Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.473 pensieri su “Meteo

  1. FabioDue,

    NCEI PDO Index da il valore di -0.68 per agosto

    Possiamo stare certi che la prossima uscita sarà quasi neutra? e tenderà ad essere negativa durante la prima parte invernale ?

      (Quote)  (Reply)

  2. Questa è la situazione da satellite

    [img]https://s26.postimg.org/5f9f1zr8p/h-image.ashx.gif[/img]

    [img]https://s26.postimg.org/66257rtm1/h-image.ashx2.gif[/img]

    [img]https://s26.postimg.org/at879jgyx/africa_rfe_day-1_af_obs.gif[/img]

      (Quote)  (Reply)

  3. GFS oggi prospetta un lungo periodo (7-10 giorni almeno) anticiclonico, con poche o nessuna possibilitá di ingresso delle perturbazioni atlantiche sul Mediterraneo.
    É ben supportato dal suo ensemble.

    In attesa dell’uscita dell’ECMWF mattutino, mi auguro che GFS sia perlomeno parzialmente smentito o si smentisca prossimamente. In caso contrario, prepariamoci ad un lungo periodo asciutto (al piú con rovesci locali) e gradevole termicamente, nebbioso al Nord.

      (Quote)  (Reply)

  4. GFS ed il suo ensemble prospettano comunque isoterme ad 850hpa non piú estive, nemmeno al Sud: la +10 sará confinata all’estremo Sud e le Isole, ma nemmeno sempre. Altrove sono previste isoterme di poco inferiori alla +10. Dunque é lecito attendersi giornate gradevoli, da primavera inoltrata, ma notti fresche e umide.

      (Quote)  (Reply)

  5. Mentre, pare, due anticicloni chiuderanno l’Europa in una morsa mite e asciutta, la Siberia sperimenterá frequenti irruzioni artiche, con isoterme negative e diffusamente inferiori alla -5 ad 850hpa. Comparirá anche la -10. Insomma, buone premesse per il prosieguo della stagione.

      (Quote)  (Reply)

  6. ECMWF stamattina concorda con GFS ma fino a 7 giorni. Dai 7 ai 10 vede invece un ingresso perturbato nordatlantico che getterebbe non poco scompiglio sulla nostra Penisola, se confermato. Vede peró anche un successivo immediato ricompattamento anticiclonico, con nuova chiusura della “porta” atlantica.

    Chi avrá piú ragione tra GFS ed ECMWF?
    La realtá poi ci proporrá una via di mezzo tra i due, ovvero un rapido scivolamento depressionario senza troppe conseguenze? Vedremo.

      (Quote)  (Reply)

  7. FabioDue,
    Dicevamo appunto del calore uscente dalle zone subtropicali tra Sahara e Deserto Arabico, ma si parlava anche di calore latente e di Mediterrano esplosivo come diceva Michele qualche mese fa..
    In effetti c’è molta pressione polare sul lato atlantico ed europeo del VP… il getto che esce dalla Siberia ed entra sull’Alaska e continua sul Canada occidentale a tratti verrà pure accelerato (quel che si è detto sul PNA e PDO) Quindi si contano gli scambi meridiani sull’Europa. Direi che più che un una torta fuori dalla finestra, ci sono ferri incandescenti, appena temprati messi a raffreddare.. Si raffredda differentemente dal lato Pacifico che ha un vasto oceano e sta cambiando velocemente le temperature. (cede energia) Atlantico pure cede energia, ma quel che vediamo è sprigionare un’imponente depressione polare non distante dall’Islanda, che si è mossa di poco sotto la Groenlandia.

    [img]https://s26.postimg.org/dh31cjm49/ECH1-72.GIF.png[/img]

    Il residuo dell’Uragano Maria, ha buone probabilità di scorrere verso est e fondersi con la vorticità del flusso polare nord atlantico. In tal caso si muoverà una omonima tempesta verso l’Europa. Sicuramente Maria accelererà il flusso zonale, ovvero la NAO per qualche tempo, ma poi si alzerà un ponte azzorriano e future situazioni di cutt-off. Visto che la depressione nord atlantica muove anch’essa verso est (vedere gli scorsi break estivi 2017) Depressione che uscualmente alimenta la saccatura polare sul Baltico. La stabilità sul Mediterraneo secondo me.. vale quattro soldi bucati.. giusto per fare le ultime uscite in mare.. 🙂

    fase 7-8-1 = anomalia negativa Mediterraneo centrale.

    [img]https://s26.postimg.org/4jmwsxj21/ensplume_full.gif[/img]

      (Quote)  (Reply)

  8. Stamattina in sostanza GFS ribadisce quanto prospettato ieri, salvo qualche incertezza instabile per il Centro-Sud dopo i 7 giorni.
    Temperature previste forse un poco piú fresche rispetto alla previsione di ieri, a causa di una maggiore ingerenza di correnti orientali.
    Insomma, per ora non vede alcun cedimento anticiclonico con ingresso franco di perturbazioni atlantiche in serie.

