Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices
Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente
Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!
Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:
Simon
Nessuna pioggia di rilievo al Nordovest nei prossimi giorni, prevede ECMWF. Un po meglio al Nordesta e Centro-Sud, specie versante adriatico e Appennino.
Isoterme in attenuazione fin verso venerdì, poi nuovamente in incremento.
FabioDue(Quote) (Reply)
E temo che la canicola non ci mollerà x tutto il mese di luglio. Godiamoci questo break perché la vedo durissima.
Roberto Cavalle’(Quote) (Reply)
Roberto Cavalle’,
Per ora pare proprio che il caldo sopramedia continui fino alla fine del mese, savo grosse sorprese.
Riguardo agosto vediamo che cosa accadrà.
FabioDue(Quote) (Reply)
La +24 è di casa ormai, forse andremo peggio del 2003
alessandro1(Quote) (Reply)
Non sai di cosa stai parlando 🙂
… per fortuna
Federico(Quote) (Reply)
ECMWF ieri sera proponeva in effetti isoterme molto severe al Centro-Nord a 7-10 giorni, a tratti prossime alla +24/+25 ad 850hpa.
La differenza è che l’estate del 2003 fu tutta estremamente calda e secca, senza pause; stavolta invece assistiamo a ondate intervallate da qualche pausa.
FabioDue(Quote) (Reply)
La cattiva notizia è che stamattina GFS conferma quelle isoterme severe a 7-10 giorni. Vedremo se prossimamente saranno confermate.
Comunque, al momento la seconda metà di luglio si preannuncia molto calda.
FabioDue(Quote) (Reply)
Aggiornamento QBO: l’andamento dell’indice a 30hpa lascia supporre che possa tornare in territorio positivo persino entro la fine dell’estate; pertanto, sarebbe lecito supporre che l’indice a 50hpa torni ad essere positivo prima dell’avvento dell’inverno.
Staremo a vedere.
FabioDue(Quote) (Reply)
Purtroppo anche ECMWF conferma l’ondata di caldo a partire dal prossimo fine settimana.
FabioDue(Quote) (Reply)
Però, al momento, non sembrerebbe un cosa lunghissima. Dopo il 20/22 si intravede un nuovo break.
Poi lo so, la distanza temporale è piuttosto ampia e andando oltre le 150 ore è molto difficile fare previsioni affidabili, però la speranza va tenuta accesa.
Roberto Cavalle’(Quote) (Reply)
https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/meteo–luglio–prolungata-ondata-di-caldo-in-arrivo-sull-europa-sviluppi-617810
Spero tu abbia ragione e davvero non la subiamo fino ai primi di agosto ….
FabioDue(Quote) (Reply)
Il recente aggiornamento delle proiezioni stagionali ECMWF e NOAA propone precipitazioni ancora sottomedia ad Agosto ma, pare, finalmente nella media a Settembre (per il NOAA sopramedia sulle Alpi).
Speriamo sia così e ci starebbe: il duraturo indebolimento della Niña prima o poi produrrà i suoi effetti.
FabioDue(Quote) (Reply)
http://www.climatemonitor.it/?p=57160
Ricerca interessante in quanto dimostrerebbe che negli ultimi 120 anni almeno non si è evidenziata alcuna tendenza delle precipitazioni al Nord: insomma il nostro Nord non rischierebbe la desertificazione a breve.
FabioDue(Quote) (Reply)
Nel cuore di luglio, in Provincia di Milano nuovamente alcune nottate fresche con temperature sotto i 20 gradi. Le massime sono oltre i 30 gradi e dunque l’escursione termica si avvicina ai 15 gradi (oggi potrebbe superarli).
Con la prossima ondata di caldo, le minime presumibilmente aumenteranno.
FabioDue(Quote) (Reply)
FabioDue,
Infatti, la stessa cosa rilevo personalmente nella mia stazione meteo che è attiva però solo dal 2012. In questi anni di misurazioni, 9 anni su 10 misurano cumuli precipitativi annuali superiori alla media degli ultimi 30 anni. Probabilmente il 2022 sarà il secondo anno di precipitazioni sotto media.
Renato(Quote) (Reply)
Ho visto cosa arriverà settimana prossima. Da paura!!! 10/15 giorni di inferno. Speravo l’ondata di calore fosse limitata ad una settimana, invece sarà molto più lunga…. godiamoci questo dolce venticello finché dura.
Roberto Cavalle’(Quote) (Reply)
Quest anno la costante, ma spesso anche in altri anni, è la falla barica sul Portogallo o appena ad ovest, che sparisce e si riforma subito provocando queste risalite africane verso di noi. Sembra una tendenza consolidata come l’alta pressione invernale sempre presente a ovest dell’Inghilterra. Questi due fattori fanno si che in mezzo a questo riscaldamento generalizzato globale, che è innegabile (si può discutere se sia opera dell’uomo o semplici cicli naturali, la verità in tasca non l’ha nessuno) il mediterraneo, soprattutto la parte occidentale ne ha subito più di tutti gli effetti, con temperature aumentate sul comparto fino a 2,5 gradi rispetto alla media globale di mi sembra 0.8 gradi, ma non ne sono sicuro. Questi due fattori, uno estivo e l’altro invernale hanno ridotto i nostri ghiacciai a quello che sono e ci stanno regalando estati infernali .
dario(Quote) (Reply)
dario,
L’alta pressione a ridosso dell’Europa occidentale, e la siccità che ne consegue, sono almeno in parte frutto della Niña: per questo secondo me è da verificare se tale configurazione si manterrà e in quale misura quando la Niña se ne andrà del tutto.
FabioDue(Quote) (Reply)
Alle nostre latitudini fa più caldo del normale, non piove, i ghiacciai soffrono e si ritirano.
Invece, in area artica le temperature sono quasi costantemente sottomedia da qualche mese:
http://ocean.dmi.dk/arctic/meant80n.uk.php
Stranezze del Riscaldamento Globale….
FabioDue(Quote) (Reply)
Più che altro, dimostra che non siamo preparati a fronteggiare eventi perfettamente normali su scala locale.
E tuttavia si favoleggia di modificare il clima globale. Quale tracotanza
Giorgio(Quote) (Reply)