Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.408 pensieri su “Meteo

  1. alessandro1,

    Secondo me si vede bene invece..

    Tra l’anticiclone delle azzorre e quello africano convergono masse d’aria subtropicali. La zona di convergenza tra tali masse d’aria nasce sul Mediterraneo occidentale. Si può trasferire salendo in latitudine anche al largo di Francia e Spagna, dove le anomalie SST sono positive attualmente. Quando è salda in principio il clima è piuttosto caldo e secco sul continente, c’è molta evaporazione sui mari. Diventa via via più umido nella terra ferma. Quando cede tale zona di convergenza, diventa piuttosto instabile, l’aria fresca atlantica scorre sopra l’aria calda sutropicale, generando convettività. Quando crolla il ponte subtropicale, apre una porta alle depressioni atlantiche che scorrono verso latitudini inferiori. Dove le anomalie negative sono più presenti, è perché ci sono più precipitazioni o dove si trovano depressioni atlantiche, come al largo dell’Irlanda, oppure i flussi umidi subtropicali sono in transito. Siamo sopramedia abbondantemente come precipitazioni sull’Africa equatoriale. Ho visto anche anomalie negative, come a macchia di leopardo, nella carta che avevi postato. Attualmente rapidamente assorbite al largo di Spagna e Francia. Le anomalie positive invece, sono anche zone di alta pressione di origine subtropicale, infatti il centro dell’atlantico boreale si sta scaldando. Geopotenziali dell’anticiclone delle azzorre sono a 1033 hPa. Sembra prospettarsi una configurazione a tripolo positivo, ma vediamo un’ampia zona negativa al di sotto, cosa che può ulteriormente alterare la normalità. Poiché la posizione della positività, si trova a latitudini molto inferiori del solito.
    Riguardo l’anticiclone africano può variare molto anche a seconda dell’ITCZ. Normalmente la fusione degli anticicloni subtropicali converge masse d’aria tra Spagna ed Algeria, anche senza l’apporto dei monsoni che spingono verso nord l’anticiclone africano. Sono le Azzorre a guidare tali masse d’aria. Se da un lato portano precipitazioni abbondanti, dall’altro lato portano isoterme desertiche. Sconfinamenti africani in Italia verso il centro sud, sono i veri segnali di un’estate bollente. Quando l’ondulazione subtropicale, porta i massimi dell’africano vicino alla Tunisia. In questo momento pare siano scongiurati sconfinamenti africani verso il centro sud, ma eventuali ondate di caldo andranno verso il l’Italia centrale.
    Non è che non ci sia supporto delle SST, l’espansione dell’anticiclone delle azzorre genera canali depressionari indipententemente. Quando vedi anomalie SST negative assorbite rapidamente nell’arco di una decade, vedi l’andamento delle depressioni che hanno generato risalite di aria caldo umida, successive al riscaldamento di partenza.
    Non riesco postare link di immagini, ma ho salvato le SST e si vede molto bene..

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  2. Nei prossimi giorni pare non assisteremo ad alcun affondo rinfrescante nordatlantico da noi, perlomeno nulla di significativo, al piú solo disturbi. In compenso, pare non ci sará un nuovo massiccio assalto di aria calda africana, in quanto non sará presente una vera e propria lacuna barica ad ovest dell’Italia, tra Penisola Iberica e vicino Atlantico.

    Almeno questo é quanto prospettato stamattina da GFS.
    Lo stesso modello peró vede la rovente +25 ad 850hpa avvicinarsi minacciosamente a Sardegna e Sicilia tra 7-8 giorni, forse agevolata da un modesto affondo nordatlantico sul Mediterraneo Occidentale.

    Staremo a vedere. Attendiamo anche l’uscita di ECMWF.

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  3. Stamattina ECMWF prospetta un certo rialzo termico nel lungo termine, oltre i 5 giorni, ma non un’ondata di caldo soffocante in quanto non supportata da una vera e propria lacuna barica ad ovest. In questo concorda con GFS.

