Come il Sole ha causato il recente riscaldamento globale di Roger Andrews – 2°parte –

La prima parte di questa interessante ricerca, redatta da R.Andrews è disponibile al seguente link :  http://daltonsminima.altervista.org/?p=21304

Le relazioni fra i cambi delle temperature e gli eventi ENSO

La figura 11 mostra che i tre spostamenti verso l’alto delle registrazioni SST coincidono con il 1972-1976, 1986-1989 e 1997-2000, anni di transizione Niño – Niña, ma i dati SST sono troppo dispersivi per indicarci esattamente quando ciò si è verificano, in questo sezione vedremo detta questione da vicino. Ci occuperemo anche della questione e del perché, gli altri transitori o eventi Niño-Niña rientrano al di fuori di tali finestre.

Figura 11: Temperature globali superficiali del mare HadSST2, con gli eventi transitori Niño-Niña rimossi

La figura 12 mostra come le globali SST sono cambiate durante i cicli di transizione Niño-Niña-Niño-Niña dal 1981-1992.

Figura 12: Niño3.4 (scala di sinistra) in relazione con le temperature HadSST2 (scala di destra), 1982-1989 eventi ENSO

Le SST sono aumentate durante e dopo l’evento El Nino del 1982 (invadendo gli impatti del raffreddamento, causati dall’eruzione del El Chichón), è scese a livelli pre 1982 durante l’irregolare evento della Niña dal 1983-1986, per poi risorgere nel corso del 1987, con El Niño, per poi tornare ai livelli pre-1982 durante la Niña del 1988. Era dal recupero della Niña del 1988 che le temperature,  non si alzavano e stabilizzavano ad un livello superiore. (La stessa sequenza di eventi si era verificata già durante la precedente transizione 1969-1976)

Lo stesso schema si osserva nella figura 13. Figura che mostra come le SST globali, la temperatura superficiale dell’aria e le temperature della bassa troposfera sono cambiate durante la transizione degli eventi El Niño – Niña, dal 1997 al 2000. Lo spostamento verso l’alto in tutti e tre le registrazioni si è verificato durante il recupero da La Niña:

Figura 13: Le temperature HadSST2 in relazione con gli eventi ENSO tra il 1997 e il 2001

Evidentemente gli spostamenti non si verificano fino a quando le SST non si sono stabilizzate. E questo non avviene soltanto dopo la Niña finale indipendentemente dal numero dei fenomeni El Niño o Niña che lo precedono.

Il fatto che le figure 11 e 12 mostrano effetti di riscaldamento nella durata degli eventi della Niña, ma non durante El Niño  sembra un controsenso, dato che il calore arriva durante i cicli El Niño sulla superficie del mare, mentre La Niña raffredda. Ma dal 1960 ci sono stati due forti eventi El Niño che non hanno una transizione direttamente all’interno o all’esterno di una Niña, e gli impatti di tali eventi sulla SST globale variava da un minimo di zero:

Figura 14: Indice Niño3.4 (scala di sinistra) in relazione con le temperature HadSST2 (scala di destra), eventi El Niño del 1991 e del 2002

L’evento El Niño del 1991 ha generato una crescita delle temperature di ~ 0.1°C, dopo l’eruzione del Pinatubo ( tendenza al raffreddamento). Si può sostenere che il Pinatubo ha  soffocato questa particolare evento del El Niño, viceversa l’evento Niño 2002 ha avuto un grande impatto globale sulle SST, infatti non ci sono significative eruzioni vulcaniche di qualsiasi dimensione nel 2002.

Riassunto conclusivo :

  • Gli eventi El Niño di per sé non hanno alcun impatto permanente sulle temperature globali (e nel caso del 2002 El Niño nemmeno un impatto temporaneo). Gli spostamenti verso l’alto della temperatura globale a partire dal 1976 sono associati con La Niña e si verificano in corrispondenza o verso la fine degli eventi Niña.
  • Tuttavia, dal 1960 non ci sono stati eventi della Niña che non sono stati preceduti da un El Niño, quindi è ragionevole supporre che gli eventi del El Niño sono ciò che avvia il processo.

