Allineamenti planetari da Gennaio a Marzo 2013

“… Tre signori che fanno parte della nostra squadra ! ”

 

Nelle passate rubriche trimestrali del 2012,

Ricercatori passati, presenti e futuri & allineamenti planetari, da Febbraio a Marzo 2012

Allineamenti planetari da Aprile a Giugno 2012

Allineamenti planetari da Luglio a Settembre 2012

Allineamenti planetari da Ottobre a Dicembre 2012… occhio alle fasi lunari !

avevo ricordato, trattando brevemente, vita e opere di ricercatori più o meno lontani nel tempo. Professori di università più o meno conosciute, che avevo speso gran parte della loro vita, nel tentativo di chiarire una volta per tutte, attraverso le loro ricerche, ( ricerche dalla attendibilità scientifica più o meno discussa , lascio al lettore il giudizio…) se….

“..E’ mai poi vero che l’entrata in determinate semplicistiche configurazioni planetarie, denominate comunemente allineamenti planetari,  altererebbe l’equilibrio geologico del nostro pianeta ?”

La scienza odierna boccia, scarta le influenze di natura mareale e gravitazionale esterna al nostro pianeta. Sono trascurabili e non in grado di poter generare (essere la causa scatenante) degli eventi geofisici più significativi (in termini di rilascio energetico ) sul nostro pianeta.

Però, sempre la stessa scienza ufficiale, lascia aperta la porta al “trigger” o “innesco,  che come specificato in precedenza potrebbe essere di natura mareale gravitazionale oppure di natura elettromagnetica solare.

“…La goccia che fa traboccare il vaso “

Infatti, c’è chi ipotizza, che le veloci ed impulsive variazioni elettromagnetiche del campo magnetico interplanetario ( a seguito dei periodi di stabilità o assenza di grosse variazioni EM) andrebbero a generare correnti indotte nel sottosuolo terrestre, innescando quindi eventi sismici.

Si veda, nello specifico, la recente carta di Gerard Duma :

L’attività sismica controllata da regolari correnti telluriche indotte

Ricordo infatti, che il settore e lo studio dei precursori sismici elettromagnetici sta facendo passi da gigante. Come testimoniato recentemente, in questo lavoro, a firma Valentino Straser :

Anomalie radio e variazioni del campo magnetico interplanetario utilizzate come precursori sismici su scala globale

“…Manca però una seria ricerca e una corretta divulgazione e collaborazione  fra i principali  centri ufficiali e non, nello studio delle relazioni solari e planetarie in relazione alle dinamiche interne alla terra…”

Infatti, la dolente nota, la troviamo nella posizione ufficiale dell’INGV, che se da un lato non boccia completamente queste ricerche, dall’altro non cerca di divulgare in maniera costruttiva detto campo di studio.

“..Mi viene da dire ..non c’è proprio nessun interesse…”

Come non ricordare infatti la storia delle false previsioni sismiche attribuite a Raffaele Bendandi, con relativo video “made in INGV” e doverose precisazioni dell’Osservatorio Bendandiano, via Tv o radio.

Terremoto a Roma l’11 maggio 2011? An earthquake in Rome on May 11, 2001?

Bendandi e la bufala dei “forti terremoti in Italia tra 5 e il 6 aprile”: intervista a Paola Lagorio

Sicuramente il video era stato montato per tranquillizzare la gente, ma operando in questa maniera, caro INGV, non si fa altro che storpiare, allontanare l’attenzione da questo settore di ricerca, delicato e di difficile divulgazione.

“…Non è tutto nero però….”

Aggiungo questa citazione perchè recentemente, durante la mia continua e personale ricerca di nuove referenze scientifiche ho rintracciato, tre studiosi italiani, facenti parte del dipartimento di geofisica e vulcanologia dell’università degli studi di Napoli, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Una veloce presentazione :

Giuseppe Vilardo direttore di ricerca all’osservatorio Vesuviano, Napoli http://ipf.ov.ingv.it/pages/vilardo.html

Giuseppe Vilardo direttore di ricerca all’osservatorio Vesuviano, Napoli http://ipf.ov.ingv.it/pages/vilardo.html

Adriano Mazzarella, professore associato presso il dipartimento di  Scienze della Terra  dell’Università di Napoli Federico II (SSD GEO/12),responsabile dell’osservatorio meteorologico dell’università di Napoli Federico II, https://www.docenti.unina.it/adriano.mazzarella

Direttori, professori collaboratori dell’Ingv, che in tempi non molto remoti ( anni 80 ), hanno pubblicato vari ed interessanti lavori scientifici. Di seguito, i titoli di queste carte.

Carte che ho rintracciato nei meandri  della rete e che parlano di un chiaro collegamento fra le dinamiche astronomiche e geologiche interne al nostro pianeta !