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  4. FabioDue,

    La perturbazione scivolerà verso est sul lato orientale dell’anticiclone delle azzorre. Il lato adriatico subirà maggiormente gli effetti del transito della perturbazione verso il Mar Nero. Presto la convettività aumenterà anche sul Mediterraneo centrale, a 240 ore lo 00Z di ECMWF dice questo e nell’aria c’è una pausa. Se la convergenza Azzorre-Africano è verso la Sardegna, è anche probabile che scendano verso l’Italia depressioni dal flusso occidentale atlantico.

    Attualmente ITCZ leggermente sopra media ad Est, mentre sale verso l’alto ad Ovest. Sulla carta la posizione anomala è centrale, sembra puntare le Isole del Mediterraneo occidentale, ma vediamo come un cedimento che parte da Est, dopo essere salito sopramedia.
    Per il resto non c’è nulla di anomalo, attualmente la circolazione dei venti sull’atlantico boreale è tipica stagionale. Verso il bordo meridionale dell’anticiclone delle azzorre, i venti spirano da Nord Est al largo del Marocco. Questo stabilizza ulteriormente le depressioni atlantiche verso la Penisola Iberica. I venti occidentali sull’Europa aumentano e l’anticiclone delle azzorre sabato si spingerà ancora più verso oriente. I venti occidentali avranno una componente che scenderà sul Mar Nero, ed un altra che scenderà poi sulla Penisola Iberica.
    Attraverso il monsone sul tropico del cancro, ci sono parecchie precipitazioni che non giungono sulla terraferma, si scaricano prima della costa.
    Le precipitazione sull’africa equatoriale, sono inizialmente sottomedia, ma vanno in media, verso il sopra media dopo gli episodi previsti. Si vede bene incrociando i dati tra alcuni siti.

    Si diceva di un ondata sahariana nell’ultima decade di luglio, il monsone non ha una gran forza, il grosso può anche essere in ritardo… e questo dettaglio può fare la differenza. Comunque potrebbero esserci depressioni in movimento verso il Mediterraneo centrale. In Italia dai grafici si vede qualche prp sul nord ovest ..

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  5. FabioDue:
    Stamattina ECMWF prospetta un certo rialzo termico nel lungo termine, oltre i 5 giorni, ma non un’ondata di caldo soffocante in quanto non supportata da una vera e propria lacuna barica ad ovest. In questo concorda con GFS.

    Si vede il flusso monsonico che sale verso verso l’Algeria. Il monsone non ha una gran spinta verso N, vedendo le precipitazioni accumulate verso la Guinea, molte di queste scaricano prima della costa. Data l’inclinazione dell’ITCZ il monsone entra più verso la Mauritania. Tutto il fronte intertropicale devia verso NO l’onda subtropicale africana. Isoterme +25 a 850 hPa sulla Spagna. Afa anche verso parte della Francia. Le attuali +25 ad 850hpa sulla Sicilia, sono una disposizione nefasta dell’assetto barico sul Mediterraneo centrale, sono un preavviso di estate bollente. In questo momento è più facile vedere una +15 ad 850hpa, sotto le Isole Britanniche. Ma non si possono escludere in agosto verso l’Italia meridionale, altri incontri ravvicinati del 3° tipo…

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  6. Stanno impazzendo tutti per la banchisa che si è staccata dall’antartide:

    “Due volte il Lussemburgo”
    ”Gigantesco iceberg”
    ”Grande come il Galles”
    eccetera..
    Dunque c’è una bella differenza tra Galles e Lussemburgo…

