Vienna 2014: I miei prossimi lavori all’assemblea europea delle geoscienze

EGU 2014http://www.egu2014.eu/

E’ con estremo piacere, dopo la passata partecipazione  in terra austriaca del 2013 :

http://daltonsminima.altervista.org/?p=25192

che volevo comunicarvi, la mia prossima partecipazione, all’assemblea europea delle geoscienze. Riunione che, come per nel precedente anno, si svolgerà a Vienna, dal 27 Aprile al 2 Maggio 2014. Nello specifico, le novità sono due : Quest’anno, i documenti che presenterò, saranno due e rispetto alla passata edizione, tratteranno solo ed esclusivamente la stretta relazione esistente fra le dinamiche elettromagnetiche interne al sistema solare ed i vulcani. Entrando nel dettaglio, il primo lavoro verrà presentato nel gruppo :

PS – Planetary & Solar System Sciences
Sezione : PS2.6 – Volcanism, tectonics, impacts and other geological processes across the Solar System

Processi geologici quali il vulcanismo , la tettonica , e gli impatti sono fondamentali per la formazione e l’ evoluzione dei pianeti, lune , asteroidi e comete del nostro Sistema Solare . Questi processi sono gli agenti primari responsabili della formazione delle superfici planetarie , ognuno di loro in modi diversi e a velocità diverse. Ad esempio , asteroidi e comete hanno svolto un ruolo critico nel corso dell’evoluzione planetaria , consegnando i costituenti primari di corpi planetari e promuovendo resurfacing via impatti . Processi vulcanici e tettonici sono meccanismi efficaci per rimodellare le superfici planetarie e fornire preziose informazioni interne ai pianeti e l’evoluzione . Lo studio dei processi geologici nel Sistema Solare si trova al crocevia di molte discipline scientifiche che utilizzano campionamenti, analisi , dati telerilevati , o di modellazione sperimentale e numerica .

Questa sessione si propone di raccogliere tutte le sfaccettature del vulcanismo , tettonica , crateri di impatto , e le loro interazioni associate con altri processi geologici osservati nel nostro Sistema Solare . Fornendo un forum per una vasta gamma di discussioni , queste osservazioni e interpretazioni saranno studiate e ( ri) viste alla luce della nostra attuale comprensione dei processi correlati sulla Terra . Studi comparativi sui sistemi vulcanici / tettoniche , strutture di impatto , e altri processi sulla Terra , utilizzando telerilevate , dati sperimentali , computazionali , o campo multi- strumentali sono particolarmente benvenuti.

Convocatore : Dott.Thomas Platz Freie Universität Berlin, Institute of Geological Sciences, Planetary Sciences and Remote Sensing

Link del gruppo di lavoro : http://meetingorganizer.copernicus.org/EGU2014/session/14457

Lavoro, nel quale evidenzierò, il diretto collegamento esistente fra il rilascio energetico che si manifesta durante le grandi eruzioni (vedi l’indice di esplosione VEI) e l’intero conteggio delle macchie solari, dal 1610 ad oggi.  Documento, nel quale ho utilizzato come test di verifica d’ipotesi il Chi quadro.

Volcanic statistically

Nel secondo lavoro, che presentero nella sezione del Dott. De Santis, riporterò evidenza di una stretta relazione fra gli anni di minimo/massimo solare,  i picchi degli sciami simici e/o cicli di inflazione/deflazione di undici caldere vulcaniche, fra le più monitorate dell’emisfero nord. Titolo del gruppo :

EMRP – Earth Magnetism & Rock Physics
Sezione : EMRP2.1 Open session on Geomagnetism

Tutti i contributi che non rientrano nelle altre sessioni sugli studi del campo magnetico della Terra possono essere presentate / presentati in questa sessione. In particolare, sollecitiamo contributi sulla teoria e simulazioni, strumentazione, esperimenti di laboratorio e misurazioni sul campo, analisi e interpretazione dei dati, così come le tecniche di inversione e di modellazione.

