Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.501 pensieri su “Meteo

  1. mario,

    hai provato a rinominare l’immagine?

    alessandro1,

    piove nel deserto 🙂 gli oceani cedono calore..

    [img]https://s1.postimg.org/q1jvslspb/h-image.ashx.gif[/img]
    [img]https://s2.postimg.org/vzrq2623d/h-image.ashx7.gif[/img]

    anticiclone delle azzorre verso ferragosto

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  2. Si parla di una sesta ondata di calore, i grafici ensemble 00z restano aperti.. Al momento in previsione dopo ferragosto, c’è un’ondata di calore verso l’Italia, pare diretta verso il centro. Dall’evoluzione pare sarà una breve fiammata.

    Oggi meteogiornale prevedeva 36°C, ilMeteo 38°C. Qui a Ferrara al momento 33°C. Mentre i valori massimi al meridione sono verso i 40°C.

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  3. ITCZ ovest molto alto, ancora molte precipitazioni nell’Africa subsahariana, piogge nel deserto algerino, ma anche a nord del paese. Sale anche ITCZ est.

    [img]https://s27.postimg.org/hdvnmfy9v/h-image.ashx10.gif[/img]

    Il cambiamento climatico gioca a favore di questi paesi, altro non c’è da aggiungere..

    [img]https://s28.postimg.org/w9lojglvh/cpcuni_gauge_7day_af_obs.gif[/img]

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  4. Burian:
    mario,

    hai provato a rinominare l’immagine?

    alessandro1,

    piove nel deserto gli oceani cedono calore..

    anticiclone delle azzorre verso ferragosto

    Grazie alessandro
    sto un po’ in fissa con le immagini satellitari.. eheh
    pero’ a suon di guardarci, e posso affermarlo con un buon grado di sicurezza,
    negli ultimi mesi la satellitare mostra sempre la medesima configurazioni, con fronti
    immensi che salgono e man mano che si avvicinano alla penisola.. puff, scompaiono 🙁 insomma cheppalle ma possibile mai che non piova?!!!??
    poi un altra cosa che mi viene da dire, il ripetersi continuo di un medesimo “modello” climatico, mi pare alquanto strano in natura vista la infinita variabilita’ e quantita’ dei fattori in gioco che si possano istaurare condizioni di stalli che insistono per mesi e mesi, noo?? sbaglio??
    l’ attitudine al loop mi par piu’ propria delle macchine…..

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  5. Direi caldo nella media tipico del Mediterraneo.
    [img]https://s28.postimg.org/lyhx6ladp/gfseu-1-192.png[/img]

    Secondo i grafici ensemble ci sarà una breve ondata di calore, tra il 17 ed il 19 agosto, non tutta la Penisola Italiana verrà colpita allo stesso modo. Seguirà all’ondata di calore forte maltempo. Al centro sud dopo ferragosto durerà tre giorni, ma questa ondata di calore più che dal caldo pare contraddistinta da forti fenomeni convettivi.. tale allerta vale per tutto il paese. Dal 21 i grafici ritornano verso la media.

    Allego il grafico per l’Italia centrale.

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  6. Dire che il caldo al centro sud tornerà tra mercoledì e giovedì della prossima settimana. Nessuna ondata di calore da domenica, verso Roma o Napoli.. poche possibilità di un ferragosto stile 2003, come si annunciava qualche giorno fa..

    [img]https://s28.postimg.org/b9hf1jhq5/ECE0-72.GIF.png[/img]

    Apice della sesta ondata di calore secondo ECMWF
    [img]https://s27.postimg.org/3p5319zbn/ECE0-192.GIF.png[/img]

    ITCZ ovest spinge verso la Penisola Iberica e verso l’oceano, sembra poter traboccare nel Mediterraneo, da un momento all’altro… Se non fosse per l’anomalia dell’ITCZ est, non esisterebbe neppure la sesta ondata di calore.

    Direi caldo nella media tipico del Mediterraneo centrale… allego la carta di ferragosto.

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  7. mario,

    La causa di tutto cio’ si chiama geoingegneria o controllo climatico, ma dillo sottovoce che è un argomento tabu’ dato che c’e’ ancora chi ne nega l’esistenza e chi finge di non accorgersene nemmeno….
    Secondo me è tutta una questione di PIL ( prodotto interno lordo ). Il bel tempo rende parecchio !

