Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.478 pensieri su “Meteo

  1. jack1973,
    Mah, sull’autunno non saprei, dovrei studiarmi qualche precedente di Ñiño molto breve e terminato entro maggio.
    Quello che hai citato potrebbe essere il trend di settembre, ma per ottobre e novembre mi aspetterei una stagione piú “autunnale”: non dimentichiamo che il riscaldamento oltremisura dei nostri mari (é la ragione di tali previsioni) di solito viene meno dopo due o tre eventi di maltempo ben organizzati, non dura certo per tutto l’autunno.

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  2. jack1973:
    FabioDue,

    Qualche sito inizia a ipotizzare un autunno siccitoso, con possibili eventi alluvionali “lampo”… insomma: un perdurare dell’estate con intervalli “fulmine”, è il caso di dirlo…

    Quello che citi é, che io ricordi, l’effetto di un Niño rilevante, che perdura diversi mesi dopo la sua conclusione (di solito 4, non di piú). Per questo, Ottobre e novembre, almeno in teoria, dovrebbero offrirci qualcosa di diverso. Ma per una risposta precisa occorrerebbe studiarsi qualche precedente storico autunnale, durante il quale si siano verificate ripetute alluvioni disastrose.

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  3. jack1973,

    Ad un primo esame (sotto l’ombrellone in spiaggia 🙂 dunque frettoloso), gli autunni alluvionali si sono verificati quando il Niño é durato anche a Giugno e/o Luglio e, in almeno un caso (2000), addirittura in un anno di Niña. Peraltro, il piovosissimo inverno 2014-2015 (Gennaio e Febbraio), guarda caso si é verificato appena dopo il termine di un Niño rilevante.

    Dunque, di primo acchito, escluderei un trend autunnale votato ad eventi alluvionali, se non a settembre.
    Vediamo se sará cosí.

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  4. http://www.meteolive.it/meteoforum/extra-long-range-inverno-2017-2018-tra-i-piu-freddi-in-assoluto-dal-1946-t43257.html

    Sono considerazioni analoghe (forse piú raffinate) a quelle che qui si fanno da anni. Senza lasciare spazio al sensazionalismo, effettivamente gli indici teleconnettivi per il prossimo inverno prospettano scenari molto interessanti.
    Al momento l’unica incognita sembra essere l’ENSO: se si verificasse una Niña sostenuta, questa potrebbe interferire con la stagione invernale. Ma é presto per trarre qualsiasi conclusione.

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  5. FabioDue,

    Beh, direi che il caldofilo Blizzard90A è stato accontentato!! A inizio febbraio era titubante e temeva un’estate in stile atlantico; si è dovuto ricredere visto il caldo che ha fatto!!! 😉 (e che sta ancora facendo…)

    Per quanto riguarda il ciclo ENSO, per adesso la neutralità ha la probabilità maggiore, in termini di percentuale, almeno per il trimestre autunnale. Al massimo, si potrebbe avere una debole Niña molto debole…

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  6. Modelli Globali che in pratica oltre le 120 ore sono in difficoltà. Non c’è una configurazione di riferimento sull’emisfero boreale, tale che riescano ad inquadrare la situazione. L’alta pressione sulla Montagne Rocciose in Nord America è instabile. Resterà cosi sin quando non ci sarà una situazione delineata sull’Oceano pacifico. Sempre che questa situazione si vada a creare. Al momento si vede che tenderà a stabilizzarsi di nuovo verso il Canada occidentale. Quindi si può condividere la previsione di un autunno, predominato da fasi di tempo stabile, con brusche perturbazioni oceaniche stracariche di pioggia.

    Sotto sotto, si può intuire questa tendenza sul breve periodo, analizzando quando emesso in previsione della prossima stagione autunnale invernale. Oppure pensando alla previsione del nino strong. Addirittura anche ai trend dei modelli climatici, che qualcuno scambia come dati ottenuti dall’osservazione di una grandezza fisica.