Fonte di calore introdotto dagli eventi ENSO

Gli spostamenti verso l’alto nelle registrazione della temperatura globale sono stati causati dal rilascio di calore in eccesso, dalle profondità del mare alla superficie del mare. Possiamo essere certi di questo perché, a) Non c’è nessun altro posto da dove il calore potrebbe provenire b) Il calore deve essere stato in eccesso altrimenti l’oceano non lo avrebbe rilasciato.

Con ogni probabilità tale calore in eccesso è stato immagazzinato nell’oceano durante il rapido aumento della TSI tra il 1910 e il 1960, che ha scaldato non solo la superficie del mare (Figura 15), ma ha anche scaldato gli strati dell’oceano sotto di esso.

Figura 15: ICOADS SST (scala alla sinistra in gradi °C) in relazione con la Shapiro TSI (scala alla destra, mediata, W/m2)

La brusca divergenza tra la registrata TSI e la SST, che è iniziata nel 1976 coincide con l’anno in cui il calore dell’oceano immagazzinato ha cominciato ad emergere. L’innesco è stata la serie di forti eventi ENSO che si sono conclusi in quell’anno al minimo delle macchie solari tra i cicli 20 e 21, la ridotta attività solare durante il ciclo 20, molto più debole rispetto ai precedenti cicli, potrebbe aver contribuito.

Che cosa ci aspetta prossimamente ?

In breve passeremo al massimo del ciclo di 24, e se la storia si ripete la corrente attuale della Niña finirà e ci sarà un altro spostamento verso l’alto delle temperature globali, così come ci è stato dopo i massimi dei cicli 22 e 23 (si noti che i cambiamenti nella Figura 16 sono tracciati al termine della Niña, nell’ultima sequenza Niño-Niña verso il basso nel 1965, lo spostamento è stato indicato di blu piuttosto che con una linea rossa):

Figura 16, Cambiamenti della temperatura globale (in rosso sù, blu in giù) in relazione al numero delle macchie solari

 

La storia si ripeterà? Probabilmente si, a condizione che vi sia ancora un po’ il calore in eccesso lasciato nell’oceano. Un altro fattore che potrebbe ritardare il cambiamento della temperatura, tuttavia, è un nuovo spostamento di fase del ciclo delle macchie solari collegato al ciclo ENSO. Il fatto che gli ultimi due spostamenti della temperatura si sono verificati con le macchie solari al massimo e i due precedenti al minimo delle macchie solari ci suggerisce che uno spostamento di fase si è verificato in qualche momento tra il 1976 e il 1990, molto probabilmente nel 1986, quando il sole del Nord campo magnetico nord polare ha raggiunto il minimo e quando c’è stata la transazione Niño- Niña dalla parte posteriore alla parte anteriore del ciclo delle macchie solari (Figura 2). E il campo magnetico polare nord del sole sta passando ancora una volta attraverso un minimo, anche se molto più debole. Se questo dovesse causare un altro sfasamento – e se la storia si ripete nuovamente – il mutamento della temperatura verrà ritardata fino al prossimo minimo solare, che secondo le previsioni della NASA non si verificherà fino al 2020.

Fonte : http://tallbloke.wordpress.com/2012/03/16/roger-andrews-how-the-sun-caused-all-the-recent-global-warming/

 Michele

 

14 pensieri su “Come il Sole ha causato il recente riscaldamento globale di Roger Andrews – 2°parte –

  1. Questo articolo, insieme alla prima puntata, è importantissimo, perchè ipotizza seriamente (per la prima volta, che io sappia) un legame diretto tra attività solare e riscaldamento globale.
    E cerca anche di spiegare perchè le temperature non stanno ancora scendendo, nonostante il debole ciclo 24 ed eventualmente quando ci si può attendere inizino visibilmente a scendere.
    Se davvero dobbiamo attendere il 2020 per vedere un raffreddamento, mettiamoci comodi, c’è tempo. Vuol dire che nel frattempo dobbiamo attenderci anni di oscillazioni della temperatura globale attorno ai valori già raggiunti, sempre che l’umanità non ci stia davvero mettendo lo zampino, in qualche modo.