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  8. Oscar:
    mario,

    La causa di tutto cio’ si chiama geoingegneria o controllo climatico, ma dillo sottovoce che è un argomento tabu’ dato che c’e’ ancora chi ne nega l’esistenza e chi finge di non accorgersene nemmeno….
    Secondo me è tutta una questione di PIL ( prodotto interno lordo ). Il bel tempo rende parecchio !

    Quando citate il PIL evidenziate tutta l’assurdità delle vostre teorie. Se nel periodo autunno – inverno ci sono scarse precipitazioni, citate il PIL e i danni che ingenti nevicate porterebbero (tralasciando i danni dovuti al calo del turismo invernale causato dalla mancanza di neve, tanto per citarne uno…). In primavera-estate citate ancora il PIL, tralasciando le gravissime condizioni in cui versano vaste aree del nostro Paese per la mancanza di acqua (la maggior parte della superficie della pianura padana è adibita a colture che necessitano, ovviamente, di acqua, tanto per citarne una…se poi tiriamo in ballo anche i consumi energetici per il massiccio utilizzo di impianti di climatizzazione, facciamo tombola!).

    Nessuno nega l’esistenza della geoingegneria, ma, per favore, non citate il PIL!!
    Dite magari che ci vogliono morti perché siamo in troppi, ma se continuate a tirare sempre in ballo il PIL, fate una figuraccia intergalattica…

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  9. Oscar:
    mario,

    La causa di tutto cio’ si chiama geoingegneria o controllo climatico, ma dillo sottovoce che è un argomento tabu’ dato che c’e’ ancora chi ne nega l’esistenza e chi finge di non accorgersene nemmeno….
    Secondo me è tutta una questione di PIL ( prodotto interno lordo ). Il bel tempo rende parecchio !

    Ah Oscar….. ebbasta coi complottismi. Ti avvelenano la vita.
    Almeno non avvelenare anche gli altri che magari hanno il diritto di godersela la vita.

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  10. Dall’ultima volta che una depressione del genere è transitata verso l’Italia, è passato molto tempo..
    [img]https://s28.postimg.org/xyyn15vbx/h-image.ashx.gif[/img]

    Molti pensavano ai soliti venti di tramontana..
    [img]https://s28.postimg.org/uc2cwmb7h/6316_pvx0.png[/img]

    Buone precipitazioni in arrivo.. Siamo verso 10°C in alcune località montane.. Dovrebbe nevicare a quote alte lungo l’arco alpino..

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  11. [img]https://s18.postimg.org/t9ey99dux/itcz_5.jpg[/img]
    Nella carta ITCZ è molto facile intuire, data la posizione molto alta e anomala tra il fronte ovest e centrale, parte delle dinamiche che hanno causato la quinta ondata di calore stagionale.

    [img]https://s22.postimg.org/qznm0ysmp/h-image.ashx13.gif[/img]
    Da satellite vediamo nuovamente spingersi sempre più a nord ITCZ ovest. Rimane sempre alta anche la posizione ITCZ est. Forse il fronte intertropicale più alto, visto sino ad oggi.
    Perturbazioni di passaggio nel deserto arabico, mentre sul Sahara si fa sentire una circolazione più umida. Mentre le correnti da est che circolano dalla Tunisia al Marocco, dovrebbero favorire l’attuarsi di una situazione di calma sul Mediterraneo occidentale, tale da favorire un’aumento delle temperature marcato sulla Penisola Iberica.

    [img]https://s3.postimg.org/h1lxdiglf/h-image.ashx2.gif[/img]
    La profonda saccatura atlantica, ora presente tra Islanda e Isole Britanniche, è una segnale del cambio stagionale e data la posizione della depressione nord atlantica molto alta, ulteriore approfondimento e del vortice polare. Nonostante la forza del vortice polare, è in atto una fase di mitigazione reciproca delle forze in gioco. Da una parte le risalite meridiane verso il polo rallentano la fase di raffreddamento precoce del VP, dall’altra rendono meno opprimenti le potenziali ondate di calore dall’area sahariana. Una configurazione come questa tra giugno e luglio era mortale.
    La pressione dell’Atlantico favorirà la risalità di masse d’aria tropicali, che andranno rispettivamente nel corso dei giorni, ad alimentare l’area di alta pressione mobile europea. Ci sarà un nuovo aumento delle temperature generalizzato su tutta l’Italia, specie al centro. Almeno sino al giornata del 18 agosto, quindi dovrebbe accompagnarci un clima caldo tipico del Mediterraneo centrale per tutto il periodo restante della seconda decade di agosto. Temperature in aumento, ma credo che valori attorno 35°/38°C non siano nulla di eccezionale al meridione, per il centro nord sono relativamente sopra la media. La sesta ondata di calore sarà cosa già vista in passato. Dopo il 19 agosto è previsto un nuovo calo termico su tutto il paese, a partire dalle regioni di nord ovest.