    Per ora ci attende un classico inverno, con le tipiche fasi miti del Mediterraneo centrale. Per gli episodi nevosi aspetterei il bilanciamento del vortice polare, verso settembre/ultima decade di agosto.

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  7. FabioDue:
    Una precisazione: l’inverno 2014-2015 é stato molto piovoso al Centro-Sud, meno al Nord.

    Faccio un pò di esempi..
    Un noto canale televisivo di pesca mostra attualmente nei suoi servizi, fiumi e torrenti al nord molto scarichi, mentre al centro sud la situazione è totalmente diversa.. da quando viene poi emesso ufficialmente dai media. L’anno scorso mostravano laghi al centro totalmente invasi dalle alghe, anche verso l’autunno innoltrato. Segno di un caldo autunno e di un’estate molto diversa da questa, innoltrata direi… Laghi con tendenza a fenomeni di asfissia.

    Altro esempio riguarda la germinazione dei semi e le minime necessarie. Intendo ortaggi autunnali e invernali. Informatevi e la prossima ondata africana ne riparleremo… Non specifico perché non siamo in un blog di agraria, ma per dirla breve alcuni semi germinano a minime di 20°C, al di sotto faticano molto… Quindi gradirei che ci fosse meno allarmismo, se in un futuro prossimo, anziché sei o sette ondate africane, c’è ne saranno meno, ma altrettanto calde..

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  8. jack1973:
    FabioDue,

    Beh, direi che il caldofilo Blizzard90A è stato accontentato!! A inizio febbraio era titubante e temeva un’estate in stile atlantico; si è dovuto ricredere visto il caldo che ha fatto!!! (e che sta ancora facendo…)

    Per quanto riguarda il ciclo ENSO, per adesso la neutralità ha la probabilità maggiore, in termini di percentuale, almeno per il trimestre autunnale. Al massimo, si potrebbe avere una debole Niña molto debole…

    L’estate innoltrata ”autunnale” che abbiamo vissuto in molte delle ultime annate, potrebbe essere definita atlantica…

    Le ondate africane che hanno caratterizzato l’estate sino adesso, o meglio anche le estati passate, ora vengono molto mitigate dal flusso oceanico.
    Per esempio la settimana scorsa, ho visto il vortice polare che subiva una notevole riscaldata. Ora la situazione è molto più stabile come raffreddamento. Poi tornando sulla situazione dei ghiacci artici, vero che c’è un’area al minimo storico. Ma tale situazione è nata da minimo vent’anni, recentemente ha portato super inverni sulla costa orientale del Nord America. Quindi questa neutralità ENSO non sappiamo che effetti avrà sul PNA.

    Al momento qualcosa è proprio cambiato faccio l’ultimo esempio:

    Oggi ho dimenticato dell’acqua per innaffiare le piante, dentro recipienti di plastica al sole e c’è stata almeno un’ora e mezza. Se facevo questa cosa tempo indietro, mi trovavo con acqua caldissima. Mentre oggi l’acqua era perfetta neanche tiepida, la temperatura ambiente giusta per innaffiare le piante.

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  9. ” Poi tornando sulla situazione dei ghiacci artici, vero che c’è un’area al minimo storico. Ma tale situazione è nata da minimo vent’anni, recentemente ha portato super inverni sulla costa orientale del Nord America. ”

    scusate il gioco di parole…

    Per concludere sia Reading sia GFS mettono in previsione un’ondata di caldo durante gli ultimi giorni di agosto. Tale condizione sarà generata dalla flusso oceanico attraverso l’Europa. Sembra che il vortice polare sia piantato, e che ripeta l’andamente visto durante questa stagione estiva. A quando pare forse si prospetta ciò che dico da tempo .. un parziale sbilanciamento del vortice polare verso l’Europa del nord. Tutto questo a vedere Reading, fa pensare ulteriori rapide variazione della MJO. Comunque mi viene sempre in mente il run folle dell’inverno scorso..

    [img]https://s3.postimg.org/59zjsxt8j/ECH0-240.GIF.png[/img]

    [img]https://s18.postimg.org/uw8ccky1l/gfsnh-1-384.png[/img]

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  10. Oggi i modelli meteo prospettano una nuova ondata di caldo africano per fine mese, dopo l’imminente rinfrescata.

