Mazzarella & Scafetta : Evidenze di una maggiore attività sismica notturna sul Monte Vesuvio

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L’ultima eruzione del Vesuvio – 18 Marzo 1944 –

 

Riassunto

Analizziamo i dati sismici rilevati presso l’Osservatorio Vesuviano Ovest (OVO, 1972-2014) e presso la stazione di Bunker Est (BKE, 1999-2014) sul monte Vesuvio. La registrazione OVO è completa per gli eventi sismici con magnitudo M ≥ 1.9. Abbiamo dimostrato che prima del 1996 questo disco presenta una oscillazione quotidiana che quasi scompare in seguito. Per determinare se esiste una oscillazione giornaliera nell’attività sismica del Monte Vesuvio, usiamo le registrazioni BKE, di qualità superiori e che sono complete per gli eventi sismici con magnitudo M ≥ 0.2.  Abbiamo dimostrato che la stazione BKE conferma che l’attività sismica sul Monte Vesuvio è più alta durante la notte che durante il giorno. L’ampiezza dell’oscillazione giornaliera è aumenta durante l’estate e si smorza durante l’inverno.

Ipotizziamo possibili legami con i cicli diurni di raffreddamento/riscaldamento del edificio vulcanico, con il campo magnetico terrestre esterno e con la magnetostrizione, che stressa le rocce. Troviamo che l’ampiezza del ciclo giornaliero sismico cambia nel tempo ed è in aumento dal 2008. Infine, proponiamo un indice dell’attività sismica per monitorare l’oscillazione nelle 24 ore. Indice, che potrebbe essere utilizzato per integrare altre metodologie attualmente adottate per determinare lo stato sismico del vulcano e per evitare il relativo rischio.

[A] Istogramma orario dei dati sismici misurati presso la stazione BKE sul Vesuvio dal 1999 al 2014. [B] fascicolo comprendente solo gli eventi con magnitudo M ≥ 0.2. L’ombra grigia si riferisce alla notte.

Fonte : http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0377027316300683

5 pensieri su “Mazzarella & Scafetta : Evidenze di una maggiore attività sismica notturna sul Monte Vesuvio

  1. Mettiamo da parte facili entusiasmi.

    Primo…. la fase di discesa del ciclo solare è iniziata da diversi mesi, quindi niente di nuovo.
    3, 4 giorni senza macchie e 10 giorni con 2 due macchie, cosa vuol dire ?

    Secondo… il SSN è un conteggio e quindi non è il migliore indicatore della forza EM della nostra stella ( meglio l’indice Ap o IMF o chissà ? )

    Terzo .. (legato ovviamento al precedente punto) non sappiamo ancora valutare a pieno (in tempi e influenza) il ruolo del sole sulle vicende climatiche del nostro pianeta. La fisica solare è piena di buchi.
    Gli studi dell’influenza EM (eliosfera) e geologica che sto portando avanti da diversi anni… sono un classico esempio.
    Ci sono un sacco di cose che non abbiamo ancora compreso.

    Quarto … e più importante punto … in giro per la rete ci sono troppi articoli di parte, sensazionalistici o faziosi, figli di questo Maggio europeo perturbato / arrivo della Ninà / e altre ..

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  2. Ci sarebbe un’osservazione da fare a riguardo; la stazione bke si trova esposta al passaggio del bus turistico che durante il giorno rende quasi illeggibile il sismografo e l’individuazione di microsismi. In piccola percentuale potrebbe incidere sul mancato rilevamento di un certo numero di scosse diurne. Devo anche aggiungere che la pubblicazione del monitoraggio sismico dell’osservatorio vesuviano lascia molto a desiderare, e non è stata un caso la bufera che sta attraversando OV, con commissariamento e rimozione del direttore. Non si sa neanche perchè ci siano tante discordanze nella catalogazione tra cnt e ov, e perchè la catalogazione non sia tempestiva come per altre zone dove non esiste un rischio vulcanico. Le piattaforme online italiane di monitoraggio geovulcanologico se paragonate a quelle di un paese come l’Islanda sono a dir poco ridicole, soldi buttati via per tanti siti fatti male anzichè per un unico sito col monitoraggio capillare di tutta la nazione ed i suoi vulcani, con la pubblicazione di ogni dato. Noi che abbiamo i vulcani a più alto rischio del mondo non abbiamo neanche la pubblicazione in tempo reale dei dati gps.

    ps
    riguardo alla foto pubblicata dell’eruzione del 1944 ci sarebbero molte cose interessanti da leggere sui commentatori/cronisti del tempo ed i bombardamenti al cono vulcanico…. in guerra ci si possono permettere “esperimenti” come buttare bombe nella bocca di un vulcano per vedere l’effetto che fa.

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