Di che pasta è fatto questo SC25 ?

Non tutti i mali vengono per nuocere…

Il recente problema occorso alla piattaforma di Nia, è stato per la mia persona un ricordare le energie che avevo speso per la piattaforma. Il Sole, il clima e le amicizie che chiaramente si sono formate negli anni. Tanti bei ricordi …. che non si possono cancellare ! Mi stavo quindi domandando … perchè non scrivere un veloce articolo sulla attuale situazione solare.

Allora… il ciclo solare SC25 è in corso, iniziato (ufficialmente ad inizio 2020) e  su questo nessuno può obiettare … vedi il grafico sotto riportato …

Attualmente, le macchie solari si formano a fasi alterne. A gruppi e con tempistiche irregolari. Abbiamo brevi periodi con presenza di macchie e poi pause, vedi le recenti spot formate la passata settimana. Ma in estrema sintesi….la vera e propria forza EM della nostra stella è su valori modesti. Raggi X, flare, CME sono su valori e numeri quasi da minimo….

Ecco la nostra stella oggi ….. è nuovamente in modalità OFF.

Cosa pensare allora ? Mi piacerebbe che i pochi (ma buoni…) rimasti su questa piattaforma esprimessero il loro parere ..

Allego traccia del flusso solare (vero indicatore della forza EM della nostra stella) registrato ad inizio 2011, prima e importante accelerazione del ciclo SC24 (prima immagine sotto riportata) e l’attuale fase d’ascesa del ciclo SC25 (seconda immagine) .

Il confronto di queste due tracce che cosa ci dice oggi 17 Settembre 2021 ? Io vedo solo deboli spike…del debole rumore di fondo…

Ad oggi c’è poca voglia di spruzzare energia …o mi sbaglio ? La vera partenza è ancora lontana ? SC25 simile o più debole del ciclo SC24 ?

Michele

24 pensieri su “Di che pasta è fatto questo SC25 ?

  1. Ottima idea Michele!
    Comunque eccomi, anche se non credo di essere uno dei “buoni” ma sicuramente sono uno dei non “pochi” che seguono questa splendida pagina.
    Non so se l’avvio del presente ciclo sia più gagliardo dello scorso tuttavia rilevo un andamento singolare dei cosmic rays.
    Mentre nello scorso minimo avevano raggiunto un picco mai verificatosi prima per poi calare repentinamente e significativamente ora, invece, nonostante il ciclo sia iniziato da 20 mesi, essi si mantengono su livelli molto alti.
    Da quanto sopra potrei credere che il SC25 sia iniziato con minor forza rispetto al SC24 a dispetto delle spot che nelle scorse settimane sono apparse copiose.
    Provo a postare il link dell’immagine che esplica questo mio pensiero ma non sono sicuro di riuscirvi per cui chiedo agli smanettoni se possono provvedere loro a pubblicarla.
    https://cosmicrays.oulu.fi/webform/monitor.gif

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  2. In buona sostanza intendo porre alla vostra attenzione che nella transizione SC23-24 i cosmic rays si sono mantenuti sopra la soglia di “5” dal 2007 al 2011 invece nella presente transizione sono sopra il 5 da fine 2016 e non sembrerebbero accennare a scendere sotto detta soglia in tempi brevi.
    Da quanto sopra emergerebbe un incremento del 25% della durata del periodo sopra soglia 5.
    Non so se sia elemento significativo nella valutazione della forza del presente ciclo però ritengo sia un fenomeno da monitorare

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  3. A mio modesto avviso, è necessario monitorare ancora per diversi mesi, prima di dare valutazioni sul ciclo 25.
    Certo è che vi sono state diverse “false partenze”, con repentini, anche se invero modesti, incrementi di attività, seguiti da lunghe pause di sonno e addirittura, giornate spotless.
    La mia impressione è che questo sc 25 possa essere ancora più debole del precedente, l’osservazione sui raggi cosmici è significativa, in quanto ci dà un idea precisa del calo del solar flux, indicandoci anche che riprese occasionali di attività, subito seguite da nuovi periodi di bassa attività, non riescano a modificare l’incidenza complessiva dei raggi cosmici.
    In una situazione come questa monitorerei attentamente i segnali di possibile ripresa di attività vulcanica e sismica, anni fa qualcuno su NIA segnalava un possibile collegamento fra bassa attività solare, alta incidenza dei raggi cosmici ed incremento dell’attività tettonica.
    Insomma c’è tanta carne al fuoco e da parte mia, molta curiosità di vedere come evolverà questo sc 25 e soprattutto se ci saranno influenze tangibili sull’attività tettonica e da ultimo, sul clima.