    Dunque il meteo si fará piú dinamico, ma l’estate non ha alcuna intenzione di mollare, sebbene il gran caldo di luglio e della prima settimana di agosto sia ormai alle spalle e quasi certamente non tornerá.

    Appuntamento con l’autunno al 20-30 settembre? Vedremo…..

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  11. alessandro1:
    Burian,

    https://www.tropicaltidbits.com/analysis/ocean/nino34.png intanto qui stiamo scendendo un po’ troppo velocemente

    http://www.ospo.noaa.gov/data/sst/anomaly/2017/anomnight.8.17.2017.gif

    http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif

    Spero proprio che la Niña non parta in quarta e ci guasti l’autunno e l’inverno, sovvertendo le previsioni NOAA che vedono un avvio lento nel corso dell’autunno.

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  12. almeno fino a fine mese gfs prospetta il solito copione: alta delle azzorre defilata in pieno atlantico, depressione in discesa a ovest dell’Italia e conseguente risalita dell’alta africana sopra di noi con termiche a 850 hp ancora vicino ai 20 gradi su tutto il paese. Io aggiungerei che siccome siamo in fase di luna nuova e nulla è cambiato nella circolazione generale questo trend andrà avanti almeno fino alla metà di settembre, e si materializza quanto prospettato da Fabio2 che uno sblocco potrebbe esserci solo dopo il 20 del prossimo mese.

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  13. alessandro1,

    bisogna studiare questa condizione del nino..

    L’attuale neutralità dell’ENSO porta condizioni verso la nina, lungo il finire dell’estate. Il rinforzo degli alisei, maggiore rischio di uragani e tempeste tropicali sull’Atlantico boreale. Potrebbe quindi risalire anche improvvisamente ITCZ ovest.

    [img]https://s29.postimg.org/w4tble3hj/sst_anom_10.gif[/img]

    EA e NAO mi dicono meno, visto che sono indici descrittivi.. Di certo MJO in fase due, mette possibile sbilanciamento verso Mar di Norvegia del vortice polare. MJO è virato in fase due e si prospetta un’anomalia di gpt sulla Gran Bretagna. Tutto ciò potrebbe favorire condizioni di freddo anticipate sul Nord Europa verso settembre/ottobre.

    [img]https://s29.postimg.org/h7kukdq93/ensplume_full.gif[/img]

    Per l’ultima parte stagionale estiva, non è garantito che ci saranno ancora ondate di calore durevoli verso il Mediterraneo centrale. La disposizione delle SST atlantiche non è concorde con la previsione di GFS. Le anomalie negative tra la Gran Bretagna ed il Labrador denotano che ci sarà, almeno inizialmente, una certa permanenza dell’anticiclone delle azzorre nell’attuale posizione. Tale condizione permette il transito lungo il bordo orientale di rapide perturbazioni atlantiche in grado di lambire l’Italia settentrionale. Mentre per l’Italia centro meridionale è da valutare una certa invadenza dell’ITCZ est verso il Mediterraneo orientale. Il fronte intertropicale sembra in discesa ed è da valutare passo passo questa condizione, nel corso delle decadi estive restanti. Non è da escludere un aumento di gpt entro l’anticiclone mobile europeo, sicuramente vi parleranno di anticiclone africano. Comunque il rinforzo della stabilità si avrà sul suolo europeo. Potrebbero entrare a più fasi anche le Azzorre verso l’Europa. Poi la situazione si riscalderà dalla alte quote, quando entreranno masse d’aria d’originine sahariana, sospinte dalle depressioni atlantiche, maggiore o minori. Situazione da valutare ripeto passo passo..

    [img]https://s29.postimg.org/dmoz15lpj/ECH101-168.GIF.png[/img]

    Allego infine l’ultima posizione ITCZ est, che rende plausibile una certa continuità nel rinforzo dell’anticiclone mobile europeo.

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