Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.499 pensieri su “Meteo

  1. Tempo da lupi, gran pioggia e temperature in calo ora qui nel ferrarese ci sono 12°C..

    Domenica al tg ho sentito parlare di siccità, nei meteo di minime in aumento:
    oggi temperature al momento comprese tra 12°C/14°C.
    In questo fase stagionale è piovuto molto al nord est, meno al nord ovest, anche se c’è questo dato, molta acqua dagli appennini sta giungendo a valle verso il fiume Po.
    Attendiamo piogge consistente al nord ovest, questo mese le precipitazioni giungono moderate e sparse sui territori settentrionali, non ci sono i rischi passati di grosse piene del grande fiume. Lungo il Po si sta ripristinando il normale corso delle acque..
    Le temperature sono basse, ci saranno sicuramente nevicate sull’arco alpino orientale, direi 1500 mt, ma forse anche qualcosa più in basso..

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  2. L’indice MJO continua a propendere per una fase 7-8 con anomalia di GPT sul Mediterraneo centrale. Mentre il forecast dell’indice AO dice che almeno sino alla prima decade di ottobre, il VP sarà fortemente disturbato. In più siamo in una fase di raffreddamento globale importante. I fenomeni derivati dalla contizione ENSO negativa, parlano chiaro

    Questo è il risultato:
    [img]https://s26.postimg.org/y9sdicvtl/pna.sprd2.gif[/img]

    Con l’attuale configurazione durante l’inverno si facevano sfacelli… Andiamo verso una condizione di SCAND + ed è difficile si mantenga una certa stabilità sul Mediterraneo centrale.

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  3. Burian,

    Con l’attuale configurazione, in inverno avremmo tra pochi giorni l’anticiclone russo-siberiano alle porte di casa. Ma siamo a settembre e non mi risulta esistano chiare correlazioni con il carattere prevalente dell’inverno.

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  4. FabioDue,

    Quello ancora non lo sappiamo, perché ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Se ci sarà una fase di tempo stabile, andando verso la prima decade di ottobre, non penso durerà molto. Piuttosto che un anticiclone russo-siberiano, si tramuta stagionalmente in una costante ventilazione da E / NE per tutto il periodo che si è preso in esame.

    Con una configurazione del genere in pieno inverno è possibile che sia roba da burano 🙂

    Grandi nevicate sulla regione Siberiana occidentale sono in arrivo.. Quel che interessa a noi è sul Bassopiano Sarmatico.

    [img]https://s26.postimg.org/6ivhyv0ux/ECH0-72.GIF.png[/img]

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  5. Luca74,

    di sicuro quel qualcosa.. che ha portato a termine l’ultima glaciazione, ha colpito su larga scala il pianeta terra..

    La serie di eventi tellurici verso scala 8 relativamente vicini nel tempo, con un aumento sulla frequenza negli ultimi decenni. Sono la prova che sole-luna-terra sono un sistema strettamente legato e più complesso di quanto molti immaginano.. clima e vita sul pianeta terra sono il risultato del legame tra il sistema citato sopra..
    senza luna la vita sulla terra, sarebbe molto prossima ai batteri..

    Cile 22 maggio 1960.
    Sumatra il 26 dicembre 2004.
    Cile 27 febbraio 2010.
    Giappone 11 marzo 2011.
    Messico, terremoto di magnitudo 8 e 7.1 entrambi nel giro di venti giorni..

    sarà colpa della CO2?

    ps
    terremoti del genere alterano di molto poco l’asse terrestre.. .. ma impercettibilmente cambia nel corso del tempo..

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  6. Burian:
    FabioDue,

    Quello ancora non lo sappiamo, perché ci sono ancora molti nodi da sciogliere. Se ci sarà una fase di tempo stabile, andando verso la prima decade di ottobre, non penso durerà molto. Piuttosto che un anticiclone russo-siberiano, si tramuta stagionalmente in una costante ventilazione da E / NE per tutto il periodo che si è preso in esame.

    Con una configurazione del genere in pieno inverno è possibile che sia roba da burano

    Grandi nevicate sulla regione Siberiana occidentale sono in arrivo.. Quel che interessa a noi è sul Bassopiano Sarmatico.