    L’unica decenza è dove fanno vedere l’iceberg staccato con enormi solchi trai ghiacci antartici, ma attorno a tutta l’area interessata anche verso l’oceano che pack antartico giovane originato questa stagione invernale antartica, che è ancora lunga, Dopo i tanti catastrofisti dei TG e che ci sono in giro. Troviamo alcuni timidi ed onesti, si è staccato in parte..
    Ragazzi alla faccia del riscaldamento climatico, tra 42 ore in Sud America verso Argentina e Cile è prevista un’ondata di gelo di tutto rispetto. Sulla piattaforma di ghiaccio Larsen C, partiamo attualmente dal valori attorno a – 20 a 850 hPa, con temperature attorno -30°C. Ci sarà un rialzo con isoterme a 850 hPa verso valori di – 16. Tra 156 ore una -25/-30 a 850 hPa, piomba in pieno la piattaforma di Larsen. Ora le temperature sono attorno – 30°C e non siamo d’estate..
    Cosa volete mai che faccia.. il ghiaccio giovane e quel pezzetto di antartico appena appena staccato, quando la giornata del 19 luglio 2017, precipiteranno ancora le temperature?
    Tra 108 ore, le previsioni mettono probabili nevicate nel Nord dell’Argentina. L’incursione antartica colpirà in pieno anche l’Uruguai. Le previsioni di GFS mettono l’apice del gelo in Sud America la giornata del 15 luglio 2017.
    Forse alcuni non sanno, che sull’emisfero australe è inverno….

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  7. Burian,

    Sono solo discussioni sul nulla ma che colpiscono la fantasia del lettore medio che non va ad approfondire le notizie.
    Non è la prima volta che iceberg enormi si staccano e non sarà neanche l’ultima, ma ogni volta urlano alla catastrofe.
    Semplicemente si tratta di ghiacciai con sbocco sul mare che vanno a formare una banchisa che prima o poi diventa instabile e si spezza.
    La stessa cosa accadrebbe in piena era glaciale, magari con iceberg ancora più grandi.
    Chissà cosa avrebbero scritto i giornali 15000 anni fa quando le calotte glaciali cominciavano a sciogliersi…
    Catastrofe, estinzione della vita sulla terra, fine del mondo, etc…

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  8. Matteo,

    I mezzi di informazione non ricordano al lettore medio che la nostra specie ha prosperato in modo particolare in climi caldi, asciutti ma con disponibilitá di acqua (Egitto e Mesopotamia, tanto per fare due esempi noti). Ha inoltre prosperato anche altrove, ma soprattutto in epoche con clima piú caldo di quello attuale: ad esempio i secoli a cavallo tra la repubblica romana e la prima parte dell’impero.

    Insomma, il catastrofismo é decisamente fuori luogo, quasi sempre.

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  9. FabioDue,

    Comunque il segno del cambio di QBO si vede molto.. Rimangono le condizioni per la stabilità di quel che rimane del vortice polare. Si formerà un alta polare sulle Isole Svalbard nel lungo periodo, ma sul bordo meridionale scivoleranno le depressioni atlantiche, verso la saccatura artica sulla Russia europea. Portando perturbazioni in transito sull’Europa centrale.

    Iniziano gli attacchi meridiani verso il vortice polare. L’elevazione dell’anticiclone delle aleautine, non sembra in grado di scalfire la presa del vortice polare in sede nord europea. VP che sembra reggere abbastanza, tanto da continuare ad alimentare la saccatura artica sulla Russia europea. Questo perché è in atto un trasferimento delle anomalie di geopotenziale negative in sede polare. Lo spostamento verso l’artico canadese, favorisce l’abbassamento del getto in uscita dal Labrador. Con conseguente abbassamento e distensione dell’anticiclone delle azzorre verso L’Europa. ECMWF oggi toglie tutto il caldo e si profila un periodo azzorriano. L’unica differenza rispetto ieri, è l’inusuale consistenza del vortice polare. Resisterà nel centro della banchisa polare artica una grossa anomalia negativa. Questa sarà in grado di trattenere ancora tutta la struttura artica ben salda, ancora per qualche decade. Si preparano le condizioni per lo snow cover siberiano.