    Da una parte si vive il riscaldamento climatico in atto, dall’altra parte si vive un raffreddamento. Nulla avviene in modo uniforme, il fattore antropico perciò tende a venire meno. Il riscaldamento climatico sull’europa meridionale, tende ad essere rilevante sopra le aree fortemente urbanizzate e nelle altitudini elevate. Mentre tende ad essere più estremo il clima continentale sui Balcani, estati molto calde ed inverni molto freddi e nevosi. Da notare che gli Stati Uniti centro orientali, vedono pochissime ondate di calore, le temperature estive sono piacevoli, penso questo avviene da anni. Altra cosa che non vi dicono è che attualmente, sull’Europa settentrionale le isoterme alla quota 850 hPa e le temperature. Sono inferiori o assimilabili a quelle registrate sul Labrador.

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  12. Stamattina ECMWF smentisce la rinfrescata post Ferragosto. GFS la prospetta, ma in forma attenuata.
    Peraltro entrambi vedono la prosecuzione dell’estate senza eccessi, almeno fin verso il 24-25.
    Da valutare nei prossimi giorni una nuova possibile ondata di caldo dal 25 in poi.

    Buon Ferragosto a tutti!

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  13. Ricordo ancora che questa caldissima estate é iniziata tra il 20 ed il 30 maggio, guarda caso proprio in corrispondenza al termine del Niño, pur debole e di breve durata.
    É possibile che il pur modesto rilascio di calore in atmosfera abbia prodotto questa estate, magari in concorso con altri fattori ( e quali?) ?
    Se cosí fosse, dovremmo attenderci che gli effetti del Niño si esauriscano dopo circa 4 mesi, cioé verso fine settembre.
    Da verificare……

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  14. FabioDue,

    Buon ferragosto.

    La fase di nino ha prodotto un’aumento delle temperature, maggiore evaporazione entro lo strato limite planetario. Visto che il sistema sulla Cella di Hadley si autoalimenta. Questo sui tropici ed equatore, potrebbe aver prodotto un’incremento dell’umidità presente e causato una maggiore velocità di propagazione delle masse d’aria secche in risalita verso latitudini temperate. Il vortice polare non ha comunque subito l’estate calda italiana, anzi quello vissuto sul Mediterraneo, più area centro occidentale, è un riscaldamento di una minima parte del globo terrestre, appunto sull’Europa meridionale e area balcanica.

    Al momento è confermato un calo termico sull’Italia a partire dalla giornata del 19 luglio, il clima previsto è quello tipico del Mediterraneo.
    Sono anche previste ondate di calore in propagazione verso gli Stati Uniti centro orientali, sintomo del cambiamento climatico in atto. Ovvero il vortice polare che si approfondisce verso le Montagne Rocciose, spinge le masse d’aria tropicali verso occidente. Bisogna vedere PNA e PDO come stanno mutando in base al raffreddamento climatico in corso. Il vortice polare in formazione pare piuttosto centrato, non sembrano previste anomalie del dipolo artico.

    Anzi……

    [img]https://s4.postimg.org/71eui99v1/ECH0-144.GIF.png[/img]

    [img]https://s13.postimg.org/cpnpoax0n/gfsnh-1-144.png[/img]

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  15. Come lacune iberiche hanno inizialmente prodotto alcune ondate calde verso la Penisola Italiana. Una fase positiva del tripolo atlantico, durante il mese di luglio 2017, non ha interrotto le pause estive verso il Mediterrano centrale. Si può dire che le perturbazioni atlantiche, sono state determinanti nella varie fasi di risalita delle masse d’aria sahariane. Segno che il vortice polare è rimasto solido durante il corso dell’estate.

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