    Parlarne a settembre è un po’ presto.
    Se però i disturbi al VP dovessero protrarsi ad ottobre e soprattutto a novembre, allora la faccenda si farebbe interessante……

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  7. FabioDue,

    Sembra che la pressione sul Canada e Stati Uniti orientali, tenderà nuovamente ad abbassarsi. Al momento pare che il maggior disturbo sul VP sia sulla risalita meridiana che giunge dall’oceano. Lungo e attraverso il calore il calore estivo accumulato da ITCZ ovest, che sale appunto verso la Scandinavia. Alimentando anche un’alta pressione polare sulle Svalbard. Questa risalita avviene anche perché c’è una profonda area di bassa pressione, tra la Groenlandia ed Islanda. Estrema vorticità data dall’instabilità del VP. Il tutto non può essere definito lobo canadese del VP in formazione.. come leggevo su qualche forum..

    [img]https://s26.postimg.org/db2nk8zhl/ECH1-168.GIF.png[/img]

    Per i GM tale struttura nord atlantica rimarrà stabile sino alla fine di settembre. Vedo una conclusione definitiva del ruolo del fronte intertropicale, per le previsioni sul clima Mediterraneo. Il fatto è che queste risalite di masse d’aria calde e secche, sembrano persistere parecchio in quota.. (SCAND+) Quando cedono si può scatenare di tutto…

    [imghttps://s26.postimg.org/5nb5o7bft/wv-l.jpg[/img]

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  8. Non è previsto che Josè possa muoversi da ovest verso est sull’Europa settentrionale. L’unico momento in cui sarà molto vicino al flusso oceanico e potrebbe essere sospinto dal getto in uscita dal Canada orientale è tra 48 ore. Per i GM non verrà assorbito, nemmeno l’uragano Maria.

    [img]https://s26.postimg.org/6cbse6hw9/ECH1-48.GIF.png[/img]

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  9. In tal caso.. Diciamo che il grosso del lavoro avverrà grazie ITCZ est, come dicevo è ancora gonfio e sospinge masse d’aria calde e secche verso la Scandinavia. Per quello che può contare, una carta a 240 ore. Si intravede l’uragano Maria direzionarsi verso est..
    Situazione da monitorare..

    [img]https://s26.postimg.org/p48171ee1/ECH1-240.GIF.png[/img]

    La buona notizia è che durante l’ultima decade di settembre, non si stabilizzerà del tutto il tempo sul Mediterraneo centrale. Ci saranno fasi di tempo stabile transitorie. Clima mite nelle ore centrali,ma fresco il mattino e verso il tardo pomeriggio.. Queste masse d’aria subtropicali, persistono per settimane intere, anche mesi durante la stagione autunnale ed invernale..

    Ora sul Nord Est ci sono venti da sud, ma è anche questo normale a causa del transito della depressione verso il Mediterraneo orientale. Attraversa l’Adriatico meridionale, si muove verso la Grecia.

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  10. FabioDue,

    Secondo me la variabile che induce a tutta questa prudenza, tra l’altro assolutamente giustificata, è e rimane L’ENSO, intensità e orientamento della Nina faranno la differenza, perchè gli altri tasselli sono buoni..

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  11. FabioDue,

    Secondo me era più semplice e chiaro l’articolo precedente che avevi postato 🙂
    http://www.inmeteo.net/blog/meteo-inverno-previsioni-stagionali/
    La NAO non è un indice descrittivo? Mi sembra che di avere già postato tempo fa, leggendo la ciclicità dell’indice, qualcosa a riguardo.. Ora che cosa ci dobbiamo aspettare dalla NAO.. magari osservarla può darci qualche indizio..
    ? In soldoni in solito inverno con neve e gelo a due passi. Oppure se va bene qualche nevicata rosicchiando le briciole qua e là.. Solito VP a mille.. ma se la depressione polare va a mille nel modo e sopratutto nel posto giusto? Non è che ci nascondono qualcosa?

    Non è detta l’ultima parola.. 🙂

    Guardiamo questi indici piuttosto..
    AMO, ENSO, PDO cioè le SST ..

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  12. Quell’area negativa sotto l’Alaska, non credo che che verrà assorbita molto rapidamente, andando verso l’inverno boreale. Quindi il getto polare continuerà a discendere verso le Montagne Rocciose e l’ultimo valore di PDO è -0.68. Oltretutto ottobre si aprirà con NAO tra neutra e negativa, con PNA che non riesce a stabilizzarsi su una fase fortemente positiva. Andando verso novembre, non si possono escludere fasi con l’indice NAO positivo. Ora visto che il Tripolo Atlantico è fortemente positivo, possiamo dire che l’anticiclone oceanico potrebbe fare la voce grossa. VP di conseguenza che resterà instabile, contando anche il lato sotto l’influenza dell’anticiclone delle aleutine. Data la forte positività sull’Atlantico boreale l’anticiclone delle azzorre dovrebbe continuare a risalire i meridiani, andando verso la prima decade di ottobre. Sopratutto non dimentichiamo ciò che risale (ed è risalito di recente) attraverso l’anticiclone balcanico dall’Arabia. (ITCZ est) Questo porta sicuramente verso uno SCAND +.