  • 1985  A. Palumbo,  “Componenti di marea lunare e solare nella comparsa di terremoti in Italia”
  • 1988, A. Mazzarella  A. Palumbo, “Il ciclo solare modula l’attività sismica e vulcanica?”
  • 1989, A. Mazzarella  A. Palumbo “Lunare e solare innesco dei terremoti”
  • 1989, A. Palumbo “Gravitazionale e geomagnetica fonte mareale di innesco dei terremoti”
  • 1998, G. Vilardo “I cicli di sismicità sull’area del Vesuvio e la loro relazione con il flusso solare e le variazioni del campo magnetico terrestre”

Prendiamo a campione tre riassunti :

“… Un metodo per la determinazione dei componenti giornalieri lunari e solari dei terremoti è stato proposto. La sua applicazione per i terremoti più intensi con epicentri in Italia (dal 1900 al 1983) fornisce regolarmente il primo orario delle grandi mare lunari e solari. L’assenza di significativi risultati dall’analisi di 9157 grandi scosse in tutto il mondo elaborata in base al metodo proposto e alle abituali tecniche armoniche sferiche indica che i terremoti italiani sono localmente attivati ​​dalle maree…

“… Le altezze del Sole e della Luna sono stati calcolati per 541 grandi terremoti (quelli con magnitudo ~ 7.5) che si sono verificati tra il 1897 e il 1985. Vi è una tendenza, che più terremoti si verificano quando il Sole o la Luna è a un’altitudine di 30-50 ° sopra l’orizzonte di quanto previsto per caso. Anche se né il lunare né il solare risultato è di grande importanza in sé, gli esperimenti sono indipendenti in modo che possono essere combinati, quando si produrrà un risultato significativo…”

“… Vengono evidenziate significative correlazioni tra le componenti mareali (gravitazionali e geomagnetiche) e la frequenza dei terremoti superficiali di massima intensità. L’attività sismica su scala locale e planetaria presenta una ampia e significativa variazione correlata all’attività solare. Un possibile meccanismo di triggering viene proposto per spiegare le cospicue variazioni nel numero dei terremoti superficiali di massima intensità correlate a quelle delle forze esterne gravitazionali e geomagnetiche…“

 

A questo punto della trattazione non mi resta che stilare l’elenco delle date a maggior rischio eventi geologici significativi, in termini di energia rilasciata, su scala planetaria. (*)

In grassetto i passaggi più pericolosi.

 

10/11 Gennaio_ingresso luna Nuova e perigeo lunare
Dal 3 al 7 Febbraio_ingresso allineamento Terra-Marte-Nettuno e perigeo lunare
03/04 Marzo_ingresso allineamento Terra-Mercurio-Sole e perigeo lunare
07/08 Marzo_ingresso luna nuova
29/30 Marzo_ingresso perigeo lunare

 

NOTA (*)

Situazioni soggette ad eventuale “revisione” rischio sismico in prossimità dinamica (3,4 giorni prima). Necessità attenta valutazione dinamiche solari in contemporanea all’ingresso planetario.

Si veda nello specifico, la parte conclusiva del seguente articolo :

http://daltonsminima.altervista.org/?p=21694

Michele

10 pensieri su “Allineamenti planetari da Gennaio a Marzo 2013

  1. Bene a questo punto personalmente credo che le date più pericolose al momento siano quelle del 10/11 Gennaio visto il perdurare della velocità del vento solare sotto i 400 Km/sec. da parecchi giorni.

    Un esempio, a mio avviso, è il terremoto di qualche giorno fa in Alaska.

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  2. Ragazzi…quindi cosa succederà? Il ciclo diventerà intenso, nonostante le previsioni?
    Quando finalmente ritornerà a dormire?

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  3. Più o meno il 15 gennaio l’asteroide 2012 DA14 dovrebbe raggiungere la minima distanza dalla terra, che probabilmente sarà il nuovo record da quando esiste una tecnologica osservazione degli asteroidi. Secondo voi una potente CME potrebbe deviare la traiettoria di un sassolino di 50 metri di diametro? Per altro ci sono alte probabilità che nei prossimi giorni la 1654 produca almeno una discreta cme. Per ora il passaggio dell’asteroide è stimato ad una distanza di 0.09 LD, dovrebbe essere poco più di 20000 km.

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  4. OT solare
    Domani torniamo a parlare di Sole.
    Intanti il solar flux segna 169.5, siamo prossimi al picco raggiunto nel Luglio 2012 ma solo un flare di categoria C9.0 dalla regione Ar1654.
    Ancora mediocri le manifestazioni solari in primis l’indice Ap.
    Fotografa la forza magnetica della nostra stella.

    Sotto il vestito niente…

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