Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.474 pensieri su “Meteo

  1. dario,

    È vero, nel lungo termine sembra sempre che arrivino secchiate di pioggia, poi svanisce tutto. La pigrizia meteorologica e cosa risaputa, ma qui la situazione sta diventando esasperante. La dinamicità primaverile pare interessare solo adriatiche, centro sud e parte del nord est, invece servirebbe un po di staticità perturbata per riequilibrare la situazione.

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  2. https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/03/30/news/groenlandia_artico_fusione_ghiacci_tipping_points-394237049/

    Fanno confusione tra calotta artica e groenlandese (una marina e l’altra terrestre), ma soprattutto non guardano i dati recenti:

    http://polarportal.dk/en/greenland/mass-and-height-change/

    Notare soprattutto l’incremento di 12 millimetri del livello del mare in 20 anni (2002-2022). A meno di brusche accelerazioni, per arrivare a valori preoccupanti (decine di centimetri) occorrono molti secoli, fino a un millennio. Probabile che per allora il clima sia già cambiato verso il freddo, poi verso il caldo e di nuovo verso il freddo.

    Ok, va tenuta d’occhio ma per ora non siamo affatto all’allarme rosso.

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  3. FabioDue:
    Ehm, diciamo 13 millimetri in 20 anni, non vorrei essere accusato di minimizzare 😉

    Circa 12000 anni fa il mare 100 m più basso di adesso.
    Fanno 8 mm l’anno…

    Ma adesso è tutta un’altra cosa e soprattutto mai vista prima.

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  4. Matteo,

    Fai anche 150 metri: pare che l’Adriatico iniziasse grossomodo all’altezza di Ancona.

    Il bello dei numeri misurati è che c’è poco da discutere, sono quelli.

    L’unica è parlare d’altro, come nell’articolo di giornale che ho postato prima.

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  5. Matteo: Circa 12000 anni fa il mare 100 m più basso di adesso.
    Fanno 8 mm l’anno…

    Ma adesso è tutta un’altra cosa e soprattutto mai vista prima.

    Prendi un bicchiere e riempilo d’acqua.
    Poi..misura il livello dell’acqua.

    1) Prendi uno stampino per cubetti di ghiaccio, da cucina insomma..

    2) Versa l’acqua dal bicchiere in un solo stampino.

    3) Fai ghiacciare l’acqua nello stampino per cubetti di ghiaccio.

    4) Ottenuto il cubetto ghiacciato mettilo nel bicchiere colmo d’acqua.

    Ecco, ora misura di nuovo il livello d’acqua nel bicchiere, con il cubetto di ghiaccio che galleggia. In pratica hai tolto una porzione d’acqua e l’hai fatta ghiacciare, poi l’hai rimessa dentro. Il risultato è sorprendente.

    Grossomodo l’acqua dovrebbe essere più alta in alcune zone, mentre più bassa in altre a seconda del grado di glaciazione di un pianeta.

    L’isostasia, è la bestia cattiva del AGW… La groenlandia e parte del Canada, mano a mano che subiscono lo scioglimento della massa inlandsis, la terraferma per secoli sotto metri e metri di ghiaccio. L’area tende a sollevarsi. Perché il ghiaccio esercita peso sopra la terraferma, e la fa sprofondare.

    Durante una glaciazione il ghiaccio si accumula sulle aree continentali. Oppure sulle aree marine a seconda del clima che la governa.

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  6. FabioDue:
    Matteo,

    Fai anche 150 metri: pare che l’Adriatico iniziasse grossomodo all’altezza di Ancona.

    Il bello dei numeri misurati è che c’è poco da discutere, sono quelli.

    L’unica è parlare d’altro, come nell’articolo di giornale che ho postato prima.

    Complesso e troppo facile allo stesso tempo, per chi mastica di paleoclimatologia, descrivere il contrario di quanto affermano certi climatologi:

    Ci sono aree costiere dove la terra ferma si alza, mano a mano che si ritirano i ghiacciai perenni, e si chiama isostasia del territorio. Altre zone invece subiscono lo scioglimento di ghiacciai, che per molte migliaia di anni hanno accumulato massa glaciale e avuto inlandsis. Come per esempio la costa adriatica e molte altre zone costiere mediterranee, hanno risentito nel corso dei secoli, allo scioglimento delle calotte glaciali. Oppure ancora un esempio, aree come la Catena dell’Atlante, i Pirenei, i Balcani, e le Alpi che avevano una notevolissima copertura gliaciale durante il Pleistocene. Quindi lo scioglimento localizzato dei ghiacciai ha fatto alzare il livello del Mediterraneo. Anche in Anatolia è avvenuto lo stesso fenomeno, ma in maniera diversa. Tant’è vero che un terremoto ha relativamente in tempi recenti, modificato la linea costiera attorno al Mar Nero, quando si è rotto a causa di eventi tellurici, un istmo di terra che univa Anatolia ed Europa, al posto dello stretto del Bosforo.

    Vedete cos’è accaduto nell’ultimo terremoto tra Siria e Turchia. La lacerazione ed alterazione brusca di un territorio, che si sposta anche di dieci metri!

    Quindi nel Mediterraneo occidentale, regimi climatici simili ad oggi, ma più ampi come arco temporale, hanno provocato gradualmente lo scioglimento dei ghiacciai sulle montagne (calotte ampie sulle catene montuose) ed alzato il livello del mare. Nel Mediterraneo orientale invece, sono stati molto più gli eventi tellurici a modificare l’assetto delle coste. E l’andamento climatico del Mediterraneo è andato verso la tropicalizzazione. Sono fenomeni che avvengono almeno da 12000 anni, con fasi di raffreddamento che dipendono probabilmente dalle SSTA Atlantiche e dal regime ENSO in generale.