    [img]https://s26.postimg.org/gv7z74syx/anomnight.9.21.2017.gif[/img]

    In soldoni a fine ottobre/novembre le isoterme in quota 850 hPa che giungeranno verso l’Italia dal Nord Atlantico e dalle Svalbard (artico/polari marittime) potrebbero aggirarsi già.. attorno lo 0 o valori leggermente inferiori. Con le prime nevicate a basse quote sul nord ovest e a quote più alte lungo l’arco dell’Appennino centro settentrionale. Non contando quello che potrebbe giungere da NE, ma pare prematuro parlarne.. dato l’assetto sulla regione del Bassopiano Sarmatico (artico/polari continentali). Ancora instabile, anche se questa carta fa ben sperare:

    [img]https://s26.postimg.org/g0q0yuai1/ECE0-72.GIF.png[/img]

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  13. Burian,
    In virtu di questa possibile linea di tendenza per la prima parte di ottobre, una previsione invernale su base O.P.I , sempre che abbia un reale valore, ci lascerebbe buone speranze a tuo avviso?

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  14. artax,

    Se il VPS non risponde verso il basso, come l’anno scorso, c’è poco da fare..

    Avevo letto tempo fa qualcosa sull’october pattern index.. bisogna valutare l’asse medio del vortice polare, se corrisponde con il valore dell’indice. In corrispondenza vedere la disposizione della struttura stratosferica e ti mostra un buon margine dell’andamento delle onde planetarie boreali, la loro intrusività. Quest’anno al momento non c’è una struttura in via di definizione. La depressione polare è ancora troppo instabile, ma se vediamo qualche valore dell’indice, appunto di qualche annata scorsa, si spiegano tanti inverni non andati a buon fine come freddo e gelo.

    Si era fatta tanta bubana per nulla, leggendo male il valore dell’indice.. per poi scagliarsi contro l’ottimo lavoro fatto dai ricercatori.

    Vado avanti passo dopo passo, attendo ulteriori sviluppi del VP e VPS attendendo anche FabioDue prima di eventualmente, valutare O.P.I. index 🙂
    Per il momento si può aggiungere che sotto Terranova c’è un’anomalia sst positiva. Quindi il tutto propende per un intensificazione di un massiccio anticiclone nord americano. Come si può vedere qui..

    [img]https://s26.postimg.org/dzvcjn5wp/ECH101-240.GIF.png[/img]

    Il getto in uscita dal Labrador esce molto alto aggirando l’anomalia SST positiva, per poi scivolare attorno l’area atlantica ed infine discendere dalla Gran Bretagna, verso il Mediterraneo centrale.

    Alcuni avevano letto bene OPI , altri proprio inventando quel che l’indice non mostrava. Dovrei studiare di più la situazione 😉 e sopratutto saper pescare il valore dell’indice da qualche parte..

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  15. [img]https://s26.postimg.org/ecwe0ojvt/sea_ice_only_small.jpg[/img]

    l’Artico ha perso molto durante la prima parte dell’estate: Maggio/Giugno. Per poi resistere agli attacchi subtropicali, durante tutto il restante corso dell’estate artica. Inizialmente ha perso molto durante la fase di maggior irraggiamento solare sull’emisfero boreale. Un pò come se non avesse avuto abbastanza scorte di ghiacci ed inlandsis, per affrontare la stagione del grande disgelo sul circolo polare artico.

    Per dire la verità tra Maggio e metà Giugno pare sia aumentata la resistenza al disgelo. Il dato negativo che si è trascinato proviene dalla primavera boreale.

    Ora si prospetta un massiccio attacco subtropicale dalla zona di ITCZ est. Mentre il VP pare dislocarsi verso la Siberia.

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  16. PDO di agosto scesa a +0,09. Se si manterrá prossima alla neutralitá o passerá in territorio negativo, fornirá un ulteriore supporto ad un inverno almeno decente.

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