Convocatore : Angelo De Santis INGV, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia Italy

Link del gruppo di lavoro : http://meetingorganizer.copernicus.org/EGU2014/session/15944

volcanic calderas

Lo ripeto, quello che il Sig.Michele Casati amatorialmente e da studioso autodidatta sta portando avanti, non è uno scoprire, ma un ri-scoprire una chiara relazione elettromagnetica/gravitazionale, che collega le dimaniche geofisiche del nostro pianeta, alla nostra stella ed a tutti i pianeti interni al nostro sistema solare.

Quando il programma definito della manifestazione sarà definito ( prima o seconda settimana di marzo) e il riassunto delle due carte reso pubblico, realizzerò uno specifico articolo.

Articolo, nel quale riporterò i due riassunti e una curiosa sopresa per tutti voi.

Al momento non c’è altro da aggiungere, se non rivolgere un sincero ringraziamento a tutte quelle persone che in questi anni mi stanno aiutando a portare avanti in queste ricerche, in primis il Dott.Valentino Straser oppure il mio amicone inglese Roger Tattersall e naturalmente tutti voi, che mi fornite quel giusto carburante, per continuare queste ricerche.

Grazie,
Michele

11 pensieri su “Vienna 2014: I miei prossimi lavori all’assemblea europea delle geoscienze

  1. In una sola parola caro Michele:

    chapeau.

    E grazie per quello che fai per il blog e per renderci partecipi di questa tua bellissima esperienza.

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  2. complimenti! 🙂 scusate ragazzi dove posso trovare i valori aggiornadi di WSO polar field? il sito che mi avevate dato non risulta accessibile

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  3. Quando si dice Scienza!!! (con la S maiuscola 😉 ) e soprattutto non “foraggiata” da interessi economico-politici…
    Grande Michele! E, ovviamente, Grande NIA!!! 😀

    Approfitto per un breve OT amministrativo: Rubrica Sole pronta in bozze!
    Bruno

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  4. Complimenti sinceri.
    Non scrivo mai per mancanza di competenze e tempo, ma seguo sempre e da sempre il blog.
    Ottime ed interessanti cose ne sono scaturite.
    Da diverso tempo ormai è Michele il “vulcano” di idee. VEI 7 o VEI 8 circa. 🙂

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  5. apuano70,

    RUBRICA SOLE DICEMBRE…”grazie all’attuale nuova fase di spinta del sole, è tornato in una fase di nuova e stavolta più decisa crescita, che promette di regalarci un nuovo massimo del ciclo, se Gennaio e Febbraio manterranno l’attuale progressione” La progressione è stata mantenuta anzi si è accentuata, ormai non ci sono piu dubbi: settembre 2013 nuovo “provvisorio” Solar Max! Attendo la pubblicazione della rubrica sole di gennaio che sarà sicuramente mooolto diversa dalle precedenti…nevvero Apuano e Fabio? 😀

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  6. alessandro1,

    già succeso nel SC 22 con l’emisfero sud che fintò l’inversione poi torno indietro per 8 mesi e poi inverti definitivamente l’anno successivo.
    Non darei tutta questa importanza al cosiddetto stallo o regressione di uno degli emisferi anche in considerazione del fatto che abbiamo a disposizione una quantità di dati obbiettivamente molto ridotta. quattro cicli solari da analizzare dal 1976 ad oggi sono nulla per poter affermare una qualsivoglia anomalia. A mio modesto avviso una volta cessata la spinta del sud emisfero il nord tornerà ad assumere valori positivi crescenti…potrebbe essere questione di alcuni mesi. Del resto siamo tutti d’accordo nell’affermare che questo è un ciclo con le marce lente e che quindi non può essere paragonato con quelli immediatamente precedenti. Ecco questa lentezza con la quale ha raggiunto il primo max e poi la stessa con quale ha invertito, adesso si conferma anche nella lentezza con la quale gli emisferi proseguono allontanandosi dallo zero. L’asimmetria emisferica da sempre caratteristica di diversi cicli solari pare molto accentuata nell’attuale.

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