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  2. è importante anche questa frase secondo me
    “La storia si ripeterà? Probabilmente si, a condizione che vi sia ancora un po’ il calore in eccesso lasciato nell’oceano”

    nessuno quindi è a conoscenza di quanto calore ci sia ancora negli oceani…e credo sia impossibile stabilirlo giusto??quindi il raffreddamento potrebbe avvenire anche prima del 2020..

    sarà curioso seguire gli anni a partire dal 2015… se è vero che noi umani viviamo un milionesimo della vita della terra..credo che molti di noi assisteranno cmq a un leggero cambiamento…e quindi alla storia

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  3. Mi dispiace sinceramente che siano stati cancellati i miei post perché in fondo mi sono solo limitato a ricordare che quando lo dissi io ( che un sole debole avrebbe raffreddato il clima) sono stato caricato di miserie.
    Cambiando argomento ( più o meno) volevo fare notare come in corso di eclissi di sole in pieno giorno in pochi minuti venga a fare subito freddo. Un’esperienza sorprendente vissuta in una spiaggia di un’isola greca nel 98 se non sbaglio.

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  4. Danilo :

    è importante anche questa frase secondo me
    “La storia si ripeterà? Probabilmente si, a condizione che vi sia ancora un po’ il calore in eccesso lasciato nell’oceano”

    nessuno quindi è a conoscenza di quanto calore ci sia ancora negli oceani…e credo sia impossibile stabilirlo giusto??quindi il raffreddamento potrebbe avvenire anche prima del 2020..

    sarà curioso seguire gli anni a partire dal 2015… se è vero che noi umani viviamo un milionesimo della vita della terra..credo che molti di noi assisteranno cmq a un leggero cambiamento…e quindi alla storia

    Il processo è lento ed i cicli Enso fanno fatica a demolire un riscaldamento durato 60 anni.
    Le passate eruzioni del 2010-2011.
    Passaggio dal minimo solare SC23 a questo ciclo solare.
    Merapi (Indonesia)
    Eyjafjallajokull(Islanda)
    Cordon del Caulle (Cile)
    Nabro (Eritrea)
    Sono tutte VEI 4, ma hanno fatto pochino,diciamo.

    Ci vuole qualcosa di più grosso … un bel VEI7 in Alaska o in zone poco abitate del pianeta,
    pochi danni ..ma una bella patina nella Stratosfera ..così in poco tempo avviene lo switch.
    Nel passaggio fra il prossimo minimo solare SC24 e l’SC25 ?
    Lo vedremo.

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  5. Articoli molto interessanti. Bisogna notare che il periodo di osservazione é comunque molto limitato ovvero sono solo cinquant’anni che abbiamo a disposizione dati veramente precisi sulle temperature. Per comprendere come funziona veramente il sistema di accumulo di calore negli oceani bisognerebbe avere misurazioni di temperatura in profondità e ragionare sulle quantità di calore. Le temperature superficiali servono a poco. Io credo che il meccanismo sia molto più complesso di quanto possa sembrare. Ovvero ci sono una serie di cause ed effetti che tendono ad interagire e rendono molto problematica una visione semplificata del fenomeno del riscaldamento globale di questi ultimi anni. Credo che per vedere qualche effetto climatico bisogna che si verifichino almeno tre cicli solari nello stesso segno … con tre cicli solari forti si ha il aumento del GW mentre con tre deboli una riduzione .. per avere una ripresa dei ghiacciai almeno sei cicli deboli. Il sole scalda gli oceani e contribuisce ad aumentare la temperatura media, o meglio la temperatura di fondo al livello del mare, ovviamente se ci sono cicli deboli ci potranno essere eventi più freddi ma comunque limitati ai periodi di minimo tra due cicli solari gli oceani comunque rilasceranno il calore solo nelle fasi di squilibrio. Ricordiamoci che esiste anche un fattore stagionale, ovvero la TSI effettiva non é un valore medio che vediamo nei grafici, ma é legata anche alla posizione della terra nell’ orbita attorno al sole al perielio avremo un valore più elevato mentre all’ afelio altri valori, inoltre i fenomeni solari possono alterare per periodi più o meno brevi la TSI , inoltre se queste variazioni sono in fase o meno con la variazione della TSI stagionale si possono verificare delle anomalie significative nel processo di accumulo del calore negli oceani.