      (Quote)  (Reply)

  9. FabioDue,

    Gli spaghi ensemble GFS come temperature in quota sono in media, lievemente sotto al centro nord, mentre sottomedia al sud. Questo vale sino alla giornata del 31 settembre.

    Per le prp abbastanza piatti sul lato Tirreno e nord ovest, mentre segnalano sul nord est (di entità lieve) e centro sud un passaggio perturbato dopo il 31 settembre/ primi giorni di ottobre. Sopratutto mostrano l’attuale instabilità sopra l’Italia meridionale.

    [img]https://s26.postimg.org/vhvf2w1pl/h-image.ashx.gif[/img]

    Le SST mostrano un marcato raffreddamento sul Mediterraneo centrale, discende dall’Atlantico.

      (Quote)  (Reply)

  10. http://www.meteogiornale.it/notizia/48415-1-meteo-prima-decade-ottobre-evoluzione-complessa-cause

    Vero, c’è un po di incertezza. Ma l’incertezza è tra dominio anticiclonico assoluto e dominio anticiclonico interrotto da un rapido passaggio perturbato.

    In ogni caso, fino al 2 ottobre compreso non succede granchè: rovesci locali al Centrosud (è un bene, finora poche piogge), nulla al Nord tranne che localmente sulle Alpi. Il 3 ottobre possibile rapido passaggio perturbato, specie al Centro-Sud.
    E poi è tutto da vedere, ad esempio gli strascichi di tale passaggio, ma come dicevo nell’ambito di un sostanziale dominio anticiclonico che impedisce l’ingresso di perturbazioni in serie.

    Sappiamo che le sorprese in autunno sono dietro l’angolo, però ad oggi GFS ed ECMWF fino ai 7 giorni in sostanza non differiscono tra loro e solo un po dai 7 giorni in poi.

      (Quote)  (Reply)

  11. Di solito in queste condizioni (se le previsioni saranno confermate) piove abbastanza al Centro-Sud e ben poco o per nulla al Nord.

      (Quote)  (Reply)

  12. Si ripete leggermente quello che è avvenuto a gennaio, con le grandi nevicate al centro sud, dal lato adriatico verso l’arco appenninico. (meglio ora che in pieno autunno o inverno)

    Aspettiamo in sintesi grandi piogge autunnali sull’alto corso del Po e nevicate abbondanti su tutto l’arco alpino..

    Credo che siamo verso la normalità

      (Quote)  (Reply)

  13. Burian,

    Secondo me é presto per parlare di normalitá. Attenderei lo svolgimento della prima metá di ottobre per capire se e quando gli anticicloni cederanno il passo alle perturbazioni atlantiche e per quanto tempo.

      (Quote)  (Reply)

  14. Non è ancora certo, ma è in atto un cambiamento sull’emisfero boreale. L’artic dipole penso sia sbilanciato verso la Siberia (anche l’anno scorso c’era stato un precoce innevamento) ed una serie di coincidenze, potrebbero ancora portare seriamente inverni molto freddi sull’Eurasia. Mentre leggevo gli articoli non ho potuto non notare questo: http://www.meteogiornale.it/notizia/48410-1-nuovi-studi-meteo-prevedono-inverni-freddissimi Non si specifica cosa sull’Oceano Pacifico potrebbe condizionare la NAO ed il PNA. Tuttavia sembrano abbastanza chiare, la serie di cause che scongiurerebbero sul Nord America il gelo totale.
    L’inverno 2016/2017 è stato molto gelido complessivamente sull’Eurasia, viste le premesse un’altra stagione del genere è in arrivo… Quest’anno potrebbe colpire altre regioni o diversamente intere nazioni..

      (Quote)  (Reply)

  15. Per esempio sul Nord America, tra Messico e sud ovest Stati Uniti nelle aree desertiche/semidesertiche, anche ora si erge la solita risalita subtropicale. (si può ergere verso le Montagne Rocciose, ma anche oltre..)
    Su GFS fino le 144 ore sembra stemprare il calore e risale anche verso il Canada centralmente attraverso il continente. Oltre inspiegabilmente pare rinvigorirsi, su valori in quota 850 hPa simil estivi.

    Relativamente .. C’è qualcosa che condiziona la circolazione sulla Cella di Hadley. (promontori anticiclonici subtropicali)

      (Quote)  (Reply)

  16. il link di meteogiornale.it dice:
    ”NOSTRO EMISFERO
    Nonostante ampie aree del nostro Emisfero siano al freddo, i dati dell’Ente Americano NOAA sostengono che la temperatura è sopra la media di riferimento di circa +0,6°C, e addirittura nell’Artico di oltre +2,6°C.”