    In poche parole.. se un cambio di QBO in segno meno, dopo un periodo molto lungo di positività. Anche se a molti sembrerà impossibile.. avviene alla fine di un final warming tardivo. Ci sono le condizioni per l’inizio di un periodo molto freddo boreale. Con vortice polare polare capace di portare nevicate tardive, anche inizio estive sul Labrador. Dove dureranno poi particolarmente durante la prima parte estiva boreale. Sopratutto ciò che interessa è sul Nord Europa, generando la classica non estate da PEG.

    Riguardo l’antartico ci sono state una serie di discese polari in quell’area, penso anche forti venti, la banchisa in questione e ai margini, potrebbe essere rimasta in balia di queste discese polari. C’è stata una discesa molto potente, che si è spinta bene verso l’atlantico australe, la giornata del 5 luglio 2017.

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  10. Matteo,

    Potresti sentire parlare di global warming, invece in realtà è caldo mediterraneo.
    Ora le previsioni sono tutte in media per il periodo, con temperature mediterranee, come normale che sia la seconda decade di luglio. Senti parlare di Caronte e gobbe di cammelli, a volte giustamente di Africa. Ci sono estati eccezionali anche a fine 1800.

    Di caldo africano si sente spesso in Sicilia e molto spesso sulla Penisola Iberica, ma è la normalità. Sentirai parlare di global warming se la +15 a 850 hPa sarà sotto la Gran Bretagna e la +20 sulla Francia occidentale. Ora a +144 ore la previsione è da prendere in considerazione, visto quello che si vede nei modelli attorno alle + 96 ore. In realtà dagli archivi nella giornata del 09 luglio 1905, come anche nel 30 luglio 1913. Vediamo che ci sono state condizioni generali di caldo analoghe sul comparto europeo occidentale. Addirittura alla fine della prima decade di luglio nel 1970, una + 18 a 850 hPa si portò sopra i Paesi Bassi, con una +15 a 850 hPa che si diffuse sul Mare del Nord.

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  11. Burian,
    Hai dimenticato di dire che per condire il tutto con temperature invernali parlano di temperature percepire spacciandole per quelle registrate dai termometri.

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  12. Matteo,

    Quel che si fa è alimentare solamente la paranoia. Anche su altre altre letture in rete c’è molta negatività.
    Sui grafici GFS ensemble si vede che è normale per la Sicilia avere oscillazioni verso una +20 a 850 hPa. Questo è in linea con l’ondulazione media dell’anticiclone africano, rimane piuttosto bassa e ficcante solo in certi periodi.

    Tutto sommato il run serale di ECMWF conferma l’andamento descritto in giornata.
    Conferma una fase con temperature alte verso i Pirenei durante la seconda decade di luglio. Ridimensiona tutto il periodo, toglie tutto il caldo sulla Francia occidentale sin sul Canale della Manica, mette caldo nelle zone interne francesi. Questo significa che i modelli sono al rialzo.
    Considerata la posizione dell’ITCZ questa volta dice: più che delle depressioni iberico-marocchine persistenti, si avrà una distensione dell’anticiclone delle azzorre verso l’Europa, durante la terza decade di luglio. Come dicevo tempo fa, si prospetta una fase a tratti afosa, durante il periodo.

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  13. Stamattina fronte temporalesco su buona parte del Nord, compresa Milano. Il tutto si é risolto con un’acquazzone durato un’ora appena.

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  14. Matteo:
    Burian,
    Hai dimenticato di dire che per condire il tutto con temperature invernali parlano di temperature percepire spacciandole per quelle registrate dai termometri.

    Intendevo dire “infernali” e “percepite”.
    Da cell con l’autocorrettore ogni tanto qualche cosa viene modificato.

    Comunque riguardo al caldo basterebbe dare un’occhiata alle medie delle massime di molte località del sud e si scoprirebbe che tante sono ben oltre i 32-33, con record ben oltre i 40.
    Quindi il tempo di questi giorni non è normale, ma non è niente di eccezionale.

