Ricostruiti in modo corretto i cicli delle macchie solari dal Seicento a oggi

Sunspots

Esistono registrazioni telescopiche di macchie solari dal 1610, quando Galileo le iniziò (disegno), seguito da Thomas Harriot e padre Scheiner. Ma quanto sono affidabili i dati dei primi secoli? Saperlo è importante per conoscere meglio il ciclo solare e verificare se, oltre al periodo di 11 anni, ce ne siano di più lunghi, intorno a 100 anni, come alcuni hanno ipotizzato. La prima cosa che si nota davanti a un grafico dei cicli solari dal Seicento ad oggi è che il numero delle macchie sembra in quasi costante aumento. E’ vero o è un inganno dovuto a strumenti migliori e registrazioni più accurate?

Leif Svalgaard e John Briggs (Stanford University) si sono posto il problema e hanno cercato la risposta analizzando la qualità ottica dei più antichi telescopi e riproducendo un telescopio solare tipico del diciottesimo secolo. Risulta che i telescopi moderni mostrano tre volte più macchie di quelli antichi in quanto risolvono in macchie separate gruppi prima registrati come macchie singole. Calibrando in base a questo dato il grafico dal Seicento ad oggi la tendenza all’aumento delle macchie scompare ed emergono due minimi nella seconda metà del Seicento e all’inizio dell’Ottocento.

Svalgaard e Briggs hanno preso come riferimento l’astrofilo tedesco Johan Casper Staudach, che dal 1749 al 1796 registrò l’attività solare per 1.016 giorni. L’osservazione divenne sistematica e standardizzata con l’astronomo svizzero Rudolf Wolf a partire dal 1847. I due ricercatori americani hanno riprodotto un telescopio da 3 centimetri di apertura e un metro di focale con cui, per proiezione, hanno ottenuto 160 disegni in 120 giorni. Ciò ha permesso di rendere omogenee le vecchie osservazioni. Il lavoro è stato presentato durante un convegno a Boulder, Colorado.

Altre informazioni: http://www.leif.org/research/Press-Conf-Ancient-Telescope-Sunspots.pdf

Fonte : http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news&n=2063

2 pensieri su “Ricostruiti in modo corretto i cicli delle macchie solari dal Seicento a oggi

  1. Piero:
    Ciao ragazzi … Scusate OT…. Chi fa un articolo piu dettagliato su questo??? http://www.rawstory.com/2016/06/unprecedented-scientists-declare-global-climate-emergency-after-jet-stream-crosses-equator/

    Nel finale si vedono grafici fuorinorma lampanti

    Una rondine … non fa primavera….

    Il tempo, i prossimi anni saranno la chiave di volta, per cercare di capire un minimo delle alterazioni della circolazione atmosferica di questi annni…
    salvo… che quando ne abbiamo compreso i perchè… queste non facciano un nuovo “change”….

    🙂

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