    In effetti ho visto carte sulle anomalie di temperature e sono rimasto sorpreso dal fatto… che il periodo appena passato sul Mediterraneo centrale, era nelle carte misteriosamente sopramedia. Oltretutto alcuni meteo oggi riportavano i valori di temperatura sull’Italia meridionale lievemente sopramedia. Invece nella realtà in quota 850 hPa ci sono anche valori inferiori, abbondantemente sotto media, direi 4° inferiori alla media trentennale.. Ho controllato più volte i grafici ensemble. Dalla Campania in giù, specie Sicilia, si notano questi valori, mediamente 3° inferiori alla norma.
    Dopo la fine del mese, si accentuano ancorpiù queste anomalie negative sulla media trentennale..

      (Quote)  (Reply)

  17. alessandro1:
    FabioDue,

    http://www.meteogiornale.it/notizia/48418-1-meteo-gelo-la-porta-del-freddo-inverno comunque se fossimo stati a dicembre o novembre avremmo avuto continu ponti azzorre russia. Chissà quanto freddo e neve sarebbero arrivati. Le premesse sono ottime, anche perchè la nina si sta di nuovo indebolendo

    L’articolo affascina il freddofilo, me compreso, ma induce anche alla prudenza: a fine settembre non sappiamo di preciso come sará l’inverno. Non abbiamo nemmeno elementi per dire che assomigli all’andamento prevalente di settembre, non mi risultano correlazioni significativa.
    Possiamo dire solo che il VP é nato debole; vediamo se crescerá altrettanto debole.

      (Quote)  (Reply)

  18. alessandro1:
    FabioDue,

    http://www.meteogiornale.it/notizia/48418-1-meteo-gelo-la-porta-del-freddo-inverno comunque se fossimo stati a dicembre o novembre avremmo avuto continu ponti azzorre russia. Chissà quanto freddo e neve sarebbero arrivati. Le premesse sono ottime, anche perchè la nina si sta di nuovo indebolendo

    Abbiamo visto a grandi linee l’andamento del PNA per la prima parte autunnale.. Ora bisogna studiare l’eventuale evoluzione della NAO e sopratutto confrontare il tutto (innevamento siberiano compreso) con l’evoluzione degli inverni scorsi. Reading dice che si abbasserà il getto polare sull’Europa.

    FabioDue,

    🙂
    Per dirla tutta qualcuno si è già sbilanciato, come dice l’articolo: si pensava al mese di settembre come un prolungamento della stagione estiva. Con temperature abbondantemente sopramedia. Altri avevano previsto una stagione invernale molto mite sul Mediterraneo, altri ancora un’inverno molto gelido.

    Per il momento le SSTA nella zona RM sono in netto calo, questo indurrebbe NAO- . Mentre sul Pacifico la PDO al momento è quasi neutra e si va come dice alessandro1 verso una debole nina. Le SSTA nel Pacifico settentrionale sono positive a NW e negative NE questo induce NAO –

    [img]https://s26.postimg.org/g1spy7aft/anomnight.9.25.2017.gif[/img]

    Nonostante il tripolo atlantico positivo favorisce una NAO +
    Penso che la NAO risultante potrà sembrare quasi neutra e molto statica, ma data la situazione sul tripolo atlantico potrebbe rapidamente svegliarsi. (congiuntamente alla spinta altopressiora sul nord atlantico) Continueranno rapidi ingressi perturbati verso il Mediterraneo centrale, scivoleranno rapidamente verso l’Europa orientale/Baltico. Crescerà l’ingerenza atlantica con l’avanzare stagionale, ma anche la pressione polare sull’Europa…

    Pare probabile che l’elevazione del ponte azzorriano, sarà correlata strettamente alla situazione barica sul continente nord americano.
    Di solito gli ultimi anni tende a divenire statica la situazione.. ovvero l’anticiclone delle azzorre rimane legato al continente africano. Quest’anno pare tutto il contrario, per il momento anche la situazione sulle Montagne rocciose è radicalmente cambiata.

    Ripeto la situazione è ancora da studiare.. Perché al momento l’alta pressione polare sulle Svalbard garantisce ancora per gran parte del prossimo mese, tempo stabile sulla Scandinavia ma in rapido raffreddamento, pare invece che molto freddo e instabilità artica giungerà sul NE dell’Europa e Russia Europea. La direttrice al momento è Mediterraneo centrale (ingerenza del flusso polare molto vicina)

    [img]https://s26.postimg.org/tsjvekc61/ECE0-240.GIF.png[/img]

    In pratica la massa d’aria subtropicale sulle Svalbard, sarà rapidamente raffreddata e sospinta a suolo, un’alta pressione termica polare.

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.