giorni, il ghiaccio marino globale è ora rientrato all’interno della deviazione standard, mentre il ghiaccio marino antartico è invece al di sopra della media. In rete, ci sono molti articoli che affermano che la coperta del ghiaccio marino artico di questo inverno potrebbe rivelarsi la più bassa mai misurata.
Una sciocchezza totale. In effetti, a partire dal giorno 83, abbiamo una misura maggiore di quanto non fosse nel 2005, 2006, 2007, 2011 e il 2015. Il servizio Masie, rileva un massimo nel 2016 superiore di 400.000 km quadrati rispetto al 2006.
https://sunshinehours.files.wordpress.com/2016/03/arctic_sea_ice_extent_2016_day_83_1981-2010.png
In sostanza, poco è cambiato.
Fonti :
http://sunshinehours.net/2016/03/24/arctic-sea-ice-extent-update-record-low-maximum/
http://sunshinehours.net/2016/03/24/sea-ice-extent-global-antarctic-and-arctic-day-83-2016/
L’impatto El Nino, stratosfera chiusa e compatta è stato superato bene.
Adesso la partita si fa interessante visto le SST oceaniche, la possibile Nina e la progressione nel minimo solare, anche se lenta.
Michele(Quote) (Reply)
Michele,
Come al solito, alla statistica si può far dire ciò che si vuole: l’estensione a metà febbraio è la più bassa di sempre, e tanto basta per dire una scemenza senza che lo sia del tutto.
Ovviamente dell’Antartide non parla nessuno.
Giorgio(Quote) (Reply)