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  7. FabioDue:
    Matteo,

    Fai anche 150 metri: pare che l’Adriatico iniziasse grossomodo all’altezza di Ancona.

    Il bello dei numeri misurati è che c’è poco da discutere, sono quelli.

    L’unica è parlare d’altro, come nell’articolo di giornale che ho postato prima.

    Appunto, parlano d’altro per distrarre i lettori e imporre la loro visione e idee nonostante i dati dicano tutt’altro

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  8. FabioDue:
    https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/03/30/news/groenlandia_artico_fusione_ghiacci_tipping_points-394237049/

    Fanno confusione tra calotta artica e groenlandese (una marina e l’altra terrestre), ma soprattutto non guardano i dati recenti:

    http://polarportal.dk/en/greenland/mass-and-height-change/

    Notare soprattutto l’incremento di 12 millimetri del livello del mare in 20 anni (2002-2022). A meno di brusche accelerazioni, per arrivare a valori preoccupanti (decine di centimetri) occorrono molti secoli, fino a un millennio. Probabile che per allora il clima sia già cambiato verso il freddo, poi verso il caldo e di nuovo verso il freddo.

    Ok, va tenuta d’occhio ma per ora non siamo affatto all’allarme rosso.

    Se è scritto da Repubblica, non sto nemmeno a perdere tempo per leggerlo

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  9. Stamattina GFS propone ancora meteo piuttosto secco al Nord di fatto, per l’intera prima decade di aprile. ECMWF conferma, purtroppo.

    Poi però, nella seconda decade, sembrano aprirsi le “cateratte del cielo” anche per il Nord.

    È un’illusione, dovuta alla distanza temporale, o c’è qualcosa di vero? Non resta che attendere i prossimi aggiornamenti, anche di ECMWF, per saperlo.

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  10. http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif

    Sono sempre più incuriosito dall’evoluzione dell’ENSO: dall’analisi delle acque sottosuperficiali non vedo ancora l’annuncio del Niño, cioè diffuse anomalie positive dove quelle negative sono quasi scomparse.

    Certo, possono ancora comparire nei prossimi mesi fino all’estate, però mi sarei aspettato ci fossero già, come di solito è accaduto in passato”: tra maggio e luglio il NOAA prevede la partenza in grande stile del Niño e il suo sviluppo nei mesi successivi, a dispetto del PDO ora negativo.
    Dunque estese anomalie positive dovranno pur comparire presto in zona 3 e 3.4….altrimenti le previsioni NOAA sarebbero da rivedere al ribasso.

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  11. https://iri.columbia.edu/our-expertise/climate/forecasts/enso/current/

    Se alziamo lo sguardo oltre le previsioni NOAA, l’avvio del Niño è visto con maggiore prudenza: in primavera potrebbe prevalere ancora la neutralità, mentre il Niño vero e proprio si avvierebbe solo in estate e sarebbe comunque debole o al più moderato, ben lontano dal +2 proposto dal NOAA per l’autunno inoltrato.

    Insomma, come si diceva, occorre attendere la fine di maggio perchè le previsioni siano ben più affidabili.

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  12. FabioDue,

    Si ho visto anch’io. Credevo fosse un’allucinazione causata dal troppo sonno. Spero che venga tutto confermato, anche perché il crollo del vortice polare non dovrebbe essere poi così lontano.

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  13. https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/meteo–aprile–prima-decade-pi-ugrave–fredda-della-norma-in-europa-684382

    Dunque parrebbe risentiamo ancora del potente stratwarming di febbraio, almeno per tutta la prima decade di Aprile.

    È ragionevole pensare che nella seconda decade gli effetti dello stratwarming si stemperino e dunque le correnti umide occidentali sostituiscano quelle settentrionali e dunque torni la pioggia anche al Nord?

    Attendiamo aggiornamenti nei prossimi giorni.

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  14. Il primo trimestre del 2023 da me si chiude con 120 mm di pioggia e, nonostante questo dato sia pessimo, ha fatto molto meglio dello scorso anno, quando i mm furono appena 38, poi aprile si riscattò con 120 mm. Non so quale sia la media annua di precipitazione per la parte iniziale della Valsassina, non ho dati al riguardo ma conoscendo la zona come abbastanza piovosa penso si aggiri sui 1500/1700 mm annui. Dunque per il primo trimestre, che non credo sia molto piovoso, secondo me ci dovremmo aggirare intorno ai 250/300 mm. Visto l’andazzo della prima decade di aprile, speriamo in qualche mezzo miracolo per risollevare il grave deficit idrico dei nostri invasi, che al nord si aggira intorno a -56% della capacità media. La gente comune non si rende conto di quanto grave sia la situazione, e continuo a sentire dire in giro “speriamo che a Pasqua ci sia il sole” oppure “dovrebbe piovere di notte così non da fastidio a nessuno.”

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  15. Stamattina sia ECMWF che GFS, pur nella diversità, lasciano sperare che nella seconda decade arrivino piogge al Nord di una certa consistenza.

    In particolare tra il 9 e il 10 aprile, ECMWF propone piogge consistenti dopo molto tempo.

    Le condizioni sembrano esserci tutte: ENSO neutro, MJO con scarsa magnitudine, VPS con forza nella media del periodo e in fisiologico declino.

    Non appena gli effetti del potente stratwarmig di febbraio si diluiscono ancora un po, le piogge dovrebbero ricominciare.

    Staremo a vedere.

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  16. Stamattina ECMWF conferma temperature prossime allo zero al primo mattino di mercoledì, giovedì e venerdì. GFS invece non conferma.

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