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  15. FabioDue,

    Matteo,

    Qui in campagna 0.0 mm, mentre verso Ferrara il cielo era scuro. Il vento è da sud est. In sintesi non ha colpito tutta la provincia. Sicuramente in alcune zone del ferrarese, come a Milano, ci sono stati acquazzoni. Verso il delta del Po.

    T 6.0°C
    ur 64%
    ideale per chi coltiva pomodori… 🙂

    Ad ogni modo la cella tropicale arabica, pare che influenzerà parte del clima del Mediterraneo, nella risalita verso il polo, quel che è sicuro è che si forma una zona di alta pressione polare sulle Svalbard, siamo in QBO-, confido più nei run ECMWF precedenti.

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  16. La circolazione attorno alla cella tropicale sulla Penisola Arabica, di ritorno dopo aver scaricato la residua umidità tropico-equatoriale, con monsoni africani. Portando al momento una discreta perturbazione sull’area meridionale della Penisola Arabica. Oltre che influenzare il monsone orientale africano, poi relativamente ITCZ Est. Tenta di insediare il residuo secco tropicale d’alta quota discendente sul comparto europeo, ma con scarsi risultati. Dal regime della Cella di Hadley, questo avviene normalmente sopra la fascia 30°N. Dove i venti zonali di medie latitudini, talvolta generano l’ondulazione subtropicale degli anticicloni statici subtropicali. Al momento tale circolazione, alimenta una zona di alta pressione sulla Catena del Caucaso. Questa zona di alta pressione, sale sino all’isola di Novaja Zemlja. Il vortice polare per ora regge, le corse di ECMWF prevedono che diverrà coerente con una zona di alta polare, che va formandosi nei pressi dellle Isole Svalbard. Vedremo l’eventuale evoluzione. Ci sono attacchi meridiani al vortice polare, ma le Anomalie a 500 hPa, non danno scontanto l’eventuale ponte tra alta delle aleutine e l’alta asiatica. Ma anche alta delle azzorre e l’alta polare che ho descritto prima sulle Svalbard. Tutto questo baccano pare destinato a soccombere all’avanzare della stagione estiva artica. Con anomalie che si piantano in Alaska, Siberia e sul Labrador. Al momento mettono presente, anche una lacuna barica presente sulla Grecia. Questa potrebbe addirittura mitigare, la risalita mediterranea d’aria calda e secca dell’anticiclone africano. Inoltre c’è la possibilità di avere afflussi da nord est. La prossima ondata di caldo, potrebbe essere breve o comunque molto mitigata su parte dell’Italia.
    Non faccio previsioni sull’ITCZ, tuttavia in tal caso la dispersione verso il cuore dell’Eurasia dalla relativa cella tropicale è notevole. Dove si alimenta una zona anticiclonica di blocco sulla Catena del Caucaso, sia in quota al centro che a suolo attorno. Questo blocco genera una circolazione contraria a quella zonale da Est attraverso i centri di bassa pressione polare, come quello sulla Russia europea. Penso tutti segnali di QBO-

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  17. alesssandro1,

    Durande l’ultima decade di luglio, a 240 ore ECMWF vede il Vortice Polare che inizia a riorganizzarsi. La depressione sopra il Polo Nord, in sostanza il nucleo del VP, quasi centrale rispetto il circolo polare artico. Inizia a raffreddarsi di nuovo e ritornano valori verso -10 a 850 hPa, l’aria polare confluisce rapidamente verso il Mare di Siberia orientale ed il Mare di Laptev. Prime avvisaglie autunnali verso il Mare del Labrador, dove si organizza una depressione tra Groenlandia e artico canadese.
    Per fine mese sul lungo periodo, GFS vede la ripresa delle nevicate, su di un arco tra 70°N e 80°N, dal Mare della Siberia orientale, passante per il Mare di Beaufort, e giungere sino L’isola di Regina Elisabetta.
    Mediamente tutto questo, mantiene l’attuale estensione e concentrazione dei ghiacci su buoni livelli.

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