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  4. Attività solare del 18 settembre 2021

    Il sole è stato spotless per la 3° volta di fila, 3 dal 1 settembre, 49 dal 1 gennaio secondo il SILSO/SIDC, 59 secondo la NOAA

    Il SFU era a 73,7

    I raggi X sono stati deboli

    La nostra stella sembra di nuovo addormentata, sembra proprio che questo sc 25 non voglia saperne di partire.

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  5. Dott. Giuseppe Boldrini:
    A mio modesto avviso, è necessario monitorare ancora per diversi mesi, prima di dare valutazioni sul ciclo 25.
    Certo è che vi sono state diverse “false partenze”, con repentini, anche se invero modesti, incrementi di attività, seguiti da lunghe pause di sonno e addirittura, giornate spotless.
    La mia impressione è che questo sc 25 possa essere ancora più debole del precedente, l’osservazione sui raggi cosmici è significativa, in quanto ci dà un idea precisa del calo del solar flux, indicandoci anche che riprese occasionali di attività,subito seguite da nuovi periodi di bassa attività, non riescano a modificare l’incidenza complessiva dei raggi cosmici.
    In una situazione come questa monitorerei attentamente i segnali di possibile ripresa di attività vulcanica e sismica, anni fa qualcuno su NIA segnalava un possibile collegamento fra bassa attività solare, alta incidenza dei raggi cosmici ed incremento dell’attività tettonica.
    Insomma c’è tanta carne al fuoco e da parte mia, molta curiosità di vedere come evolverà questo sc 25 e soprattutto se ci saranno influenze tangibili sull’attività tettonica e da ultimo, sul clima.

    Eruzione vulcanica alle Canarie !

    Come da programma.. le variazioni solari (breve periodo) nei lunghi periodi di bassa attività solare si correlano molto bene ad una possibile eruzione vulcanica.
    Poi era anche luna piena…e poi sta per arrivare Venere, periodo interessante alle porte..

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  6. Ed oggi è partito l’Etna, mentre il Cumbre vjeja, continua ad eruttare, con fiumi di lava ben alimentati che stanno spazzando via case ed infrastrutture, puntando verso il mare.
    L’attività della nostra stella rimane bassa, sebbene ieri 20 settembre presentasse ben 43 macchie, i raggi x sono rimasti deboli.
    Non ho il dato del solar flux, ma visti gli altri parametri non credo possa essere stato molto alto.
    Monitoriamo.

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  7. Attività solare del 22 settembre 2021

    Il sole ha totalizzato 64 macchie

    Il SFU era a 84,9

    I raggi X sono stati deboli

    Lieve ripresa, ma sempre su livelli da minimo.

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  8. Attività solare del 24 settembre 2021

    Il sole ha totalizzato 68 macchie

    Il SFU era a 89, 7

    I raggi X sono stati leggermente attivi

    situazione ancora molto tranquilla

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  9. A fine 2010/inizio 2011 erano trascorsi già due anni dal minimo (dicembre 2008) che ha segnato l’avvio del ciclo 24.

    Credo si debba attendere più o meno lo stesso tempo: ufficialmente, il minimo che ha dato l’avvio al ciclo 25 si sarebbe verificato a dicembre 2019. Quindi attenderei l’avvio del nuovo anno per verificare se il ciclo 25 parta per davvero, oppure no.

    Tra parentesi, una accelerazione particolarmente intensa dell’attività solare potrebbe avere conseguente sul meteo, in questo caso invernale (gennaio e febbraio 2022), eventualmente ostacolando un inverno che potrebbe avviarsi come freddo e nevoso per l’Europa.

    Staremo a vedere….