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  6. Vulcanismo e El Niño:
    ABSTRACT
    Il seguente è uno studio teorico ma esplorativo e descrittivo, su cui si sostiene che l’energia supplementare del Sole fornita dal nucleo della Terra produce «El Niño» attraverso la decompressione fenomeno energetico attraverso i più deboli zone o zone di subduzione dell’Oceano Pacifico, Ring of Fire . Questo, dipende da: La Terra dinamica interna, la tettonica a zolle, antipodi energetici e la rotazione della Terra.
    L’Oceano Pacifico, circondato da l’Anello di Fuoco, sia in Oriente e Occidente, ha «Le zone di subduzione»-deep fallimenti, dove l’energia interna della Terra sfugge in alternativa, dando luogo a «El Niño» Phenomenon (a est del Pacifico) e «La Niña» Phenomenon (sul Pacifico occidentale), o viceversa.
    Quando l’energia interna della Terra è «esplosiva», sfugge sia attraverso Ring of estremi del fuoco, e anche da alcuni altri guasti. Successivamente catastrofici Phenomena Niño verificano, secondo la quantità di gas, ceneri e zolfo eliminato dai vulcani continentali o sottomarino degli estremi summenzionati.
    La proposta sostiene che la differenza di pressioni del Pacifico Orientale e Occidente, scoperto da Walker (1920), si verifica a causa di una decompressione alternativa agli estremi opposti l’Anello di Fuoco, l’oscillazione tra «El Nino» o «La Nina» fenomeni da hots estreme alle più freddi (o viceversa), si verificano per la decompressione associato agli antipodi energetici e la rotazione della Terra, allo stesso modo, la presenza o l’assenza di venti alisei e oceaniche correnti calde e fredde sono spiegate dai processi di cui sopra.
    .
    http://www.scielo.org.pe/pdf/iigeo/v8n16/a02v08n16.pdf

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  7. You wrote:\
    “The upward movement in global temperature record have been caused by the release of excess heat from deep water to the sea surface. We can be certain of this because a) There is no other place where the heat could come.”

    This answer is completely unscientific. There is, as you write, no measurement of deep ocean heat content. But there is a measure of the top half of the ocean, and it is found to large:

    Levitus, S., et al. (2012), World ocean heat content and thermosteric sea level change (0-2000), 1955-2010, Geophys. Res. Lett.,
    http://www.agu.org/pubs/crossref/pip/2012GL051106.shtml

    And there is, in fact, another place where the added heat can come from: an enhanced greenhouse effect due to human CO2 emissions and land use changes. And this enhancement has been measured for clear skies:

    “Increases in greenhouse forcing inferred from the outgoing longwave radiation spectra of the Earth in 1970 and 1997,” J.E. Harries et al, Nature 410, 355-357 (15 March 2001). 
    http://www.nature.com/nature/journal/v410/n6826/abs/410355a0.html

    Within measured errors (which are still relatively large), these two changes equate:

    “Observed changes in top-of-the-atmosphere radiation and upper-ocean heating consistent within uncertainty,” Norman G. Loeb et al, Nature Geosciences, Jan 22, 2012
    http://www.nature.com/ngeo/journal/vaop/ncurrent/full/ngeo1375.html

    Which suggests there is no to very little heat coming from the deep ocean.

    Your conclusion is pseudoscience.

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  8. @David Appell
    Quote :
    “The upward movement in global temperature record have been caused by the release of excess heat from deep water to the sea surface. We can be certain of this because a) There is no other place where the heat could come.”