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  10. Attenzione ai segnali di attività tettonica, dopo Las Palmas, ancora in piena eruzione e L’Etna in fase di violento parossismo con fontane di lava alte centinaia di metri ed una colonna di cenere e fumo di 9 chilometri di altezza, poco fa è avvenuto un forte terremoto sull’isola di Creta, le prime notizie indicano una magnitudo 6,1 sulla scala Richter.
    L’attività solare è sempre molto bassa ed il bombardamento dei raggi cosmici prosegue imperterrito, mentre stiamo andando all’allineamento con Venere, come indicato da Michele.
    Quest’inverno, a mio avviso, vedremo anche i risvolti meteo della bassa attività solare, intanto si prospetta un netto cambio di passo del meteo, verso il 4/5 ottobre, in linea con quello che mi aspettavo e che avevo segnalato sulla sezione meteo del sito, mentre i ghiacci artici sono in netta ripresa, rispetto agli anni passati.
    Monitoriamo attentamente, ci aspettano tempi interessanti.

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  11. Attività solare del 26 settembre 2021

    Il sole ha totalizzato 46 macchie

    Il SFU era a 86,3

    I raggi X sono stati deboli

    Sole sempre “in sonno”

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  12. Attività solare del 9 ottobre 2021

    Il sole ha totalizzato 22 macchie

    Il SFU era a 81

    I raggi X sono stati attivi con un flare di classe M1.6

    Attività solare del 10 ottobre 2021

    Il sole ha totalizzato 38 macchie

    Il SFU era a 84,5

    I raggi X sono stati deboli

    Attività sempre bassa ho postato due giorni per evidenziare un debole flare di classe M1.6.
    Il sole continua a dormire

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  13. Abbiamo avuto anche un giorno spotless ultimamamente, con tutti i parametri solari al ribasso.
    Spero vivamente che questo sonnecchiare della nostra stella duri ancora a lungo, perchè non se ne può più di tutti questi ciarlatani, pseudo-scienziati, pseudo-giornalisti, gretini, media mainstream, catastrofisti e salvamondisti. Ci bombardano dalla mattina alla sera, ma se il sole dovesse continuare con la sua bassa attività anche nei prossimi anni, forse costoro potrebbero cominciare a dubitare delle loro granitiche certezze.

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  14. Attività solare del 17 ottobre 2021

    Il sole è stato spotless

    Il SFU era a 77,4

    I raggi X sono stati deboli

    Attività solare del 18 ottobre 2021

    Il sole ha totalizzato 17 macchie

    Il SFU era a 75,9

    I raggi X sono stati deboli

    Ecco il giorno spotless del 17 ottobre, ma anche il 18, pur con 17 macchie, ha avuto un solar flux di appena 75,9, addirittura più basso del 77,4 del giorno spotless.
    Vedremo se gli effetti a lungo termine sul clima si faranno sentire e se si innescherà una fase più fredda.
    Questo sito era nato con il nome di ICE 2020, in quanto si prevedeva che entro tale data si sarebbero avvertiti gli effetti di questi nuovi cicli solari deboli.
    Al momento l’unica cosa certa è il recupero dei ghiacci artici, rispetto ai minimi del primo decennio degli anni duemila.
    Altri effetti a livello planetario sono stati una ripresa di eventi sismici significativi, fra tutti lo tsunami del 2004 e quello del 2011, con due terremoti del 9,1 e 9 della scala Richter rispettivamente ed una certa ripresa dell’attività vulcanica.
    Su quest’ultimo aspetto credo che dovremmo aspettarci altre sorprese, quali un’eruzione VEI 6 o VEI 7, speculari ai mega terremoti avvenuti nel 2004 e 2011.
    Nessuno può davvero prevedere cosa succederà a livello simico e vulcanico, ma personalmente, mi aspetto qualcosa di grosso a breve – medio termine.
    Occhio agli allineamenti planetari…

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  15. Segnalo l’inizio dell’eruzione del monte Aso, uno dei vulcani più grandi e temuti del Giappone.

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  16. Buongiorno amici,
    segnalo che il sole ha dato un’improvvisa accelerata:
    SN 96
    SFU 112
    Tuttavia i raggi cosmici si mantengono a livelli molto elevati ( + 9,2%),
    un livello da minimo profondo, addirittura molto superiore ai valori registrati
    nei minimi SC 20-21 e 22.
    Questi segnali antitetici mi lasciano perplesso sulla portata dell’incipiente ciclo solare.
    Voi cosa ne pensate?

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