    David you define this statement to pseudoscience.
    I read great graphics, interesting data and observations of Roger
    One or single observation is not enough to demolish this research.
    😉

    The question Co2?
    🙂

    I do not think!

    http://www.duke.edu/~ns2002/

      (Quote)  (Reply)

  9. La cosa da tener presente è questa..
    Se il riscaldamento fosse di natura antropica, allora mi chiedo perchè un paese come la Cina, stia investendo
    tantissime risorse nel costruire ,strade ospedali, palazzi città ,autostrade ecc. in Africa, dal Kenya al Marocco, dove può fa, o anche tante aziende stanno investendo in ospedali e strutture, ovviamente dicendo che sono per i bambini, e poi rimangono di loro proprietà.
    Ma secondo me non solo perchè l’Africa è un paese facile da sfruttare ( bastardi ), secondo me c’è di più molto di più, a noi dicono che farà sempre più caldo ,e le super potenze costruiscono ed investono all’equatore???????????

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  10. Io mi chiedo perché se la CO2 é responsabile del GW allora perché le automobili sono sempre più potenti e consumano sempre di più ?
    Pseudoscience … anche le tesi dell’effetto serra indotto dai gas serra é pseudoscienza. Ma se vogliamo la climatologia stessa é pseudoscienza… e come non può esserlo dallo studio di 50 anni del clima si fanno previsioni per secoli e si ricostruisce la storia climatica della Terra di circa 5* 109 anni .
    L’ ipotesi più ragionevole é che il fenomeno del GW sia naturale … e quindi un ipotesi di tipo astronomico é la più ragionevole. Ma tutto é possibile … ricordo che da ragazzino aspettavo le foto delle foreste di Venere e dei muschi ed alghe di Marte come le foto della palla di neve sporca della cometa di Halley le cose sono andate diversamente … Attorno a Giove e Nettuno non ci saremmo aspettati niente di strano mentre poi sono spuntati i vulcani di Io e geiser di Tritone a volte la realtà é molto più sorprendente. Ed esimii scienziati sono dovuti stare zitti e accettare la realtà dei fatti …

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  11. @Lucio e @Alessio
    vi ponete domande ingenue con risposte scontate.
    E’ chiaro, ma lo sapete benissimo, che quando si parla di profitto, questo, almeno da che storia nota esiste, calpesta qualsiasi cosa.

    Sul GW siete un tantinello assoluti.
    L’aumento dell’anidride carbonica degli ultimi due secoli ha toccato picchi di oltre il 30% più alti del massimo picco interglaciale degli ultimi 800.000 anni (EPICA).
    Ciò non significa nulla ? In verità il dubbio consta nel sapere il reale peso di questo picco sulla macchina climatica. E’ troppo ? E’ tanto ? E’ poco ?
    Un suo peso l’ha senz’altro, ma quale sia la reale frazione nel complesso sistema climatico di sto mondo è davvero un rebus per tutti.

    Prima o poi (nei prossimi millenni) la componente astronomica riprenderà il sopravvento e ripiomberemo nell’era glaciale.
    Ma ora, che siamo alla fine del periodo interglaciale, la CO2 che sputiamo in atmosfera sta li ad incrementare l’effetto serra. Questa è una certezza.

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  12. @Zambo
    Se facciamo un calcolo probabilistico in base al periodo temporale di contaminazione dell’ atmosfera da parte dell’ uomo diciamo P(AGW)= 150/(5 * 10 9) mentre la probabilità che il riscaldamento globale sia naturale é 1-P(AGW) ovvero oltre il 99,9999% . Ma che ne sai di quello che é successo veramente nei periodi interglaciali passati? Considera anche che la CO2 intrappolata dei ghiacci (lago Vostok) può anche diffondersi attraverso il ghiaccio solido, potrebbero anche essere esistiti periodi recenti con concentrazioni di CO2 superiori all’ attuale e annullati dal fenomeno di difussione. Non sappiamo molto anche sui periodi glaciali, ovvero su come si possa innescare una glaciazione, dal momento che la somma di tutte le forzanti non sembra essere in grado di provocarla. Di certo le glaciazioni sono avvenute anche in tempi recenti … e hanno lasciato tracce evidenti … http://www.provincia.torino.gov.it/territorio/file-storage/download/pdf/dif_suolo/geositi/11_46_vol2.pdf
    E se permetti questa é la vera certezza … i ghiacci torneranno !

    http://www.climate4you.com/GlobalTemperatures.htm

      (Quote)  (Reply)

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